Notizie di cronaca nelle Marche
Stroncato un giro di affari stimato di oltre un milione di euro. L'obiettivo è stato raggiunto dai Finanzieri della Compagnia di Civitanova in collaborazione con i Carabinieri dei Nuclei Cites di Ancona e Fermo. Nel corso di un normale controllo fiscale nella sede di una società di Morrovalle che opera nel settore del commercio all’ingrosso di pelli grezze e semilavorate, una pattuglia della Compagnia Civitanovese, ispezionando i locali dell'azienda, ha rinvenuto, stipati nell’angolo di una stanza utilizzata come deposito provvisorio, numerosi scatoloni contenti pelli di vario colore e tipo. La cosa strana è che in tutto il resto dell'azienda il pellame era esposto mentre le pelli in questione erano le uniche ad essere racchiuse all’interno di scatoloni e pertanto non immediatamente visibili. Ciò ha insospettito i finanzieri che hanno deciso di approfondire.
Il pellame nascosto apparteneva ad animali a specie protette dalla Convenzione di Washington e non essendovi nemmeno alcuna documentazione che potesse in qualche modo dimostrare la lecita detenzione di questo materiale pregiato, è stato attivato il Nucleo Cites dei Carabinieri e poi sono stati sequestrati 262 chilogrammi di pelli di varie specie animali protette: pitone, varano, arapaima gigas (una delle più grandi specie di pesce d’acqua dolce al mondo) ed infine tartaruga marina (di quest’ultima, particolarmente tutelata, sono stati rinvenuti oltre 32 chili di pellame).

Il titolare dell’attività commerciale è stato denunciato. Oltre all’arresto da sei mesi a due anni, rischia l’ammenda fino a 200mila euro e la sospensione della licenza da un minimo di sei mesi ad un massimo di due anni in caso di condanna.
La vendita delle pelli pregiate gli avrebbe garantito ricavi stimati per oltre un milione di euro. Il titolare è stato anche sanzionato in quanto sprovvisto del registro di detenzione degli esemplari di specie animali e vegetali tutelate.

Naturalmente, la posizione dell’imprenditore verrà approfondita anche dal punto di vista fiscale.

g.g.
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Dopo i pareri positivi della Sovrintendenza nonché di Regione e Provincia, è partito lo studio di fattibilità della variante ovest della superstrada San Severino-Tolentino. Si tratta del tracciato proposto dal Movimento 5 Stelle e fatto suo anche dal senatore Mauro Coltorti, presidente della commissione lavori pubblici. "E’ una intervalliva importante per il territorio e per la sua connessione dell’entroterra con la costa adriatica e con l’Umbria e la capitale. In questo modo verranno messi nero su bianco i vantaggi di questo tracciato e non solo in termini di costi, che saranno nettamente minori, come una valutazione preliminare fatta dalla stessa Quadrilatero ha già evidenziato. I vantaggi saranno anche in termini di tempi di percorrenza e soprattutto di fattibilità. Non ci sono impedimenti importanti per la realizzazione di questo tracciato - sottoline - ed i costi non lieviteranno per garantire la sicurezza in corrispondenza di due importanti aree franose". La prima ipotesi di tracciato infatti, avanzata dal consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni a cui si deve l'ottenimento di un finanziamento di 98 milioni, prevede due gallerie in zone in frana è una di queste persino sotto ad una zona abitata. Tutto questo pare abbia già fatto, sulla carta, lievitare i costi ben oltre la cifra a disposizione. "Il denaro risparmiato, e non è poco, il denaro di tutti i cittadini, potrà essere impiegato per opere di compensazione a favore delle due città. San Severino ha una intera città romana quasi intatta da valorizzare che aggiunta allo splendido nucleo medioevale e rinascimentale ne farà una attrazione unica per la regione. Tolentino potrà risolvere i problemi di connessione tra le varie parti della città - conclude - anche attraverso la realizzazione di ponti e viadotti, e valorizzare il complesso termale che costituisce un altro importante richiamo turistico".
Gaia Gennaretti 
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Aveva ricavato una piccola coltivazione di marijuana in un casolare nella campagna di Appignano, ma è stato scoperto dai carabinieri e denunciato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. A finire nei guai un uomo di 34 anni, residente in provincia e con precedenti specifici. Ad allertare i carabinieri della locale stazione alcuni residenti della zona insospettiti da movimenti insoliti di auto soprattutto nelle ore notturne. I militari sono così entrati in azione, presentandosi nell’abitazione del 34enne dove sono stati rinvenuti vasi da giardinaggio contenenti, appunto, “marijuana”. Lo stupefacente è stato sequestrato e l’uomo, come detto, denunciato. 

