Notizie di cronaca nelle Marche
Fa ‘strano” vivere un maggio camerinese in silenzio, dopo che per ben 38 anni e, nonostante si siano attraversati due forti terremoti, questo mese dell’anno sia stato costantemente caratterizzato dal rumore della grande rievocazione dei festeggiamenti storici legati all'omaggio al patrono della città.
Un grande daffare vi sarebbe stato in questo periodo per tutti i tre terzieri di Sossanta, Mezzo e Muralto; le taverne si sarebbero riempite di ogni sorta di cibarie per allietare le tavole dei tanti commensali, lieti di banchettare in un’atmosfera di unione e grande amicizia. In vista del grande appuntamento agonistico della Corsa, le piccole rivalità si sarebbero disturbate in tono canzonatorio, ognuna con la certezza di primeggiare. Accade però che tutto il contorno di un clima gioioso debba essere rimandato ad altra data; l’emergenza sanitaria impedisce infatti gli assembramenti di persone ed è chiaro che una manifestazione come quella di Camerino, ne subisca gli effetti.
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”Ci sentiamo purtroppo sconfitti- dice il presidente di Sossanta Paolo Paternesi- E’ un po’ la disfatta di tutte quelle che sarebbero state le aspettative della 39.ma edizione. Cercheremo in tutti i modi di mantenere il simbolo della Corsa alla Spada all’interno della ricorrenza religiosa legata al patrono. Su questo, stiamo lavorando cercando di tenere alti i nostri animi- Di certo- continua- il blocco dipeso dall’emergenza sanitaria è un bel macigno. Come terzieri, forse stiamo lavorando anche di più rispetto agli altri anni; specie in questo momento, mantenere viva la manifestazione non è semplice, vuoi per le vicissitudini di questo periodo, vuoi per quello che giorno per giorno stiamo affrontando. E’ come camminare su una corda tesa perché veniamo tutti dalla clausura costretta nelle case e i nostri animi sono turbati: talvolta, il minimo problema diventa insormontabile e qualsiasi idea o programma è purtroppo vanificato da una cruda realtà che impedisce di realizzare quanto vorremmo. Se sarà fattibile, la speranza è di riuscire a rimandare l’evento della Corsa, ipotesi che stiamo valutando nel caso che la situazione sanitaria si stabilizzi e migliori. L’augurio è che questo virus maledetto scompaia dalla circolazione”.
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Al suo primo mandato da presidente del terziere di Mezzo, Carlo Croia usa una battuta scherzosa per esprimere l’impotenza di fare alcunché. “Triste che due terremoti non siano riusciti a fermare la Corsa alla Spada ma che la forte volontà di spendere ogni energia questa volta sia bloccata da un qualcosa che non possiamo contrastare. Dispiace ma non possiamo farci nulla. Questo sarebbe stato il periodo clou. Ci saremmo incontrati tutti perché intorno a queste festività c’è sempre stata una forte socializzazione con l’unico scopo di far bella la festa. Tutto è invece rimandato a data da destinarsi e con diverse incognite- continua Croia-; lo stesso uso delle mascherine condiziona un po’ tutto: impensabile un corteo di dame e cavalieri in costume medievale con mascherine al volto. Giugno, settembre? Tutto dipende dall’evoluzione della pandemia le cui restrizioni limitano all’essenziale lo stesso svolgimento dell’Offerta dei Ceri che quest’anno assumerà un carattere simbolico e prettamente religioso all’interno della basilica di San Venanzio”.
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Nell’approccio alla solennità del 18 maggio, lo stato d’animo della presidente del terziere di Muralto Paola Ticani è di chi mai avrebbe pensato di vivere una situazione così “strana”. “In questi giorni saremmo stati impegnati nelle taverne e ognuno di noi avrebbe messo a punto tutto quello che da mesi era in preparazione e che è testimonianza di quello che ogni terziere fa tutto l’anno. E, col fatto che è da mesi che non siamo riusciti più ad incontrarci, stiamo proprio realizzando ancora di più quanto sia importante questa manifestazione non solo per noi ma per la città tutta. E’ un momento d’aggregazione, di scambio d’idee e di vita e che da 39 anni, è ormai entrato a far parte quasi del nostro quotidiano. Attraversare le vie di Camerino senza veder sventolare le bandiere è già di per sé una grande tristezza ma dà il senso di quello che tutti stiamo vivendo in questo periodo. E’ difficile. Cerchiamo comunque di andare avanti e cerchiamo di apprezzare quello che abbiamo che è la possibilità di entrare in chiesa. Tra l’altro proprio il 18 maggio festa del nostro patrono, avremo la possibilità di farlo, il che ci riempie di gioia perché a questa ricorrenza siamo tutti molto legati. La nostra sarà una presenza simbolica che servirà a rafforzare quello che è San Venanzio per l’intero territorio di Camerino e per la stessa manifestazione che esiste proprio per il legame che c’è tra religione e storia della città ”.
Carla Campetella
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Quando fare impresa in una città non significa solo dare lavoro ai dipendenti, ma anche essere al fianco dei cittadini nei momenti di difficoltà.
E' quello che ha voluto fare Francesco Zago, titolare di Pro-Gest spa, il Gruppo privato numero uno in Italia – e uno dei maggiori player in Europa – nel settore della carta, del cartone e del packaging, proprietario della
Cartiera di Tolentino.
Zago ha avviato un’azione di solidarietà nei confronti dei Comuni dei territori in cui operano alcune aziende del Gruppo. Un intervento che coinvolge 8 realtà comunali di 5 differenti Regioni italiane, che stanno ricevendo da parte di Pro-Gest un contributo di 20 mila euro ciascuna. La somma complessiva di 160 mila euro viene
devoluta sotto forma di buoni spesa da poter utilizzare in punti convenzionati. 
Spetta ai Sindaci e al personale dei servizi sociali a destinarli, su espressa richiesta della Famiglia Zago, ai nuclei
familiari più bisognosi, all’interno del Comune.

