Notizie di cronaca nelle Marche
Via libera al suicidio assistito per "Mario" (nome di fantasia per tutelare la privacy del paziente, ndr), il quarantatreenne pesarese paralizzato dal collo in giù a seguito di un incidente stradale avvenuto undici anni fa. Lo ha stabilito nella giornata di ieri il Comitato etico delle Marche, chiamato a deliberare sull’esistenza delle condizioni sancite dalla Corte Costituzionale per farne richiesta.

Una battaglia, quella dell’ex autotrasportatore, che va avanti dall’agosto del 2020, quando partì la richiesta all’Asur per verificare se le sue condizioni fossero in linea con la legge. Due diffide e un esposto in procura all’Asur più tardi (l’azienda sanitaria regionale aveva negato la richiesta, ndr) è arrivato il parere favorevole del tribunale di Ancona, che ha imposto la verifica dei requisiti dopo averla, inizialmente e in linea con l’Asur, respinta. Siamo al giugno di quest’anno, poi le ultime, culminate con il parere del Comitato.

La discussione è arrivata anche sui banchi della Chiesa, che in giornata ha diramato un comunicato dalle diverse diocesi regionali. I vescovi, congiuntamente, hanno parlato di vicinanza e preghiera “per chi è nella sofferenza di ogni malattia o sta affrontando situazioni di dolore e di sofferenza – si legge nella loro nota –. Ci rammarichiamo che ci sia chi nella sofferenza ritiene di rinunciare alla vita, scelta che non possiamo mai condividere. Vi esortiamo a non perdere mai la speranza anche nella malattia e nei momenti più dolorosi, ricorrendo a tutti i mezzi che la medicina mette a disposizione per lenire il dolore. Riteniamo che la scelta di darsi la morte non sia mai giustificabile e che compito di solidarietà sociale sia creare le condizioni affinché questo non avvenga mai, senza lasciare nessuno nella solitudine della sua malattia. La vita è un bene ricevuto che va sempre difeso e tutelato”.

l.c.
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Aggiornamento delle 12

Una palazzina in fiamme nelle prime ore di oggi. È successo a Sarnano, in contrada Campanotico, poco prima delle nove: un appartamento ha iniziato a bruciare. Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco che, oltre a occuparsi dell’incendio divampato, stanno provvedendo a evacuare il palazzo e a mettere in sicurezza la zona. Sul posto anche il 118 e la Croce Rossa locale.


sarnano incendio

Stando alle prime ricostruzioni, una colonna di fumo nero ha iniziato a fuoriuscire dal camino della palazzina, trasformandosi poi in fiamme che hanno avvolto l’ultimo piano dello stabile. Se è ancora difficile fare ipotesi sulle cause che hanno scatenato l’incendio, c'è certezza sulle persone coinvolte: sono tre, prontamente trasferite al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. A preoccupare la possibilità che abbiano inalato i fumi scatenati dall'incendio, anche se le loro condizioni di salute non dovrebbero essere gravi. Poco fa le fiamme sono state sedate: i Vigili del fuoco stanno effettuando con i tecnici gli ultimi accertamenti sulle cause del rogo e sugli eventuali danni strutturali riportati dall'edificio.

l.c.
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È Domenico Princigalli, Luogotenente Carica Speciale, il nuovo comandante della Stazione Carabinieri di Pieve Torina. Lo fa sapere proprio il Comune montano amministrato da Alessandro Gentilucci.

Il sindaco ha accolto e salutato il comandante, ringraziandolo per la disponibilità: “Ringrazio il Generale Fabiano Salticchioli, comandante dei carabinieri della Legione Marche, perché con la sua straordinaria sensibilità ha voluto inviare nel nostro territorio un responsabile con un grado importante, un livello gerarchico mai riconosciuto prima – ha detto Gentilucci –. Questo atto dimostra in modo tangibile la vicinanza sua e dell’Arma dei Carabinieri ai nostri cittadini, ancora martoriati dagli eventi sismici e orfani di tante cose. Ringrazio poi il Luogotenente Carica Speciale Princigalli per aver deciso di portarci la sua grande esperienza, trasferendosi da una città costiera. A lui, a nome di tutta la comunità di Pieve Torina, auguro buon lavoro. Sono certo saprà interpretare al meglio il suo ruolo trovando la nostra piena collaborazione”.

