Notizie di cronaca nelle Marche
È stato approvato il progetto di fattibilità per il parcheggio meccanizzato in viale Emilio Betti, a Camerino, inagibile a causa del sisma del 2016. Un’opera importante per la città ducale che fu tra le prime delle Marche a realizzare un impianto di risalita completamente automatizzato in grado di portare la cittadinanza e i visitatori direttamente nel cuore della città.

L’uscita del parcheggio è infatti in piazza Cavour. La Giunta ha approvato il progetto di fattibilità per la somma di un milione e 335 mila euro, che era già stata approvata lo scorso settembre dall’Ufficio Speciale per la ricostruzione, in riscontro alla “scheda per la valutazione della Congruità dell’importo richiesto” comunicando l’esito positivo della verifica svolta per l’intervento e convalidando il finanziamento.

"È stato redatto un unico progetto - spiega l'assessore Fanelli - che permette il recupero funzionale degli impianti di servizio dell’intera opera intesa come autoparcheggio e percorso di risalita meccanizzato. Essenzialmente i lavori consistono in due tipologie di interventi: il primo riguarda la riparazione del danno con rafforzamento locale dei nodi trave-pilastro e protezione sismica per vulnerabilità, il secondo   nella riparazione del danno e la manutenzione di una porzione dei solai di primo livello. Il progetto preliminare, o più precisamente il progetto di fattibilità, è il primo livello progettuale, dovranno poi essere predisposti il progetto definitivo ed esecutivo, dopodiché si potrà procedere alla gara di appalto per affidare i lavori".
Pubblicato in Cronaca
Investimento a San Severino, questa mattina, all’incrocio tra viale Bigioli e via Ercole Rosa.
Erano le 9,15 quando una anziana signora del posto è stata urtata mentre attraversava sulle strisce pedonali con il proprio cagnolino al guinzaglio, da una monovolume Citroen Picasso.

Dopo i primi soccorsi prestati da alcuni passanti la signora è stata affidata alle cure dei sanitari del 118 che hanno trasferito la donna all’ospedale Bartolomeo Eustachio per i necessari accertamenti.
Le sue condizioni non sono gravi.

I rilievi di legge sono stati affidati alla Polizia Locale che ha anche provveduto alla regolazione del traffico.
Pubblicato in Cronaca
"Siamo stati accolti da gentilezza e organizzazione, lavoreremo fino a che la situazione non sarà tornata alla normalità".
Dallo scorso 15 gennaio una squadra dell’Aereonautica Militare composta da quattro elementi, provenienti da diversi reparti, che hanno già operato in una situazione similare in Sardegna, sempre in una residenza protetta con ospiti positivi al covid, ha preso servizio quale task force in appoggio all’Usca e al personale interno all’Asp “Porcelli” di Tolentino.
Ne fanno parte il Tenente Medico Silvio Pallone, il 1° Maresciallo Ludovico De Marco, il Luogotenente Vincenzo Serpico, il Maresciallo di 2° Classe Anselmo Pacifico.

"Dalla esperienza fatta in Sardegna, in confronto a Tolentino, ci sono molte differenze, dal punto di vista logistico e dal punto di vista numerico. Differenti, in maniera positiva, anche per le capacità organizzative che abbiamo riscontrato qui alla Porcelli. Noi siamo chiamati, come medico e come infermieri, a collaborare con l’Usca e con il personale sanitario interno alla struttura, non solo per garantire una assistenza sanitaria primaria a questi pazienti che sono per la maggior parte molto anziani, ma anche per affrontare quella che è una malattia covid correlata, che ha le sue criticità.

A Tolentino - dicono - abbiamo trovato una situazione nella quale la maggior parte dei pazienti aveva contratto il virus e quindi c’erano molto ospiti che avevano bisogno di terapie importanti, anche con ossigeno e antibiotici, oltre a una terapia di base che già era molto complessa. Inoltre, come sappiamo, la struttura è anche centro alzehimer e quindi c’è una attenzione massima, h 24, per questi pazienti. Nel corso delle settimane abbiamo fatto il massimo - spiega - , insieme al personale della residenza protetta, che ci tengo a ringraziare particolarmente perché senza soluzione di continuità, malgrado le esigue forze, ha dimostrato tutta la sua determinazione e capacità di assistenza. Grazie all’impegno e al lavoro di tutti, nel corso delle settimane, stiamo cominciando a vedere i primi risultati, tanto che abbiamo registrato i primi tamponi negativi, con pazienti che hanno sconfitto il virus e quindi, piano piano, nella struttura si sta ristabilendo una normalità.

