Notizie di cronaca nelle Marche
Una novità assoluta per ripartire dopo il lungo stop dovuto alla pandemia. Tutto pronto, infatti, a Tolentino per la prima edizione del torneo calcio tennis organizzato dall' A.S.D. Insieme per Te e l’Associazione Oratorio Don Bosco Tolentino A.P.S., che hanno dato vita al Gruppo “Oratori Riuniti di Tolentino“.

Il torneo, cui si nono iscritte 25 squadre, promosso in collaborazione con l’A.S.D. Borgorosso di Tolentino, prevede incontri fino al prossimo 3 luglio


La manifestazione, volta a dare un segno di speranza per un ritorno ad una normale attività sportiva di giovani ed adulti non professionisti, si svolgerà, con il patrocinio del Comune di Tolentino, presso l'impianto sportivo all'aperto dell’Oratorio Don Bosco di Tolentino.

Il Torneo riguarderà due categorie, quella under 18, per ragazzi dai 13 ai 18 anni, e quella Over 18, dai 18 anni in su e vedrà la premiazione delle prime tre squadre di ogni categoria.

Alla vigilia dell'inizio degli incontri si è tenuta la riunione nel corso della quale gli organizzatori hanno presentato l’iniziativa, illustrando il regolamento di gioco e le varie disposizioni da rispettare per evitare il contagio da covid. Era presente anche l’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi che ha ringraziato gli organizzatori e i partecipanti per questa manifestazione che si annuncia spettacolare e agonisticamente interessante, costituendo una importante occasione di ripartenza e socializzazione, attraverso la pratica sportiva.

f.u.
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“Lo stop ai lavori sull’A14 nei fine settimana preoccupa i trasportatori, categoria che rappresenta il primo utente delle Autostrade. L’allentamento dei disagi nei fine settimana appare come una boccata d’ossigeno per i cittadini, ma rischia invece di prolungare l’agonia di tutti. E in special modo quella di chi lavora utilizzando proprio la rete autostradale”. È l’allarme lanciato da Emanuele Pepa, Presidente Interprovinciale Settore Trasporti, che aggiunge:

“La conclusione dei cantieri estivi nelle gallerie era stata programmata per il 30 giugno, ma la nuova ordinanza che prevede il blocco nei week end comporterà giocoforza dei ritardi. I lavori dovrebbero protrarsi almeno fino al 9 luglio, ma temiamo possibili e nuovi rinvii. Tale blocco è stato annunciato per favorire spostamenti e presenza turistica nei sabato e domenica e ciò potrebbe anche essere accolto con ottimismo: ma è altrettanto vero che non ci troviamo ancora in piena stagione balneare e i flussi turistici stessi sono ora limitati. Sarebbe allora stato più auspicabile avere un po’ di ulteriore pazienza, per ritrovarci ai primi di luglio con le nuove gallerie già belle che inaugurate. Insomma, il blocco, in prospettiva, non porta eccessivi giovamenti al turismo stagionale e complica la vita dei trasportatori”.

Per Pepa infatti prolungare i tempi dei cantieri “vuol dire prolungare i disagi delle aziende, che vedranno le consegne frenate ancora per diverse settimane. Dal momento poi che la stragrande maggioranza dei mezzi pesanti non può percorrere le tratte di sabato e domenica, lo stop diventa inutile per il tanto atteso rilancio dell’economia. Le difficoltà, lato trasportatore, si trascinano nel tempo”.  

La riduzione del costo del pedaggio “è una misura apprezzabile - continua Pepa – ma visto il perpetuarsi delle nostre problematiche sarebbe stato il caso di concedere un’esenzione totale per la categoria nel tratto marchigiano. Confidiamo in una revisione. In questo scenario, ringraziamo la Regione e l’Assessore Francesco Baldelli per l’impegno e la mediazione con Autostrade per l’Italia: mai come in questo momento l’Ente regionale è vicino alle esigenze del territorio e sta intavolando trattative per risolvere le annose questioni infrastrutturali delle Marche. Apprezziamo infatti i passi avanti che si stanno facendo in ottica terza corsia, con Confartigianato che continuerà a sostenere l’intervento: la terza corsia dell’A14 è l’unica strada percorribile per far davvero crescere la qualità dei nostri territori”.

Infine, i continui “apri e chiudi” incidono negativamente sui costi dei trasporti. “Le lunghe code ricadono sui nostri tempi di guida e sull’impegno giornaliero e possono così pregiudicare fortemente gli utili finali (o meglio le perdite). I ritardi continui condizionano quindi notevolmente i tempi di guida e le relative interruzioni e per questo giudichiamo rilevante la possibilità di prevedere deroghe in riferimento alla tratta marchigiana. Gli enti preposti si facciano promotori di un’azione che mitighi l’impatto negativo del transito difficoltoso sull’A14”.

