Notizie di cronaca nelle Marche
Gestire il successo che arriva all’improvviso può essere difficile per gli adulti, figuriamoci per una bambina di 8 anni che, fino a due settimane fa, sentiva di aver già realizzato il suo sogno con la sola partecipazione allo Zecchino D’oro ed in un attimo ne è diventata  la vincitrice.

Quando si spengono le luci della ribalta e si torna alla quotidianità con un successo nazionale bisogna essere bravi ad incastrare lo straordinario con l’ordinario e per farlo, in questo caso, sono fondamentali i genitori.

A raccontare il ritorno a casa ed il dietro le quinte della belfortese Anita Bartolomei, che ha vinto il 63esimo Zecchino D’oro, è la mamma, Marina Migliorelli.

“Nei minuti successivi alla vittoria abbiamo sperimentato la gioia pura – racconta – È stato un momento di felicità incredibile, anche perché è stato contornato dall’affetto di tutti i bambini dello Zecchino. Non c’è stata rivalità, ma solo un abbraccio collettivo meraviglioso. Poi le telefonate di Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi (autori della canzone ndr).

Ricordo Anita con gli occhi commossi, sorrideva, era senza parole”.

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Anita con i genitori ed il fratello

I festeggiamenti hanno proseguito a Belforte del Chienti, ma gestire il successo che andrà avanti anche nei prossimi mesi diventa un vero e proprio impegno: “Credo che Anita non abbia ancora capito quanto sia arrivata al cuore di tante persone – prosegue la mamma che è anche una insegnante - . A volte era un po’ stordita. Finché a complimentarsi erano i conoscenti si sentiva a suo agio, poi ci sono stati dei momenti in cui è stata fermata al supermercato o in pizzeria da persone che non conosceva e si è intimidita. Mi ha chiesto come mai ci fermassero tutti. Personalmente ci siamo trovati spiazzati – confida - , perché è vero che non eravamo pronti alla vittoria, ma nemmeno a tutto quello che c’è stato dopo. Stiamo cercando di gestire la situazione nel miglior modo possibile, soprattutto per lei che è una bambina e ha voglia di normalità, ma anche tanta voglia di cantare”.

Ecco, quindi, che nella bellezza del successo emergono l’umiltà e la semplicità che Anita ha saputo dimostrare davanti alle telecamere e che è stata forse la qualità che le ha permesso di arrivare al cuore di tutti gli italiani: mentre tutti pensano alla vittoria, lei pensa a cantare.

“In lei non vedo un atteggiamento da piccola diva – dice la mamma - . Quando siamo tornati a fare lezione di canto con l’insegnante Tiziana Muzi, Anita non voleva più smettere di cantare.

Il nostro ruolo in questo momento è duplice – ammette Marina Migliorelli - . Da un lato farle capire che è normale che sia ricercata e che ha una responsabilità nei confronti di chi l’ha sostenuta. Dall’altro cerchiamo di fare attenzione affinché resti un gioco. Le chiediamo sempre se ha il desiderio di fare ciò che le viene proposto (esibizioni, interviste). Non vorremmo mai che fosse una imposizione. Allo stesso tempo le dico anche che sarà, probabilmente, solo un momento e che poi questo andrà a scemare. Ce ne saranno altri, ma la invito a restare coi piedi per terra.

Come si è impegnata tanto per raggiungere questo obiettivo, dovrà farlo per raggiungerne altri.

Deve continuare a sognare e a ricordare chi è, ciò che ama fare.

Non deve dimenticare che è una bambina”.

GS
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La Città di San Severino Marche, nel giorno della festa del Santo Patrono, ha voluto rendere omaggio ai tanti volontari che, fin dall’inizio della pandemia, si sono prestati per fornire assistenza e soccorso alla popolazione settempedana colpita dal Covid-19.

Il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso di una cerimonia tenutasi in piazza Del Popolo prima dell’unica rappresentazione della rievocazione storica del Palio dei Castelli in programma quest’anno, ha voluto consegnare targhe ricordo alle delegazioni dei gruppi della Protezione Civile comunale, del locale comitato della Croce Rossa Italiana, dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo e del Cisom, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

Il ringraziamento della Città di San Severino Marche ha voluto sottolineare proprio “la straordinaria opera di volontariato in occasione dell’emergenza Covid”.