I mille buoni spesa da 20 euro ciascuno, per un totale di 20 mila euro, sono stati consegnati al sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, dal titolare Francesco Zago a nome della famiglia, alla presenza del Direttore della Cartiera Novello Cantolacqua.

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"Con questo gesto – ha detto Francesco Zago – vogliamo confermare i nostri ottimi rapporti con
tutta la città di Tolentino. E’ nostra volontà far sentire la nostra vicinanza in un periodo di forte
difficoltà e disorientamento, come quello che stiamo vivendo, anche a quelle persone più deboli e
che magari hanno perso il lavoro a causa del lockdown. Non potevamo non inserire Tolentino in
quanto abbiamo ottimi e positivi rapporti con il sindaco Pezzanesi e con tutta l’amministrazione
comunale, con i quali lavoriamo con unità di intenti. Sarà il Comune a stabilire i criteri di
distribuzione dei nostri buoni spesa e ci auguriamo di poter dare un po’ di sollievo alle famiglie di
Tolentino, già duramente colpite dal sisma". 

"Ancora una volta – ha sottolineato il primo cittadino – ci dimostrano tutta la vostra attenzione alla comunità tolentinate. Da seri e capaci imprenditori quali siete, oltre ad aver investito per l’eliminazione degli impatti sull’ambiente, oltre ad aver costruito una parte di pista ciclabile che va dalla zona Sticchi al Ponte del diavolo,
oltre a sostenere con i vostri contributi molti eventi che promuoviamo nel corso dell’anno, ora
dimostrate anche tutto il vostro grande cuore ,donandoci 20 mila euro in buoni spesa per aiutare
le famiglie di Tolentino che versano in condizioni di disagio economico a causa del covid-19". 

GS
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Piccoli passi verso la normalità.
Questa mattina è stato segnato un traguardo importante a Visso dove è stato riaperto il nuovo ufficio postale nella storica sede di via Paolo da Visso dove sorgeva la struttura danneggiata dal sisma del 2016.
“Viviamo con grande gioia questa giornata in cui l’ufficio postale di Visso riprende l’operatività nella sua sede storica - ha dichiarato il sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi - . Siamo grati a Poste Italiane che sin dal sisma del 2016 si è impegnata per non interrompere il rapporto con i cittadini, attivandosi con un container prima e con l’apertura di questo bellissimo ufficio oggi. Un risultato eccezionale - ha concluso - ma ora che l'ufficio postale c'è è necessario riportare in paese anche gli abitanti” .

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Da dx:  Sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi, Direttrice di Filiale di Macerata Beatrice Bacchiocchi, Direttore dell'ufficio postale Matteo Bisbocci


L’ufficio è dotato di due sportelli abilitati a tutte le operazioni e una sala consulenza per fornire chiarimenti e consigli in modo riservato sui prodotti di risparmio, protezione e investimento dell’azienda.

Non manca lo sportello ATM Postamat, accessibile 24 ore su 24, per il prelevamento di denaro contante, il pagamento di bollettini di conto corrente postale e per tutte le altre operazioni oltre al servizio wi-fi gratuito per connettersi a internet in modo facile e veloce.

In questo momento di emergenza sanitaria sono poi garantite tutte le misure di sicurezza, grazie all’installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce per far rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro.