Confartigianato Trasporti Interprovinciale conta quindi nella buona fede di tutte le parti e nella capacità di dialogo tra i vari soggetti in campo.

c.c.
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Giorgio Ligliani lascia dopo 8 anni la Presidenza CNA Macerata, venerdì l’elezione del successore
Maceratese, 52 anni, artigiano odontotecnico dal 1994, Giorgio Ligliani conclude venerdì il suo doppio mandato da Presidente della CNA provinciale di Macerata e fa un bilancio del lavoro svolto: “Impossibile raccontare tutto quello che è stato possibile realizzare dal 2013 ad oggi. Con l’incredibile velocità dei cambiamenti in cui siamo immersi, in questo lasso di tempo è cambiato il mondo ed è cambiata anche la nostra Associazione”.
“Ricordo – sottolinea Ligliani – che l’Italia ed il mondo erano nel pieno di una crisi economica iniziata qualche anno prima e mai terminata. Anzi, quella crisi economica è stata surclassata solo l’anno scorso dalla crisi, ancor più grave, venuta come conseguenza della pandemia Covid. Nel frattempo nella nostra provincia si sono aggiunti il crack Banca Marche ed il sisma”.
Il Presidente uscente fa un conteggio amaro: “Sono stati anni durissimi per le imprese, colpite dalle sciagure che di volta in volta si sono presentate; ne abbiamo perse 2.600 solo nella nostra provincia, una su 10 ha dovuto chiudere”.
In questo contesto socio economico in costante calo, il Sistema CNA ha però tenuto: “Nonostante tutti gli avvenimenti avversi per l’economia – afferma orgogliosamente Ligliani - la nostra Associazione ha conquistato passo dopo passo autorevolezza. È stata protagonista, dinamica e pro-attiva, si è fatta promotrice di proposte e, dobbiamo riconoscerlo, spesso è stata anche ascoltata dalle istituzioni”.
Ligliani rivendica quindi il ruolo dell’Associazione di categoria: “La pandemia ci ha insegnato che per capire ciò che accade intorno a noi occorre affidarsi alla scienza. Poi la politica ha sempre l’ultima parola sulle decisioni e sulle scelte, ma mai come in questo periodo ha basato la propria linea sulle basi scientifiche che, di volta in volta, le sono state sottoposte. Così come ha fatto il mondo scientifico, la CNA e il nostro Centro Studi, hanno fornito dati, strumenti e proposte alla politica per aiutarla nelle scelte. È così che siamo riusciti ad ottenere moltissimi risultati per le piccole imprese e per l’economia in generale”.
L’odontotecnico che ha rappresentato le piccole imprese nel sindacato artigiano riconosce come: “soprattutto in quest’ultimo anno, c’è stato un ascolto attento da parte della politica al mondo delle imprese; una attenzione che è stata conquistata con autorevolezza e fiducia, giorno per giorno, e senza distinzione di colore politico. Ne sono passati tanti di governi, di tutti i colori e con le più diverse composizioni, e con tutti la CNA ha dialogato proficuamente facendo valere tutto il suo peso di rappresentanza, forte delle oltre 700.000 imprese rappresentate in tutta Italia”.
Ligliani consegna quindi al suo successore una CNA Macerata solida e forte: “Abbiamo avviato un fondamentale ricambio generazionale interno che ci permette di guardare con ottimismo al futuro e che dovrà essere portato fino in fondo per ridare costante energia e slancio alla nostra proposta sindacale e di rappresentanza. Abbiamo allargato la gamma dei servizi offerti ai nostri clienti, creando consulenze specializzate e innovative per le imprese. La nostra Società di servizi, grazie all’accorpamento della parte fermana, è cresciuta molto sia quantitativamente che qualitativamente ed è oggi più forte e competitiva che mai”.
In contro tendenza rispetto alle altre associazioni di categoria e oltre ogni aspettativa e previsione, l’Associazione in provincia di Macerata, in questo ultimo terribile anno, è addirittura cresciuta: “La CNA Macerata cresce e, seppur inaspettata, questa crescita non è affatto una coincidenza o un dato casuale ma frutto della pronta reazione che tutto il sistema CNA Macerata ha saputo mettere in campo per dare risposte alle imprese. In pieno marasma, quando tra dpcm, protocolli, norme e regolamenti, ufficiali o solo annunciati, codici ateco compresi o esclusi, i nostri uffici hanno dato risposte pronte e certe, lì abbiamo vinto la sfida”.
Il Presidente Ligliani ringrazia, infine, gli artefici di questo successo che hanno collaborato con lui: “è con immenso orgoglio e gratitudine che ringrazio tutto il Sistema CNA Macerata, il gruppo di presidenza, le presidenze territoriali e di mestiere, tutti i collaboratori, i capo ufficio e i responsabili dei servizi, i nostri rappresentanti
nazionali e regionali, gli artigiani e gli imprenditori associati, con un ringraziamento speciale per il Direttore Ramadori, vero motore e mente di tutta la struttura. È stato un grande onore rappresentarvi e lavorare al vostro fianco”.
L’Assemblea per eleggere il nuovo Presidente CNA Macerata è in programma venerdì 18 giugno alle ore 17 presso le tenute Muròla di Urbisaglia; previste dirette sui social network dell’Associazione e in tv sul Canale 14. Parteciperanno, portando il loro contributo alla discussione sul tema “L’artigianato e le PMI per la ricostruzione e la ripartenza”, Sergio Silvestrini Segretario generale CNA, l’on. Anna Ascani Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, i Rettori UniMC e UniCam Francesco Adornato e Claudio Pettinari, gli Assessori regionali Filippo Saltamartini e Guido Castelli, Rosa Piermattei Sindaca di San Severino Marche, Gino Sabatini Presidente Camera di Commercio delle Marche e Paolo Mariani Direttore generale Uni.Co.

