Notizie di cronaca nelle Marche
Nella splendida cornice della Chiesa di Sant’Eustachio a Belforte del Chienti, i ragazzi della 2C della scuola secondaria dell’istituto De Magistris hanno ricevuto dal questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, il premio per il progetto “PretenDiamo legalità” . 27 alunni (la classe più numerosa della provincia) hanno realizzato un video dal titolo “Basta una piccola idea”.
Un progetto vincente seguito dalle professoresse di Arte Laura De Sanctis e Mariella Feliziani che hanno creduto in questa iniziativa appassionante e coinvolgente.

Riprese e immagini sono state registrate durante la didattica a distanza e hanno trattato temi di attualità come il bullismo, il cyberbullismo e la violenza domestica.

Il video vincitore “Basta una piccola idea” viene introdotto da Khadija Hakkam che racconta come trascorre le giornate nel periodo della pandemia e come, consultando i vari social, sia stata colpita da un video di Pubblicità Progresso.

Un percorso formativo focalizzato sull’importanza di formare ed informare i cittadini di domani sulla gravità dei gesti offensivi a livello fisico e psicologico e come dichiarano gli stessi ragazzi: " Durante il lockdown in tutto il mondo sono aumentati gli atti di violenza domestica".

Parlando ai ragazzi il questore Trombadore ha messo in evidenza come tutti, a vario livello, dobbiamo fare prevenzione.

(foto dei ragazzi dell 2C con le insegnanti di Arte Laura De Sanctis e Mariella Feliziani)


le maestre

“La Polizia dei cittadini – ha aggiunto il questore - comprende lo sforzo, l'attenzione e la sensibilità di ognuno di noi. La sicurezza pubblica può vantarsi di fare sicurezza se coinvolge il mondo culturale e la scuola lo è per eccellenza.

La Polizia di Stato e le altre forze di polizia che sono coinvolti direttamente nella sicurezza pubblica non devono fare altro che condividere le loro azioni con chi devono proteggere.

Ogni cittadino si deve sentire parte della Polizia nel senso di pubblica amministrazione che è diretta a garantire la sicurezza pubblica”.

Poi il questore ha anche toccato il tema dei social senza demonizzare il mezzo: “ I social – continua Trombadore – è l'unico strumento per comunicare e i primi a soffrire in questo momento di isolamento da Covid sono i nostri ragazzi e quindi non demonizziamo i social ma con la cultura della prevenzione, cerchiamo di individuare e stigmatizzare l'utilizzo negativo”.

La dirigente dell’Istituto Comprensivo De Magistris Fabiola Scagnetti ha sottolineato:” Nel titolo del progetto PretenDiamo c'è anche l’idea del dare, quindi non solo attendere dagli altri la legalità e la sicurezza ma essere direttamente coinvolti. Questi ragazzi hanno capito che questi valori ce li avremmo solo se ciascuno fa la sua parte e si impegna e loro si sono impegnati tantissimo, hanno messo a frutto non sono i loro talenti ma anche le loro passioni e i loro interessi.
Quello che hanno imparato negli anni precedenti con i percorsi di teatro e arte visiva, utilizzare gli strumenti di comunicazione e loro ci hanno messo dentro le loro emozioni, le problematiche che hanno vissuto anche in prima persona.
Una classe così numerosa ti costringe a doverti confrontare tutti i giorni con una convivenza che non sempre è facile. Mi auguro che da questa esperienza maturata in classe – conclude la dirigente – il contatto di questi mesi con i dirigenti di Polizia e con il questore, possano rimanere impressi in ognuno di loro per continuare ad essere degli esempi in un percorso di vita che li porti sempre e comunque a cercare e pretendere la legalità e la sicurezza”.


Nel prossimo numero dell’Appennino Camerte un ampio servizio con le testimonianze del sindaco Alessio Vita, dei ragazzi e delle insegnanti.