Alla consegna hanno preso parte anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla cultura, Vanna Bianconi, gli assessori Sara Clorinda Bianchi, Jacopo Orlandani e Paolo Paoloni.


c.c.








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"Finalmente ci si occupa della viabilità della Val Potenza: era ora! Completata la Quadrilatero nella Valle del Chienti secondo la scelta strategica di fare lì il collegamento con l'Umbria e per Roma, dovremmo ora rivolgere tutte le nostre attenzioni e i relativi necessari finanziamenti alla “sorella povera” Valle del Potenza".
Così si esprime il cooordinatore provinciale dell'Udc Luca Marconi intervendendo in merito alle infrastrutture in via di realizzazione-  "Strategica sarà l'apertura del casello dell'A14 fra Porto Recanati e Porto Potenza Picena che condividiamo e sollecitiamo da anni insieme ad altre necessarie opere che ci permettiamo di ricordare. 
Per prime le bretelle- sottolinea Marconi-:se la Val di Chienti è la strada principale di collegamento, sarà necessario che dalle valli del Musone e del Potenza si possa accedere alla Quadrilatero senza dover percorre le vecchie mulattiere dell’Ottocento poi trasformate in strade comunali e provinciali. Quindi completamento della Pedemontana in direzione sud fino a Muccia, bretella San Severino-Tolentino già progettata e finanziata, collegamento veloce da Villa Potenza a Macerata che dovrebbe proseguire fino alla Pieve con nuova uscita della Quadrilatero. Altro capitolo- conclude il coordinatore provinciale dell'Udc-  è la messa in sicurezza delle statali della Val Potenza, almeno da Porto Recanati a Castelraimondo, prevedendo ove necessario o le complanari, inevitabile lungo la Regina, o delle varianti alle molte frazioni di fondovalle come già fatto per la città di San Severino.
c.c.











Coordinatore Provinciale UdC

Luca Marconi 



















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Buona la prima per l’avvio dei “Mercoledì di shopping sotto le stelle” che animeranno le sere tolentinati di giugno e luglio.

Nel rispetto delle norme anticontagio, le vie del centro di Tolentino sono tornate a vivere, rispecchiando la voglia di normalità di tanti cittadini, anche dei paesi vicini.

Lo conferma Tiziana Costantini, titolare del negozio “J&J” e componente del Comitato Commercianti centro storico: “Siamo felici di aver potuto riproporre questa iniziativa che ormai viene organizzata da diversi anni. È stato bello poterlo fare, soprattutto, in questi giorni dove si sente l’aria del ritorno alla vita.

Queste sono serate che non si concentrano solo sullo shopping, ma anche sulla cena all’aperto nei locali del centro e sull’intrattenimento (organizzato dagli esercenti che vengono rimborsati grazie ad un bando comunale ndr).

Ieri sera abbiamo visto molta gente tornare a riapprezzare queste piccole cose che prima ci sembravano scontate ed ora ci rendono ancora più felici.

Come primo appuntamento – confida – è stata registrata una grande affluenza e siamo soddisfatti. Visto che proseguirà per tutti i mercoledì di giugno e luglio sono sicura che l’afflusso crescerà di volta in volta”.

Una boccata d’aria al termine del secondo inverno difficile per i commercianti che hanno dovuto barcamenarsi tra chiusure e restrizioni: “C’è tanta voglia di tornare alla normalità – ammette Tiziana Costantini - . Noi facciamo la nostra parte: non abbiamo mai smesso di crederci, anche quando vedevamo un piccolo spiraglio per poter riaprire ci siamo impegnati per farlo. Abbiamo cercato tutte le soluzioni per poter accogliere nel modo giusto i clienti ed in questi giorni vediamo che il clima e gli orari più flessibili contribuiscono ad accrescere la voglia di uscire dei clienti”.

Grande affluenza, quindi, ma nel rispetto delle regole, come sottolinea il consigliere delegato al Commercio, Andrea Crocenzi: “Siamo molto soddisfatti della risposta che c’è stata – dice - , non solo per il dopo cena, ma anche per le attività che fanno ristorazione.

Abbiamo visto che le persone, pur di partecipare, stringono i denti e si adeguano alle regole anticontagio e questo ci rende orgogliosi.

