Notizie di cronaca nelle Marche
Gli agenti della questura di Macerata hanno sorpreso in flagranza un giovane venticinquenne, residente a Pescara, che stava imbrattando le facciate di un palazzo privato del centro storico utilizzando un pennarello indelebile

Il giovane era già noto alle Forze dell’Ordine perché, grazie alle immagini di alcune telecamere, era stato identificato e denunciato alla Procura della Repubblica quale responsabile di analogo reato ai danni di immobili pubblici e privati e di diversi cartelli della segnaletica stradale perpetrato nel luglio scorso, durante la serata della vittoria dell’Italia agli Europei di calcio

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Proseguono, nel frattempo, anche i controlli anti Covid nelle vie del centro storico e nelle zone esterne alle mura cittadine, nel corso dei quali dieci giovani sono stati identificati per aver arrecato disturbo alla quiete pubblica, mentre un altro ragazzo è stato sorpreso ad urinare in un vicolo del centro cittadino e per questo denunciato.

f.u.
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"Il Cosmari informa che per l’intera giornata di lunedì 8 novembre è stato annunciato uno sciopero generale da parte delle organizzazioni sindacali nazionali del comparto pubblico e privato di igiene ambientale".

Lo fa sapere proprio il Consorzio tramite una nota stampa, che prosegue sottolineando le possibili "problematiche inerenti la raccolta dei rifiuti ed in particolare della raccolta dei sacchetti gialli dell'indifferenziato. Cosmari ha attivato le procedure per assicurare comunque, durante lo sciopero, i servizi e le prestazioni indispensabili. Potrebbe tuttavia accadere che in alcune zone i sacchetti non vengano raccolti. Si invitano quindi i cittadini - chiudono dal Cosmari -, nel caso specifico di non ritiro, di conservare i propri sacchetti, che potranno essere conferiti successivamente o utilizzando i centri di raccolta (isole ecologiche) del proprio Comune. Cosmari si scusa sin d’ora per gli eventuali disservizi che potrebbero verificarsi anche nel settore di igiene urbana e di pulizia delle strade, facendo appello al buon senso dei propri utenti".

l.c.


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Tutto pronto per la cerimonia di riconsegna della restaurata chiesa "Madonna della Cona". Domenica 7 novembre, alle ore 11.00, l’Arcivescovo di Camerino Mons.Francesco Massara e il Sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, insieme alle altre autorità, presenzieranno all'inaugurazione e benedizione della chiesetta.

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Posta a 1500 metri di altitudine su un territorio di confine tra Castelluccio di Norcia e Castelsantangelo sul Nera, l’antica chiesa deve il suo nome all’immagine mariana conservata al suo interno; tradizione vuole che la sua costruzione sia riferita alla vittoria di Visso nella battaglia contro Norcia nel 1522, detta del “Pian Perduto”. A seguire alle ore 11.45 alla Sala polivalente a frazione Gualdo saluti delle Autorità presenti, illustrazione dei lavori e proiezione dei video. La cerimonia è organizzata in collaborazione con la Pro Loco.
Il progetto di recupero dai danni del sisma, è stato a cura dell'architetto Luca Maria Cristini, dell’ingegnere Romualdo Mattioni e del geologo Fabio Facciaroni che hanno prestato gratuitamente la loro professionalità. Il risultato finale ottenuto è il restauro con parziale ricostruzione e risanamento conservativo della struttura.Nelle porzioni recuperabili, si è intervenuto in maniera compatibile con l’originaria tecnologia edile, invece nelle parti andate distrutte con il terremoto, si è deciso di utilizzare tecniche costruttive e materiali rispettosi del pre-esistente, analoghi agli originari.
Unica eccezione nella realizzazione della nuova struttura a botte, anch’essa del tutto crollata, l'impiego di elementi laterizi al posto del materiale lapideo originario, non più utilizzabile, che in origine costituiva la struttura. Rinvenuto e recuperato l’antico selciato dell’edificio e restaurato il portone e la scritta originali.

