Notizie di cronaca nelle Marche
Firmata questa mattina la convenzione d’intesa per l’accesso ai sistemi di videosorveglianza e lettura targhe tra il Sindaco del Comune di Treia, Franco Capponi, ed il Comandante della Compagnia CC di Macerata, Tenente Colonnello Roberto De Paoli.
La convenzione consentirà ai Carabinieri della locale Stazione, l’accesso ad una rete di telecamere attive, gestite direttamente dalla Polizia Locale.
“Continua l'impegno dell'amministrazione in materia di sicurezza urbana, - afferma il sindaco Franco Capponi– per noi l’obiettivo principale è la sicurezza della nostra Città ed, in tale ottica, si pone la convenzione siglata oggi con il Comandante della Compagnia CC di Macerata, Tenente Colonnello Roberto De Paoli, per consentire alla locale stazione dei Carabinieri di accedere alla rete di telecamere attive presenti sul territorio. Un progetto fondato sulla prevenzione e sulla collaborazione congiunta tra Istituzioni e Forze dell’ordine che operano sul territorio fornendo una risposta concreta e tangibile alla sicurezza urbana.
Oggi, il Comune di Treia, si pone all’avanguardia nell’utilizzo di soluzioni tecnologiche per la sicurezza urbana rispettando tutte le normative a tutela del diritto alla privacy del cittadino.
L' amministrazione ha deciso di promuovere la collaborazione con il Comando Compagnia CC di Macerata attuando azioni di legalità e forme di collaborazione sinergica tra la Polizia Locale e le altre forze dell'ordine operanti sul territorio.
La velocizzazione dello scambio dei dati e la visualizzazione delle immagini in tempo reale consentono di realizzare un’efficace collaborazione e coordinamento interforze, focalizzando i controlli nelle aree sensibili, rendendo gli investimenti compiuti ancora più efficaci".
Nel riconoscere un ruolo fondamentale all’applicazione, in materia di sicurezza, dei sistemi di videosorveglianza e all’impiego efficace della tecnologia a supporto delle attività delle forze dell’ordine sul territorio, ad oggi il Comune di Treia è dotato di 51 telecamere di contesto e 19 telecamere OCR (Optical Character Recognition): due tecnologie con specifiche diverse di funzionalità,uno dedicato al monitoraggio e controllo dei veicoli circolanti,cosiddetto OCR che consente il riconoscimento targhe in tempo reale con il software dedicato"Police Street" in dotazione alla Polizia Locale, l'altro per la videoripresa di contesto.
La sistemazione dei dispositivi di sorveglianza sui punti strategici d’ingresso e di passaggio, renderà più efficace l’attività di controllo, a fini preventivi e repressivi e di monitoraggio della mobilità del traffico veicolare tramite la lettura delle targhe dei mezzi che transiteranno per le strade del Comune di Treia.
L’attivazione prevede l’accesso ai varchi elettronici di lettura targhe destinati al controllo dei veicoli, installati sulle arterie principali di accesso alla città ed integrati con le banche dati di enti terzi come la Motorizzazione, l’ANIA ed il Ministero dell’Interno.
I varchi elettronici installati in ogni direttrice di marcia, nelle arterie principali di accesso ai centri abitati, rilevano un’immagine di contesto ed un’immagine di dettaglio, registrando il numero di targa e inviandolo al sistema di controllo. Si tratta di un sistema estremamente efficace, poiché permette di vigilare sul traffico veicolare e di intercettare anche situazioni anomale, per le quali è necessario effettuare verifiche più approfondite.
Il software di lettura targhe invia segnalazioni e allarmi in tempo reale e consente di effettuare ricerche dettagliate, statistiche suddivise per data, ora e minuto, oltre che di esportare i dati.