M.S.
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Favorire l’insediamento di nuove attività commerciali e riqualificare il patrimonio edilizio del centro storico. È con questi obiettivi che il l’amministrazione comunale di Treia ha emanato due bandi che, come spiegato dal vicesindaco David Buschittari, “puntano a sostenere sia lo sviluppo e la riqualificazione commerciale, sia quella edilizia. I due bandi – illustra Buschittari – offrono contributi economici che potranno abbattere i costi dei canoni di affitto che gravano sulle imprese del centro, incentivando così i giovani imprenditori a ripopolare il borgo”.

Gli interventi interessano il rilancio e la rivitalizzazione del centro, tentando di favorire l’acquisto e le ristrutturazioni del patrimonio edilizio abitativo da un lato e l’apertura o l’ampliamento delle attività legate al commercio dall’altro.

“Una prima iniziativa – prosegue il vicesindaco – , per la ristrutturazione di edifici destinati all’abitazione o ad attività produttive, prevede la concessione di agevolazioni per la contrazione di mutui o prestiti stipulati entro l’anno solare in corso, erogando un contributo pari al tasso d’interesse applicato al mutuo nella misura massima del 2% annuo, per un massimo di 10 anni. Per interventi particolari e minimali di riqualificazione delle facciate dei fabbricati, della sostituzione degli infissi, delle grondaie e delle parti visibili da via pubblica (anche condominiali), di riqualificazione e di ampliamento di negozi o attività produttive in genere (per rinnovo locali, nuovi mobili, lavori edili di qualsiasi natura),  di importo inferiore a 25mila euro, può essere riconosciuto un contributo in conto capitale pari al 20% degli investimenti effettuati fino a un valore massimo di 5mila euro. La seconda iniziativa riguarda invece la previsione di un contributo pari al 50% del canone annuo corrisposto per la locazione di immobili in centro storico per tre annualità dalla data di emissione del beneficio. Tali provvidenze sono assegnate anche in caso di sub ingresso in attività già avviate in precedenza e anche in caso di delocalizzazione di attività esistenti”.

“Tali provvidenze – ha fatto eco il sindaco, Franco Capponi – sono estremamente agevolative dato che, per la realizzazione di questa tipologia di intervento, i privati possono godere anche delle agevolazioni statali quali il bonus 110%, il bonus facciate, l’ecobonus e, per le attività produttive, i benefici dell’area cratere quali quelli denominati “resto al Sud” e, infine, per le nuove attività, i vantaggi della Zona Franca Urbana”.

l.c.
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Come rilanciare il lavoro e la produzione a Fabriano. Ne discuteranno insieme  Governo, Regione, Università e parti sociali nel corso della tavola rotonda “Focus Lavoro”,  che il Comune di Fabriano promuoverà il prossimo 18 giugno alle ore 16.00, presso il Palazzo del Podestà. 

Non farsi trovare impreparati dalle crisi aziendali, ma trovare una strategia per rilanciare il distretto montano e diversificare le produzioni: è questa l’aspirazione del tavolo istituzionale che riunirà la Viceministra dello Sviluppo Economico On. Alessandra Todde e la Sottosegretaria al Ministero del Lavoro, On. Rossella Accoto, che stanno seguendo il dossier ELICA, oltre all’Assessore regionale al Bilancio con delega alle aree di crisi Guido Castelli e all’Assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi.

L’idea di un tavolo per la riconversione industriale è stata promossa dalla Consigliera regionale Simona Lupini, e sposata con entusiasmo dal Comune di Fabriano: all’incontro sono state invitate le associazioni datoriali e di categoria, i sindacati, la Camera di Commercio delle Marche, esperti provenienti dal mondo della ricerca economica e scientifica, che saranno annunciati nei prossimi giorni, sindaci, parlamentari e consiglieri regionali del territorio.

