Notizie di cronaca nelle Marche
Venerdì, 22 Ottobre 2021 13:36
"Io non rischio", la campagna di Protezione civile sulla prevenzione in 10 piazze marchigiane
Volontariato di Protezione civile, istituzioni e mondo della ricerca scientifica tornano in piazza per diffondere la conoscenza dei rischi naturali nel nostro Paese e delle buone pratiche di protezione civile: una campagna nazionale di sensibilizzazione, chiamata “Io non rischio” sarà presente, infatti, anche in dieci piazze delle Marche il 24 ottobre per scoprire negli spazi informativi cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione. Sarà possibile seguire l’iniziativa sia fisicamente nei gazebo allestiti, sia online. Volontarie e volontari informeranno i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto e per diffondere una cultura della prevenzione.
“Devo sempre ringraziare la protezione civile regionale – ha sottolineato l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi - per il lavoro instancabile che svolge nelle emergenze e nelle situazioni di quotidianità. Iniziative come quella che si svolgerà in tante città del territorio sono davvero importanti per comprendere proprio l’impegno di tanti che operano nella Protezione civile a favore di tutti i cittadini e per promuovere una cultura della sicurezza ”.
Fondamentale per la Campagna – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il ruolo attivo dei cittadini che potranno informarsi e confrontarsi nelle oltre 500piazze italiane, tra fisiche e digitali dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della Campagna. L’edizione di quest’anno, inoltre, si arricchisce di una nuova e importante iniziativa, un evento digitale nazionale organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.
“Io non rischio” coinvolge a livello nazionale oltre 3000 volontarie e volontari appartenenti a circa 500 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia. Tra le dieci piazze marchigiane coinvolte nell'evento anche quella di Caldarola per trattare il rischio Alluvione.
f.u.
“Devo sempre ringraziare la protezione civile regionale – ha sottolineato l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi - per il lavoro instancabile che svolge nelle emergenze e nelle situazioni di quotidianità. Iniziative come quella che si svolgerà in tante città del territorio sono davvero importanti per comprendere proprio l’impegno di tanti che operano nella Protezione civile a favore di tutti i cittadini e per promuovere una cultura della sicurezza ”.
Fondamentale per la Campagna – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il ruolo attivo dei cittadini che potranno informarsi e confrontarsi nelle oltre 500piazze italiane, tra fisiche e digitali dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della Campagna. L’edizione di quest’anno, inoltre, si arricchisce di una nuova e importante iniziativa, un evento digitale nazionale organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.
“Io non rischio” coinvolge a livello nazionale oltre 3000 volontarie e volontari appartenenti a circa 500 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia. Tra le dieci piazze marchigiane coinvolte nell'evento anche quella di Caldarola per trattare il rischio Alluvione.
f.u.
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Cronaca
Venerdì, 22 Ottobre 2021 11:15
Stupefacenti e contanti in casa: arrestato un 40enne
Un quarantenne italiano, residente a Treia, è stato arrestato per reati connessi allo spaccio di stupefacenti. Lo fanno sapere i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata che, nel corso di una perquisizione nell'abitazione dell'arrestato, hanno rinvenuto stupefacenti e denaro contante ritenuto provento dell'attività illecita.
Nella giornata di ieri i militari di Macerata, grazie al supporto di una unità cinofila del Nucleo dei Carabinieri di Pesaro, hanno rinvenuto 0,36 grammi di cocaina, 30 grammi di hashish e 0,43 grammi di marijuana, oltre a un bilancino di precisione, a materiale per il confezionamento di dosi e a 450 euro in contanti. L'uomo, di professione muratore, era già noto alle Forze dell'Ordine per attività analoghe. Dopo la perquisizione i Carabinieri hanno proceduto all'arresto e, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, lo hanno posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo fissato per oggi.
l.c.
Nella giornata di ieri i militari di Macerata, grazie al supporto di una unità cinofila del Nucleo dei Carabinieri di Pesaro, hanno rinvenuto 0,36 grammi di cocaina, 30 grammi di hashish e 0,43 grammi di marijuana, oltre a un bilancino di precisione, a materiale per il confezionamento di dosi e a 450 euro in contanti. L'uomo, di professione muratore, era già noto alle Forze dell'Ordine per attività analoghe. Dopo la perquisizione i Carabinieri hanno proceduto all'arresto e, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, lo hanno posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo fissato per oggi.
l.c.