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Tutte le scelte progettuali derivano da rigorosi criteri dettati dalle regole del restauro filologico, compreso il palo che sorregge la campana, opera originale costruita dal Cav. Gentili, nella seconda metà del secolo scorso, che è stato restaurato e rinforzato. 
Il costo finale del recupero ammonta a circa 150 mila euro finanziati, oltre che dal Cosmari, con fondi CAI, con fondi raccolti con Macerata Opera Festival e singole donazioni di privati e altri soggetti pubblici.
I lavori erano stati affidati, lo scorso novembre 2020, all’Impresa Lapucci Gino srl di Pievetorina.
Il progetto di restauro della Madonna della Còna, è una iniziativa promossa dalle sezioni CAI di Macerata, alla quale si sono affiancate le sezioni di San Severino Marche e Camerino. Sostegno all'iniziativa è venuto dal Cosmari srl, oltre che da enti, aziende e tanti volontari. La raccolta fondi è stata avviata grazie alla sensibilità del Macerata Opera Festival che l’ha promossa quale progetto charity nell’edizione 2018 #verdesperanza.
Più enti, aziende e tanti volontari si sono unite per il recupero di un monumento simbolo dei Monti Sibillini che unisce un territorio a cavallo tra due regioni, Marche e Umbria, da sempre punto di incontro per viandanti, pellegrini e amanti della montagna e punto di riferimento per le Comunità di Castelsantangelo sul Nera e di Castelluccio.
Il prossimo 4 luglio 2022, insieme alla Festa della Madonna della Cona verrà celebrato anche il 500° anniversario della Battaglia del Pian Perduto.
C.C.

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Proseguono a ritmo serrato i lavori del personale Anas di risanamento della pavimentazione stradale lungo la superstrada 77 Valdichienti. 

A partire da martedì 9 novembre sarà interessato un tratto in corrispondenza dello svincolo di Morrovalle. Per consentire le opere il transito sarà regolato a doppio senso di marcia sulla carreggiata libera, mentre lo svincolo di Morrovalle sarà provvisoriamente chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Civitanova Marche. Il completamento di questa fase dei lavori è previsto entro sabato 11 dicembre.

Nel frattempo proseguono anche i lavori di sostituzione dello spartitraffico centrale. Per questo fino a domenica 7 novembre è temporaneamente chiuso lo svincolo di Caccamo per chi viaggia in direzione Foligno.

Gli interventi riguardano, nel dettaglio, la realizzazione di una nuova barriera in calcestruzzo di ultima generazione, progettata e brevettata da Anas, denominato NDBA (National Dynamic Barrier Anas). La particolarità di questa barriera, alta 1,20 metri, consiste nella capacità di contenere eventuali urti con uno spostamento molto ridotto, anche in caso di mezzi pesanti e persino nel caso di due urti in rapida successione.


f.u.
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Un nuovo mezzo completamente elettrico nel parco macchine a disposizione del comune di Pioraco grazie ad un bando finanziato dalla regione Marche. Anche Pioraco, dunque, intende andare nella direzione della mobilità sostenibile, come sottolinea il sindaco Matteo Cicconi. "Un mezzo a cinque posti più un posto per persone disabili quello che abbiamo acquistato, per un importo di 41mila euro, grazie alla partecipazione al bando della regione sulla mobilità sostenibile - le parole del primo cittadino - Un mezzo che va nella direzione di un'economia a basso impatto ambientale e, quindi, volta alla riduzione dei gas clima alteranti. In questa direzione nel prossimo anno anche nel nostro comune sarà istallata una colonnina di ricarica per auto e biciclette elettriche".

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f.u.

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Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, con il sindaco Silvia Bernardini, hanno tagliato il nastro della “Casa Ruggeri” ristrutturata ed adeguata alle normative attuali per dare supporto alle attività produttive e rioffrire sviluppo economico e sociale della comunità di Ussita.