L’evento si svolgerà con una prima parte in streaming, dalle ore 16.00 alle ore 16.45 circa, e poi continuerà con una tavola rotonda di due ore a porte chiuse, tra i rappresentanti delle Istituzioni, gli esperti e gli attori economici e sociali.

Il Sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, evidenzia: “questo incontro rappresenta un punto di svolta nelle modalità con cui nel nostro territorio vengono affrontate le questioni legate ai problemi dell’occupazione ma soprattutto lancia un segnale importante rispetto a quelle che dovranno essere le politiche per lo sviluppo. Per questo è importante la presenza, al fianco delle istituzioni, di chi sul territorio investe e innova. Sarà un momento di confronto durante il quale i rappresentanti dei Ministeri e della Regione potranno toccare con mano non solo le problematiche che affliggono il nostro territorio ma anche apprezzare la vivacità di un tessuto produttivo che ancora rappresenta il pilastro della nostra economia. E’ da qui che dobbiamo ripartire attraverso il sostegno agli imprenditori che tenacemente continuano a credere nel nostro territorio. Se saremo in grado di fare questo potremo sperare che altri decideranno di investire qui.”

L’Assessore al lavoro ed alle attività produttive Barbara Pagnoncelli sottolinea “questo incontro si pone perfettamente in linea con il tavolo del lavoro già attivato da questa Amministrazione e ha la finalità di farsi parte proattiva e propositiva nel tema delle crisi industriali, ritengo strategico – continua l’Assessore - l’obiettivo della tavola rotonda che è quello di uscire con delle precise traiettorie di lavoro sulle quali costruire proposte concrete per il territorio e per l’area montana in generale da presentare poi al Governo.”

Rispondendo alla sfida delle delocalizzazioni e delle crisi industriali di questi anni, l’incontro vuole contribuire a ripensare alle specializzazioni del distretto industriale di Fabriano e dell’area montana, individuando i punti di forza e le opportunità con cui promuovere la nascita di nuove imprese o l’arrivo di nuovi investitori, e gli strumenti politici e economici con cui agevolare questi processi di trasformazione.

c.c.
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Nasce a Bolognola la Scuola di Alta Formazione 1070. La presentazione è prevista lunedì prossimo 7 giugno nel corso della diretta online dalla omonima pagina Facebook con l'intervento del sindaco Cristina Gentili e il contributo illustrativo di autorevoli relatori. Dal piccolo incantevole borgo nel cuore dei Sibillini, un nuovo esempio del positivo connubio tra pubblico e privato in grado di sviluppare un'idea che mira a formare e aggiornare professionalità specifiche intorno ai temi della montagna e allo stesso tempo, a far conoscere quali siano gli approcci giusti per chi ami frequentare le alture. 
"Un'altra proposta partita quasi per scherzo a margine di amichevoli incontri prec-covid, tra noi dell'ammnistrazione e figure del privato- spiega la sindaco Cristina Gentili-  Parlando della Ricostruzione e delle varie esperienze di questi anni, è uscita fuori questa esigenza di creare una scuola di formazione per approfondire alcuni temi specifici per i professionisti. Il comune darà solo la base dove lavorare ma saranno poi i privati con i vari professionisti a gestire il tutto. Si andranno a toccare temi come architettura, ingegneria, geologia legati alla vita di montagna sopra 1000 metri, all'agricoltura.e alle esigenze di un territorio che ha delle specificità. Insomma- continua la sindaco di Bolognola- tutto ciò che ha a che fare con la classica vita di montagna, i temi delle emergenze e quello che serve in un territorio. Ma la formazione riguarderà anche tematiche più scherzose ma non per questo meno importanti. Va in questo senso l'approfondimento dedicato a "La montagna in ciabatte" perchè è importante sapere che in montagna ovviamente non si va in ciabatte e saranno dunque le Guide Alpine a portare avanti alcuni incontri sull'educazione e soprattutto sulla formazione della fruizione della montagna e di come ci si va. Mare, montagna, collina che sia- sottolinea Gentili-  ogni territorio ha le sue bellezze e anche le sue problematiche e i suoi pericoli; quindi non posso pretendere di andare al mare fare il bagno e non annegare, come non si può pretendere di andare in montagna in massima sicurezza ma si deve andare ovunque con la massima attenzione. Iniziamo dunque con la spiegazione di quelli che saranno i primi corsi di formazione in partenza a fine giugno- primi di luglio e rivolti proprio a conoscere la montagna, pericoli e comportamenti da tenere- conclude Gentili- .Si proseguirà  poi con i corsi più specifici dedicati all'architettura, all'ingegneria e  alla geologia che prenderanno il via nei mesi di settembre- ottobre".