GS

Un approfondimento sul nuovo e sul vecchio ufficio postale, a cura di Valerio Franconi, sarà pubblicato nella prossima uscita de L'Appennino Camerte.

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Bus e metro, rimborso parziale agli utenti dell’abbonamento per i mesi in cui non è stato utilizzato durante il periodo del lockdown. E’ una delle misure contenute nel cosiddetto Decreto Rilancio presentato dal premier Giuseppe Conte. Secondo gli operatori del settore, però, ci sarebbero ancora diversi punti da chiarire, come sottolinea il presidente di Contram s.p.a. Stefano Belardinelli. “Al momento stiamo cercando di capire la norma e la relativa applicazione – dichiara – Si parla di uno stanziamento di circa 500milioni di euro per il settore del trasporto pubblico locale, cifra che sembrerebbe cospicua, ma che nella realtà non è sufficiente a coprire le perdite subite dalle aziende che si aggirano sul miliardo e mezzo di euro. Ecco perché bisognerà, attraverso le disposizioni della regione e gli emendamenti al decreto in fase di conversione, capire quali saranno i provvedimenti finali. Da parte nostra saremo ben felici di poter dare un segnale positivo all’utenza, che merita piena soddisfazione, ma dovremo avere risorse sufficienti per poterlo fare”.
Il timore, dunque, è che al di là degli annunci i fondi non siano sufficienti per un settore che, causa anche le regole del distanziamento sui mezzi pubblici, vedrà inevitabilmente scendere il numero degli utenti. “Quello che vorremmo – conclude Belardinelli – è avere le risorse sufficienti per dare certezze agli utenti”.

f.u.
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Rubate mascherine e guanti dall'ospedale di San Severino. Non solo. I ladri, non paghi del gesto compiuto, avrebbero anche pensato bene di imbrattare i muri e i pavimenti di una toilette del Bartolomeo Eustachio con feci. Il fatto sarebbe successo nella tarda serata di martedì in uno dei locali del piano terra della struttura ospedaliera, interamente dedicata ai pazienti No-Covid della provincia per la durata dell'emergenza sanitaria. La voce sull'accaduto poi è circolata molto velocemente fra ieri e oggi. D'altra parte, si tratta di un gesto grave: non è chiaro in quanti siano stati a compierlo, in ogni caso sembra siano sparite svariate mascherine e guanti in lattice e che i malfattori abbiano anche voluto lasciare una traccia imbrattando muri e pavimento di un bagno con le loro feci.

g.g.
 
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È di 230mila euro la cifra che l’Unione Montana Potenza Esino e Musone metterà a disposizione per effettuare alcuni lavori di sistemazione di terreni in frana, di consolidamento delle pendici e di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e secondari tramite la costituzione di boschetti, sistemazione naturalistica delle rive, demolizione di opere sistematorie dannose o inutili, realizzazione di interventi che favoriscano l’ittiofauna. Queste opere in particolare riguarderanno i Comuni di Apiro, dove saranno sistemate le erosioni delle sponde e ripulito l’alveo del fosso delle Pianole (60mila euro), di Cingoli, con la sistemazione del versante in frana lungo la strada demaniale del Monte Nero e fosso Bonfiglio (100mila euro) e di Matelica, dove saranno sistemate le sponde del tratto del fosso di Braccano (70mila euro).