Infatti, con le prime persone negative si inizia a ristabilire l’assetto iniziale che gli ospiti avevano prima della pandemia, iniziano a ritornare nelle proprie camere e questo psicologicamente per loro è molto importante, è un fattore determinante per il ritorno alla normalità. Stiamo vedendo che questo li fa migliorare giorno dopo giorno. La difficoltà più grande che abbiamo incontrato - ammettono - , in questo periodo, è il contatto con i familiari. Non essendo possibile accedere nella struttura, con un’opera giornaliera, cerchiamo di effettuare video chiamate con le famiglie per far sentire la vicinanza degli affetti più cari agli ospiti dell’Asp che giovano molto di questa nostra azione perché rivedere una persona cara, seppur via video, sicuramente li aiuta a superare questo momento di difficoltà.

Va detto che abbiamo trovato a Tolentino una grande organizzazione che è riuscita anche a garantire con esigue forze, l’assistenza sanitaria. Abbiamo riscontrato una grande umanità e una grande preparazione di tutto il personale e proprio questi fattori ci hanno permesso di integrarci con loro. Li vogliamo ancora ringraziare per il grandissimo lavoro che hanno fatto e per noi è stato semplice collaborare con loro.

Da quando siamo arrivati c’è stato anche un accesso giornaliero dei medici di medicina generale che conoscono meglio i pazienti e le loro terapie, con loro collaboriamo per adeguare i piani farmaceutici. Anche in questo caso dobbiamo evidenziare una costruttiva collaborazione. Sono sempre stati a disposizione per qualsiasi esigenze o emergenza. Grande professionalità da parte di tutti i medici di medicina generale che operano alla casa di riposo.

Siamo stati accolti, sin dalle prime ore, in maniera eccezionale, fin da subito abbiamo potuto fare un sopralluogo che ci ha consentito di avere conoscenza della situazione. Sia il sindaco, il CdA e la direzione ci sono stati vicini e continuano a supportarci per tutte le attività. L’Asp è attualmente una sorta di ospedale e ora pian piano sta tornando, come detto, alla normalità. Il nostro lavoro è stato abbastanza semplice perché abbiamo trovato una situazione ben organizzata a cui noi abbiamo portato alcuni piccoli correttivi. Il nostro lavoro è stato semplificato dalla capacità dimostrata da tutto il personale interno e in alcuni casi siamo rimasti anche sorpresi di una organizzazione del genere perché in queste emergenze si tende a perdere la visione complessiva della situazione, anche perché i pazienti cominciano ad avere sempre più criticità. Abbiamo messo a disposizione la nostra professionalità per migliorare il risultato.

Purtroppo alcuni ospiti non ce l’hanno fatta - proseguono - anche per patologie pregresse e per l’età, in alcuni casi molto avanzata ma dobbiamo sottolineare che abbiamo avuto un contatto con le famiglie che vengono aggiornate sulle condizioni cliniche dei pazienti quotidianamente e la maggior parte dei familiari ringraziano la struttura e noi per quanto si sta facendo e per quanto fatto. Molti sottolineano la cura giornaliera che il personale della casa di riposo ha riservato, insieme a noi, ai loro cari.

Resteremo in servizio all’Asp Porcelli per tutto il tempo necessario e fino a quando ce ne sarà bisogno. Ovviamente seguiremo le direttive della Difesa.

Come detto la buona notizia è quella relativa all’effettuazione dei tamponi di controllo che attestano che molti pazienti si stanno negativizzando, speriamo di arrivare presto all’intera comunità guarita. Non è possibile ipotizzare quando questo verrà, perché lo stato dei pazienti, età e la loro situazione sanitaria, allungano i canonici 21 giorni necessari per sconfiggere il virus. Continua comunque il monitoraggio e speriamo presto di vedere buoni risultati. Anche nei prossimi giorni verranno fatti altri tamponi.

Intanto, seguendo anche le indicazioni dell’Asur, tempestivamente abbiamo provveduto a dividere i pazienti e abbiamo ristabilito un reparto covid free, nel quale abbiamo alloggiato tutti i pazienti negativizzati, dall’altro invece continua il reparto covid nel quale c’è massima attenzione".
Pubblicato in Cronaca
Questa mattina il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco ha accolto una nutrita delegazione della Regione Marche che ha voluto far visita al Punto Salute (Health Point) operativo nella sede del distretto sanitario di San Ginesio.