c.c.
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L’amministrazione comunale di Tolentino ha deciso di partecipare ad un bando che prevede un finanziamento ai comuni che presentano progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione dei vari ministeri, ha stabilito che possono accedere al contributo i comuni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti.
Il sindaco Pezzanesi e l’amministrazione hanno pertanto approvato un documento tecnico che prevede un intervento di lavori di recupero e riuso dell’Ex-Conceria Mercorelli, il costo complessivo dei lavori è di circa 2.800.000,00 euro.

Inoltre la giunta comunale ha approvato il documento tecnico nell’ambito dell’intervento “Completamento percorso pista ciclabile di collegamento tra l’Oasi Naturalistica “Le Grazie” e il Castello della Rancia” per una spesa pari a Euro 2.000.000,00.

Con questa nuova opera si migliorerebbe la mobilità sostenibile e si andrebbe a creare una infrastruttura capace di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale oltre che sportivo.

Sul recupero dell'ex conceria Mercorelli il sindaco ha dichiarato: “ L’edificio ha bisogno di essere restaurato e una parte è anche crollata e costituisce un pericolo a ridosso delle abitazioni.

La struttura è stata donata al comune ed è vicina al Ponte del Diavolo dove abbiamo investito più di un milione di euro per riportare agli antichi splendori la struttura che rappresenta la storia di Tolentino e della lotta fra il santo Nicola e il diavolo.

L’ex conceria è inserita in un percorso fra le mura della città e le Porte che permettono l’accesso alla Piazza.

Abbiamo evidenziato nei carteggi e nelle foto – continua il sindaco – come l’edificio sia inserito in un contesto storico cittadino e ci auguriamo che chi deve decidere, ne tenga conto.

Per la pista ciclopedonale abbiamo avuto alcuni finanziamenti e realizzato alcuni tratti.

Di recente , grazie al finanziamento di 350.000 euro della Regione, abbiamo quasi completato il tratto verso L'Oasi delle Grazie, questo significa che mancano ancora 1.400.000 euro per completare l’opera.

Speriamo – conclude Pezzanesi - che con le leggi di ultima generazione arrivino dei finanziamenti, con progetti sulla mobilità dolce e sostenibile, per completare quest'opera che nell'insieme è agganciata ad altri percorsi come per esempio alla Via lauretana. Di certo il percorso è indirizzato verso i comuni dell'Interno per consentire a tutti gli appassionati a tutti i turisti di poter camminare tranquillamente o con la bicicletta, su percorsi meravigliosi in mezzo alla natura”.



M.S.
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Non c'è pace per coloro che hanno perso la casa dopo le continue scosse del 2016.
Dopo mesi e mesi di parole finalmente, in molti casi,  si è pronti per la ricostruzione degli edifici più danneggiati.
Demolire e ricostruire con progetti che fino a qualche mese fa avevano un costo e che ora, causa aumento materie prime,  costringe proprietari e tecnici a fare i conti e constatare l'impossibilità di portare a conclusione i lavori programmati. In alcuni casi l'aumento del costo (su tutti ferro e acciaio) non permettrebbe nemmeno di realizzare metà del progetto previsto.