c.c.
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È iniziato a Camerino il progetto di pubblica utilità denominato “Cura giardini e frazioni” a cui parteciperanno i soggetti che percepiscono il reddito di Cittadinanza. In particolare, saranno 4 le persone occupate che dovranno svolgere 12 ore settimanali nelle aree verdi della città e sulle frazioni. I servizi per il momento saranno svolti alla Rocca dei Borgia, nei giardini del quartiere Vallicelle, sul piazzale di Gioco del Pallone conosciuto a Camerino come “Sotto le piante” nonché nei giardini del quartiere di Montagnano.

“È un progetto che abbiamo fortemente voluto – conferma il sindaco Sandro Sborgia - per consentire a chi percepisce il reddito di cittadinanza di rendersi utile alla comunità e di cominciare a reinserirsi nel mondo del lavoro. Camerino è stato il primo comune della Regione ad avviare questo tipo d’iniziativa. Abbiamo già una ragazza che si occupa dell’accesso agli atti all’ufficio tecnico, altri sono stati impegnati dell’attività di sorveglianza degli ingressi scolastici per evitare assembramenti. Con questo nuovo progetto diamo seguito a chi può essere impiegato per le attività legate alla cura del verde pubblico e piccole mansioni in favore sella comunità. Credo che sia un’iniziativa molto importante per la città e chi vi abita”
c.c.
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La Pro Loco di Belforte del Chienti rinnova il proprio consiglio direttivo, giunto al termine del mandato quadriennale, eleggendo come presidente la giovane Federica Cartuccia. Linea verde anche per gli altri componenti dell'organo di "governo" dell'associazione cittadina composto da Matteo Giorgi, Marianna Tarquini, Tiziana Verdicchio, Martina Carassai, Alessandro Sensini, Marco Vitali, Adriano Ciocchetti e Alessandro Carassai.

"Ringraziando i componenti del precedente direttivo accogliamo con piacere questo rinnovo - le parole del sindaco Alessio Vita - e facciamo il più grande in bocca al lupo alla neo presidente e ai suoi collaboratori. Tanti giovani del paese, con qualche componente che porta maggiore esperienza nel gruppo, che hanno voglia di lavorare soprattutto dopo un periodo difficile come quello dell'emergenza pandemica".

Direttivo già al lavoro, dunque, per predisporre un calendario degli eventi estivi che sia anche segno di rinascita.

"Abbiamo la fortuna di avere tanti giovani volenterosi di impegnarsi per il nostro paese - conclude il primo cittadino - con idee innovative. Diversi gli eventi che sono già in cantiere e tra qualche giorno sarà anche ufficializzato il calendario delle date. Speriamo davvero di poter ripartire dopo l'esperienza negativa del Covid".

f.u.
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Il divieto di transito ai mezzi con larghezza superiore ai tre metri, "imposto" dal comune di Tolentino con l'ordinanza n° 68 del 14 giugno 2021, taglia la strada a tutti gli imprenditori proprietari di mietitrebbiatrici che debbono oltrepassare la città per servire, in questo periodo di mietitura, i tanti agricoltori che attendono di raccogliere i cereali.

