Notizie di cronaca nelle Marche
Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali del Nucleo CITES di Ancona hanno concluso le indagini preliminari, durate oltre due anni, dirette dalla Procura della Repubblica di Ancona, che hanno visto coinvolti numerosi soggetti: 29 allevatori di cani di razze pittbull, dogo argentino, cane corso e di altre razze pregiate, residenti in 9 Regioni italiane e 11 medici veterinari, denunciati a diverso titolo per i reati di maltrattamento, falso in atto pubblico, traffico illecito di animali da compagnia, abusivo esercizio della professione veterinaria, uso di atto falso.
Dalle indagini condotte è emerso in particolare che 16 allevatori di razze canine e 4 medici-veterinari residenti nelle Provincie di Ancona, Macerata e Cosenza sono risultati coinvolti in 52 amputazioni illegali delle orecchie e della coda di cani corso, pittbull e dogo argentino, eseguiti tra il 2017 e il 2019. Alcune interventi di amputazione sono state giustificate con certificati veterinari falsi, manoscritti dagli stessi veterinari ed attribuiti a veterinari residenti all’estero risultati inconsapevoli degli interventi eseguiti oppure inesistenti. Sequestrati a seguito di perquisizioni presso 4 allevatori di cani corso e pittbull, residenti nelle provincie di Ancona e Bari, timbri veterinari falsi e certificati veterinari in bianco, pronti per essere compilati e ceduti agli acquirenti dei cani a corredo delle amputazioni. Oltre 40 amputazioni illegali sono state attribuite ad una veterinaria con Ambulatorio in Provincia di Macerata che risultava operare in un locale adibito ad ambulatorio, situato presso un allevamento di cane corso in Provincia di Ancona.
Sono stati denunciati 17 allevatori di razze canine e 7 veterinari per aver prodotto 77 certificati falsi, tra cui 20 certificati veterinari di amputazioni dei cani e 57 libretti sanitari, passaporti e certificati per il transito di animali da compagnia, documenti tutti falsificati al fine di poter esportare ed importare illegalmente cuccioli al di sotto dell’età consentita dalle leggi dei Paesi di destinazione. In particolare sono state accertate 34 esportazioni all’estero, principalmente in USA, di cuccioli di razza corso e mastino napoletano al di sotto dell’età consentita dalla legge, con cani non vaccinati contro la rabbia, documenti falsi attestanti la vaccinazione avvenuta e una data di nascita diversa da quella effettiva. Si è riscontrata inoltre l’importazione illegale di 5 cani di razza american pittbull terrier, bulldog, golden retriever, importati in cinque diverse occasioni in Italia, dagli USA, sotto i tre mesi di età e senza vaccino antirabbico.

Inoltre ben 59 documenti falsi sono stati attribuiti a 6 veterinari con sede in Ancona, Napoli, Viterbo e Matera.

Due veterinari con ambulatorio in Provincia di Macerata sono stati denunciati in concorso con altri due allevatori per il reato di esercizio abusivo della professione veterinaria, in quanto hanno fornito vaccini e microchip agli allevatori che hanno poi eseguito illecitamente le inoculazioni, pratiche demandate esclusivamente ai medici veterinari.

Denunciati infine un trasportatore ed allevatore di cani, residente a Bari, per aver falsificato in concorso con altri allevatori e veterinari, i documenti per esportazione di 30 cani di razza corso, bassotto, mastino napoletano, verso gli USA e per aver importato dagli USA 5 cani di razza american pittbull terrier, bulldog, golden retriever, con documenti falsi, sotto i tre mesi di età e senza vaccinazione antirabbica, così configurando il delitto di traffico illecito di animali da compagnia. Rinvenuti durante le perquisizioni a casa dell’allevatore, etichette false di vaccino antirabbico, documenti di esportazione e libretti sanitari falsi.

I reati contestati ai 40 soggetti sono tutti di natura delittuosa, e sono puniti con reclusione fino a 18 mesi per il traffico di animali da compagnia e maltrattamento e con reclusione fino a tre anni prevista per l’esercizio abusivo di professione, oltre a pesanti multe.

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Si svolge a Sarnano, mercoledì 2 Giugno, nella splendida cornice dei Monti Sibillini, la cerimonia della Firma del Protocollo d’Intesa NoiMarche, con gli amministratori dei comuni appartenenti al progetto Noi Marche invitati a testare uno dei tanti itinerari cicloturistici mappati da Noi Marche Bike Life.