Il Vice Presidente della Giunta Regionale, Mirco Carloni, accompagnato dalla Presidente della Commissione Sanità Elena Leonardi e dal Consigliere Regionale Pierpaolo Borroni hanno infatti voluto conoscere il progetto di telemedicina promosso fin dal 2017 dalla Fondazione “A. Merloni”, rappresentata per l’occasione dall’Ing. Francesco Merloni, Presidente della Fondazione, e del suo Vice Presidente Gian Mario Spacca.

Nella foto sotto, il sindaco e l'ingegnere Merloni

Sindaco e Ing. Merloni
Il Punto salute di San Ginesio, oltre che rappresentare un’eccellenza unica sul territorio regionale, è un servizio prezioso che permette di svolgere esami clinici attraverso tecnologie digitali e dispositivi innovativi monitorando risultati e terapie a distanza.

In particolare servizi di telemedicina puntano a:intervenire in una fase precoce della malattia attraverso il monitoraggio, e quindi ridurre il tasso d’aggravamento e di mortalità; ridurre il numero di giorni di degenza ospedaliera; razionalizzare le decisioni attraverso la consultazione a distanza con gli specialisti; ridurre il costo della cura del paziente.

E’ importante sottolineare che la Telemedicina permette ai fruitori di non dover passare per le lunghe liste di attesa sia per sottoporsi alla prestazione, sia per la refertazione (che avviene in tempi brevi grazie alle convenzioni stipulate con le strutture del SSN) ed è anche un punto di osservazione privilegiato per monitorare l’estesa comunità appenninica con particolare riferimento alle aree interne del sud della Regione.


Il sindaco Ciabocco e il Vice Presidente della Giunta Carloni 
Sindaco e Carloni

Il Sindaco Ciabocco, ha voluto ribadire l’importanza e la necessità di un simile servizio che consente ai residenti dei comuni del Cratere (ma spesso anche dei comuni della costa), di poter effettuare costantemente esami importanti e onerosi a cui avrebbero rinunciato per motivi economici (vista la gratuità delle prestazioni) e logistici.

Inoltre l’anno 2020 appena terminato e questo inizio del 2021, dominati dall’emergenza Covid-19, hanno dimostrato come la telemedicina possa essere una soluzione efficace per garantire la continuità assistenziale ai pazienti proprio quando le esigenze di distanziamento imposte dalla pandemia rendono difficoltose altre modalità di accesso a cure e trattamenti.

Parliamo di oltre 6000 refertazioni annue e gli accessi al punto salute avvengono da parte di una comunità molto estesa, in termini territoriali, di cui gli abitanti di San Ginesio occupano solo il 20%.

Il Sindaco Ciabocco ne ha approfittato per ringraziare anche in questa occasione la Fondazione Merloni che ha voluto avviare questo progetto proprio a San Ginesio ma anche al neo Vice Presidente Mirco Carloni che nelle precedenti vesti di consigliere regionale di minoranza si era attivato affinché il Comune potesse ricevere un importante contributo per la prosecuzione del servizio.

Il Vice Presidente Carloni ha voluto dichiarare che il “modello San Ginesio”è un modello di riferimento per tutta la Regione e che il potenziamento di certi servizi è uno degli obiettivi su cui la Giunta sta lavorando.

Numerose  le prestazioni attive presso il punto salute di San Ginesio; tra queste, analisi ematiche multiparametriche (profilo lipidico completo, emoglobina glicata); misurazione pressione arteriosa; 
pulsossimetria (saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca); misurazione della temperatura corporea e della glicemia; peso corporeo; composizione corporea tramite impedenziometria; esame urine; elettrocardiogramma; monitoraggio dinamico della pressione (Holter pressorio); Holter cardiaco; spirometria; video-dermatoscopia; densitometria ossea.
Per prenotarsi bisogna contattare il numero 0733/654806

c.c.
Pubblicato in Cronaca
Al via nelle Marche il Piano di bonifica dell’amianto per ben 21 ospedali della regione.

La giunta regionale ha approvato la delibera per destinare agli ospedali regionali 4,7 milioni di euro per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto presente nelle strutture.