Il denaro utilizzato deriva da un finanziamento concesso dalla Regione nel luglio 2019 e in virtù di questo l’Unione Montana ha avviato la procedura per l’individuazione dei professionisti cui affidare la progettazione esecutiva degli interventi, il coordinamento della sicurezza e la direzione dei lavori. È stato quindi richiesto a tre professionisti, esperti in progettazioni di interventi di ingegneria naturalistica, di sistemazione ambientale e miglioramento boschivo, di presentare la propria offerta di onorario e di questi tre, due hanno presentato l’offerta. Ad aggiudicarsi l’appalto è stato il geologo Alessio Acciarri di Campofilone.
g.g.
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Buone notizie per un settore, quello dei viaggi, che è stato tra i primi ad essere colpiti dal Coronavirus.
Chi ama viaggiare è stato fermato dal lockdown e, ora che le misure restrittive si stanno via via allentando, la paura di muoversi continua ad avere la meglio, nonostante la voglia di viaggiare resti comunque tanta.
Una paura che danneggia comunque tutto il settore ed è per questo che nel DL Rilancio è stato inserito il tax credit vacanze.
Si tratta di un bonus che sarà fruibile con un reddito Isee non superiore a 40mila euro.
Spetteranno fino a 500 euro per ogni nucleo familiare; 300 per i nuclei familiari composti da due persone e 150 per quelli composti da una sola persona. Verrà accordato, proprio per aiutare le strutture del Bel Paese, a chi trascorre le vacanze in Italia.
Resta ancora da capire quali saranno le modalità per l'utilizzo del bonus come spiega Cristina Tiberi, una delle titolari di Krivantour Viaggi di Tolentino.
"Stiamo aspettando di capire se questo bonus potrà essere utilizzato attraverso le agenzie di viaggio o dalla famiglia che si rivolge direttamente all'albergatore - spiega - . Ci auguriamo che sia il primo caso perchè ci permetterebbe di ricominciare dopo questo periodo per noi molto penalizzante. E' un incentivo importante per la famiglia italiana e speriamo di far parte di questa filiera".
Fino ad oggi, infatti, le agenzie hanno fatto soprattutto assistenza al cliente anche se Cristina Tiberi, insieme alla socia Vanessa Ripani, per restare vicine ai viaggiatori hanno caricato sui social diversi video delle mete più richieste. Un modo per tornare a sognare in un periodo di incertezze e paure.
"Ci siamo trovate con cancellazioni importanti di tutti i pacchetti che andavano da marzo a fine giugno - prosegue - . Stiamo ripartendo, seguendo tutti quelli che sono gli adempimenti previsti. Molte strutture si stanno rioganizzando, si pensa sicuramente ad un turismo di prossimità, quindi per la maggior parte italiano, per questa estate".
In attesa, comunque, di poter riaprire l'agenzia: "In questo momento stiamo aspettando le ufficializzazioni delle indicazioni per ripartire - dice - . E' naturale che tutte le strutture si stanno adeguando agli obblighi usciti fino ad oggi: il distanziamento, l'animazione nei villaggi turistici. Sono ancora incerte le date di sconfinamento tra le regioni e la riapertura delle frontiere: si pensa che si potrà uscire dalla propria regione a partire dal primo giugno e dal 15 giugno si potrebbe, invece, andare fuori dalle frontiere europee. Ci auguriamo che sia così perchè sarebbe un segnale positivo per il futuro, ma siamo in attesa di ufficializzazioni".
Guardando all'estate sembra che faccia meno paura pensare alle vacanze, nonostante il virus: "C'è una grandissima voglia di ricominciare a viaggiare - conclude - ma c'è voglia di sicurezza, quindi dobbiamo essere bravi noi a selezionare le strutture sicure ed in regola e dare la massima flessibilità ad annullare fino a qualche giorno prima della partenza. La possibilità di viaggiare c'è. Dobbiamo solo capire come farlo in sicurezza".

Giulia Sancricca


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A Camerino la bellissima Basilica di San Venanzio si appresta ad ospitare il tradizionale rito dell' Offerta dei ceri del 17 maggio e il giorno dopo la riapertura delle chiese di tutta Italia, nell’eccezionale combinazione con la Festa del Patrono della città.
I colori dei terzieri di Muralto, Mezzo e Sossanta, hanno già riempito i lati opposti della navata centrale della chiesa, addobbata come di consueto per ospitare il suggestivo momento della preghiera di affidamento della vigilia che, data l’emergenza sanitaria del Covid -19, quest’anno dovrà svolgersi in una forma inedita, costretta dalle misure di distanziamento. Nessun Corteo storico per le vie della città, percorse per 38 anni da fiaccole e tamburi, gentili dame e nobili messeri, tutti diretti verso la basilica nel rendere omaggio al Santo, in un preludio di grande festa.
L’associazione Corsa alla Spada ha dovuto sconvolgere un programma consolidato, ma la volontà ferrea è stata orientata a preservare la forte simbologia del gesto che, anche se in diversa modalità, potrà essere vissuto. Lo ha comunicato la presidente Stefania Scuri, annunciando che da casa, attraverso la diretta TV (Canale 12 del DT)  oppure tramite Diretta Facebook o dal sito di EtvMarche, sarà possibile assistere alla Preghiera di affidamento al Santo Patrono Venanzio. Come ogni anno, durante la preghiera, presieduta da S.E Francesco Massara, verranno offerti i ceri, prezioso dono al venerato Santo da parte dell’intera comunità. A partire dal 19 Maggio inoltre, chi vorrà potrà lasciare la propria lanterna in Cripta, così da poter far visita al Santo e riprenderla dopo la reposizione della statua. “La sera del 17 Maggio- ricorda Stefania Scuri- per sentirci comunque tutti uniti, accendiamo le lanterne nelle nostre case, esponendole all’esterno o sul davanzale della finestra, come gesto di unione e di condivisione. Le circostanze, purtroppo, ci impongono di rimanere distanziati e, a differenza di quanto eravamo abituati a fare, di vivere questo momento nelle nostre abitazioni e non tutti insieme nella Piazza di San Venanzio. Sarà però un’occasione per riscoprire l’essenzialità e la bellezza di un rito, oggi ancora più che mai, attuale”.