Aderenti al progetto sono 28 comuni tra la zona del maceratese, del fermano e dell’anconetano: Civitanova Marche - comune capofila, Apiro; Appignano, Cingoli, Colmurano, Falconara, Falerone, Fiastra, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Gualdo, Jesi, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Monsano, Montegiorgio, Montegranaro, Morrovalle, Penna San Giovanni, Potenza Picena, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, San Severino Marche, Sarnano, Treia e Urbisaglia.

"Un altro bel passo in avanti per la promozione turistica del territorio del sud delle Marche - commenta il sindaco di Sarnano Luca Piergentili - 28 comuni, di 3 diverse province, si mettono insieme per la prima volta per fare un itinerario cicloturistico e un trend di comunicazione a livello promozionale. Una grande iniziativa da parte di un'associazione, sorta qualche anno fa, che nel tempo è riuscita a coinvolgere anche comuni importanti, quali Jesi e Falconara, che ci consente di avere un percorso mappato di 480 chilometri, anche segnalato in Gps, dove le strutture hanno la capcità di poter accogliere nel miglior modo possibile il cicloturista".

f.u.
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Si chiama Edu Camp e non è un semplice campus estivo, ma un vero e proprio laboratorio tra attività motorie, laboratori creativi ed escursioni, nonché tante iniziative destinate ai più piccoli dai 6 ai 14 anni d'età. Si tratta di una novità per la bella stagione, pensata dalla società sportiva Camerino-Castelraimondo in collaborazione con il Comune di Camerino, il patrocinio dei Comuni di Castelraimondo, Fiuminata, Gagliole, Pioraco, Sefro, dell’Unione Montana Marca di Camerino, dell’Università di Camerino e dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti.Ogni giorno, dal 7 giugno al 30 luglio (dal lunedì al venerdì) il programma prevede diverse attività.

“Le attività che animeranno il camp praticamente tutta l'estate – ha sottolineato la vice sindaco e assessore allo sport Lucia Jajani – rappresentano una bellissima iniziativa multidisciplinare ideata e proposta dall'AsdDuecci Camerino -Castelraimondo che abbiamo sin da subito condiviso e promosso. Si tratta di un campus rivolto ai giovani di tutto il territorio che, finalmente, potranno tornare a incontrarsi dopo mesi difficili in cui, forse più degli altri, hanno sofferto per la costrizione a casa imposta dalla pandemia. L'aspetto che ho maggiormente apprezzato – continua l’assessore Jajani - oltre all'estrema varietà delle attività offerte, è di aver coinvolto una gran numero di giovani che parteciperanno, non solo come iscritti, ma anche come animatori, responsabili di un gruppo di lavoro, educatori e allenatori. I ragazzi hanno bisogno di essere coinvolti, considerati e responsabilizzati ed in questo camp gli organizzatori hanno dato loro questa importante possibilità".

Entusiasta del nuovo progetto anche il presidente della società sportiva Roberto Pettinari: “Un ringraziamento al Comune di Camerino che si è subito interessato a organizzare il campo estivo in collaborazione con la ASD Camerino Castelraimondo, sostenendo alcuni costi che sarebbero altrimenti stati a carico delle famiglie, cosa molto importante in un momento come questo di crisi economica – commenta - Abbiamo coinvolto i nostri tecnici (Laureati in Scienze Pedagogiche o in Scienze Motorie, Diplomati ISEF e Allenatori) con i quali è stato redatto il “Progetto Pedagogico Edu Camp”. Il fine è duplice: far divertire e realizzare un’esperienza formativa per ragazzi del nostro territorio che vogliono intraprendere un percorso lavorativo che li porterà a interagire con bambini e adolescenti, integrandoli con il nostro Staff tecnico-educativo. A tal proposito abbiamo firmato una convenzione “tirocinio di formazione studenti”col Corso di Laurea in Scienze motorie e sportive con l’Università di Perugia e una collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Costanza Varano” per far partecipare gli studenti che frequentano gli indirizzi di Scienze Umane e Sportivo attraverso la formula “Alternanza Scuola Lavoro”. Sono stati coinvolti giovani laureati e laureandi nelle materie psico-pedagogiche ai quali è affidato il compito di supportare i tecnici sportive durante le attività di gioco sport”.