“La giunta, già dalle prime settimane dal suo insediamento, ha dimostrato un cambio di passo in materia sanitaria, con l’intenzione di rivedere il Piano socio sanitario per creare una rete ospedaliera diffusa sul territorio – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli -. A tutti i cittadini, senza distinzione tra chi vive nelle grandi città o in piccole realtà, va garantito il diritto alla salute, che equivale ad avere servizi primari diffusi nel territorio, ma equivale anche ad avere strutture sicure. In quest’ottica anche la necessità di rimuovere l’amianto nelle strutture ospedaliere non ancora bonificate. Di qui – continua l’assessore - la decisione di destinare le risorse di provenienza nazionale ai nostri nosocomi, sulla cui messa in sicurezza stiamo dirigendo il nostro massimo impegno. Con questa delibera diamo risposta concreta ad un annoso problema che viene finalmente affrontato in maniera strutturale”.


La delibera approvata in giunta prevede interventi su tutte le 5 Aree vaste, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Ancona, l’Azienda ospedaliera di Pesaro, l’Inrca di Ancona. Interventi selezionati dai tecnici regionali in base alle richieste pervenute dalle aziende sanitarie.

“Gli interventi di finanziamento – spiega Baldelli - sono stati subordinati a precise priorità. Si sono quindi ritenuti primari gli interventi sulle strutture sanitarie e ospedaliere che prevedono la degenza h24 dell’utenza. In tal modo, tutte le richieste pervenute per strutture con tale tipo di degenza sono state finanziate. Gli interventi per cui era già pronto il progetto esecutivo sono stati presi in esame in via prioritaria e otterranno la copertura pressoché totale dell’importo. Con le risorse rimanenti si darà invece copertura totale agli interventi di importo inferiore ai 500mila euro in fase di progettazione preliminare o di fattibilità”.


Pubblicato in Cronaca
Sei famiglie settempedane potranno fare ritorno a casa dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un intero edificio in via Puccitelli. Si tratta di un condominio in multiproprietà interessato da lavori di riparazione del danno sismico con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo complessivo di 180mila euro interamente finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche.

c.c.
Pubblicato in Cronaca
Prevenire la violenza nei confronti delle donne: è l'obiettivo del “Progetto Mimosa” – Campagna di sostegno e prevenzione contro la violenza sulle donne- che sarà realizzato per la prima volta nella nostra provincia ed attuato dintesa tra il prefetto Ferdani, la presidente di Federfarma Kaczmarek, la delegata Regionale dell’Associazione Farmaciste Insieme Focone e l’Ordine dei Farmacisti.

Un progetto pilota che trova nell’elemento comunicativo la sua valenza, infatti in tutte le farmacie della provincia verranno distribuite, dal prossimo 15 febbraio, apposite brochure informative contenenti consigli e indicazioni su come affrontare situazioni di violenza e sulle strutture cui rivolgersi.

L'iniziativa che coinvolgerà tutte le farmacie della provincia rappresenta l'impegno attuale e concreto da parte della Prefettura, di Federfarma, Ordine dei Farmacisti e Associazione Farmaciste Insieme di porre in essere iniziative condivise e in una sintonia di lavoro per un obiettivo comune: quello di costituire una rete informativa a sostegno delle donne affinché non subiscano passivamente alcuna forma di sopraffazione ma trovino il coraggio di denunciare.

Questa iniziativa va nella direzione di voler contribuire concretamente ad aiutare le donne a vincere una mentalità di sopraffazione assolutamente inaccettabile.

Dal confronto è emersa altresì la necessità di ampliare il perimetro delle iniziative a favore della donna; per questo il Progetto vedrà inoltre –grazie alla collaborazione di Federfarma e Assofarm - l’attivazione all’interno di 26 farmacie della Provincia di un “momento di ascolto” contro la violenza di genere.

Ciò consentirà alle donne vittime di maltrattamenti di rivolgersi al punto di ascolto dove troveranno una migliore colloquiabilità garantita dalla figura e dalla professionalità delle farmaciste, che le informeranno e le orienteranno verso percorsi specialistici che prevedono l'informazione sui diritti ed il sostegno psicologico.

Quest’iniziativa rappresenta un nuovo importante “presidio” sul territorio, grazie al sostegno gratuito che sarà a disposizione delle donne vittime di qualsiasi tipologia di maltrattamenti, indipendentemente dalla loro età, genere, nazionalità, condizione sociale.