L’investimento pari a 200mila euro è stato realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Toscana. Casa Ruggeri ha rappresentato la sola struttura di riferimento per la comunità e le istituzioni nella primissima fase dell’emergenza e continua tutt’oggi a rappresentare l’unico caposaldo per la ripresa di Ussita e del territorio.

L’edificio che si trova nell’area in cui sono state delocalizzate le attività economiche, assume un ruolo ancor più determinante per la ripresa produttiva e turistica.

“Un tassello importante inaugurare questa struttura – ha sottolineato Acquaroli -  perché oltre a ridare speranza concreta ai cittadini si osserva che la ricostruzione prende forma nelle comunità locali. Però dobbiamo dare un’accelerazione ancora più veloce e imprimere certezze ai tempi di ricostruzione perché questo è l’unico strumento per far ripartire subito i territori e far velocizzare ciò che finora non è riuscito a partire. Le comunità ci chiedono tempi certi e una prospettiva futura che non è soltanto quella di tornare nelle proprie case, ma riuscire a progettare un rilancio economico di tutto un territorio che purtroppo ha visto per cinque anni uno stop assoluto a tantissime attività. La ricostruzione non deve esser un elemento che ci divide, occorre camminare tutti quanti insieme nella convinzione che la ricostruzione prenderà la sua definizione totale quando diventerà tangibile e concreta”.

Presidente e assessore hanno incontrati anche il sindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi, e il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, per fare il punto sulla ricostruzione.

“Sul cratere – ha rimarcato Castelli - si è concentrata molta attenzione di tanti italiani che ci hanno aiutato, attraverso le donazioni, a ricostruire strutture come Casa Ruggeri. Questo ci responsabilizza ulteriormente rispetto a quelle che sono le penalizzazioni e i rischi che stiamo vivendo in relazione al caro materiale, alla fine del super bonus che potrebbe essere nel 2022 solo per le case monofamiliari e per la difficoltà di trovare imprese e maestranze. Da questo punto di vista ci vuole che il Governo nazionale intervenga in maniera decisa senza ridurre la soglia di attenzione sulla ricostruzione”.


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Cerimonia di inaugurazione sabato 6 novembre, alle ore 11.00, della nuova struttura in legno realizzata in via Foro Boario, nell’area verde di fianco al cosiddetto “Formaggino”.

Il sindaco Giuseppe Pezzanesi taglierà il nastro insieme ai rappresentanti delle Istituzioni che hanno messo a disposizione i fondi per la realizzazione dell’edificio ossia Regione Valle d’Aosta. Amici di Lara Magoni e Comuni diTorre Boldone, Valbondione, Chiuduno, Ciserano, Selvino, San Zenone degli Ezzelini, Loria, Rossano Veneto, Protezione Civile Tolentino, Agesci Scout Tolentino Pro Loco Tolentino. 

La nuova struttura è stata realizzata sull’area adiacente all’edificio denominato “Formaggino” ed è posta in un luogo strategico a ridosso del centro storico, nel quartiere Foro Boario.

Con l’intervento è stata riqualificata l’intera zona che potrà essere a servizio dei cittadini residenti e non. Grazie ai fondi messi a disposizione è stata realizzata una struttura ricreativa costituita da un edificio di legno di tipologia prefabbricata che ha una dimensione di circa 120 metri quadrati costituito da un unico ampio locale dotato di servizi igienici e dotato degli impianti elettrici di illuminazione e di condizionamento invernale e estivo e di una parte separata ad uso ufficio o per attività aggregative più limitate. L’edificio ad un unico piano è fruibile anche da diversamente abili ed è stato realizzato con materiali ecocompatibili. Da sottolineare che la struttura è stata realizzata rispettando tutte le normative antisismiche e potrà essere un centro di accoglienza alla popolazione nel caso di eventi sismici o calamità naturali.