Il Comandante della Polizia Locale, dott.ssa Barbara Foglia, provvederà all'iter amministrativo necessario per l’installazione presso la centrale operativa dei Carabinieri di Treia, del sistema Police Street per la rilevazione in OCR delle targhe delle auto.
Il dispositivo consentirà all’Arma l’accesso ai dati della videosorveglianza disponibili nella centrale operativa della Polizia Locale in maniera diretta ed immediata, per rendere ancor più veloci ed efficaci le operazioni di polizia in tempo reale, consentendo così di aumentare i controlli nelle aree sensibili incentivando le collaborazioni interforze

“Con questa iniziativa, il Comune di Treia rafforza ulteriormente la sinergia con le Forze dell'ordine operanti sul territorio, proseguendo sul percorso intrapreso; è questa la strada maestra per raggiungere il livello di sicurezza che la città di Treia merita, accrescendo la fiducia del cittadino nelle istituzioni pubbliche e dando una risposta concreta alla costante richiesta di sicurezza con interventi finalizzati a garantire una sempre più incisiva attività di prevenzione e di contrasto ai fenomeni di illegalità attraverso la collaborazione congiunta tra istituzioni e cittadini

L’installazione dei sistemi di videosorveglianza da parte degli Enti locali rappresenta una misura di controllo del territorio in attuazione alle politiche integrate di sicurezza urbana, attuandosi concretamente mediante uno scambio informativo tra la Polizia Locale e le altre forze di polizia presenti sul territorio.
Il nostro impegno per la sicurezza è quotidiano e mirato, con la certezza che il nostro atteggiamento propositivo sia una risposta concreta alle istanze di tutela dei cittadini.
Con questa importante convenzione, redatta nel rispetto delle normative di settore che disciplinano il trattamento dei dati personali, le immagini registrate dalle telecamere, ad oggi in utilizzo esclusivo della Polizia Locale, potranno essere accessibili anche ai Carabinieri, in modo da tenere alta l'attenzione sul nostro territorio e favorire la repressione dei reati
Proprio per queste ragioni continueremo ad investire attuando forme di cooperazione tra istituzioni e forze dell'ordine, attuando sinergie funzionali all' impiego ottimale delle risorse di bilancio e di quelle umane.

c.c.

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Da questo fine settimana, stop ai lavori sull'A14 dal venerdì alla domenica, con la rimodulazione del programma nelle nove gallerie. È il presidente della Regione Francesco Acquaroli a comunicarlo dal suo profilo social aggiungendo che "la conclusione dei cantieri in corso è fissata per il 9 luglio, con l’eccezione dei lavori notturni. Inoltre- continua Acquaroli- a partire da questo sabato e per tutta la durata dei lavori, verrà attivata la riduzione del pedaggio del 50%, nelle Marche relativamente alle tratta compresa tra Fermo e San Benedetto del Tronto. Ringraziamo la Società Autostrade che ha accolto alcune sollecitazioni indispensabili ad alleviare gli effetti di questi cantieri che vanno avanti ormai da anni. È notizia di ieri inoltre che partirà lo studio di fattibilità della Terza Corsia da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto. Un primo passo verso la soluzione definitiva di un problema che- conlude il presidente Acquaroli-  da troppo tempo incide negativamente sulle nostra regione".