f.u.
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Da lunedì ritorna l'appuntamento annuale con la Fondazione Symbola che quest'anno porta il titolo: “L’Italia che Verrà. Comunità, territori e innovazioni contro paure e solitudini”. 
Quest'anno, a causa dell'emergenza da Covid19, non potrà essere Treia a ospitare questo importante appuntamento che si terrà esclusivamente online. Tuttavia, la Fondazione Symbola ha comunque voluto sottolineare il trait d'union con la città con una conferenza stamoa di presentazione nel teatro comunale. 
Arrivato alla sua XVIII edizione il Seminario Estivo si è affermato come uno degli appuntamenti di riferimento per la riflessione sui temi della sostenibilità, dello sviluppo, della competitività e del posizionamento strategico del Paese. Luogo di confronto e di elaborazione che interroga la politica, la società e l’economia, il Seminario rappresenta una delle principali e più originali piattaforme di incontro/scambio/narrazione delle qualità italiane tutte: dalla meccanica all’agroalimentare, della ricerca al terzo settore, dalla cultura alla manifattura. Oltre ai promotori tradizionali come Unioncamere, Camera di Commercio delle Marche, Regione Marche, quest’anno al Seminario Estivo, si aggiungono partner importanti come il Sacro Convento di Assisi, IFEL- Fondazione ANCI e Banca Macerata.
Ad aprire i lavori sarà il Festival della Soft Economy il 21 e 22 luglio 2020 on line.
"La crisi del covid-19 ha reso ancora più urgente il messaggio del Manifesto di Assisi – ha detto Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione - della necessità e urgenza di un’economia a misura d’uomo capace di affrontare le sfide del nostro tempo, da quella climatica a quella pandemica, rendendo le nostre società più sicure e più sostenibili ambientalmente e socialmente senza lasciare indietro nessuno. L’epidemia scatenata dal covid19 come una nemesi della globalizzazione ha fatto riemergere l’esistenza delle geografie e il ruolo dei territori che saranno i protagonisti dei due giorni iniziali del Festival della Soft Economy: dalla sfida “centrale” della ricostruzione, decisiva certamente per i territori direttamente interessati, per l’intera regione Marche e più in generale per l’Appennino, alla presentazione di esperienze e al confronto sulle strategie per tornare ad abitare borghi e piccoli comuni”.
Un altro tema al centro del doppio appuntamento treiese sarà quello della ripresa nel segno della transizione ecologica, sociale e digitale propugnata dall’Unione Europea e della prova per il Paese di saper utilizzare al meglio le ingenti risorse comunitarie, dal Green Deal al Recovery Found fino al nuovo ciclo dei fondi strutturali. Tutto però partirà da un unico importante tema per il territorio: il terremoto. "E' un argomento importantissimo per le Marche che non possono non prendere atto che il 42 per cento del territorio è dentro il cratere. Il primo appuntamento, dalle 10 alle 13 del 21 luglio sarà: #rigenerare UNA SFIDA CENTRALE LE MARCHE E LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 in collaborazione con il Commissario straordinario ricostruzione sisma, Giovanni Legnini, la Camera Commercio delle Marche e Banca Macerata.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche David Buschittari, vicesindaco di Treia, Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio delle Marche, Simona Teoldi, dirigente settore Cultura Regione MarcheLoris Tartuferi, fondatore e presidente onorario di Banca Macerata Pietro Marcolini, presidente ISTAO. 