A fianco del fabbricato è stata anche attrezzata un’area verde, completamente recintata per lo sgambamento dei cani.

L’edifico è stato affidato al Consiglio di Quartiere Foro Boario ed all’Associazione Comitato Festeggiamenti Quartiere Foro Boario, nonché all’Associazione di Promozione Sociale Prossima.Mente di Tolentino.
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Due arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Tolentino per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A finire in manette due giovani, un ragazzo già noto alle forze dell’ordine e la ragazza che era con lui.

I due erano stati visti litigare nel parcheggio di un centro commerciale da un carabiniere fuori servizio, cui la ragazza si è rivolta lamentando che l’uomo l’aveva picchiata.

Quando il militare si è qualificato la ragazza ha improvvisamente cambiato atteggiamento, salendo in auto in uno stato di evidente alterazione psico-fisica, mentre il ragazzo si avvicinava al carabiniere con toni minacciosi. Così il militare invitava i due ad attendere l’arrivo della pattuglia radiomobile che nel frattempo aveva allertato. Alla vista della pattuglia la ragazza colpiva il carabiniere con un cacciavite ad una mano, tentando poi di allontanarsi insieme al compagno.

Ineseguiti dai tutori dell’ordine i due sono stati sottoposti a perquisizione nel corso della quale veniva trovato, all’interno del vano motore dell’auto, un involucro di hashish da 21 grammi.

La successiva perquisizione domiciliare ha poi consentito ai carabinieri di trovare nel frigorifero due sacchetti per alimenti in cellophane contenenti complessivamente 175 grammi di marijuana. Inoltre all’interno dell’abitazione c’erano due grinder per la triturazione della marijuana, due taglierini accanto ad altrettanti bilancini di precisione con residui di stupefacente, oltre a vario materiale per il confezionamento.

Così ai polsi dei due sono scattate le manette, mentre al carabiniere aggredito, condotto per accertamenti al pronto soccorso, sono state riscontrate contusioni multiple, con prognosi di 15 giorni.

f.u.
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Sono 22 mila gli edifici censiti come inagibili dopo i terremoti del 2016 e 2017 per i quali non è ancora stata presentata né la richiesta, né la prenotazione del contributo, e che dunque rischiano di non poter beneficiare dei fondi pubblici per la ricostruzione se entro il 15 dicembre i proprietari non avanzeranno almeno la Manifestazione di volontà a richiedere il contributo stesso.

Proprio oggi il Commissario Straordinario alla Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, ha scritto ai sindaci di oltre 500 comuni nelle quattro regioni del cratere 2016, quelli dove si sono registrati danni da sisma, invitandoli a prendere ogni iniziativa possibile per raggiungere i proprietari delle case inagibili che non hanno ancora fatto passi concreti per la ricostruzione.
I cittadini che non hanno ancora presentato agli Uffici Speciali Regionali la Richiesta di contributo insieme al progetto dell’intervento hanno infatti l’obbligo di trasmettere al Commissario, in via telematica, una manifestazione di volontà a richiedere il contributo stesso, pena la sua decadenza, entro il prossimo 15 dicembre.