c.c.
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Registra degli sviluppi positivi la questione relativa al carcere di Camerino dopo la lettera sull' ipotesi di soppressione che mercoledì scorso aveva destato non poco allarme e preoccupazione. Alla sentita reazione del sindaco Sandro Sborgia ha infatti fatto immediatamente seguito la chiamata di chiarimento del dott. Parisi, Direttore dell'ufficio del personale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il quale si è premurato di specificare quali fossero in realtà le intenzioni della nota inviata al Comune, al Procuratore della Repubblica e al Presidente dell'Ordine degli avvocati. Al sindaco Sborgia il dott. Parisi ha tenuto a precisare che non faceva riferimento alla cancellazione della casa circondariale di Camerino ma alla necessità di adeguare la struttura alle nuove esigenze di un carcere . 
"Il problema che lui segnalava - spiega il sindaco di Camerino Sandro Sborgia - era l'inadeguatezza della struttura che fino al 2016 era adibita allo scopo e dunque l’esigenza di trovare una nuova adeguata sede. Nel corso del colloquio il dott. Parisi ha riferito che farà seguire una sua nota con la quale spiegherà bene che cosa effettivamente intendesse dire. Un punto positivo dunque lo possiamo già attestare- continua Sborgia- e cioè che non si parla di soppressione nel senso di cancellazione della casa circondariale a Camerino. La seconda notizia positiva è che ieri mattina ho avuto un incontro con il Procuratore della Repubblica di Macerata facente funzioni Claudio Rastrelli e con l'avvocato Maria Cristina Ottavianoni, Presidente del Consiglio dell'Ordine Forense. Entrambi e congiuntamente hanno segnalato e ribadito l'importanza fondamentale a che si preservi un carcere nel territorio provinciale e in modo particolare la struttura di Camerino.
Una unanime visione che pertanto ha testimoniato il favore a conservare la casa circondariale a Camerino, anzi, a dare corso il più velocemente possibile alla sua  ricostruzione che peraltro, aveva già ottenuto il parere positivo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria per la realizzazione di un carcere il cui modello da 100 posti a basso impatto di vigilanza ha già nel piano carceri un’area individuata per la sua realizzazione nella zona di Morro.
Quindi- riferisce il sindaco Sborgia-  Comune di Camerino, Procuratore della Repubblica, Presidente dell'Ordine degli avvocati insieme al Presidente del tribunale, abbiamo redatto una nota che verrà trasmessa al Ministero non appena riceveremo l'integrazione da parte del Dap, nota attraverso la quale viene ad essere assolutamente ribadita l'estrema e urgente necessità che la casa circondariale sia ricostruita nel territorio della città di Camerino.
Io direi dunque che le preoccupazioni possono rientrare, anche se è  necessario comunque continuare a tenere alta la vigilanza e l’attenzione - prosegue il primo cittadino-. In verità dobbiamo anzi spingere affinchè la ricostruzione del nuovo carcere avvenga il più presto possibile; in questo senso ho già parlato con il Commissario straordinario Legnini il quale ha ancora una volta assicurato il suo sostegno il suo appoggio e il suo impegno affinché si proceda in tempi rapidi alla ricostruzione del carcere. Personalmente, sulla questione del carcere, già circa 15 giorni fa ho avuto un colloquio con il Capo di Gabinetto del Ministro, ricevendo anche dalla sua persona la massima disponibilità alla definizione e alla conclusione dell'iter di ricostruzione della casa circondariale; quindi dobbiamo continuare a percorrere questa strada ma sappiamo già di avere dalla nostra parte la giustizia, nelle due branche sia dell’autorità giudiziaria che del Consiglio dell’ordine forense nonché il Commissario straordinario e - sottolinea Sborgia-  ritengo quindi che sia interesse di tutti continuare non solo a combattere e a battersi  ma a velocizzare soprattutto tutto quello che c'è da fare per la realizzazione della nuova casa circondariale. Un servizio che è fondamentale, sia per le questioni che hanno a che fare con l'efficienza dell'amministrazione della giustizia, sia anche per il valore economico sociale che la casa circondariale rappresenta per tutto il territorio. Preminente è poi il significato e il valore che una casa circondariale a Camerino può avere anche per la sua funzione riabilitativa che, grazie al supporto dell'università nel nostro territorio può sicuramente trovare, contribuendo a restitutire una opportunità a quanti purtroppo finiscono per commettere reati e per dover scontare un periodo di detenzione. Dobbiamo dunque andare avanti su questa strada ecosì come abbiamo già fatto in passato, riprendere quel percorso che era stato interrotto già dopo il terremoto- conclude Sborgia-. Ma occorre oggi dare un forte impulso alla realizzazione della nuova casa circondariale”.
c.c.
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Ha riscosso una grande successo il ciclo dei seminari sull’applicazione del diritto da parte della Polizia di Stato, fortemente voluto dal Questore di Macerata dott. Vincenzo Trombadore in collaborazione con la Scuola di Giurisprudenza di Unicam.
L'ultimo incontro si svolgerà questo venerdì, inizio ore 15 in modalità mista, sia in presenza che da remoto.
“Violenze di genere e strumenti di prevenzione; polizia amministrativa” sarà il tema di questo ultimo appuntamento che vedrà intervenire in qualità di relatori il Vice Questore Patrizia Peroni ed il Primo Dirigente Giuseppe Marchetti.

L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari e con una introduzione del Questore Vincenzo Trombadore. Al termine delle relazioni si aprirà la discussione alla quale interverranno anche i professori della Scuola di Giurisprudenza Unicam Paolo Bianchi, Francesco Rizzo e Piergiorgio Fedeli.

giurisprudenza


“E’ stato per noi un grande privilegio – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – poter ospitare il Questore ed i dirigenti della Polizia di Stato di Macerata; l’iniziativa ha rappresentato una grande ed importante opportunità formativa per le nostre studentesse e per i nostri studenti sui temi del diritto penale, amministrativo e civile che riguardano la pubblica sicurezza, con l’obiettivo di giungere ad una sicurezza partecipata ed alla cultura della legalità. Ringrazio anche i colleghi della Scuola di Giurisprudenza che coordinati dal prof. Francesco Rizzo hanno contribuito alla realizzazione ed al successo dell’iniziativa”.