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Cronaca
Venerdì, 22 Ottobre 2021 09:43
Nei guai 9 aziende inadempienti alle prescrizioni anti-covid
Su nove aziende dei settori agricoli, manifatturiero e pubblici esercizi controllate tra Tolentino Morrovalle e Civitanova tutte sono risultate inadempienti alle prescrizioni in materia di contenimento del covid-19 nei luoghi di lavoro e per cinque di esse e’ scattata la chiusura di 5 giorni per impedire la prosecuzione o la reiteirazione della violazione. Tre delle aziende, sono state anche sospese per aver impiegato manodopera in nero.
È il bilancio degli accertamenti che sono stati portati avanti nelle ultime settimane dall’Ispettorato territoriale del lavoro e dai Carabinieri del Comando per la tutela del lavoro di Macerata, in sinergia con il Comando provinciale Carabinieri di Macerata, per verificare il rispetto e le garanzie, previste dai decreti ministeriali per la gestione dell’emergenza epidemiologica covid-19 nonche’ delle tutele necessarie sui luoghi di lavoro
Le aziende, infatti, impiegavano manodopera priva di dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti contagio covid-19, impiegando anche personale non regolare, e quindi in nero, non ottemperando pertanto al protocollo condiviso di regolamentazione delle relative misure previste negli ambienti di lavoro.
Nel corso delle ispezioni sono stati identificati 61 lavoratori esposti ad un concreto rischio biologico, e 24 lavoratori in nero.
I Carabinieri hanno anche contestato 20 violazioni circa l’obbligo del green pass; nella circostanza, oltre gli avventori e i lavoratori, sono stati sanzionati anche i titolari delle aziende per non aver provveduto alla verifica della relativa certificazione verde.
Inoltre, a seguito di attività d’indagine espletate nelle settimane scorse, la Procura di Macerata ha delegato il sequestro preventivo di un autolavaggio gestito da cittadini egiziani; Sono infatti emerse gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e, in particolare, è risultata assente la normativa obbligatoria in quanto non era stato elaborato un documento di valutazione dei rischi, nè fornita alcuna informazione e formazione dei lavoratori e neppure garantita loro la sorveglianza sanitaria.
c.c.
È il bilancio degli accertamenti che sono stati portati avanti nelle ultime settimane dall’Ispettorato territoriale del lavoro e dai Carabinieri del Comando per la tutela del lavoro di Macerata, in sinergia con il Comando provinciale Carabinieri di Macerata, per verificare il rispetto e le garanzie, previste dai decreti ministeriali per la gestione dell’emergenza epidemiologica covid-19 nonche’ delle tutele necessarie sui luoghi di lavoro
Le aziende, infatti, impiegavano manodopera priva di dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti contagio covid-19, impiegando anche personale non regolare, e quindi in nero, non ottemperando pertanto al protocollo condiviso di regolamentazione delle relative misure previste negli ambienti di lavoro.
Nel corso delle ispezioni sono stati identificati 61 lavoratori esposti ad un concreto rischio biologico, e 24 lavoratori in nero.
I Carabinieri hanno anche contestato 20 violazioni circa l’obbligo del green pass; nella circostanza, oltre gli avventori e i lavoratori, sono stati sanzionati anche i titolari delle aziende per non aver provveduto alla verifica della relativa certificazione verde.
Inoltre, a seguito di attività d’indagine espletate nelle settimane scorse, la Procura di Macerata ha delegato il sequestro preventivo di un autolavaggio gestito da cittadini egiziani; Sono infatti emerse gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e, in particolare, è risultata assente la normativa obbligatoria in quanto non era stato elaborato un documento di valutazione dei rischi, nè fornita alcuna informazione e formazione dei lavoratori e neppure garantita loro la sorveglianza sanitaria.
c.c.