Con la lettera del Commissario ai sindaci è stata consegnata la lista delle Richieste di contributo già pervenute agli Uffici Speciali e delle Manifestazioni di volontà inviate al Commissario relative al proprio comune, perché possano procedere alle verifiche e sollecitare i proprietari. Le Manifestazioni di volontà già presentate sono 27 mila e riguardano 37.200 edifici, che si aggiungono ai 21.100 per i quali esiste già la Richiesta di contributo, per un totale di 58.300 edifici, un numero molto elevato ma ancora distante da quello degli edifici censiti come inagibili dopo il sisma, che erano 80.300. Sulla carta mancano dunque 22 mila edifici, e anche se molti di questi potrebbero non aver diritto al contributo, perché già all’epoca inutilizzati o collabenti, si è deciso di mantenere aperta la finestra per le prenotazioni fino a metà dicembre.
Degli edifici che mancano all’appello, 9.500 sono nelle Marche, 5.300 in Abruzzo, 4.400 in Umbria e 2.700 nel Lazio. Nelle Marche, tuttavia, si registrano le percentuali più alte di contributi richiesti o prenotati rispetto al danno subito, con una “copertura” media del 79%, seguita dal Lazio con il 73%, l’Umbria con il 63%, l’Abruzzo con il 58,8%, a fronte di una media del 72,6% nelle quattro regioni colpite dal sisma. Nei centri più colpiti, dove si registra un alto numero di edifici inagibili, e c’è una maggior consapevolezza degli adempimenti connessi alla ricostruzione, il grado di copertura è generalmente elevato.
In particolare nelle Marche, dove si va dal 97,5% di Arquata del Tronto (189 edifici già oggetto di Richiesta e 1.830 con Manifestazione di volontà rispetto a 2.070 inagibili), all’89,3% di Acquasanta Terme, all’89,1% di Ascoli Piceno, l’85,5% di Tolentino, l’85,4% di Castelsantangelo sul Nera all’81% di Sarnano, il 79% di Visso, il 77% di Pieve Torina, il 74% di Camerino. A San Severino, Caldarola, Treia, Ussita, Macerata e San Ginesio, in ogni caso, il numero di edifici scoperti è ancora molto elevato.


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Una somma di oltre 50mila euro stanziata dalla regione Marche, su iniziativa dell’assessore Giorgia Latini, per gli oratori della provincia di Macerata, cui viene riconosciuta l’importanza del ruolo sociale che svolgono. "Gli oratori sono luoghi importanti dove far crescere i giovani, sostenendoli nei percorsi scolastici, indirizzandoli allo sport ed educandoli alla gestione responsabile del tempo libero, alla solidarietà, all’integrazione religiosa, alle attività artistiche e culturali”, il commento del capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Renzo Marinelli e della consigliera Chiara Biondi.

Complessivamente il contributo per le 13 diocesi marchigiane ammonta a 300.000 euro ed è volto a sostenere progetti di rete, unitamente a tutti gli enti ecclesiastici della Chiesa Cattolica e associazioni ecclesiali che svolgeranno attività di oratorio a favore di adolescenti e giovani.

MENGHI MARINELLI LEGA MARCHE

“L’obiettivo è favorire il regolare funzionamento degli oratori contenendone i costi in questo periodo di pandemia oltre a finanziare alcune attività e progetti a favore di adolescenti e giovani volti a garantire esperienze di socialità e attivare una rete anche attraverso l’integrazione digitale e l’uso sapiente della tecnologia - riferiscono Marinelli e Menghi entrando nel dettaglio – Nella provincia di Macerata è previsto un sostanzioso contributo per un totale di oltre 50.000 euro. In particolare per l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino è previsto uno stanziamento di 18.355,39 €, per la Diocesi di Macerata-Tolentino-Treia-Cingoli-Recanati di 21.295,73 €, per quella di Fabriano-Matelica un contribuito di 10.504,78 €. Una parte significativa dell’intervento è rivolta alla formazione dei responsabili di oratorio, degli operatori, del personale ausiliario e dei partecipanti alle attività. Uno degli impegni più importanti che questa giunta regionale si è assunta è quello di guardare sempre con grande attenzione ai giovani, aiutandoli nella fase di crescita e dando loro opportunità e prospettive, e la scelta di finanziare gli oratori marchigiani va certamente in questa direzione – concludono Marinelli e Menghi -  Non va dimenticato che molti progetti realizzati dagli oratori riguardano la creazione di percorsi di integrazione e di recupero a favore di soggetti fragili a rischio di emarginazione sociale e povertà educativa.”
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