“Colgo l’occasione – conclude il Questore Vincenzo Trombadore - per ringraziare il Rettore, Prof. Claudio Pettinari, il Prof. Francesco Rizzo e tutti i docenti dell’Università di Camerino per la collaborazione offerta nell’organizzazione di questo ciclo di incontri. L’obiettivo, che è stato pienamente raggiunto, era quello di sviluppare il concetto di una sicurezza partecipata, anche attraverso la formazione della nuova classe dirigente, improntata sui principi della sicurezza pubblica integrata in cui ogni cittadino, anche quando assolve funzioni dirigenziali, deve sentirsi chiamato a dare il proprio contributo per portare a termine quella mission, mirata alla realizzazione di una sicurezza pubblica integrata e alla diffusione di una cultura volta alla partecipazione attiva alla legalità”.

M.S.







Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Con l’inizio della bella stagione, temporali estivi a parte, è boom di iscrizioni per le fattorie didattiche e per i centri estivi ospitati nelle aziende agricole marchigiane.

Visti gli ampi spazi naturali all’aperto, distanze e sicurezza sono garantite e le realtà dei nostri territori vedono le Marche tra le prime regioni d’Italia per numero (214) di fattorie didattiche e nell’offerta si vanno a sommare anche una dozzina di Agri-asilo e Agri-nido.

Ma se il periodo estivo è appena iniziato, Coldiretti Marche pensa fin da ora al mese di settembre quando l’educazione alimentare entrerà tra le materie di insegnamento grazie al progetto voluto fortemente dai vertici regionali dell’associazione degli agricoltori marchigiani al quale hanno già aderito diversi istituti scolastici.

centri estivi campagna


Una stagione, quella dei campi scuola di campagna, che sarà avviata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con una festa a tema prevista per questo venerdì 11 giugno nella tenuta presidenziale di Castelporziano, in provincia di Roma, con i bambini provenienti dalle scuole di tutta Italia.

Ad accoglierli, tra gli altri, anche Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, e Umberto Turchetti, apicoltore di Matelica e titolare di Apicoltura “Il Girasole” che porterà i bambini alla scoperta del mondo delle api.

Una maxi fattoria didattica simbolo di tutte quelle piccole grandi realtà regionali dove i bambini possono scoprire la natura, le piante dell’orto e gli animali, dove “giocare” a impastare o a preparare una frittata con uova prese direttamente dal pollaio.

centri estivi campagna 2


Luoghi che rappresentano un’occasione per far rivivere la socialità ai più piccoli dopo tanti mesi di ristrettezze nei movimenti e nelle possibilità di gioco ma anche per gli stessi agricoltori che, grazie alla multifunzionalità agricola, possono aumentare la redditività delle loro imprese, contribuire a ricostituire un welfare delle comunità (anche quelle minori) e offrire opportunità di lavoro anche a personale non prettamente agricolo come insegnanti ed educatori.


M.S.
Pubblicato in Cronaca
Un lavoro paziente e costante che, se pur lentamente, restituisce le abitazioni danneggiate dal Sisma del 2016 ai proprietari.

Dopo i lavori di ricostruzione, consistiti in opere di riparazione del danno sismico con rafforzamento localizzato della struttura, è tornata agibile un’abitazione nella frazione di Pitino a San Severino Marche.

Il sindaco Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile l’immobile che è stato interessato da un intervento finanziato con contributo pubblico per un importo di 85mila euro concesso dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.

La ristrutturazione e il completamento dei lavori riporta alla normalità la vita un’altra famiglia settempedana che di ritorno a casa dopo oltre quattro anni, ritrova la normalità di una vita che per anni è stata completamente stravolta dal sisma.



M.S.
Pubblicato in Cronaca
Associazioni di categoria e l’amministrazione comunale di Fabriano si sono incontrate per creare un tavolo di marketing territoriale.
Presenti gli assessori Barbara Pagnoncelli, (Attività Produttive), Ioselito Arcioni e Nello Fiorucci (Commercio, Turismo, Marketing e Sistemi Territoriali). Presente all’incontro anche il sindaco Santarelli che ha ascoltato le proposte che sono arrivate dalla Confcommercio rappresentata da Mauro Bartolozzi, Nello Baldoni e Antonella Bartolini, la Confartigianato con Federico Castagna, per la CNA presenti Maurizio Romagnoli e Marco Silvi e Confindustria con Federica Capriotti e Antonella Nobili .

