Notizie di cronaca nelle Marche
Le Marche, regione apripista per la produzione di olio di girasole 100% italiano, tracciato dal campo alla tavola.
Dal record nazionale di produzione ad un accordo che è stato siglato tra Filiera agricola Italiana ( Fdai) e Olitalia. L'intesa prevede una fornitura di semi di girasole ad alto contenuto oleico da parte degli agricoltori marchigiani. Saranno poi stoccati nelle strutture dei Consorzi agrari per essere successivamente trasformati in olio.
" Come sappiamo - spiega il presidente di Coldiretti Macerata Francesco Fucili-  la coltura primaverile dei girasoli, al di là dei probemi che nelle zone intern sono causati dalle incursioni dei selvatici che la mettono a repentaglio, oltre che adattarsi molto bene al nostro territorio e a garantire delle buone performance produttive, è anche una coltura che fa bello il paesaggio. Non dimentichiamo infatti che in primavera ed estate dei bei girasoli fioriti offrono anche un meraviglioso colpo d'occhio. Ma quello che a noi sta a cuore quando si parla di fliere- continua Fucili- è il reddito delle imprese e la valorizzazione dei prodotti che nascono dai nostri campi; per questo, insieme a Filiera agricola italiana e Olitalia, primaria industria di trasformazione degli oli di girasole, è stato siglato questo accordo che mette al centro anzitutto i costi di produzione delle imprese agricole. Talvolta - sotolinea Fucili-  anche il mercato del girasole ha infatti visto non pagare correttamente ai produttori quello che è il reale valore del prodotto, tant'è che non si riuscivano a coprire dei costi di produzione. La garanzia dei contratti scritti con l'industria di trasformazione, tra l'altro con un valore importante e remunerativo per le imprese - prosegue il presidente di Coldiretti Macerata- significa dare delle certezze e delle possibilità di alternative colturali di reddito a chi tutti i giorni è sui nostri territori". L'accordo rappresenta un segnale positivo nella rivitalizzazione del settore agricolo, anch'esso sofferente a causa della pandemia, e nella valorizzazione del Made in Italy. " alla collaborazione tra delle fliere agroindustriali e le imprese del territorio- conclude Fucili- nascono dei prodotti di sicura origine; si sa da dove provengono le materie prime e come vengono coltivati i girasoli, col rispetto di alcune tecniche colturali, prova ne sia che esiste una tracciabilità dei prodotti che si utilizzano per coltivarli. Si danno quindi delle certezze ai consumatori e delle garanzie di reddito ai produttori e, in una fase come quella che stiamo vivendo, non è cosa da poco". 
C.C.
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Riaprono mercoledì 3 giugno le Terme di Sarnano e non poteva esserci modo migliore per festeggiare il compleanno del paese alle pendici dei Sibillini che compie 755 anni. "Siamo nati un giorno e qualche secolo prima della repubblica italiana - dichiara il sindaco Luca Piergentili - Sarnano è un paese eccezionale e ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo e di bello. Sto anche riscoprendo che nonostante il terremoto e il Coronavirus c'è una grandissima voglia di ripartenza. Tanti turisti continuano a visitare la nostra città e il nostro territorio a dimostrazione che Sarnano resta un gioiello delle Marche e dell?italia centrale". Come detto riaprono anche le Terme, chiuse dall'inizio dell'emergenza sanitaria, con tutti i servizi e le terapie precedentemente offerti in assoluta sicurezza e con le dovute sanificazioni. "Sarnano è un fiore all'occhiello del turismo maceratese e marchigiano - così il presidente Renzo Serrani - e le Terme di San Giacomo ne costituiscono una parte essenziale. Il rilancio è necessario perchè ripartire significa anche portare fiducia a tanta gente".