Sicuramente – dice – i buoni risultati sono il frutto di un dialogo imbastito presto con i commercianti e si vede nel successo della pedonalizzazione serale del centro in questi appuntamenti estivi”.

Ma al centro del dibattito pubblico, negli ultimi tempi, c’era stato anche il nuovo piano parcheggi che, da un lato scontenta e dall’altro soddisfa cittadini e commercianti. Tiziana Costantini, dal canto suo, come commerciante e cittadina precisa: “Purtroppo una determinata situazione può comportare diversi risvolti e situazioni. Per quanto mi riguarda – dice – da tanti anni continuavamo a chiedere la mezz’ora gratuita per parcheggiare in centro ed ora che ci è stata finalmente concessa per me è positivo, così come lo è per i miei clienti. Vivo in centro da 16 anni e ho sempre pagato il parcheggio come residente, ora che invece lo abbiamo gratuito, se dovessi parlare dal mio punto di vista, da cittadina, dico che anche questo è un miglioramento.

Ognuno – conclude - nel suo ambito, può però avere il suo risvolto, che potrebbe essere contrario al mio”.

GS
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"Si parla tanto di ricostruzione e rilancio di questi territori disagiati, poi alla prima occasione a tagliare i servizi essenziali di una città e di un'intera provincia non ci si pensa due volte. È inaccetabile e non lo permetteremo". Così Sandro Sborgia, sindaco del Comune di Camerino, tra i destinatari della nota che il Dap,  Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha inviata anche al Procuratore di Macerata e al Presidente dell'Ordine degli avvocati per informare dell'ipotesi di soppressione della Casa circondariale di Camerino.
 È l' ennesima doccia fredda  per un territorio, che  dal 2016  sta faticosamente cercando di resistere ad una interminabile serie  di situazioni avverse.
"È proprio questa l'eventualità paventata dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziiaria- spiega il sindaco Sandro Sborgia-: il carcere di Camerino, inagibile  a seguito del sisma, potrebbe non essere ricostruito, in quanto  la struttura presso la quale era adibito, anche qualora fosse ripristinata, non risponderebbe più ai requisiti di legge per garantire ai detenuti quelle condizioni di vivibilità previste dalle norme per le case circondariali.  Questo è in sostanza il contenuto del documento. Vorrei ricordare - prosegue Sborgia - che l'amministrazione comunale che mi pregio di guidare, già da appena insediata ha aperto e continua a mantenere aperti dei canali di interlocuzione con il Gabinetto del Ministro della giustizia, sia con il Sottosegretario Giorgis del Governo Conte, sia con l'attuale capo di Gabinetto del Ministro della giustizia del Governo Draghi, ai quali è stata  premurata la necessità del ripristino della casa circondariale per la sua assoluta valenza e per il suo importante servizio. Non va dimenticato che si tratta infatti dell'unico carcere della provincia di Macerata esistente;  teniamo inoltre a ribadire oltretutto  che nel 2018 è stato lo stesso Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ad avallare e dichiararsi assolutamente disponibile per la realizzazione di un nuovo carcere da 100 posti nella zona già individuata di Morro. L'ipotesi di fattibilità necessitava solo del finanziamento; Il Dap informò che sarebbe stata presa in considerazione una volta reperiti i fondi necessari per la sua realizzazione. Ebbene- sottolinea Sborgia-, visti i temi delle tante risorse disponibili nell'oggi, credo che problemi di fondi non ve ne siano, credo che il problema risieda invece nella volontà di realizzare il nuovo carcere. Quello che a questo punto tutti deve vederci uniti- afferma-  è  scongiurare assolutamente l'ipotesi di soppressione. È inaccettabile. È per questo che chiediamo alla Regione e al Governo centrale che intervengano immediatamente al fine di sfuggire questa ipotesi di chiusura che determinerebbe la perdita di un servizio essenziale, non solo per la città ma per l'intera provincia, e, soprattutto, in un momento in cui tutti gli sforzi che si stanno facendo sono diretti a far sì che questa nostra area interna torni ad essere viva e vitale. Fondamentale - continua il sindaco- è che venga assolutamente accantonato  questo pericolo e che si proceda invece alla ricostruzione del nuovo carcere degno delle condizioni che permettano  ai detenuti un percorso di riabilitazione il più possibile migliore. Qui a Camerino ci sono tutte le condizioni per poterlo fare, anche in considerazione della esistenza di una Università che potrebbe sicuramente garantire ai detenuti una nuova opportunità di riabilitazione, l'opportunità di un percorso di vita diverso rispetto a quello che li ha magari  portati a conoscere la vita carcere. Dunque, questa iniziativa che viene prospettata, oltre che inopportuna appare veramente fuori luogo; è completamente distante e slegata dalla realtà.
Credo che questo momento storico debba trovare unite tutte le forze politiche che stanno dedicando impegno per la ricostruzione e il rilancio di un'area duramente colpita. Pertanto, dal livello regionale a quello del Governo nazionale, ognuno deve fare la sua parte affinchè l'ipotesi di soppressione del carcere sia definitivamente accantonata anzi, affinchè sia questa l'occasione  per la ricostruzione di un carcere nuovo degno di poter ospitare i detenuti che hanno necessità di essere riavviati ad un percorso di riabilitazione.
La ricostruzione deve essere  accompagnata anche dalla necessità di mantenere i servizi in queste aree danneggiate e il carcere è un servizio essenziale che non può e non deve assolutamente essere disperso- conclude Sandro Sborgia- Occorre dunque un intervento deciso, sia da parte del governo regionale che del governo nazionale affinchè la stessa provincia di Macerata conservi il carcere di Camerino e, affinchè si proceda, anzi in tempi brevi, all'avvio del processo di costruzione del nuovo carcere". 
 c.c.
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Si sono concluse tragicamente con il ritrovamento del corpo dell'uomo in un pozzo artesiano profondo circa 23 metri, in contrada Asola nel territorio di Civitanova Marche, le ricerche dell'anziano di 94 anni residente a Porto Potenza che, uscito di casa all'alba, aveva fatto perdere le proprie tracce. Ore febbrili che hanno visto impegnate le squadre dei vigili del fuoco, con l'ausilio dell’elicottero VF proveniente dal reparto volo di Pescara e del personale con competenze tecniche specifiche SAF (Speleo Alpino Fluviale), nella ricerca dell'anziano attraverso perlustrazioni nei laghetti della zona e nei campi adiacenti.