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Giovedì, 21 Ottobre 2021 14:18
Fermati per un controllo, il Questore dispone il foglio di via
Il Questore di Macerata, su segnalazione del Commissariato di Civitanova Marche, ha emesso due fogli di via per un cittadino bosniaco ed un italiano, entrambi disoccupati, con numerosi precedenti per truffe e furti aggravati.
I due che sono stati individuati dalla Volante del Commissariato a bordo di una Mercedes con targa intestata ad un cittadino rumeno, risultato intestatario di oltre 100 vetture, erano stati segnalati da alcuni cittadini perchè si aggiravano con fare sospetto in città.
Al momento del controllo i due uomini non hanno saputo giustificare la loro presenza a Civitanova; per questo gli è stato notificato l'ordine di rimpatrio nella loro residenza (in Toscana), con divieto di far rientro in città per i prossimi tre anni.
f.u.
I due che sono stati individuati dalla Volante del Commissariato a bordo di una Mercedes con targa intestata ad un cittadino rumeno, risultato intestatario di oltre 100 vetture, erano stati segnalati da alcuni cittadini perchè si aggiravano con fare sospetto in città.
Al momento del controllo i due uomini non hanno saputo giustificare la loro presenza a Civitanova; per questo gli è stato notificato l'ordine di rimpatrio nella loro residenza (in Toscana), con divieto di far rientro in città per i prossimi tre anni.
f.u.
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Cronaca
Giovedì, 21 Ottobre 2021 14:05
Market della droga in casa, arrestato dai carabinieri
I carabinieri di Corridonia hanno arrestato un uomo, residente in città, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di specifici controlli i militari, insospettiti dal continuo via vai di persone dall’abitazione dell’uomo, hanno eseguito una perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono stati rinvenuti, nascosti un due cassettiere in camera da letto e in giardino, 19 ovuli di hashish del peso complessivo di oltre 200 grammi, altri 91 di marijuana e quasi 2 di cocaina nonché un bilancino di precisione.
Per tale motivo l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
f.u.
Nel corso di specifici controlli i militari, insospettiti dal continuo via vai di persone dall’abitazione dell’uomo, hanno eseguito una perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono stati rinvenuti, nascosti un due cassettiere in camera da letto e in giardino, 19 ovuli di hashish del peso complessivo di oltre 200 grammi, altri 91 di marijuana e quasi 2 di cocaina nonché un bilancino di precisione.
Per tale motivo l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
f.u.
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Cronaca
Giovedì, 21 Ottobre 2021 12:52
Incidente nella notte, morto un 33enne
Tragedia nella notte lungo la strada provinciale 122 tra Matelica e Gagliole. Un'auto a bordo della quale viaggiavano due giovani, sarebbe finita fuori strada ribaltandosi in un campo. Morto sul colpo il conducente, Giacomo Bonci, 33enne settempedano figlio del proprietario dell'omonima azienda. Il passeggero, un 25enne, è stato trasportato a Torrette; non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco camerti che hanno supportato i Carabinieri della Compagnia di Camerino nello svolgimento delle operazioni di rilievo per la ricostruzione della dinamica del sinistro.
c.c.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco camerti che hanno supportato i Carabinieri della Compagnia di Camerino nello svolgimento delle operazioni di rilievo per la ricostruzione della dinamica del sinistro.
c.c.
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Cronaca
Giovedì, 21 Ottobre 2021 09:23
La Pasta di Camerino interviene al convegno Anci a 5 anni dal sisma
Il prossimo 26 ottobre nell’auditorium di Unicam si terrà un evento nazionale organizzato da Anci, Associazione dei Comuni a cinque anni dal terremoto 2016 che ha gravemente colpito il centro Italia e l’entroterra marchigiano in particolare.
Federico Maccari, Ceo di Entroterra Spa – La Pasta di Camerino è l’imprenditore marchigiano “scelto” per portare la propria testimonianza e raccontare cosa ha significato fare impresa in questo quinquennio in pieno cratere sismico.
“Ringrazio Anci Marche, così come il sindaco Sborgia e il Magnifico Rettore Pettinari per aver ritenuto che ciò che dirò possa contribuire al dibattito complessivo al quale parteciperanno illustri ospiti” – ha detto Maccari. “In questi anni le difficoltà sono state enormi e, alle macerie fisiche che questo sisma ha procurato distruggendo o danneggiando gravemente gran parte del centro storico di Camerino e di molti altri comuni dell’entroterra marchigiano, abbiamo assistito a un danno sociale rappresentato dalla disgregazione di gran parte della nostra comunità. Chi si è trasferito sulla costa dopo aver perso la casa, tornerà se troverà le condizioni, ma tante attività commerciali e piccole imprese hanno cessato l’attività e temo che non la riprenderanno a breve”.
Entroterra Spa come principale azienda privata di Camerino ha provato a rilanciare il proprio impegno a favore della comunità. “All’indomani della scossa del 30 ottobre la mia famiglia ha annunciato l’ampliamento dello stabilimento produttivo raddoppiando la superficie coperta con l’obiettivo di assumere almeno altre 20 dipendenti. Allora, nel 2016 avevamo 45 dipendenti, 30 dei quali rimasti senza casa. Oggi ne abbiamo 75 tutti assunti a tempo pieno, con oltre il 70% di donne e con età media inferiore a 40 anni e progetti di vita importanti” – ha ricordato.
Nel corso del suo intervento al convegno alla presenza del presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, del commissario per la ricostruzione del Sisma Centro Italia 2016, Giovanni Legnini, del capo Dipartimento per la Protezione civile Fabrizio Curcio, dei presidenti delle regioni Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria e dei presidenti delle rispettive Anci regionali, Maccari racconterà una storia di amore per il territorio e di voglia di contribuire alla sua rinascita.
“Nello scoramento generale abbiamo voluto dare un segnale immediato – aggiunge – una reazione forse più di cuore che di testa perché poi ci siamo imbattuti nelle difficoltà per le carenze infrastrutturali, nella necessità di trovare nuovi fornitori, di convivere con una burocrazia impattante sul quotidiano di un’impresa e nell’incertezza di una ricostruzione che solo negli ultimi mesi mi consente di vedere molte gru al lavoro”. “Ai rappresentanti delle istituzioni – ha concluso - chiederò di ascoltare gli imprenditori e, per quanto possibile, assecondarne le richieste perché ricostruire le case e le città senza sostenere il tessuto imprenditoriale e commerciale locale sarebbe un esercizio costoso e probabilmente inutile. Senza lavoro non c’è futuro per i territori collinari e montani”.
Federico Maccari, Ceo di Entroterra Spa – La Pasta di Camerino è l’imprenditore marchigiano “scelto” per portare la propria testimonianza e raccontare cosa ha significato fare impresa in questo quinquennio in pieno cratere sismico.
“Ringrazio Anci Marche, così come il sindaco Sborgia e il Magnifico Rettore Pettinari per aver ritenuto che ciò che dirò possa contribuire al dibattito complessivo al quale parteciperanno illustri ospiti” – ha detto Maccari. “In questi anni le difficoltà sono state enormi e, alle macerie fisiche che questo sisma ha procurato distruggendo o danneggiando gravemente gran parte del centro storico di Camerino e di molti altri comuni dell’entroterra marchigiano, abbiamo assistito a un danno sociale rappresentato dalla disgregazione di gran parte della nostra comunità. Chi si è trasferito sulla costa dopo aver perso la casa, tornerà se troverà le condizioni, ma tante attività commerciali e piccole imprese hanno cessato l’attività e temo che non la riprenderanno a breve”.
Entroterra Spa come principale azienda privata di Camerino ha provato a rilanciare il proprio impegno a favore della comunità. “All’indomani della scossa del 30 ottobre la mia famiglia ha annunciato l’ampliamento dello stabilimento produttivo raddoppiando la superficie coperta con l’obiettivo di assumere almeno altre 20 dipendenti. Allora, nel 2016 avevamo 45 dipendenti, 30 dei quali rimasti senza casa. Oggi ne abbiamo 75 tutti assunti a tempo pieno, con oltre il 70% di donne e con età media inferiore a 40 anni e progetti di vita importanti” – ha ricordato.
Nel corso del suo intervento al convegno alla presenza del presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, del commissario per la ricostruzione del Sisma Centro Italia 2016, Giovanni Legnini, del capo Dipartimento per la Protezione civile Fabrizio Curcio, dei presidenti delle regioni Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria e dei presidenti delle rispettive Anci regionali, Maccari racconterà una storia di amore per il territorio e di voglia di contribuire alla sua rinascita.
“Nello scoramento generale abbiamo voluto dare un segnale immediato – aggiunge – una reazione forse più di cuore che di testa perché poi ci siamo imbattuti nelle difficoltà per le carenze infrastrutturali, nella necessità di trovare nuovi fornitori, di convivere con una burocrazia impattante sul quotidiano di un’impresa e nell’incertezza di una ricostruzione che solo negli ultimi mesi mi consente di vedere molte gru al lavoro”. “Ai rappresentanti delle istituzioni – ha concluso - chiederò di ascoltare gli imprenditori e, per quanto possibile, assecondarne le richieste perché ricostruire le case e le città senza sostenere il tessuto imprenditoriale e commerciale locale sarebbe un esercizio costoso e probabilmente inutile. Senza lavoro non c’è futuro per i territori collinari e montani”.
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Giovedì, 21 Ottobre 2021 08:14
Camerino, Leonardo Pasotti nominato primario di Ortopedia
Pubblicata la determina di nomina del nuovo prrimario del reparto di ortopedia dell'ospedale di Camerino, firmata dalla direttrice dell'Area Vasta 3 dell'Asur Daniela Corsi. Si tratta del dott. Leonardo Pasotti, perugino 49 anni.
Il suo nominativo è risultato il primo indicato dalla Commissione esaminatrice nella terna degli idonei comprendente i dottori Paolo Pirchio e, Stefano Sfascia che a Camerino riveste anche la carica di assessore comunale.
La dirigente dell'Area Vasta 3 dell'Asur ha dunque firmato l'assunzione del dott. Pasotti prendendo atto, come riporta la determina, che "la Commissione al termine delle operazioni di selezione che si sono svolte in sezione unica in data 30 - 09- 2021 ha formulato la terna degli idonei sulla base dei migliori punteggi, attribuiti valutando la differenza tra le esperienze professionali e formative di ciascun candidato, il fabbisogno oggettivo e soggettivo predefinito e le competenze professionali, gestionali, organizzative e di direzione nello specifico settore dimostrate dai candidati nel colloquio".
Sarà dunque il dott. Leonardo Pasotti a ricevere l'incarico quinquennale come nuovo primario dell'UOC di ortopedia dell'ospedale Santa Maria della Pietà, mentre nulla si sa ancora riguardo al bando, scaduto ad ottobre, per la ricerca di tre medici ortopedici da destinare al nosocomio di Camerino.
Nato nella cittadina Umbra di Montefalco, Leonardo Pasotti attualmente vive a Tolentino, è sposato e ha tre figli.
Laureato all'Università di Perugia con il massimo dei voti e lode, successivamente specializzato sempre col massimo dei voti e lode, è nella clinica ortopedica dell'Università di Perugia che ha iniziato il suo cammino professionale. Il suo curriculum annovera esperienze professionali all'estero e, proprio ad inizi carriera, dal 2004 al 2011 nello stesso reparto ortopedia di Camerino, oltre che a Foligno e a Narni come consulente
c.c.
Il suo nominativo è risultato il primo indicato dalla Commissione esaminatrice nella terna degli idonei comprendente i dottori Paolo Pirchio e, Stefano Sfascia che a Camerino riveste anche la carica di assessore comunale.
La dirigente dell'Area Vasta 3 dell'Asur ha dunque firmato l'assunzione del dott. Pasotti prendendo atto, come riporta la determina, che "la Commissione al termine delle operazioni di selezione che si sono svolte in sezione unica in data 30 - 09- 2021 ha formulato la terna degli idonei sulla base dei migliori punteggi, attribuiti valutando la differenza tra le esperienze professionali e formative di ciascun candidato, il fabbisogno oggettivo e soggettivo predefinito e le competenze professionali, gestionali, organizzative e di direzione nello specifico settore dimostrate dai candidati nel colloquio".