Di seguito, il programma dettagliato degli appuntamenti


21 LUGLIO 

ore 10.00 - 13.00 #rigenerare UNA SFIDA CENTRALE LE MARCHE E LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 
in collaborazione con il Commissario straordinario ricostruzione sisma, Camera Commercio delle Marche e Banca Macerata 

ore 15.00 – 18.00 #green deal UN NUOVO TEMPO ECONOMICO E SOCIALE LA RIPRESA TRA CRISI CLIMATICA E POST COVID-19 
in collaborazione con Kyoto Club 

22 LUGLIO 

ore 10.00-13.00 #territori VISIONI ED ESPERIENZE DAI TERRITORI “MARGINALI”
in collaborazione con Fondazione Cariplo/Attiv-Aree e Art Lab 

ore 15.00 - 18.00 #appennino CONTEMPORANEITÀ DELL’APPENNINO EREDITÀ E ATTUALITÀ DEL PROGETTO APE - APPENNINO PARCO D’EUROPA 
a cura di Federparchi


23 LUGLIO 

ore 10.00 – 13.00 #solitudini PEGGIO DI QUESTA CRISI C’È SOLO IL DRAMMA DI SPRECARLA RICHIUDENDOCI IN NOI STESSI (PAPA FRANCESCO)
In collaborazione con Comieco e Ipsos 

ore 15.00 - 18.00 #abitare CITTÀ PIÙ ABITABILI E TERRITORI PIÙ ABITATI PICCOLI COMUNI, BORGHI E TERRITORI AI TEMPI DEL COVID-19
in collaborazione con Ifel-Fondazione Anci, Legambiente, Uncem 

24 LUGLIO 

ore 10.00 - 12.00 #europaitaliamondo NEXT GENERATION EU EUROPA /ITALIA: LE SFIDE DEL FUTURO ore 15.00 - 19.00 #iosonocultura2020 IL SOFT POWER DELL’ITALIA PER LA RIPRESA Prima sessione IL SISTEMA PRODUTTIVO CULTURALE E CREATIVO Seconda sessione SOFT POWER DALL’ITALIA PER LA RIPRESA
in collaborazione con CoopCulture, Credito Sportivo, Unioncamere, Regione Marche 

25 LUGLIO 

ore 10.00 - 13.00 #italiacheverrà IL MANIFESTO DI ASSISI CONTRO LA CRISI
in collaborazione con Sacro Convento di Assisi


Gaia Gennaretti





















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L'Università di Camerino ancora da record! Per il diciassettesimo anno consecutivo, infatti, Unicam si conferma al primo posto nella classifica degli Atenei italiani fino a 10.000 studenti, stilata come ogni anno dal Censis e pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica, ottenendo un punteggio medio di 93,5, guadagnando ancora rispetto al punteggio dello scorso anno.  

L’Università di Camerino è un gradino sotto al podio a livello nazionale, quarta assoluta tra gli Atenei statali nonché al primo posto tra gli Atenei marchigiani; il risultato ottenuto conferma dunque il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorarla, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti.


Le classifiche, stilate dopo un attento e scrupoloso esame degli atenei statali e privati italiani, oltre ad analizzare ogni singola realtà accademica, hanno anche il fine di aiutare studenti e famiglie alla scelta universitaria.