Sul caro prezzi è intervenuto il Commissario Legnini con una nota che chiede di garantire, con una norma, i lavori in corso.
"Il caro prezzi dei materiali da costruzione, che per alcune tipologie è aumentato in modo esponenziale negli ultimi mesi, è stato al centro di un incontro - dichiara Legnini - tra le associazioni nazionali delle imprese del settore edile ed il Commissario Straordinario per il sisma 2016, che ha avviato un confronto ad ampio raggio per individuare una soluzione al problema.
La crescita dei costi rischia infatti di rappresentare un inaspettato fattore di rallentamento della ricostruzione privata, dopo la forte accelerazione degli ultimi mesi".
Accanto all’aggiornamento del Prezzario unico del cratere, che potrà risolvere il problema per il futuro, le associazioni datoriali ed il Commissario, Giovanni Legnini, hanno convenuto sull’opportunità di sollecitare il Governo ad emanare un intervento normativo che renda possibile l’adeguamento dei prezzi, anche per coloro che hanno già ottenuto il contributo pubblico ed avviato i lavori.

Il Commissario Legnini ha ricordato che la revisione del Prezzario del cratere,
a cui è vincolata tutta la ricostruzione privata nelle quattro regioni, è un processo che richiede tempi incompatibili con l’urgenza di un intervento, ed ha sollecitato le associazioni imprenditoriali ad avanzare proposte alternative in tempi brevi.
Ha altresì sottolineato la necessità di coordinamento con le quattro Regioni del centro Italia, che a loro volta stanno procedendo alla revisione dei prezzari regionali. Il Commissario e le associazioni delle imprese edili hanno affrontato anche il tema dei tempi di pagamento degli Stati di Avanzamento dei Lavori e quello dei controlli telematici sui cantieri, avviati in forma sperimentale.
A fronte delle necessità di evitare tempi troppo lunghi di liquidazione e di superare eccessivi adempimenti burocratici per la redazione e il pagamento dei SAL, il Commissario ha preannunciato un intervento finalizzato a snellire il processo anche con l’adozione di una specifica Ordinanza.
Massima apertura è stata espressa dal Commissario anche sui possibili miglioramenti da apportare al sistema di controllo previsto dai Protocolli di legalità da istituire nelle Prefetture del cratere sisma, che si basa sul badge e settimanale elettronico di cantiere con il supporto di una piattaforma informatica predisposta dalla struttura commissariale per i controlli finalizzati a contrastare il lavoro nero, il dumping contrattuale e i rischi di infiltrazione malavitosa.

Su tutti i temi trattati, dopo l’acquisizione di specifiche proposte da parte delle associazioni datoriali, il Commissario adotterà le sue decisioni, consultando anche le OOSS e la rete delle Professioni tecniche.
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“Nessuna polemica: è giusto che la Regione porti avanti la sua politica culturale”. Giambattista Tofoni, tra gli organizzatori di RisorgiMarche, ha spento sul nascere ogni possibile dibattito sui tagli al festival musicale dedicato alla ripresa del cratere.

Gli ingredienti per una polemica c’erano tutti. Qualche giorno fa, l’assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini, aveva affermato come ci fossero, oltre a RisorgiMarche, “iniziative ugualmente meritevoli, visto che tutta la Regione, dopo la pandemia, ha bisogno di ripartire. Non esiste soltanto il cratere”. Parole che, seppur legittime nella spiegazione della distribuzione dei fondi, avrebbero potuto innescare una feroce discussione. Non è stato così.

Giambattista Tofoni ha immediatamente provveduto a rasserenare gli animi: “È giusto e legittimo che la Regione si occupi dell’allocazione dei fondi nel modo che ritiene più opportuno, è il suo compito. Non è intenzione né mia, né di Neri (Marcorè, altra mente del festival, ndr) fare polemica al riguardo. Il festival non è nato per generare introiti per chi lo organizza, piuttosto la sua è una matrice sociale: lo abbiamo sempre proposto per portare la lente dei media su un territorio, l’entroterra marchigiano, che all’epoca del sisma sembrava essere stato dimenticato. L’indotto, sia mediatico, sia economico, è stato una conseguenza del lavoro svolto”.

Poi la replica all’altra questione sollevata dall’assessore Latini, quella sui compensi per gli artisti ospitati: “Non crediamo che i compensi siano una richiesta degli artisti – sottolinea Tofoni – , siamo noi a volerli pagare. La dimensione solidale che il festival ha assunto nelle edizioni precedenti alla pandemia si è arricchita di un’altra sfaccettatura: quella della solidarietà verso gli artisti stessi. Quasi tutti non lavorano da un anno e mezzo, e oltre a loro non lavorano nemmeno i professionisti del settore. Dobbiamo essere solidali anche con loro, e sarebbe giusto che ricevano un compenso. Il taglio ai fondi è notevole, ma la nostra intenzione è quella di proseguire – conclude Tofoni – , se potremo, andremo avanti”.

l.c.
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Nuova Caserma della Compagnia dei Carabinieri di Camerino. È prevista per questo venerdì la firma che ufficializzerà formalmente la cessione al demanio del diritto di superficie su parte dell'immobile di proprietà dell' Unione Montana per la costruzione della nuova caserma a servizio della Compagnia dei Carabinieri. 
"Finalmente sembra di essere ad un passo dal traguardo- dichiara il sindaco Sandro Sborgia-.Uso il condizionale proprio per scongiurare qualche imprevisto dell'ultimo momento, ma dovremmo arrivare domani alla firma della cessione del diritto di proprietà superficiaria  per quanto riguarda la cessione di parte dello stabile dell'Unione Montana Marca di Camerino. È una vicenda che è durata tanto e troppo tempo - continua il primo cittadino- il che ha impedito di vedere ad oggi quanto meno un inizio dei lavori. Nonostante tutto siamo riusciti a comporre le varie istanze in causa e i vari interessi. È stato un lavoro a tratti anche faticoso, tanto che avevamo già in qualche modo pensato anche alla possibilità di un piano b alternativo, proprio in ragione dei numerosi ostacoli rilevati durante questo percorso. Che dire, siamo arrivati ad un punto importante- prosegue Sborgia-; aspettiamo domani la firma e, se Dio vuole, anche per quanto riguarda la caserma dei Carabinieri potremmo vedere in tempi ragionevolmente brevi l' avvio dei lavori di adeguamento dello stabile
Teniamo presente che la cessione di questa parte dello stabile non potrà fare altro che, non solo ridare una dignità alla struttura deputata ad ospitare la caserma dell'Arma ma offrirà anche un luogo dove la compagnia Carabinieri potrà esercitare appieno e nelle migliori condizioni possibili le proprie funzioni; questo intervento comporta anche la sistemazione di quella parte dello stabile che, da anni e anni, era  lasciato in situazione di abbandono e purtroppo anche di deterioramento dovuto all'incuria, in questo modo verrà dunque ripristinato, rivitalizzato e rifunzionalizzato.
Non dimentichiamo che è un bene pubblico che torna ad essere funzionante e funzionale per le esigenze della collettività. Quindi, mi dichiarerò soddisfatto solo dopo che avrò visto la conclusione di questo iter, che speriamo domani possa arrivare a sua completa definizione.
Aspettiamo domani- conclude Sandro Sborgia-, dopodiché faremo tutte le dichiarazioni del caso, visto che questo percorso è stato molto travagliato ed è corretto che la cittadinanza e tutto l'entroterra, che rappresenta il territorio di competenza della Compagnia dei Carabinieri di Camerino, conoscano e possano avere le giuste informazioni riguardo al percorso che è stato compiuto ed è stato necessario per arrivare fin qui. Quindi attendiamo la firma e poi solleveremo le braccia, pur essendo comunque fiduciosi nella consapevolezza di aver compiuti tutti gli sforzi necessari". 

C.C.
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Si appropriavano di generalità altrui, accedevano a un finanziamento per orologi di lusso o auto che poi rivendevano per monetizzare. Erano in dieci, marchigiani da diverse parti della Regione. Quando alcune delle vittime truffate, almeno sei, hanno denunciato degli strani addebiti nei propri conti correnti, la Polizia si è attivata.

In mattinata è partita la maxi operazione anti-truffa che ha coinvolto le Squadre Mobili di Ancona, Macerata e Pesaro insieme al Commissariato di Fano. Grazie all’attività investigativa dei quattro uffici marchigiani, con il coordinamento della Procura di Macerata, la banda è stata sgominata. Otto le perquisizioni, con diversa documentazione recuperata dagli inquirenti, oltre a cellulari e computer. Saranno analizzati per arricchire il quadro probatorio.

l.c.
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Si è riunita di recente l’assemblea dei soci-donatori dell’Avis Comunale di Castelraimondo.

Nel corso della riunione, alla quale ha preso parte il Presidente Provinciale Silvano Gironacci, è stato esposto ed approvato il bilancio dell’anno 2020 e la Presidente uscente, dott.ssa Elisabetta Torregiani, al termine del suo secondo mandato, ha redatto un riepilogo delle cose fatte nell’ultimo anno.

La Presidente Torregiani, ha ringraziato tutti i componenti del direttivo per la collaborazione ed il sostegno dati in questo anno appena trascorso ed in tutto il quadriennio: ha ringraziato altresì tutti i donatori-donatrici che come sempre si sono recati spontaneamente a compiere il grande gesto della donazione ed il personale sanitario dell’Avis provinciale.

L’assemblea dei soci ha poi proclamato all’unanimità Angelo Ciarafoni Presidente Onorario dell’Associazione, in virtù dell’impegno, della dedizione e della passione dallo stesso sempre profusi all’interno dell’Avis.
L’Assemblea si è poi espressa sul rinnovo dei componenti del Consiglio Direttivo. 

Questi i nomi scaturiti e le rispettive cariche, assegnate nella prima riunione del nuovo Consiglio:
Presidente: Silvano Giori; Vice Presidente: Elisabetta Torregiani; Segretario: Giuliano Cipolletta; Tesoriere: Donatella Antognozzi; Consiglieri: Stefano Antonelli, Ada Forti, Gaetano Lori, Enzo Maggi, Luca Pascarella e Silvia Pascucci.

Il nuovo Consiglio Direttivo, in continuità con il quadriennio precedente, ha subito redatto un programma di attività istituzionali e promozionali per incrementare la donazione del sangue nella propria zona d’interesse.

Le parole del nuovo presidente Silvano Giori:"Non basta più concentrarsi solo ed esclusivamente sulla raccolta del sangue e sulle relative chiamate al donatore, certamente al centro della nostra mission, ma bisogna ampliare la nostra presenza nella comunità con varie attività. Un passo importante è avvicinarsi ai giovani. Si dovranno quindi incrementare gli sforzi per far conoscere la nostra associazione, tenendoci pronti per quando si tornerà alla normalità, organizzando o partecipando a delle manifestazioni e a dei progetti che coinvolgano la popolazione, e facendo conoscere il progetto Avis nella sua interezza, collaborando con altre associazioni, anche sportive, e con quanti altri vorranno conoscere la nostra realtà. Dovremo altresì “coccolare” i donatori riproponendo feste, gite, cene e tutto quanto serva a farci e farli sentire una famiglia”.

Il nuovo consiglio direttivo invita tutti i cittadini ad avvicinarsi al mondo Avis, sia come nuovi donatori, sia come collaboratori per le iniziative che verranno intraprese.
























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