Sarà dunque il dott. Leonardo Pasotti a ricevere l'incarico quinquennale come nuovo primario dell'UOC di ortopedia dell'ospedale Santa Maria della Pietà, mentre nulla si sa ancora riguardo al bando, scaduto ad ottobre, per la ricerca di tre medici ortopedici da destinare al nosocomio di Camerino.
Nato nella cittadina Umbra di Montefalco, Leonardo Pasotti attualmente vive a Tolentino, è sposato e ha tre figli.
Laureato all'Università di Perugia con il massimo dei voti e lode, successivamente specializzato sempre col massimo dei voti e lode, è nella clinica ortopedica dell'Università di Perugia che ha iniziato il suo cammino professionale. Il suo curriculum annovera esperienze professionali all'estero e, proprio ad inizi carriera, dal 2004 al 2011 nello stesso reparto ortopedia di Camerino, oltre che a Foligno e a Narni come consulente
c.c.
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Mercoledì, 20 Ottobre 2021 18:50
Riapre il ponte di Sfercia. Pettinari: "E' la porta di accesso alla città di Camerino"
Buone notizie per gli automobilisti. Dopo un periodo di chiusura causa lavori di consolidamento del ponte di Sfercia riapre al traffico nel pomeriggio di domani, giovedì 21, la strada che collega la superstrada 77 Val di Chienti con la provinciale Varanense che conduce a Camerino.
“Ogni minuto di ritardo rappresenta un danno per gli utenti e per questo, sia pure con qualche giorno di ritardo rispetto al crono programma causa maltempo, finalmente viene riaperto il ponte di Sfercia – dichiara il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari – Si tratta di una riapertura importante visto che il ponte rappresenta la porta di accesso, specialmente lungo la direttrice mare-monti, alla città di Camerino e la via più breve per raggiungere il suo ateneo. Per questo non posso che esprimere la mia soddisfazione”.
“Ogni minuto di ritardo rappresenta un danno per gli utenti e per questo, sia pure con qualche giorno di ritardo rispetto al crono programma causa maltempo, finalmente viene riaperto il ponte di Sfercia – dichiara il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari – Si tratta di una riapertura importante visto che il ponte rappresenta la porta di accesso, specialmente lungo la direttrice mare-monti, alla città di Camerino e la via più breve per raggiungere il suo ateneo. Per questo non posso che esprimere la mia soddisfazione”.
f.u.
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Mercoledì, 20 Ottobre 2021 17:22
Furgone perde il carico alla rotonda, latte di vernice sulla sede stradale
“Dritto” sulla rotatoria e il carico di vernice si riversa sulla sede stradale.
Singolare incidente quello avvenuto all’altezza della rotonda davanti al bar Scuriatti, in località Taccoli di San Severino Marche, che ha visto coinvolto il furgone di una ditta specializzata nei lavori di segnaletica stradale.
Il mezzo, che procedeva in direzione di Passo di Treia dopo aver effettuato una consegna in città, ha affrontato l’intersezione con via Merloni andando dritto ma all’uscita della rotatoria, forse perché non era bene assicurato, ha perso parte del carico, alcune latte di vernice, che si è riversato sulla sede stradale.
Sul posto Carabinieri e Polizia Locale, che hanno provveduto alla regolazione del traffico notevolmente rallentato, e personale dell’Anas per la messa in sicurezza della zona dell'incidente.
f.u.
Singolare incidente quello avvenuto all’altezza della rotonda davanti al bar Scuriatti, in località Taccoli di San Severino Marche, che ha visto coinvolto il furgone di una ditta specializzata nei lavori di segnaletica stradale.
Il mezzo, che procedeva in direzione di Passo di Treia dopo aver effettuato una consegna in città, ha affrontato l’intersezione con via Merloni andando dritto ma all’uscita della rotatoria, forse perché non era bene assicurato, ha perso parte del carico, alcune latte di vernice, che si è riversato sulla sede stradale.
Sul posto Carabinieri e Polizia Locale, che hanno provveduto alla regolazione del traffico notevolmente rallentato, e personale dell’Anas per la messa in sicurezza della zona dell'incidente.
f.u.
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