“Sono chiaramente felicissimo ed orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato il Rettore professor Claudio Pettinari – che per il diciassettesimo anno consecutivo premia il nostro Ateneo. Con grande soddisfazione dedico questo successo ai nostri studenti, che sono i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro. Ma permettetemi di ringraziare l'intera comunità universitaria che non si risparmia e dimostra quotidianamente un grande senso di appartenenza ad Unicam, reso evidente quest’anno in occasione dell’emergenza sanitaria, fronteggiata in maniera eccellente. Nessuno si è sottratto ai propri doveri lavorando alacremente per continuare a garantire l'eccellente qualità dei servizi e la continuità della didattica e della ricerca, nell'intero periodo del lockdown. Non abbiamo permesso che si perdesse neppure un'ora di lezione, neanche una sessione di esami, neanche una sessione di laurea. Grazie a tutti”.

“In questi giorni – ha proseguito il Rettore – stiamo iniziando a tenere esami e sedute di laurea anche in presenza, mentre nel mese di settembre riprenderemo in presenza anche le lezioni. Manterremo comunque la possibilità di seguire le lezioni in modalità telematica. Per il nuovo anno accademico abbiamo anche lavorato ad una rimodulazione dell’offerta formativa con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, per rendere i nostri corsi di laurea rendendoli ancora più in linea con le esigenze degli studenti e del mondo del lavoro. Coloro che si immatricoleranno al primo anno di uno dei corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico di Unicam saranno esentati dal pagamento delle tasse universitarie: una opportunità in più per decidere di intraprendere un percorso formativo universitario dal momento che, come dimostrano anche i dati Almalaurea, la laurea rappresenta un importante investimento per il proprio futuro”.

“Questa importante conferma – prosegue il Rettore – si unisce all’ottimo risultato finanziario conseguito anche quest'anno dal nostro Ateneo: grazie all'utile di bilancio ottenuto, infatti, continueremo ad investire sui servizi agli studenti, sulle borse di studio e su attività di grande innovazione che a breve annunceremo e alle quali stiamo lavorando da tempo."

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Dopo tre anni, gli esposti in Procura presentati dal consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni sulle analisi condotte dall’Arpam per verificare il grado di inquinamento provocato dal Cementificio Sacci, hanno portato alla conclusione delle indagini nei confronti dell’allora dirigente generale, del direttore tecnico e del direttore amministrativo. I tre soggetti (fra cui il direttore generale, di Tolentino) hanno ovviamente dovuto nominare altrettanti avvocati e uno di questi ha incaricato Fabrizio Cesetti, assessore regionale. 

È per questo che il consigliere Zura-Puntaroni, che per anni si è battuto per la chiusura dell’impianto, ha presentato una interrogazione che è stata discussa alcuni giorni fa per chiedere “se la cosa fosse, come dire…normale”.

Va precisato che tutto è nato quando l’Arpam è stata incaricata dai Comuni di San Severino, Castelraimondo e Gagliole di effettuare una indagine ambientale da cui però non erano emerse particolari criticità. La cosa però, visto l’alto tasso di mortalità per malattie provocate dalle emissioni tipiche di un impianto come quello di Selvalagli, era sembrata strana tanto che il Comitato Salva Salute aveva incaricato la Consulenze ambientali Spa di effettuare una controperizia. Da qui sarebbero emerse evidenti lacune e mancanze dell’indagine Arpam: l’agenzia aveva operato non rispettando le procedure metodologiche, arrivando a definire l’indagine “inconsistente dal punto di vista scientifico e metodologico”. Solo a giugno nel 2017, era stata disposta un’indagine sui terreni di Serripola da parte del nuovo Direttore, i cui esiti avevano evidenziato un ulteriore superamento del cobalto. Inoltre, era anche emerso che l’agenzia regionale disponeva da tempo di un documento trasmesso dalla Sacci sulle aree di massima ricaduta degli inquinanti, tra cui proprio quella in direzione di Serripola ma che però le indagini commissionate da provincia e comuni e rese note nel 2016 si erano concentrate in aree distanti da questa, dove risultava prelevato un solo campione. L’esposto di Zura ha portato la Procura ad aprire le indagini e, conseguentemente a inviare un avviso di garanzia ai tre dirigenti.