Atmosfera di grande attesa per la ricorrenza della festività di San Venanzio del 18 maggio che, dopo la lunga pausa imposta dall’emergenza sanitaria, coincide proprio con la riapertura dei luoghi di culto e la possibilità per i fedeli di partecipare alla Santa Messa.
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“Quest’anno abbiamo una doppia occasione da festeggiare- dice il parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci-. La sospensione delle messe, ha rappresentato un atto di grande responsabilità da parte della Chiesa ma anche una grande rinuncia da parte di tutti i fedeli e, per noi di Camerino e per l’intera popolazione della Arcdiocesi, riprendere la celebrazione della messa in occasione della Festa del Santo Patrono, è un momento di gioia importante. Dunque, seguendo tutte le indicazioni affinché sia un giorno in sicurezza, ci stiamo preparando per riprendere un’esperienza di fede importantissima. L’ingresso in basilica sarà contingentato. Per mantenere le giuste distanze e consentire un accesso sicuro alle vie di fuga e a tutti gli ingressi- spiega don Marco- si è stabilita la presenza in chiesa di un massimo di 180 fedeli. Di certo poi entrando in basilica i fedeli dovranno seguire tutte le altre normative dell’obbligo della mascherina,  igienizzazione delle mani utilizzando gli appositi dispenser posizionati all’ingresso,mentre la distribuzione della comunione avverrà esclusivamente nelle mani.
Per venire comunque incontro a quanti non potranno parteciparvi per difficoltà di spostamenti o per timori personali- conclude il parroco- continueremo la trasmissione delle messe in streaming. Questo avverrà sicuramente per la messa principale delle 11.30 presieduta dall’arcivescovo Massara”. 
Per seguire la celebrazione basterà collegarsi alle pagine Facebook dell’Unità Pastorale di Camerino e dell’Appennino Camerte.  
C.C,.
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Mercoledì, 13 Maggio 2020 17:27

Cade da una pianta, in volo l’eliambulanza

Era salita su una pianta per raccogliere le prime ciliegie della stagione, ma per cause in corso di accertamento è caduta a terra riportando un trauma addominale. Protagonista sfortunata dell’incidente, avvenuto nelle campagne di Apiro, un’anziana donna. Immediatamente è stato lanciato l’allarme e sul posto è intervenuta un’ambulanza con il personale che ha prestato le prime cure. Viste, però, le condizioni della donna, rimasta sempre cosciente, i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha provveduto al trasporto dell’infortunata all’ospedale regionale di Torrette dove ora si trova ricoverata.

f.u.
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Una mozione per chiedere la riapertira del pronto soccorso dell'ospedale di San Severino. A chiederlo sono i consiglieri regionali della Lega, Luigi Zura-Puntaroni Sandro Zaffiri. La struttura, come altre, è stata depotenziata e ridimensionata negli ultimi anni e il pronto soccorso sostituito con un punto di primo intervento. Con l'emergenza epidemiologica però, il Bartolomeo Eustachio è divenuto l'unico presidio del maceratese completamente No-Covid tanto che accoglie pazienti da Camerino, Civitanova e Macerata.
"L’emergenza in corso - si legge nel testo della mozione - impone di rivedere l’assetto organizzativo dell'ospedale al fine di rispondere alle esigenze sanitarie, diverse dai casi di Covid-19, e per rispondere alle urgenze ed emergenze di un’area particolarmente disagiata, nonchè caratterizzata dalla mancanza di una viabilità adeguata e che ancora sta vivendo il dramma del terremoto, sia necessario provvedere al ripristino del Pronto Soccorso". Anche il Sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ha più volte scritto ai vertici della sanità regionale proprio per chiedere la riapertura del Pronto Soccorso, con la dotazione del personale necessario e di una ambulanza medicalizzata H24, proprio per rispondere alle esigenze sanitarie del territorio. "Una unità operativa che sarebbe dedicata ai casi di emergenza e con spazi per la breve osservazione, dove verrebbero prestate le prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza, come traumi, infarti, e altro e dove si dovrebbe accedere in modalità di ricovero urgente, così che l’Ospedale possa diventare un presidio No Covid completo dove ricevere la necessaria assistenza".

g.g.







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Radioc1inblu

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