Coinvolte diverse associazioni sportive del territorio: CUS Camerino, ASD Scacchi e Dama “Barbara Carboni”, Tennis Club Castelraimondo, Bocciofila Castelraimondo, Olimpia Nuoto, ASD Iris e ASD Lion Club.

Anche gli altri Enti, così come alcune aziende locali, hanno contribuito in modo fattivo a questo progetto permettendoci di ridurre il costo delle quote di iscrizione a carico delle famiglie provenienti dal nostro territorio.

“Colgo l’occasione per ringraziare tutte le Istituzioni, le Associazioni e le aziende locali che ci hanno dato fiducia” conclude Pettinari.
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In attesa di accelerare nel processo di ricostruzione post sisma, con la firma dell'ordinanza speciale da parte del Commissario Legnini che metterà finalmente la parola fine all'ormai annosa questione del nuovo polo scolastico, l'amministrazione comunale di San Ginesio prosegue nel suo percorso di valorizzazione del borgo e del suo territorio.

Sono state, infatti, istallate le colonnine per la ricarica di auto elettriche nelle 4 postazioni del parcheggio "Marchesini" di Passo San Ginesio, della zona Sae di Pian di Pieca, dell'area camper nel centro storico e del parcheggio di Colle San Giovanni.

"Abbiamo terminato un lungo percorso iniziato grazie anche al contributo dell'Associazione Paesi Bandiera Arancione - dichiara il sindaco Giuliano Ciabocco che è anche vice presidente dell'associazione stessa - Attraverso l'istallazione di queste colonnine forniremo il servizio sull'intero territorio comunale. Visto che si trattatava di un progetto già avviato con Enel X siamo soddisfatti per essere riusciti a concludere questo percorso nonostante le tante difficoltà incpontrate".

f.u.
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Seppur in ritardo finalmente sembra che anche il presidente Acquaroli, uscendo dal suo solito torpore, abbia deciso di spendere qualche parola contro lo sciagurato piano industriale di Elica che, a tutt’oggi, prevede la delocalizzazione in Polonia degli impianti di Cerreto d’Esi e Mergo e il licenziamento di 409 lavoratrici e lavoratori. Ne prendiamo atto positivamente, ma ora Acquaroli dica al consiglio regionale quali concreti interventi la Regione Marche intende attuare per tutelare gli attuali livelli occupazionali”.

Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardche, a seguito dell’incontro che si è svolto tra la giunta regionale e le organizzazioni sindacali in merito alla vertenza Elica, ha presentato insieme al gruppo assembleare del Pd un’interrogazione a risposta immediata che sarà discussa prossimamente in consiglio regionale.

La disponibilità data negli ultimi giorni dall’azienda a rivedere il Piano – sottolinea Mangialardi – è frutto esclusivo della coraggiosa mobilitazione che da quasi due mesi stanno portando avanti le organizzazioni sindacali. Va da sé, però, che questa revisione deve avere un solo obiettivo: la difesa dei posti di lavoro negli stabilimenti di Cerreto d’Esi e MergoRiteniamo che la Regione Marche debba mettere in campo tutta l’autorevolezza di cui dispone affinché i sacrifici compiuti dai lavoratori non siano vanificati da un estenuante e logorante gioco delle parti”.


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Operazione dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata che hanno disposto la chiusura per 5 giorni di 4 autolavaggi per mancato rispetto della normativa anti Covid e il sequestro preventivo di due aziende esercenti la medesima attività, una a Tolentino e l'altra a Civitanova Marche, gestite rispettivamente da un cittadino egiziano e da un pakistano, all'interno delle quali sono stati anche scoperti due lavoratori in nero e uno sprovvisto di permesso di soggiorno.

Da qualche giorni i militari controllavano i lavoratori impiegati negli autolavaggi scoprendo che gli stessi operavano senza l'utilizzo di alcun disposito di protezione individuale nonostante l'alta affluenza di automobilisti. Inoltre, nel corso di successivi controlli sono emerse anche numerose violazioni dei diritti dei lavoratori e in materia di sicurezza e salute dei lavoratori stessi.

Così sono stati adottati i suddetti provvedimenti a carico dei titolari delle stesse attività.

f.u.
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"Ancora troppo presto per dirlo". Lo ha detto la sindaca di San Severino, Rosa Piermattei, a proposito di una sua candidatura per le prossime elezioni amministrative.