A rispondere all’interrogazione del consigliere di qualche giorno è stato l’assessore regionale all’ambiente Angelo Sciapichetti che ha effettuato una lunga disamina delle normative nazionali e regionali per spiegare come Cesetti non incorra in alcun conflitto di interessi: “Tutto ciò che è giuridicamente consentito può essere ritenuto eticamente corretto. Cesetti ha le deleghe agli enti locali, servizi pubblici, bilancio, credito, demanio, valorizzazione del patrimonio, finanze, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie ed enti dipendenti dalle società partecipate in collaborazione con gli assessori competenti (e quindi questo è il caso dell’Arpam), partecipazione e volontariato, polizia locale, informatica, organizzazione del personale. Non ha mai avuto titolarità della delega in materia di ambiente, né è mai stato promotore di delibere di giunta che avessero collegamento coi fatti per i quali risulta indagato il suo assistito. Cesetti - ha aggiunto - ha approvato solo alcune delibere che riguardano alcune attività di amministrazione generale dell’Arpam e non sono rappresentative di questioni specifiche che abbiano attinenza con le attività esercitate”. Stando alla risposta di Sciapichetti, per l’Arpam la Regione stabilisce gli obiettivi dell’attività, approva gli atti generali di programmazione e, fra le altre cose, indirizza, vigila e controlla le attività. Delle tre figure dirigenziale, il presidente della giunta regionale nomina solo il direttore generale che a sua volta nomina il direttore tecnico e il direttore amministrativo. “Non emergono poteri di intervento della Regione su questioni amministrative specifiche né sul controllo dei dirigenti. Quindi la Regione ha solo un potere di indirizzo di carattere generale sulla gestione e non interviene su specifiche attività. “Quando parliamo di persone con specchiata condotta e con una passione unica e encomiabile come Cesetti - ha concluso Sciapichetti -, che non è mai stato adombrato da alcun sospetto, credo debba rimanere agli atti una documentazione precisa”.

Non soddisfatto, Zura-Puntaroni ha ribattuto alla lunga disamina di leggi elencata da Sciapichetti: “La mia domanda era molto più sottile, ovvero se Cesetti, come assessore, era logico e opportuno difendesse questi 3 soggetti. La Regione controlla tanti ambiti, ma evidentemente non ha controllato bene alcune cose. Mi va a difendere uno di questi soggetti (anche se è il meno colpevole forse) che l’esposto se lo son meritati quattro anni fa? Loi sa cosa hanno fatto? Le analisi false sul cementificio di Castelraimondo hanno fatto, ha capito? E uno di questi è un candidato del PD a Tolentino, e voi non vi siete vergognati di quello che ha fatto. La gente - ha incalzato - si è stancata di questi comportamenti, e parlo anche a nome delle persone sfortunate della vallata: qualcuno è andato al camposanto prima del dovuto perché sono mancati i controlli e io mi costituirò parte civile. Cesetti inopportunamente li va a difendere, questo è il crollo di una visione della giunta regionale”. 

A questo punto, l’assessore regionale Cesetti ha risposto per difendersi personalmente: “Non ci sono né ci potrebbero essere motivi di incompatibilità o di conflitto di interesse perché non ho alcun potere di vigilanza sull’Arpam, ma anche qualora li avessi, non li avrei sul singolo funzionario. Chiarito questo, la difesa è un diritto costituzionalmente garantito per ogni cittadino, è un esercizio del quale la democrazia e la libertà ha bisogno altrimenti per accertare la verità. Il difensore chiamato ha il dovere di difendere un cittadino come il medico ha il dovere di curare. Nella mia carriera politica, non ho mai tralasciato la passione per il diritto anche se talvolta l’ho lasciata indietro perché era incompatibile con l’esercizio dell’attività ma se un cittadino mi chiede di difenderlo, visto che non ci sono motivi di incompatibilità, è mio dovere farlo. Ho esaminato sommariamente gli atti, e anche Zura-Puntaroni ha confermato che il soggetto che io difendo è quello meno coinvolto”.