L'ultima ordinanza si aggiunge alla n° 143 del 20 novembre del 2020 che aveva disposto il restringimento a 3,25 metri del tratto di strada in via Piersanti Mattarella, in cui è situato il ponte che attraversa la diga del lago delle Grazie. Un percorso che permetteva alle mietitrebbie di evitare il centro senza creare disagi alla viabilità.

Le nuove barriere sistemate ai lati della strada non permettono più l'attraversamento dei grandi mezzi, proprio queste ultime delimitazioni hanno fatto indignare i proprietari delle mietitrebbie e tutto il mondo agricolo che, come se non bastassero le emergenze climatiche da affrontare per l'intera stagione, oggi si trovano con il grano maturo ma con le macchine operatrici intrappolate nelle strade o addirittura "costrette" a rimanere ai box.

(nella foto il ponte che attraversa la diga del lago delle Grazie)

il ponte che attraversa la diga del lago delle Grazie


Il disagio, non riguarda solo le aziende agricole di Tolentino, ad essere interessate sono anche le molte aziende situate nelle zone collinari difficili da raggiungere se non con percorsi alternativi molto più lunghi che aumenterebbero i costi e ritarderebbero i tempi della raccolta.

Un danno stimato di migliaia di euro che dimostra ancora una volta come il settore dell'agricoltura sia sempre più penalizzato e poco ascoltato.

Il dibattito e il confronto sembra sia stato aperto con un tavolo di lavoro fra il sindaco Pezzanesi, Davide Rocchetti responsabile della Polizia locale e gli operatori del settore.

In attesa di conoscere come andrà a finire tutta la vicenda, resta il malumore degli imprenditori agricoli che si sentono sempre l'ultima ruota del carro e, in questo caso, danneggiati anche dalla burocrazia.

Mario Staffolani
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San Severino Marche si candida ad entrare a far parte del club dei Borghi più belli d’Italia.

Per iniziativa del Consiglio comunale l’Amministrazione settempedana, che da sempre riconosce nel turismo un’importante occasione per lo sviluppo economico, sociale e culturale e che mette in atto azioni volte a promuovere il suo territorio ricco di spiccato interesse storico e artistico, ha chiesto al sodalizio di valutare la candidatura d’ingresso nel circuito di eccellenza allo scopo anche di avere un atteso ritorno in termini di promozione e visibilità.

In particolare la proposta, siglata dal sindaco Rosa Piermattei, interesserebbe il ricco centro storico, un borgo da 1.196 abitanti con edifici che risalgono a prima del 1900, antiche porte di ingresso che offrono accessi di qualità, facciate e tetti armoniosi per materiali e colori così come risultano armoniose le aperture, spesso arricchite da elementi decorativi e simbolici.

San Severino Marche, è scritto ancora nella proposta di candidatura, con il suo cospicuo patrimonio monumentale, con le sue manifestazioni artistiche e le sue istituzioni museali, consente al visitatore di cogliere nei suoi aspetti più significativi le caratteristiche di una Città d’arte e di spiritualità che conserva ancora i segni di un percorso di civiltà, cultura, arte, natura, devozione e prodotti artigianali ed enogastronomici unici.

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Il centro storico più antico, detto comunemente Castello, è un suggestivo insediamento sorto nell’Alto Medioevo in seguito alla decadenza del municipio romano di Septempeda, posto più a valle. Testimonianze della vita comunale e della signora degli Smeducci sono offerte dalla cinta muraria e dall’antica porta ancora intatta, dall’alta Torre e dal suggestivo piazzale sottostante oltre che dagli esigui resti del palazzo Consolare, della fonte delle sette cannelle, dai fasti religiosi che rimandano al Duomo vecchio, dallo splendido Chiostro del Castello.

Tra i monumenti richiamati nella candidatura pure l’Antico Episcopio, i tanti conventi e monasteri, l’incantevole piazza Del Popolo, le tante chiese che circondano il cuore dell’attuale città insieme alla ricchissima pinacoteca e a un territorio costellato di ben 12 castelli ancora forieri di fascino.


f.u.
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I carabinieri di Cingoli hanno denunciato un cittadino del luogo per indebita percezione del reddito di cittadinanza e truffa ai danni dello Stato.

Nel corso di specifici controlli i militari hanno appurato che l’uomo, che aveva dichiarato di versare in stato di bisogno e di avere anche la propria moglie a carico, in realtà era emigrato all’estero 6 mesi prima dopo aver lasciato la casa di cui usufruiva.

Inoltre la moglie, per la quale era stata concessa un’integrazione del beneficio economico di circa 200 euro, non era mai stata residente a Cingoli.