Princigalli ha diretto fino a pochi giorni fa la Stazione dei carabinieri di Grottammare e precedentemente quella di Cossignano, entrambe in provincia di Ascoli Piceno.

l.c.
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Una caduta dall'impalcatura da circa un metro e mezzo. La giornata di lavoro che si trasforma in una corsa al pronto soccorso. Accade a Tolentino, nelle prime ore della mattinata, quando un operaio edile in un cantiere a Piazza della Libertà ha perso l'equilibrio ed è caduto. Immediata la chiamata al 118, con i sanitari costretti al primo intervento.

Fortunatamente per l'uomo, le sue condizioni non sono apparse critiche e non è stato necessario il volo di Icaro. Disposto comunque il trasferimento all'ospedale di Macerata, al pronto soccorso, in codice rosso. Per tutta la durata dell'intervento l'operaio è rimasto cosciente e, stando alle prime informazioni diramate dai sanitari, le sue condizioni dovrebbero essere stabili.

l.c.
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Festeggiati a Pieve Torina i primi 100 anni di vita della banda cittadina “Umberto Gentili”.

“Un traguardo importante per la nostra comunità - dichiara il sindaco Alessandro Gentilucci - soprattutto perché, nonostante questi tempi difficili, la banda è viva, conta diversi elementi e continua a suonare divertendosi e deliziando il pubblico”.

È soddisfatto il primo cittadino che, nella ricorrenza di Santa Cecilia, patrona della musica, ha organizzato un concerto presso le SAE diretto dal Maestro Vincenzo Correnti: “Ringrazio il presidente, Pasquale Scriboni, il direttore Correnti, la segretaria Martina Casadidio e la straordinaria Letizia Forti che, oltre a far parte della banda, si occupa del corso di orientamento musicale. Anche quest’anno abbiamo inserito tre nuovi musicisti provenienti proprio dal corso: il plauso va a Luca e Maria Stella Piselli e al giovanissimo Simone Seccaccini di appena quindici anni, il più giovane componente”.

A nome della banda Letizia Forti ha ringraziato il sindaco “che continua a dimostrare profonda sensibilità nei confronti dei giovani e della musica: questo ci consente di iniziare con spirito costruttivo un nuovo secolo di attività. È una grande emozione e una grande responsabilità, ma l’impegno e la dedizione di questo gruppo dimostra quanto sia forte il senso di appartenenza alla comunità di Pieve Torina”.

1 banda 1923
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Con il voto unanime dei presenti il Consiglio comunale di San Severino Marche ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione dell’Azienda Servizi alla Persona “Lazzarelli”, riconfermando nell’incarico gran parte dei consiglieri uscenti.

Entra nel Cda della Casa di riposo Amerigo Eugeni, indicato dalle minoranze, mentre restano a far parte dell’organo di indirizzo e di programmazione Cesare Cruciani, Giovanni Gianfelici, Alberto Pancalletti e Teresa Traversa.

I cinque componenti, nominati dall’Assise settempedana su proposta del sindaco, saranno ora chiamati ad eleggere il presidente e il vice. Tutte le cariche nel Cda dell’Azienda Servizi alla Persona sono ricoperte a titolo gratuito.
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Un nuovo Ispettore donna, è stato assegnato al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata.. 
Proviene dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila, dove, l’anno scorso, ha brillantemente completato il ciclo triennale di formazione, conseguendo la laurea di “Operatore giuridico d’impresa”, per poi rimanervi un altro anno in qualità di “Istruttore ai corsi” successivi.

Il giovane maresciallo è stato inserito nell’organico della Tenenza di Camerino,  prima donna in assoluto ad essere assegnata a tale reparto, dove andrà a potenziare il dispositivo di polizia economico-finanziaria, per la prevenzione, il contrasto e la repressione degli illeciti di natura tributaria e di ogni altra forma di illegalità.

Accompagnata dal Comandante della Tenenza di Camerino, Cap. Francesco Di Prinzio, il nuovo ispettore  è stato ricevuto dal Comandante Provinciale di Macerata, Col. Ferdinando Falco.

c.c.





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Riaperta la sezione dell’archivio di Stato di Camerino. Dopo l’annuncio della chiusura, avvenuto qualche settimana fa da parte della sezione di Macerata, a causa del pensionamento dell’ultima unità di personale che era in servizio, ecco che uno dei luoghi più preziosi che custodisce la storia della città ducale, riapre le sue porte. Il sindaco Sandro Sborgia, dopo essersi rivolto alla direzione generale degli archivi del Ministero dei beni culturali aveva assicurato la riapertura nel giro di qualche settimana e così è stato. La sezione camerte dell’Archivio di Stato ha ripreso la sua attività con un’archivista e da un dipendente comunale, che non si occupa dell’archivio, ma comunque garantisce con la sua presenza che siano in due le persone che vigilano all’interno dei locali 
La sezione di Camerino dellArchivio di Stato 3
Istituita con decreto ministeriale del 1967 e operativa dal 1971, la sezione dell’Archivio camerte contiene centinaia di migliaia di documenti (pergamene e cartacei) tra il XIII e il XX secolo. Comprende anche gli archivi dell’Accademia dei Costanti (sec. XVII); della Congregazione Valentiniana, i vecchi catasti di Camerino dal ’200 al 1913, del comune di Camerino dal XIII sec. al ’900; dei comuni di Camporotondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Serravalle del Chienti, Pievebovigliana; delle corporazioni religiose soppresse di Caldarola, Camerino, Visso; della Curia vescovile di Matelica (1613-1808), della fabbrica della cattedrale di Camerino (1805-1808); delle magistrature di Camerino, Visso, Matelica, Sanseverino; degli istituti pubblici assistenza e beneficenza (Ipab) di Camerino (1415-1954); della Provincia di Camerino; dei vari uffici finanziari che nei secoli hanno avuto sede a Camerino; dell’Università di Camerino (1834-1955), della Scuola autonoma di Ostetricia (1828-2000); documentazione relativa alle più importanti famiglie camerti (ma non i Varano). Tra i preziosi documenti custoditi anche un vastissimo fondo di archivio notarile dal ’300 al ’900, di recente finalmente riordinato dopo il trasferimento avvenuto circa 50 anni fa dal Palazzo ducale. Merita una segnalazione a parte il Libro rosso del comune di Camerino, un codice costituito da fogli di pergamena e da una copertina lignea ricoperta da marocchino rosso, dove sono trascritti i più importanti documenti comunali del periodo storico camerinese che va dal 1207 al 1336.
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Registra un totale di 5315 adesioni la campagna di raccolta firme per la difesa dei servizi e, della piena funzionalità dell'ospedale Santa Maria della Pietà. Appena conclusa, l’iniziativa era stata lanciata in concomitanza alla costituzione del comitato “Salviamo l'ospedale di Camerino” lo scorso mese di settembre.
Per raggiungere un vasto numero di adesioni alla richiesta del ripristino di tutti i servizi che c’erano prima della trasformazione in presidio Covid della struttura,m I moduli di raccolta hanno raggiunto i vari esercizi commerciali dei 23 comuni di riferimento. E a conferma di quanto la questione sia sentita, risposta c’è stata.
“Non siamo in grado di localizzare il numero delle firme sui vari territori comunali, in quanto la gestione autonoma dei moduli è stata affidata a dei volontari - afferma il presidente del Comitato Angiolo Napolioni - comunque un risultato di 5315 firme ritengo sia più che soddisfacente e ci legittimi a proseguire ancora nella nostra azione di tutela e difesa del nosocomio camerte, seppure qualche spiraglio incoraggiante si sia visto. Il reparto di ortopedia infatti ha un nuovo ‘primario ed ha ripreso la sua piena operatività. Il grosso ma è rappresentato dal fatto che adesso anche la nostra azione come comitato sarà condizionata purtroppo dall'inasprirsi della situazione pandemica e dai contagi covid che purtroppo stanno riprendendo. Di conseguenza grava l'incognita che l'ospedale di Camerino possa essere destinato a qualche isolamento Covid. Questo pertanto non è dato sapere e - aggiunge Napolioni -, oltre a ciò c'è anche il fatto che la sanità regionale e nazionale lamentano grossissime carenze sia di personale medico che paramedico. Per cui, teniamo sicuramente fermo il nostro obiettivo e nel frattempo, ci riserviamo di comunicare a tutte le popolazioni interessate quali saranno le iniziative per sfruttare questo vasto consenso di pubblico che è stato registrato intorno alla nostra intenzione di cercare di salvare l'ospedale di Camerino. Una chiusura perlomeno appare essere scongiurata; seppure di carattere verbale, almeno sono state date delle garanzie alle quali indubbiamente si è fatto seguito qualche concorso. Ciò non toglie che l'ospedale sia tuttora in alto mare e sia ancora lontano dalla piena operatività - conclude Angiolo Napolioni -. Siamo dunque fiduciosi, ma sempre vigili".  


Carla Campetella  
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Aperto al traffico il tratto Fabriano – Matelica Nord, primo stralcio della strada Pedemontana delle Marche, asse di collegamento tra le direttrici Perugia - Ancona e Foligno - Civitanova Marche.

Il tratto aperto al traffico, per un investimento di 86 milioni di euro, è lungo complessivamente 8,1 km e collega la SS76 “della Val d’Esino”, dove si innesta con un nuovo svincolo in prossimità di Fabriano (località “Pian dell’Olmo”), con il nuovo svincolo di Matelica Nord/Zona industriale. Il tracciato comprende una galleria di 911 metri e 6 viadotti di lunghezza complessiva pari a 400 metri, oltre allo svincolo intermedio di Cerreto d’Esi.


Grande la soddisfazione del presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari per la realizzazione di un progetto partito da lontano, “da quando – le parole del presidente della provincia Pettinari - circa 40 anni fa affidammo come consiglio provinciale l’incarico di redigere un progetto preliminare della Pedemontana che da Fabriano arrivasse a Muccia. Sono stati anni difficili nei quali siamo stati impegnati nel reperimento dei finanziamenti necessari e nella progettazione e oggi realizziamo un sogno. Vorrei ricordare coloro che hanno sempre creduto nella realizzaione della Quadrilatero, uno su tutti l'ex sindaco di Camerino Dario Conti, ”.

Una tappa di un più ampio progetto che la regione Marche intende realizzare anche con i fondi della ricostruzione, secondo le parole del presidente Acquaroli. “Abbiamo avuto la possibilità di stanziare risorse per la progettazione e per degli stralci funzionali anche sul tratto che collegherà Caldarola con Sarnano e successivamente Amandola e Servigliano – ha dichiarato il Governatore – Un tratto importante che dà una prospettiva e una funzione ulteriore a questo tratto che è stato aperto e che sarà completato fino a Camerino”.

pedemontana fabriano

Pedemontana, dunque, come strumento per il rilancio delle aree interne anche sotto il profilo economico. “Un’infrastruttura essenziale per creare rete ed avere risultati sul territorio – così il vice sindaco di Fabriano Arcioni – Il nostro comune ha sempre pagato lo scotto della mancanza di collegamenti, un problema che ha allontanato anche possibili investitori, e ora è meno isolata. Abbiamo così un’arma in più per combattere la crisi economica che negli ultimi tempi ci attanaglia”.

“ Importante che la strada possa essere percorsa – il parere del sindaco di Matelica Baldini – in modo da poter potenziare anche tutte le attività economiche me favorire il loro sviluppo commerciale. Una strada che aspettiamo da tempo e che speriamo possa dare i suoi frutti”.







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