G.G.
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Nel pomeriggio di domenica 12 luglio i Carabinieri Forestali della Stazione Parco di Fiastra hanno effettuato due interventi di soccorso in montagna. Prima i militari sono intervenuti per prestare soccorso ad una donna che, mentre percorreva il sentiero in loc. “La Pescolletta”, in comune di Montefortino era scivolata e caduta per diversi metri in un dirupo, riportando numerose lesioni e ferite. La donna, una volta raggiunta, è stata imbarellata in loco e trasportata a piedi fino ad un mezzo di soccorso, con cui è stata accompagnata fino all’eliambulanza che l’ha portata all’Ospedale di Fano. La pattuglia di Fiastra, non appena terminato l’intervento alla donna, è stata richiamata ed è ripartita alla volta della Val di Panico per soccorrere tre escursionisti in difficoltà. I tre turisti, rimasti bloccati in loc. Ferrata del Berro, sono stati raggiunti e, verificate le loro buone condizioni di salute, sono stati tranquillizzati e poi riaccompagnati in sicurezza alle loro auto in loc. Cornaccione. (comune di Ussita). La presenza dei Carabinieri Forestali è stata di fondamentale importanza per il buon esito dei due interventi, perché la loro profonda conoscenza del territorio ha consentito, a tutto il personale di soccorso intervenuto, di raggiungere i turisti nel minor tempo possibile.

f.u.


soccorso1
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E’ finito in manette il trentasettenne irregolare albanese che questa notte ha tentato di scagliarsi contro i Carabinieri che erano intervenuti in Piazza Brancondi di Porto Recanati per placare le sue intemperanze.

Erano circa le due della notte quando diverse chiamate di alcuni residenti che segnalavano la presenza di un uomo in piazza che infastidiva e molestava insistentemente gli astanti sono giunte al centralino della Compagnia di Civitanova Marche.
Quando i militari sono giunti sul posto hanno trovato l’uomo che discuteva animatamente con un gruppo di giovani.

Il trentasettenne ha cominciato ad insultare e minacciare i militari, tentando anche di colpirli con calci e pugni. I carabinieri sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

f.u.
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“Furto”: è questo il reato di cui dovrà rispondere una 33enne romena, proveniente dalla provincia di Chieti che ieri è stata sorpresa da un appuntato in servizio al Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, libero dal servizio ed in abiti civili, mentre provvedeva agli acquisti domestici in un supermercato della città.

Il militare, infatti, ha notato la giovane che, con fare disinvolto, prelevava diversi prodotti alimentari e di abbigliamento e, anziché riporli nel carrello della spesa li riponeva nella propria borsa.

L'appuntato, insospettito, ha interrotto la spesa per osservare e verificare che la donna pagasse quanto aveva prelevato dagli scaffali.

Il sospetto però, era più che fondato, difatti, alla cassa l’insolita “shopper” proseguiva dritto senza pagare. Il carabiniere ha fermato la donna e, insieme all’equipaggio di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata, richiesta in ausilio, ha accertato che la stessa, in effetti, aveva preso una dozzina di pezzi di formaggio ed alcuni capi di abbigliamento.

A conclusione delle attività ed alla luce delle evidenze emerse, la donna, con precedenti di polizia, è stata denunciata in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Macerata.