f.u.
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Anche la Croce Rossa Italiana Comitato dei Sibillini, impegnata nel progetto nazionale Istat, in collaborazione con l’Asur, nelle indagini sierologiche anti covid.
Dei 7 comuni dell’area montana delle province di Ascoli e Fermo dove opera la Cri Sibillini, l’istituto di statistica ha scelto  per il campionamento solo quello di Force. 
Un operatore volontario della Cri Sibillini.ha quindi provveduto a contattare i 52 cittadini forcesi selezionati, ottenendo un'adesione volontaria ai test molto alta che ha raggiunto circa il 95%.
VALERIA CORBELLI PRESIDENTE CRI SIBILLINI 1 1
«Un risultato ottimo – sottolinea la presidente Cri Sibillini Valeria Corbelli – grazie soprattutto al sindaco di Force Augusto Curti che ha fatto una capillare opera di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini prescelti per la campionatura». I prelievi partiranno mercoledì 3 e proseguiranno venerdì 5 e martedì 9. Ci sarà una postazione mobile della Cri posizionata in una zona del paese, con un equipaggio composto da un infermiere e 2 volontari a supporto. Le provette con i prelievi sierologici saranno poi consegnate entro il tardo pomeriggio della stessa giornata all’ospedale regionale di Ancona. La Cri Sibillini inoltre sta dando supporto al comitato di Ascoli, tramite il call center unico, per i contatti sempre relativi a questa indagine statistica. Intanto continuano le attività come il “Pronto Farmaco” e “Pronto Spesa”.
CRI SIBILLINI 1
Impegno particolarmente intenso nel periodo di chiusura a casa per la pandemia e che ora sta continuando specialmente per le persone più anziane e quelle sole che non hanno molte possibilità di spostamenti per acquistare beni di prima necessità e medicine. I volontari su richiesta li portano a casa. Per questo servizio nel periodo clou della pandemia erano stati aggiunti anche 15 ragazzi di Comunanza volontari temporanei i quali prossimamente potranno fare il corso base completo di volontariato.
Questo periodo di chiusura in casa forzata – rimarca Corbelli – ci ha dato la possibilità di conoscere più a fondo le necessità sociali di questo territorio, con tutte le fragilità ed i bisogni». Riguardo la formazione i corsi per ora sono solo on line, in attesa di fare incontri anche in piccoli gruppi per la pratica. Rimane sempre funzionate la doppia ambulanza attrezzata covid per intervenire in qualsiasi emergenza riguardante persone contagiate dal virus, mentre è stata riconsegnata l’ambulanza data in prestito all’ospedale di Fermo dedicata per il trasporto malati corona virus tra pronto soccorso e reparto appositamente allestito.
Intanto proseguono le fasi per arrivare all’inizio dei lavori di realizzazione del nuovo Centro Polifunzionale che nascerà a Comunanza su finanziamento e ad opera della Cri nazionale, che sarà sede del comitato dei Sibillini della Croce Rossa e della Protezione Civile locale.
L’importo complessivo dell’appalto, compresi gli oneri per la sicurezza, Iva esclusa, ammonta a 1.188.823 euro. In aggiunta il completamento funzionale avverrà anche grazie all’intervento economico della Fondazione Carisap, nell’ambito del progetto “Masterplan Terremoto”, che permetterà d’implementare alcune attività sociosanitarie con le risorse necessarie per il pieno funzionamento della struttura.
Già completata invece l’elisuperficie a fianco per il funzionamento H24.
C.C.

CRI SIBILLINI GRUPPO

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Danni ingenti ai mezzi coinvolti, ma fortunatamente nessun ferito, nell’incidente stradale avvenuto lungo la Sp. 127 San Severino Marche – Tolentino, all’altezza dell’incrocio per le località Maricella e Caruccio. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, giunta prontamente sul posto, una Volkswagen Polo, condotta da una giovane straniera residente in città, è entrata in collisione con una monovolume Fiat Doblò, alla cui guida si trovava un artigiano di Civitanova Marche. L’impatto è stato piuttosto violento tanto che per spostare entrambi i mezzi dalla carreggiata è stato necessario l’intervento del carroattrezzi. Nessun rallentamento alla circolazione stradale. Incolumi, seppure comprensibilmente spaventati, gli occupanti dei due mezzi.


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Tutti negativi i tamponi effettuati su pazienti e personale della Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche. L’imponente screening, che ha interessato 85 ospiti e più di 50 operatori, ha fatto tirare un sospiro di sollievo visto che l’Azienda pubblica di servizi alla persona è stata sempre, anche in piena emergenza, una struttura Covid free, distinguendosi addirittura a livello regionale.

A comunicare l’esito dell’attività di controllo su nonnini e nonnine, ma anche sul personale medico, infermieristico, sulle assistente e sul personale amministrativo e tecnico; è stato il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ha voluto ringraziare pubblicamente “il personale per la dedizione e la disponibilità dimostrate nello svolgimento di un delicato e impegnativo lavoro in questa difficile situazione ma anche il Consiglio di amministrazione, la presidente Teresa Traversa, la direttrice, Laura Taccari, e il coordinatore, Mauro Marcantonelli, per le decisioni adottate e per lo straordinario impegno profuso per la tutela della salute delle persone ospitate, patrimonio della nostra comunità, e dei dipendenti tutti”.

Un ringraziamento ulteriore è poi andato dal sindaco “anche alle famiglie e agli ospiti della struttura che, consapevoli delle gravi difficoltà del momento, hanno dimostrato grandissima collaborazione e senso civico accettando i comprensibili sacrifici imposti dalla pandemia con restrizioni alle visite e ai contatti”.
g.g.

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Stava litigando con i fratelli ma è finito per colpire un Carabiniere. E' quanto accaduto ieri intorno alle 17 quando i Carabinieri della Stazione di Cingoli in servizio perlustrativo hanno ricevuto una richiesta di intervento da parte di un 45enne di Apiro che stava litigando con gli altri due fratelli di 42 e 57 anni. Giunti sul posto insieme ai colleghi della Stazione di Apiro i militari hanno visto che i tre stavano animatamente litigando per la gestione di un magazzino in via Pianore ad Apiro, distante circa 300 metri dal luogo ove si trovavano.

Mentre stavano cercando di tenere separati i tre contendenti, che continuavano ad urlare ed a inveire uno contro l’altro colpendosi reciprocamente con calci e pugni, il più giovane dei tre ha raccolto un bastone da terra per tirarlo contro il fratello più vecchio ma è finito per colpire uno dei militari alla mano sinistra procurandogli la lussazione di un dito; medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Jesi, ha ottenuto una prognosi di 15 giorni.

Per tale motivo l’uomo è stato arrestato per violenza a pubblico ufficiale e posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida fissata per oggi.
g.g. 


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