E’ stata l’occasione per presentare il neo Assessore Nello Fiorucci e, nello stesso tempo, un importante momento di ascolto delle esigenze delle Associazioni di categoria che la Giunta Comunale ha voluto promuovere con la sinergia di più assessorati per affrontare in maniera trasversale e integrata le tematiche trattate.

Nell’incontro sono emerse alcune criticità per lo sviluppo del settore turismo e si è ragionato sulla necessità di sviluppare alcune linee di prodotto, collegate al turismo naturalistico e attivo, in particolar modo il cicloturismo.

E’ emersa quindi anche la necessità di incrementare il turismo culturale con la valorizzazione del centro storico anche come contenitore di eventi di qualità e darsi un metodo di lavoro basato sull'ascolto e sulla condivisione delle responsabilità operative necessarie per creare offerte di qualità.

Si è discusso degli eventi da proporre per la città sottolineando come sia necessario allargare sempre di più la partecipazione nella fase di progettazione degli stessi.



Molte e significative sono state le proposte emerse dalle Associazioni di categoria, si darà, quindi, continuità e solidità all'azione portando i temi emersi sul tavolo creato che si riunirà sistematicamente per mettere al centro della progettazione e dell’analisi i punti di forza del territorio e quelli che sono i margini di miglioramento attraverso la partecipazione e coprogettazione delle azioni future.



Si conferma quindi l’ottimo rapporto di collaborazione tra l’Amministrazione e le Associazioni di categoria che risultano sempre pronte e disponibili a partecipare a questi momenti di incontro e condivisione che diventano strategici per una progettazione che sia partecipata, efficace e centrata sulle necessità del territorio.





Mario Staffolani
Pubblicato in Cronaca
“Siamo ancora alla fase istruttoria, ma la nostra Fabbrica è pronta all’ascolto e al confronto”. Con queste parole Francesco Borioni, capogruppo in consiglio comunale per la lista “Centro Sinistra per San Severino”, ha tracciato il percorso che “Fabbrica Sanseverino” dovrà seguire verso le prossime elezioni amministrative.

La “Fabbrica”, nata dal sodalizio tra il Movimento 5Stelle guidato da Mauro Bompadre e, appunto, Francesco Borioni, include ora anche il Pd. Il progetto si presenta sempre più come un laboratorio di idee, pronto al coinvolgimento dei diversi attori sociali della città settempedana. “Associazioni, partiti e quartieri potranno trovare una sponda per dialogare – commenta Borioni – . L’intenzione è quella di aprire un dibattito e portare al rinnovamento politico della città, dopo un quinquennio contraddistinto da troppe divisioni. Vorremmo poi trasformare questo punto di incontro e discussione in una vera e propria lista, pronta a competere in autunno”.

Borioni ha sottolineato come questa tornata elettorale possa essere una svolta. “Il fatto che Cruciani si sia defilato – sostiene – , ma più in generale che diversi volti siano destinati a cambiare, fa capire che siamo prossimi a una nuova stagione politica”.

Quindi l’apertura alla figura dell’ex sindaco, Cesare Martini: “L’interlocuzione della Fabbrica è aperta a tutti: certamente una personalità come quella di Martini, per quanto abbia ammesso di non essere intenzionato a correre come sindaco, porterebbe grande credibilità ed esperienza al nostro progetto – sottolinea Borioni – . Vedremo quali altri nomi potremo coinvolgere, ma per le figure e per i ruoli non abbiamo ancora nulla di certo e definito”.

In conclusione, anche Borioni pronostica una corsa tra tre o quattro liste: “La Piermattei, giustamente, scioglierà le riserve più avanti possibile, ma la sua candidatura penso sia pressoché certa – afferma – . Il centrodestra, per quanto il tavolo interlocutorio per le ‘larghe intese’ sia ancora aperto, credo correrà unito e da solo. Saremmo in tre, ma ci sarà spazio anche per qualche scheggia impazzita. Sono molte liste per una città come San Severino – chiude Borioni – , ma c’è comunque una parziale contrazione rispetto a cinque anni fa, quando si corse in sei”.

l.c.
Pubblicato in Politica
Gestire il successo che arriva all’improvviso può essere difficile per gli adulti, figuriamoci per una bambina di 8 anni che, fino a due settimane fa, sentiva di aver già realizzato il suo sogno con la sola partecipazione allo Zecchino D’oro ed in un attimo ne è diventata  la vincitrice.