GS
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Una nuova edizione, la quarta, per Risorgi Marche. A causa dell'emergenza epidemiologica non era affatto scontata, ma la forte squadra degli organizzatori sono riusciti a stilare un calendario di almeno 18 date. Sarà un'edizione sui generis, dato che non prevederà più concerti sui prati e fra le montagne marchigiane, ma si sposterà nei borghi. Ci saranno anche concerti all'alba e al tramonto, tanti nomi importanti affiancati da artisti meno conosciuti che vale la pena di scoprire.
"Sembrava impossibile - ha esordito l'ideatore, Neri Marcorè - ma a noi piacciono le difficoltà e abbiamo deciso comunque di riproporre Risorgi Marche. Sarà una edizione sui generis per le novità imposte dal Covid. Giambattista Tofoni ha formato una squadra preziosa che doveva andare avanti e la Regione non ci ha fatto mancare il proprio supporto".
Alla presentazione della prima parte del programma (sono stati svelati 7 concerti su 18) hanno preso parte l'assessore regionale alla cultura, Moreno Pieroni, e Daniela Tisi, consigliere nazionale di Icom (International Council of Museum). 
"Il rapporto che abbiamo creato - ha affermato Pieroni -  va al di là del semplice rapporto istituzionale. Il duplice obiettivo è quello di mantenere alta l’attenzione in quei territori che hanno vissuto il dramma del sisma, bellissimi dal punto di vista paesaggistico, e valorizzare sempre più la loro economia con l’indotto che Risorgi Marche crea. Mi piacerebbe che questa iniziativa diventasse strutturale: una scommessa partita quattro anni fa oggi è diventata una realtà nel territorio nazionale e dobbiamo fare di tutto per mantenerla anche per il futuro". 
Secondo Tisi, l'evento di quest'anno, più che mai, è estremamente positivo poiché porta materialmente a scoprire i Comuni e i borghi delle Marche, le loro piazze, i loro siti archeologici, i musei: "Si va anche ad aiutare un settore che dopo il terremoto e la pandemia, è abbastanza in difficoltà". 
In tutti i concerti ovviamente saranno seguite pedissequamente le norme specifiche anti contagio come l'uso delle mascherine mentre si è in fila, il termoscanner, il gel igienizzante, numeri limitati e aree circoscritte. "Punteremo molto sul turismo di prossimità. Riteniamo che questa sia la stagione migliore per scoprire la nostra Regione, nessuno di noi credo la conosca bene. L’invito quest’anno è di vivere ancora di più il territorio quindi, oltre al concerto, a visitare luoghi, musei e le bellezze delle città". 
A presentare le prime sette date è stato Giambattista Tofoni. La prima sarà il 18 luglio. Tofoni ha anche comunicato che quest'anno, per l'esigenza di censire le persone che assisteranno ai concerti (e di mantenere una lista per 15 giorni), sarà prevista la prenotazione obbligatoria nei borghi, con due opzioni per l'ingresso: un biglietto solidale di 5 euro e un biglietto sostenitori di 20 euro. L'intero incasso delle serate sarà sempre devoluto interamente al Comune ospitante che potrà investirli come crede e per chi volesse contribuire ulteriormente, saranno forniti gli Iban dei Comuni stessi. Ogni concerto, a seconda delle location, potrà accogliere dai 200 agli 800 spettatori.
"Per la scelta dei borghi abbiamo avuto un movimento di massa da parte del popolo di Risorgi Marche - ha aggiunto Tofoni - e anche i Comuni hanno inviato le loro proposte benché non tutte siano adeguate. Il criterio è stato quello di coniugare bellezza e ampiezza del sito per ospitare un concerto".
Il calendario è ancora work in progress e sembrerebbero esserci nomi molto importanti in ballo. Nel corso dei prossimi giorni saranno aggiunti nuovi ospiti e comunicate nuove date. 

Date attualmente confermate

18/7: Petra Magoni e Ferruccio Spinetti al teatro romano di Falerone 

22/7: Ambrogio Sparagna col suo trio a Villa Fermani di Corridonia

25/7 Banda della Ricetta a Montemonaco

28/7 Peppe Servillo e i Solis String Quartet in Piazza Repubblica di Treia 

29/7 Ziad Trabelsi e Carthage Mosaik all'abbazia di Sant’Urbano di Apiro 

1/8 Enzo Avitabile trio in piazza alta a Sarnano 

 2/8 Dente a Piazza del Popolo di Offida 

Gaia Gennaretti
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