La città settempedana andrà alle urne nel prossimo autunno ma, secondo la prima cittadina, la tornata elettorale è un evento ancora troppo distante per avere le idee chiare sul futuro. Cesare Martini, suo predecessore, e Pietro Cruciani, suo avversario cinque anni fa, la indicano come principale favorita nella corsa alla fascia tricolore, tuttavia la Piermattei non si sbilancia, e si dice ancora concentrata "sul suo lavoro di sindaco, e non sulle indiscrezioni della campagna elettorale. Vedremo - prosegue la sindaca - quali saranno gli sviluppi nei prossimi mesi. Le elezioni si terranno non prima della fine di settembre, quindi mi sembra prematuro parlare di questo. Preferisco - conclude - concentrarmi sui bisogni della città".

l.c.
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"Sono ottimista, ma scaramantico". Si definisce così il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, sulle possibilità di vedere le Marche in zona bianca. 
L'intervento del Governatore all'inaugurazione dell'aula magna dell'ITTS "Divini" di San Severino è stato infatti l'occasione per parlare anche degli sviluppi della pandemia da Covid-19.

Fondamentale, secondo Acquaroli, procedere velocemente con la vaccinazione, visto che "la pandemia ci ha insegnato che è impossibile fare pronostici a lungo raggio - commenta - . Teniamo alta la guardia, restiamo concentrati e continuiamo a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per tenere a bada i contagi e ridimensionare il Covid. È necessario farlo per non avere una nuova ondata. La vaccinazione e il tracciamento sono le nostre armi, qualora non bastassero, allora abbiamo, purtroppo, le restrizioni".

All'alba dell'apertura della campagna vaccinale per gli under 30, il Governatore conclude: "Finalmente viaggiamo verso l'immunità di gregge: sarà indispensabile".

l.c.
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“Un luogo di aggregazione e socialità, dove gli studenti potranno tornare ad avere momenti di confronto e di dialogo”. Questo quello che l’aula magna dell’ITTS “Divini” di San Severino, inaugurata stamattina, è chiamata a rappresentare. Un secondo taglio del nastro in pochi mesi, dopo quello per i laboratori a fine febbraio, nella città settempedana, che rappresenta il percorso di rinascita che la ricostruzione porta con sé.

Stavolta però, oltre alle autorità, c’erano anche gli studenti: è a loro che la scuola si rivolge e si dedica dopo un biennio difficile a causa del Covid. La nuova aula magna “arriva prima di alcune aule e della palestra – ha commentato il Dirigente provinciale per l’Ufficio Scolastico Regionale, Roberto Vespasiani – , perché racchiude in sé l’anima e il cuore di una scuola”. Gli ha fatto eco il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, che a sua volta ha usato la parola anima, quella della comunità settempedana: “Negli anni abbiamo visto una comunità forte, unita, capace di affrontare le avversità del sisma e della pandemia: questa è una grande opera perché alle spalle ha una grande anima”.

Benedizione

L’appello del Presidente Acquaroli che, come aveva promesso, ha presenziato alla cerimonia tagliando personalmente il nastro, è stato per gli studenti: “Nella vostra spensieratezza – ha detto – risiedono la responsabilità e le armi per proiettare nel futuro il nostro territorio”.

I giovani al centro della scena, dunque. Emozionata, la sindaca Rosa Piermattei ha chiesto loro di essere fieri del nuovo “Divini”: “La città tiene moltissimo alla sua scuola. È un simbolo di aggregazione, di rinascita, di futuro. Speriamo di poter attrarre tanti nuovi giovani e che questi siano fieri della loro scuola”.

Palco

La nuova aula magna ampia, luminosa, al secondo piano del nuovo edificio in Viale Mazzini, è stata poi visitata dalle autorità e dagli studenti. Quindi la benedizione del cardinale Edoardo Menichelli, che ha parlato di una riscoperta della sacralità “non nella preghiera, ma nella quotidianità. Quello che spendiamo e investiamo per la scuola è sacro, quello che facciamo per i nostri giovani è sacro. La scuola è il luogo dove l’intelligenza diventa sapienza. “Sappiate farvi sentire – il suo appello ai giovani – quando le cose non vanno: la scuola deve insegnare il dialogo tra persone diverse. La diversità è il metro di un futuro libero”.

l.c.
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Domani, in occasione della Festa della Repubblica, la consegna dei 71 riconoscimenti ad altrettanti cittadini della provincia.
La cerimonia si terrà allo Sferisterio, alla presenza del prefetto Flavio Ferdani e delle autorità civili e militari.

I 64 che saranno insigniti del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica, sono soprattutto operatori sanitari impegnati nell’emergenza legata alla pandemia.

Di questi, sei sono dell’ospedale di Camerino: sono i primari Angelo Leo, dell’Unità Operativa complessa Anestesia e Rianimazione e Domenico Sicolo del Pronto Soccorso, la pneumologa Gabriella Mazzoli del reparto Medicina, le coordinatrici del servizio delle professioni sanitarie e caposale, della Chirurgia Rosa Piccirilli, della Rianimazione-Anestesia Samantha Bartolucci e, del Pronto Soccorso Giuliana Fratini.

“Ho provato emozione ed orgoglio – dice Angelo Leo -. È un’onorificenza che condivido con tutti i miei collaboratori, medici, infermieri, oss, direzioni amministrative. Lavorare in emergenza significa avere sicuramente  un profilo intellettuale molto solido; nel marzo 2020 l'ospedale di Camerino nel giro di poche ore si è trovato travolto dalla pandemia. È stata dura, ma con spirito di abnegazione tutti quanti abbiamo portato avanti il nostro lavoro. Non ci siamo tirati indietro su niente e, anche se le nostre risorse non sono sempre bastate a salvare delle vite, abbiamo ottenuto dei buoni risultati”.

Colta di sorpresa anche Giuliana Fratini che estende il riconoscimento a tutte le figure professionali che nell’essere in prima linea, hanno compiuto un eccellente lavoro di squadra, mancando il quale nulla sarebbe stato possibile. “Un vero onore per me esserne la portavoce e rappresentarli in questa particolare circostanza. Non mi aspettavo un attestato per una professione che da 35 anni, ho sempre svolto allo stesso modo. Certo, il lungo periodo ha messo a dura prova tutti noi, tanto più agli inizi quando le informazioni si rincorrevano, non c’erano presidi adeguati, nessuno sapeva bene ciò che fare. Nella seconda fase eravamo più preparati; si pensava che tutto avrebbe potuto risolversi nel 2020, ma così non è stato”. Sulla stessa linea è Rosa Piccirilli che parla di una prova che ha risvegliato il senso etico e morale della professione infermieristica. La sua onorificenza la dedica a tutta l'equipe della chirurgia con la quale ha condiviso ogni momento. “Da un lavoro solitamente più tecnico siamo tornati a prenderci cura e ad assistere la persona ritrovando la vera essenza dell’essere infermieri”.

Sorpresa dalla comunicazione anche Samantha Bartolucci che si dice molto onorata sia per il  premio in se stesso “sia perché rappresento in questo tutti i miei oss, tutti gli infermieri e tutto il personale che da marzo fino a novembre ha lavorato con me a Camerino e in seguito è stato trasferito con me  al covid Center di Civitanova; una grandissima squadra fatta di tanti ragazze e ragazzi, che  non si sono mai tirati indietro e che hanno fatto onore al nostro ospedale e alla nostra professione. Dunque, sebbene il riconoscimento porti il mio nome è dedicato a tutta la squadra”.

Per Domenico Sicolo l’attestato d’onore è una di quelle cose che uno nella vita non si aspetta ma che quando arrivano sono sempre molto gradite: “Senza retorica non può che far piacere un riconoscimento per un lavoro che si è svolto con impegno. Sembra una frase fatta ma nel ritirare questa onorificenza, andrò a rappresentare le  persone che hanno vissuto con me di tutto questo”. In prima linea dal primo giorno col suo lavoro di medico è la pneuomologa Gabriella Mazzoli che, per evitare che Camerino chiudesse, ha voluto dividersi  anche come  volontaria a Civitanova. È durato fino a novembre 2020, a quel punto i malati erano talmente tanti che due piani dell’ospedale di Camerino sono stati riaperti ai pazienti covid. Così la dott.ssa Mazzoli ha continuato a lavorare in entrambe le strutture. Il 20 dicembre, proprio mentre si stava recando al lavoro sulla costa, è rimasta coinvolta in un brutto incidente senza conseguenze gravi ma che probabilmente le costerà la patente. ”Quando ho visto arrivare una lettera dalla prefettura ho pensato al ritiro della patente. Poi ho scoperto che era cosa ben diversa ma credo che arriverà presto anche l’altra lettera e allora - si schernisce - sarò un cavaliere senza cavallo. Essere cavaliere al merito della Repubblica non può essere che un grande onore ma se andrò lo farò nel nome di tanti miei colleghi e giovani infermieri”.

collage cavalieri repubblica
Dall'alto Maurizio Fontenova, Angelo Montaruli, Edoardo Mattioli, Marco Sabbatini e Massimo Nerpiti, Domenico Sicolo, Angelo Leo, Gabriella Mazzoli, Rosa Piccirilli, Giuliana Fratini


Camerino conta anche un Commendatore ed un Cavaliere al Merito della Repubblica.

Il primo è l’attuale segretario dell’Unione Montana Marca di Camerino Angelo Montaruli, già segretario comunale nella città ducale negli anni difficili della gestione dell’emergenza post-sisma 2016.
“È sicuramente motivo di orgoglio per tutto il lavoro che è stato svolto in questi anni a servizio dello Stato - Montaruli -. Io sono infatti un Dirigente dello Stato e in tale qualità ho agito sempre a livello di enti locali,  in particolare nei comuni e nelle Unioni Montane. È dunque un riconoscimento che va un po’ a premiare specialmente l’attività che io ho svolto al Comune di Camerino subito dopo gli eventi terrificanti del terremoto. Abbiamo vissuto momenti difficili, situazioni che hanno visto la popolazione in ginocchio, bisognosa di aiuto e in quel frangente l’amministrazione Pasqui ha sicuramente fatto fronte ad un evento che tutti hanno paragonato ad una guerra mondiale”.

nazzareno micucci

Il secondo è l’imprenditore Nazzareno Micucci distintosi nel settore del commercio e in altri settori a servizio della comunità: “Sono sorpreso – commenta - e mi chiedo quanto possa essere meritato o no, forse al mio pari ci possono essere altre persone che hanno fatto molto. Ho cominciato a lavorare a 18 anni, ho avuto la fortuna di fare qualcosa che mi è sempre piaciuto. La passione fa sicuramente la differenza. Spaziocasa commercialmente parlando è la mia creatura più importante, quasi una figlia alla quale ho dato tutto e che mi ha restituito tutto a piene mani”.

Samantha Bartolucci insieme ad una parte del personale di Rianimazione
Samantha Bartolucci insieme ad una parte del personale di Rianimazione dell'ospedale di Camerino

Anche Maurizio Fontenova, collaboratore di RadioC1…inBlu, sarà insignito del titolo di Cavaliere per il suo impegno nel settore contabile dei Vigili del Fuoco da oltre 30 anni: “Una grande emozione – commenta - . Una onorificenza importante dal punto di vista morale e lavorativo. Ho visto nascere e crescere la parte contabile dei Vigili del fuoco. Ho avuto una grande esperienza con i terremoti del 1997 e del 2016. Sono stato al campo operativo di Arquata ed è stata una esperienza fondamentale”.

Nomina di Cavaliere anche per Massimo Nerpiti, tecnico Asur: “Un onore immenso – dice  -. Non mi rendo neanche conto di cosa significhi. Una immensa gioia, a livello professionale. Abbiamo vissuto momenti molto difficili: prima il terremoto (ricordo quando abbiamo montato le tende d’urgenza all’ospedale di Tolentino) poi la pandemia (quando in dieci giorni abbiamo attrezzato una palazzina per i pazienti Covid). È stato un momento dove non c’erano i materiali, le ditte non volevano venire in ospedale per paura dei contagi. Questa onorificenza è il giusto premio per un lavoro fatto da tutti. Un premio condiviso con tutto l’ufficio”.

Riconoscimento di Cavaliere anche per l’imprenditore e presidente della Pro Loco di Tolentino Edoardo Mattioli: “Sono soddisfatto – dice - di aver ricevuto questa. La soddisfazione c’è e l’ho ricevuta non sapendo nemmeno come sia arrivata. Probabilmente c’è chi, fino ad oggi, ha apprezzato il mio modo di operare volontariamente in questa città ed in favore della città. Ho iniziato da 17enne con la radio di Jimmy Fontana, come inviato da Tolentino, poi si sono aperte tante altre possibilità e ancora sono impegnato con l’obiettivo di lasciare questa passione ai giovani”.

Il titolo di Grand'Ufficiale sarà conferito al rettore Unimc, Francesco Adornato, mentre quello di Commendatore, oltre che a Montaruli, andrà a Carlo Iacomucci. Titolo di Ufficiale per Nicola Pagano. 

Redazione
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