Poi, come detto, la scoperta del corpo dell'uomo, ormai cadavere, in un pozzo artesiano, da cui attraverso specifiche manovre si è proceduto al recupero, con il personale medico del 118 che non ha potuto fare altro che costatarne il decesso.

La salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per i rilievi del caso, con i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell'area dellla tragedia.

f.u.


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Si è aperta all’insegna della gentilezza la prima giornata dell’edizione 2021 de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari, in programma fino a giovedì 10 giugno, dedicata alle eccellenze del mondo universitario italiano, per evidenziare il grande apporto che il mondo dell'Università e della Ricerca fornisce quotidianamente alla società, dando risalto alle esperienze positive che caratterizzano Atenei e Centri di Ricerca, ma non solo.

Una giornata ricca di spunti e di riflessioni sul tema della gentilezza.

Il Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano, prof. Ferruccio Resta, ha aperto il pomeriggio con un indirizzo di saluto; sono poi seguiti gli interventi del Sindaco del Comune di Villa del Conte in provincia di Padova, Antonella Argenti, che ha istituito l’assessorato alla solitudine e la delega alla gentilezza e che per questo è candidata al premio di Miglior Sindaco del Mondo, del poeta e scrittore Franco Arminio che attraverso i suoi versi racconta ogni giorno la gentilezza, l’attenzione e la gioia, della giornalista del TG3 Patrizia Senatore che nel suo lavoro racchiude competenza, professionalità, gentilezza, attenzione.

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A chiudere la giornata, coordinata dal Rettore Pettinari, le parole ed i pensieri del poeta, scrittore e cantautore Gio Evan, che vede la gentilezza come un atteggiamento ed una attitudine, che creano accortezza verso la vita di ciascuno di noi.

Presente in sala anche il dott. Angelo Capulli, fratello della giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, ideatrice della rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", alla quale “Il Bello di Unicam” è come ogni anno dedicato.

“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Gentilezza, scienza e società sono i temi chiave di cui discuteremo con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società, della politica che saranno collegati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.

Scienza e Società le tematiche trattate negli ultimi due appuntamenti dell'iniziativa.
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Un incendio di vaste proporzioni è divampato nella notte in un'azienda agricola situata in contrada Palombarette nel territorio comunale di Pollenza.
A fuoco un capannone di 10 mila metri quadrati con 5 mila quintali di fieno all'interno. Le fiamme, per cause in corso d'accertamento, si sono propagate poco prima dell'una di notte.  Sul posto è prontamente intervenuta una squadra di 9 vigili del fuoco con 4 automezzi ( tre autobotti e un mezzo 4x4), al lavoro per contenere  le fiamme ed evitare che si propagassero ai capannoni adiacenti. Al momento non risultano coinvolte persone o animali. Dato l'ampio fronte del rogo che sembra essere comunque circoscritto, le operazioni di messa in sicurezza dell'area potranno richiedere più giornate di lavoro.
c.c.
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Promosso dall’associazione “Help Sos Salute e famiglia” nell’ambito del progetto “Spazio giovani: insieme per crescere e progredire” inizia da questo mercoledì 9 la serie di tre incontri nella modalità streaming con il formatore e project manager Paolo Roganti.

L’iniziativa è rivolta soprattutto ai giovani, fortemente penalizzati nelle loro relazioni dalla pandemia, che hanno bisogno di progettare il loro futuro soprattutto dal punto di vista professionale.

“Si tratta di incontri nella forma del workshop – così Paolo Roganti – e quindi seminari interattivi che servono per aiutare i ragazzi innanzitutto a capire cosa vogliono fare. E’ importante, infatti, definire gli obiettivi e a partire da questi delineare un proprio percorso attraverso determinati step da fare. Successivamente sarà importante anche costruire un curriculum e per questo si cercherà di fornire gli elementi che rendono un curriculum chiaro, efficace e comprensibile a chi poi dovrà selezionare. Infine ci concentreremo sul colloquio di lavoro, momento fondamentale nella carriera di chiunque per il quale è necessario prepararsi nel miglior modo possibile”.

Primo appuntamento, come detto, mercoledì 9 sul tema “Progettare il futuro: realizzare il proprio progetto professionale”, per proseguire mercoledì 16 giugno con il “CV efficace: costruire un curriculum vitae chiaro e completo”. Infine, il terzo incontro si terrà mercoledì 23 giugno e sarà dedicato al “Parlare per farsi scegliere: prepararsi ai colloqui di lavoro nel modo migliore.


f.u.
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“Il prossimo senza frontiere” è il tema dell’ottava edizione del Meeting nazionale dei giornalisti di Grottammare in programma sabato 12 giugno in modalità webinar su www.giornalistioggi.it.

Denso il programma con ospiti di rilievo internazionale che hanno risposto all’appello del Meeting 2021 in un momento così delicato per tutti. La scorsa edizione, nel pieno della pandemia di Covid-19, si è riflettuto sui temi della paura e della speranza, collegando virtualmente molti luoghi del terremoto, affrontando il tema del Coronavirus e delle fragilità umane per mantenere il legame con le persone.

Padre Antonio Spadaro

Per l’edizione 2021 il Meeting affronterà il tema della prossimità e in particolare svilupperà la frase di Papa Francesco nell’Enciclica Fratelli Tutti: “Il prossimo senza frontiere”. Durante la mattinata porterà il suo saluto il Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ed è prevista la partecipazione, tra gli altri, del Direttore de “La Civiltà Cattolica” Antonio Spadaro, del Custode di Terra Santa P. Francesco Patton, della Direttrice del quotidiano “La Nazione” Agnese Pini, del Direttore di “Rai per il Sociale” Giovanni Parapini e del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

Agnese Pini


“Quest’anno ci ritroveremo di nuovo virtualmente per non perdere la ricchezza del Meeting - afferma il responsabile organizzativo del Meeting, Simone Incicco, che aggiunge - Relatori di altissimo livello parleranno della situazione italiana e internazionale. L’iniziativa è stata realizzata con il contributo scientifico di: Alessandra Ferraro, Giovanni Tridente e Daniele Rocchi. Colgo l’occasione di ringraziare fin da subito tutti gli illustri relatori, gli amici del Meeting e Don Giampiero Cinelli impegnato con me nell’organizzazione. Ringrazio infine lo sponsor ufficiale: ‘L’Editrice Shalom’.”

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Radioc1inblu

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L'Appennino Camerte

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