Pubblicato in Cronaca
IL rettore UNICAM PETTINARI eletto nella giunta CRUI

Il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, è stato il più votato tra i 6 nuovi membri eletti oggi all’interno della Giunta esecutiva della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

Il prof. Pettinari ha ottenuto 34 voti su 82 votanti, il maggior numero di preferenze tra quelle espresse ai sette candidati in lista. Gli altri componenti eletti sono Paolo Andrei dell’Università di Parma, Giovanni Betta dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Raffaele Calabrò dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Francesco Cupertino del Politecnico di Bari, Giovanni Francesco Nicoletti dell’Università della Campani Luigi Vanvitelli.

“Sono molto orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato il prof. Claudio Pettinari – che mi consentirà di rappresentare all’interno della Giunta CRUI le diverse anime degli atenei italiani che compongono la Conferenza. La situazione che stiamo vivendo, pur nella sua gravità, ci fornisce una grande occasione di cambiamento e sviluppo, che potremo cogliere solo se sapremo collaborare e, uniti, progettare percorsi virtuosi che non lascino indietro nessuno, che sappiano coniugare trasparenza e autonomia, qualità e crescita dei singoli Atenei. In questa fase occorre mettere in campo una strategia di “una diseguale pari opportunità” per permettere a tutti gli atenei di poter reagire secondo le proprie specificità e caratteristiche. Sono convinto, e credo lo siano anche i colleghi che hanno sostenuto la mia candidatura, che la CRUI debba rappresentare esigenze differenti riuscendo ad essere e fare sintesi fra tutte, ribadendo il suo ruolo di primo interlocutore nei confronti del Governo, del Parlamento e delle associazioni di categoria, abbattendo le contrapposizioni, aumentando le collaborazioni”.

L’elezione della nuova Giunta CRUI si è tenuta completamente online, grazie all’utilizzo della piattaforma open source Eligere, interamente sviluppata dal sistema universitario.

Completano la giunta i 5 membri ancora in carica: Ferruccio Resta del Politecnico di Milano, Francesco Adornato dell’Università di Macerata, Salvatore Cuzzocrea dell’Università di Messina, Rosario Rizzuto dell’Università di Padova, Maurizio Tira dell’Università di Brescia.
Pubblicato in Cronaca
Sulla riapertura degli impianti sciistici prevista per il 15 febbraio prossimo ci sono pareri contrastanti: c'è chi è consapevole che la stagione sia comunque finita e che le temperature non permetteranno comunque di tornare ad usufruire di tutte le piste e chi invece guarda il bicchiere mezzo pieno, sperando comunque in qualche giorno di divertimento sulla neve per far pesare di meno anche le spese da sostenere.

È questa la posizione di Francesco Cangiotti di Bolognola Ski: "Siamo fiduciosi nell'approvazione dei protocolli per partire con la stagione - dice - . La neve si è ridotta, ma è ancora presente. Siamo comunque fiduciosi che dopo il 15 arrivino altre nevicate per poter almeno iniziare e lavorare qualche fine settimana. In questo periodo - spiega - abbiamo attivato il sistema di vendita online, in particolare nel fine settimana contiamo di vendere gli skipass solo nella bigliettereia elettronica. Restare aperti per gli sciclub ci ha comunque permesso di mantenere sempre attiva la stazione e di continuare a mantenere i contatti con i più affezionati".

Più pessimista Maurizio Tosoroni di Sarnanoneve: "Purtroppo abbiamo avuto una settimana di Grecale - dice - che ha portato via oltre due metri di neve, anche se oggi ce n'è ancora non sarebbe sufficiente per garantire tutti gli impianti aperti.
Chiaramente, per essere sinceri, la stagione è andata. Non possiamo illuderci, né sperare l'impossibile. La stagione, soprattutto per la parte Appenninica, è buona da Natale al ponte dell'Epifania, quando c'è la possibilità di fare oltre il 75% del volume di affari di tutta la stagione.
In quel periodo, quest'anno, era capitato che tutti gli impianti fossero innevati.
Ci ha fatto ancora più male sapere che avremmo potuto lavorare bene e recuperare la perdita delle annate precedenti".