Quando si spengono le luci della ribalta e si torna alla quotidianità con un successo nazionale bisogna essere bravi ad incastrare lo straordinario con l’ordinario e per farlo, in questo caso, sono fondamentali i genitori.

A raccontare il ritorno a casa ed il dietro le quinte della belfortese Anita Bartolomei, che ha vinto il 63esimo Zecchino D’oro, è la mamma, Marina Migliorelli.

“Nei minuti successivi alla vittoria abbiamo sperimentato la gioia pura – racconta – È stato un momento di felicità incredibile, anche perché è stato contornato dall’affetto di tutti i bambini dello Zecchino. Non c’è stata rivalità, ma solo un abbraccio collettivo meraviglioso. Poi le telefonate di Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi (autori della canzone ndr).

Ricordo Anita con gli occhi commossi, sorrideva, era senza parole”.

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Anita con i genitori ed il fratello

I festeggiamenti hanno proseguito a Belforte del Chienti, ma gestire il successo che andrà avanti anche nei prossimi mesi diventa un vero e proprio impegno: “Credo che Anita non abbia ancora capito quanto sia arrivata al cuore di tante persone – prosegue la mamma che è anche una insegnante - . A volte era un po’ stordita. Finché a complimentarsi erano i conoscenti si sentiva a suo agio, poi ci sono stati dei momenti in cui è stata fermata al supermercato o in pizzeria da persone che non conosceva e si è intimidita. Mi ha chiesto come mai ci fermassero tutti. Personalmente ci siamo trovati spiazzati – confida - , perché è vero che non eravamo pronti alla vittoria, ma nemmeno a tutto quello che c’è stato dopo. Stiamo cercando di gestire la situazione nel miglior modo possibile, soprattutto per lei che è una bambina e ha voglia di normalità, ma anche tanta voglia di cantare”.

Ecco, quindi, che nella bellezza del successo emergono l’umiltà e la semplicità che Anita ha saputo dimostrare davanti alle telecamere e che è stata forse la qualità che le ha permesso di arrivare al cuore di tutti gli italiani: mentre tutti pensano alla vittoria, lei pensa a cantare.

“In lei non vedo un atteggiamento da piccola diva – dice la mamma - . Quando siamo tornati a fare lezione di canto con l’insegnante Tiziana Muzi, Anita non voleva più smettere di cantare.

Il nostro ruolo in questo momento è duplice – ammette Marina Migliorelli - . Da un lato farle capire che è normale che sia ricercata e che ha una responsabilità nei confronti di chi l’ha sostenuta. Dall’altro cerchiamo di fare attenzione affinché resti un gioco. Le chiediamo sempre se ha il desiderio di fare ciò che le viene proposto (esibizioni, interviste). Non vorremmo mai che fosse una imposizione. Allo stesso tempo le dico anche che sarà, probabilmente, solo un momento e che poi questo andrà a scemare. Ce ne saranno altri, ma la invito a restare coi piedi per terra.

Come si è impegnata tanto per raggiungere questo obiettivo, dovrà farlo per raggiungerne altri.

Deve continuare a sognare e a ricordare chi è, ciò che ama fare.

Non deve dimenticare che è una bambina”.

GS
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La Città di San Severino Marche, nel giorno della festa del Santo Patrono, ha voluto rendere omaggio ai tanti volontari che, fin dall’inizio della pandemia, si sono prestati per fornire assistenza e soccorso alla popolazione settempedana colpita dal Covid-19.

Il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso di una cerimonia tenutasi in piazza Del Popolo prima dell’unica rappresentazione della rievocazione storica del Palio dei Castelli in programma quest’anno, ha voluto consegnare targhe ricordo alle delegazioni dei gruppi della Protezione Civile comunale, del locale comitato della Croce Rossa Italiana, dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo e del Cisom, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

Il ringraziamento della Città di San Severino Marche ha voluto sottolineare proprio “la straordinaria opera di volontariato in occasione dell’emergenza Covid”.

Alla consegna hanno preso parte anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla cultura, Vanna Bianconi, gli assessori Sara Clorinda Bianchi, Jacopo Orlandani e Paolo Paoloni.


c.c.








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