Pertanto l’uomo, che nel frattempo aveva usufruito indebitamente di una cifra pari a 3.610 euro, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata, con l’Inps che ha immediatamente proceduto alla sospensione del beneficio.

f.u.

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Un importante incontro ha avuto luogo nel borgo di Aschio, frazione di Visso, tra il Direttore dell’Ufficio per la Ricostruzione Marche Ing. Stefano Babini, il Sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi, l’assessore Regionale Guido Castelli e Deborah Pantana, amministratrice del Consorzio di Proprietari di case della frazione di Aschio   affiancata dai tecnici del Consorzio, Marco Baraldi e Luciano Rosseti.
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Proficuo il sopralluogo che l'Ing. Babini ha effettuato sul posto per approfondire e valutare da vicino il sistema di ricostruzione messo in atto da diversi proprietari della frazione vissana.

Grazie alla collaborazione del Comune di Visso, diversi proprietari si sono costituiti in un consorzio volontario per la ricostruzione delle loro case, avvalendosi di uno staff unico di tecnici ed un’unica impresa di ricostruzione per accelerare i tempi di ricostruzione.
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Proprio in queste zone, dove vi sono difficoltà di viabilità, i proprietari delle case di Aschio hanno accettato la proposta della dott.ssa Pantana di costituirsi in  consorzio, unendo le forze per affrontare insieme i problemi legati alla ricostruzione, compreso quello di prevedere un unico cantiere di lavoro.

L’ing Babini, grato al Sindaco di Visso per l’incontro, ha dato delle indicazioni importanti allo staff tecnico incaricato ovvero quello di uniformare i materiali per la ricostruzione in modo tale che ritorni ad essere un borgo di montagna con le medesime caratteristiche di un tempo, ma tecnologicamente avanzato, grazie alle possibilità offerte dalla

Babini e l’'assessore Castelli hanno sottolineato più volte come il recupero delle aree interne faccia parte di una strategia sostenuta dalla Regione Marche e dal Presidente Acquaroli, ritenendo che si pensa al borgo come un luogo dove vivere, continuare la propria professione o magari iniziare a svolgere un nuovo lavoro.
c.c.
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È una riflessione sul futuro di un territorio in rinasciata quella che, con il contributo di esperti, propone il breve ciclo di webinar organizzati dall'associazione Concentrico di Camerino.  Il primo incontro, aperto a tutti, è previsto per questo mercoledì 16 giugno a partire dalle ore 17.30.
"Futuro, fiducia, territorio" il tema che sarà sviluppato dal prof. Filippo Barbera dell'Università di Torino.
"Giovani e territori dell'entroterrà" è invece l'argomento che verrà affrontato giovedì 24 giugno alla stessa ora, con il contributo della dott.ssa Giulia Valeria Sonzogno del Gran Sasso Science Institute.
La diretta degli incontri potrà essere seguita sia dalla pagina facebook, sia dal canale YouTube dell'associazione Concentrico. 

"I due webinar- spiega Francesco Nobilii, presidente di Concentrico - non hanno la pretesa di avanzare delle soluzioni ma di cercare di stimolare la riflessione su alcune delle tematiche che vanno certamente approfondite affinché un territorio difficile, con numerose potenzialità, possa risollevarsi. Una riflessione che potrà giovarsi anche delle proposte fatte da chi vive e lavora in aree periferiche che, nonostante magari alcune differenze, possono comunque per molti aspetti avvicinarsi alle nostre zone. In particolare- continua Nobili-  col primo incontro di domani approfondiremo il ruolo del territorio inteso come una comunità allargata che quindi può far fronte alle diverse necessità che la situazione impone. Ne discuteremo insieme col prof. Barbera dell'Università di Torino, che lavora su questi temi ormai da diversi anni.
Nel successivo incontro di giovedì 24 giugno che avrà per relatrice la dott.ssa Sonzogno ricercatrice del Gran Sasso Science Institute de L'Aquila, parleremo invece del ruolo dei giovani nelle aree periferiche. Insieme ad alcuni dati delle sue ricerche con Focus sui giovani nelle aree dell'entroterra, verranno presentate delle iniziative che potrebbero essere prese anche nella nostra realtà. Lo scopo di questi incontri - conclude Francesco Nobili- non è quello di proporre risposte ma degli spunti di riflessione. Elaborare le opportune risposte spetterà poi a chi di dovere; il nostro principale intento è quello di inziare a stimolare un ragionamento su quello che potrà essere il futuro di Camerino e delle aree circostanti". 
c.c.
LOCANDINA 2
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Radioc1inblu

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P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

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L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
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