In quanto ai protocolli, Tosoroni non vede giusta l'uniformità per tutto il Paese: "Ogni località ha le sue particolarità - dice - . Gli Appennini bisogna classificarli diversamente rispetto alle stazioni Alpine. Prevedere normative orizzontali, che siano uguali per tutti, diventa complicato. Una eventuale ipotetica apertura a metà febbraio e di lunedì, per noi che facciamo turismo locale, non aiuta.
Tutti vengono da noi nel fine settimana e quindi arriviamo ai giorni del 20 e 21 febbraio. Chiaro che, arrivati a quel punto, la speranza di poter lavorare ancora molto si affievolisce".

GS


Pubblicato in Cronaca
Una rete tra ospedali che si rifletta anche nella collaborazione tra professionisti.
È questo l’obiettivo dell’Area Vasta 2, diretta da Giovanni Guidi, che questa mattina è stato presentato insieme alla direttrice generale dell’Asur, Nadia Storti.
Un progetto che vede l’ospedale Profili di Fabriano porsi come polo ospedaliero del territorio.
Partendo da questi presupposti l’ospedale ha visto l’inserimento di nuovi primari nei reparti di Anestesia Rianimazione e Ortopedia, ma anche per Odontostomatologia che sta nascendo ora.

“Il fatto che i migliori giovani professionisti della regione abbiano deciso di mettere le loro professionalità e competenze a disposizione dell’ospedale di Fabriano – dice Nadia Storti – sia la conferma dell’importanza che il nosocomio può vantare. 
Nel futuro di questo ospedale c’è il polo chirurgico che si concretizza prima di tutto con le persone: lo abbiamo fatto mettendo guide valide ai reparti; ora penseremo alla conclusione della struttura con la  realizzazione di una nuova palazzina al fianco della struttura già esistente che ci permetterà di avere un blocco operatorio, posti letto di terapia intensiva e per la degenza. Si tratta di un altro tassello all’interno di questo ospedale che, fino a qualche anno fa aveva il timore di essere isolato, mentre oggi, in realtà, lo stiamo ricostruendo all’interno dell’Area Vasta.

Forte l’impegno dei neoprimari assunti: “È stato un anno importante – ha detto il primario di Ortopedia, Daniele Aucone – in cui abbiamo cercato di mettere insieme le forze necessarie per fare squadra. La squadra di cui c’era bisogno. E questo è stato possibile grazie alla direzione.
Tre ortopedici con contratto a tempo indeterminato ci hanno permesso di fare il salto di qualità. Noi siamo solo all’inizio: il Covid è stato un periodo di estrema formazione perché ci ha messo alla prova e, difronte ad un ostacolo, abbiamo dimostrato di avere le potenzialità per offrire un servizio di qualità. Vedo un futuro roseo”.

L’offerta di qualità al centro dell’impostazione del lavoro di Cristiano Piangatelli, primario di Anestesia e Rianimazione: “Ho iniziato in un momento non facile – ha ammesso – legato alla pandemia, ma devo dire che ho raccolto un gruppo di medici di grande spessore. Per il nostro reparto, l’obiettivo è quello di creare un percorso di qualità che per alzare l’offerta chirurgica in questo territorio”.

L’importanza della rete è stata invece ribadita da Marco Messi, primario di Odontostomatologia, reparto che a seguito di un concorso dell’Area Vasta 2, nascerà da zero: “Mi sono interessato per portare avanti un progetto condiviso dalla direzione – ha spiegato - . Quello di creare una rete. Se ne parla da tanti anni, ma far digerire il concetto di rete a livello territoriale non è assolutamente semplice. È importante creare una macrorete ospedaliera tra Fabriano, Senigallia, Loreto e Jesi che deve integrarsi con una microrete dei vari colleghi e con il territorio. L’obiettivo è di implementare l’offerta per le fragilità cliniche: una larga fetta della popolazione che rappresenta circa il 20% che va dal malato oncologico al cardiopatico. C’è già una lista di attesa enorme per entrare in questo tipo di realtà e per dare una risposta stiamo cercando di creare una squadra il più fluida possibile. Il primo passo è stato fatto con l’individuazione logistica degli spazi, ora stiamo lavorando alacremente per trasformare l’attività pratica a tutti gli effetti, ma bisognerà organizzarsi con le varie attrezzature. Spero – dice parlando di tempistiche - che entro un mese si possa attivare l’attività a tutti gli effetti. Faremo una mappa delle risorse per dare la possibilità di facilitare i percorsi non solo per Fabriano ma per tutta l’Area Vasta 2”.

Giulia Sancricca

Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo