Notizie di cronaca nelle Marche
È stata scoperta, dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, una maxi frode fiscale nel settore delle accise sulle bevande alcoliche. Ammonta a circa 3 milioni di euro l’evasione alle accise a fronte di un volume d’affari di oltre 17 milioni di euro non dichiarato all’erario e recuperato a tassazione.

Il risultato è scaturito da una approfondita attività info-investigativa basata sulla valorizzazione delle risorse informative a disposizione del Corpo, che ha visto il coinvolgimento di una società a responsabilità limitata operante nel settore del commercio di bevande alcoliche, la quale aveva stabilito la sede in un comune dell’entroterra maceratese, peraltro dichiarata inagibile a seguito del sisma del 2016, riconducendovi le proprie attività illecite.

La società era stata posta sotto attenzione investigativa poiché risultata evasore totale per non aver presentato alcuna dichiarazione fiscale ai fini IRES, IVA e IRAP, a partire dall’anno di imposta 2017; d’altro canto, per i medesimi periodi di imposta, risultava aver acquisito ingenti quantitativi di prodotti alcolici in sospensione di accise.

L’attività investigativa eseguita ha permesso di appurarne il coinvolgimento in un subdolo sistema fraudolento, finalizzato alla commercializzazione di prodotti alcolici in totale evasione delle accise, delle imposte sui redditi e dell’IVA.

La stessa, infatti, essendo in possesso dell’autorizzazione al deposito in regime di sospensione, ricevuti i prodotti alcolici, provvedeva alla formale “fittizia” conclusione della procedura telematica di accompagnamento delle merci in sospensione, quindi li trafficava “in nero”, omettendo di presentare le prescritte dichiarazioni ai fini fiscali e di versare all’erario gli importi relativi ai debiti tributari derivanti dalla fraudolenta commercializzazione.

Le operazioni ispettive sono state corroborate dalle fondamentali informazioni ottenute attraverso il prezioso supporto dell’Ufficio Cooperazione Internazionale e Rapporti con Enti Collaterali del Comando Generale della Guardia di Finanza, mediante la procedura della mutua assistenza amministrativa, che ha visto la collaborazione degli organi collaterali esteri di Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia e Spagna.

A conclusione del servizio sono stati ricostruiti i ricavi effettivamente conseguiti in due anni di attività, pari ad oltre 17 milioni di euro, la corrispondente IVA evasa, pari a più di 3,7 milioni di euro, a fronte della cessione di oltre 3 milioni di litri di prodotti alcolici con sottrazione di accise per circa 3 milioni di euro. Il rappresentante legale della società è stato deferito alla locale Procura della Repubblica.

La lotta all’evasione fiscale e, soprattutto, alle grandi frodi, costituisce un obiettivo prioritario della Guardia di Finanza, finalizzato non solo al recupero di gettito per l’Erario ma, soprattutto, alla tutela delle aziende sane e della loro potenzialità competitiva, nella consapevolezza che imprese e professionisti che operano nella piena e completa legalità contribuiscono a creare condizioni più favorevoli per l’investimento interno e dall’estero.
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Presentato a Tolentino il Programma Straordinario per la Ricostruzione (PSR), strumento necessario alla formalizzazione alla realizzare gli obiettivi della ricostruzione.

I PSR sono stati introdotti con l’obiettivo di dotare i comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici di uno strumento di programmazione delle attività della ricostruzione, con valenza urbanistica nelle parti in cui autorizza gli interventi edilizi in deroga alla pianificazione urbanistica comunale e territoriale, nei limiti previsti dalla legge.

Particolare attenzione è rivolta ai centri storici, tra cui quello di Tolentino. “Il PSR – riferisce il sindaco Giuseppe Pezzanesi – interviene su un luogo identitario per la nostra città, della nostra cultura, del nostro fare e del nostro essere. È un’occasione per agire non in maniera disgiunta e separata ognuno per conto suo, ma per comparti dove privati e pubblico si mettono d’accordo e dove non necessariamente tutto si ricostruisce esattamente com’era, ma creando nuovi spazi che rendono i centri storici ancora più attraenti. Abbiamo tranquillamente condiviso con i comitati di quartiere, con i tecnici e con i cittadini alle terme di Santa Lucia questo momento di programmazione consapevole e straordinaria.

I PSR potranno promuovere progetti e azioni di livello intercomunale, materiali e immateriali, quali la realizzazione di un’opera di interesse territoriale o la centralizzazione di servizi pubblici che richiedono formule non più convenzionali in grado di adattarsi alla tipologia e alla distribuzione dell’utenza, per contrastare la dispersione e l’abbandono dei territori marginali. Tali documenti hanno anche un ruolo strategico nella ridefinizione della rete dei sottroservizi in chiave smart-grid, favorendo l’interramento delle linee aeree di alimentazione energetica e telefonica, nell’ottimizzazione delle reti e nell’introduzione intensiva di linee ad alta connettività.

La Tolentino che verrà – aggiunge Pezzanesi – sarà una cittadina dove non ci saranno più figli e figliastri, ossia palazzi vetusti e abbandonati a sé stessi che non splendono di luce propria. Sarà possibile vivere il centro storico come un salotto di casa con una spiccata vitalità commerciale, nuovi servizi attrattivi per i giovani insieme a rinnovati spazi per attività commerciali e uffici, garantendo pulizia e bellezza. Ci prepariamo a vivere un periodo di grande restyling e soprattutto consegneremo alle nuove generazioni e alle nuove amministrazioni che seguiranno tanto lavoro già finanziato e tante cose da fare per il bene della città e del nostro entroterra”.


Marco Morosini
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“Chiudere la Guardia Medica di Caldarola? Il fatto non è vero”. L’assessore alla sanità regionale Filippo Saltamartini smentisce ai microfoni di Radio C1 InBlu la notizia circolata nei giorni scorsi in merito all’eliminazione del servizio di Guardia Medica a disposizione dei comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. I sindaci dei rispettivi comuni avevano infatti diffuso una nota stampa annunciando l’imminente cessazione di un servizio essenziale per le aree interne, annunciando la riconsegna delle fasce tricolori al prefetto in segno di protesa nei confronti di una scelta, a loro dire, miope.

“Non solo è una scelta miope – riferisce Saltamartini – ma illecita. Per poter chiudere un servizio del genere occorre un atto di indirizzo della giunta regionale, altrimenti è un reato, un’ipotesi di interruzione di un pubblico servizio. Il fatto non è vero. Come si fa a dire che un servizio è chiuso quando è esistente?”.

Sulla carenza di personale sanitario, l’assessore Saltamartini fa ulteriore chiarezza: “un problema che coinvolge tutto il territorio regionale è che a fronte di un bando in cui dobbiamo reperire 80 medici di continuità assistenziale, i posti assegnati sono stati 65, quindi mancano 15 medici. Questi 15 medici verranno con risorse interne e con alcuni equipaggi Usca. Semmai il problema è a monte: negli anni precedenti non è stata fatta una programmazione del fabbisogno di questo tipo di sanitari. Da qui a dire che il servizio verrà soppresso ce ne passa”, conclude Saltamartini.


Marco Morosini
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Un “concerto al tramonto” del violinista Valentino Alessandrini apre domenica 27 la seconda edizione del Restart Festival, la serie di eventi organizzati dalla Pro Loco di Caldarola per animare il periodo estivo.

“Con questo concerto del giovane violinista Valentino Alessandrini la nostra estate entra nel vivo – dichiara il presidente della Pro Loco Daniele Piani – Si tratta di un musicista marchigiano. con alle spalle una lunga serie di eventi e concerti in tutta Italia, che propone un diverso genere di musica che lega il violino a sonorità moderne attraverso moderne sonorità e l’utilizzo della tecnologia”.

Per il secondo anno consecutivo, dunque, la Pro Loco, che deve incassare ancora una volta l’annullamento della Giostra de la Castella, manifestazione che non si era arresa al terremoto, ma che deve ancora una volta farlo a causa della pandemia, anima il periodo estivo con l’edizione 2021 del Restart Festival. “Un festival caratterizzato da tre elementi fondamentali che sono musica, comicità e tradizione. – precisa il presidente – Dopo l’appuntamento con il concerto di Valentino Alessandrini proseguiremo, tra luglio ed agosto, con tante serate che vedranno presenti la compagnia di improvvisazione teatrale Risciò, un grande spettacolo in piazza di Piero Massimo Macchini, due serate di musica che costituiranno un omaggio al cantautorato maschile italiano e alla musica folk italiana ed internazionale. Avremo anche due serate di libri e lettura con Simone Giaconi, una passeggiata culturale all’eremo di Saxi Latronis e, parlando sempre di storia e di tradizione, proporremo nella cornice della nostra splendida piazza tre serate di cene medievali, andando alla ricerca dell’arte culinaria prima della scoperta dell’America. Il gran finale sarà il 29 agosto con la terza edizione della Magnalonga dei 5 Castelli”.

f.u.
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Si è riunita lo scorso 16 giugno presso la Sala del Consiglio di Banca Macerata l’Assemblea ordinaria degli azionisti.

Fra le diverse deliberazioni assunte, l’Assemblea ha provveduto alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il prossimo triennio. E’stato inoltre approvato il bilancio 2020, che ha visto un utile netto di € 1,8 mln. di euro destinato per € 200 mila all’aumento del Fondo Acquisti Azioni Proprie e per il residuo interamente ad incremento delle riserve, in ossequio alle raccomandazioni di BCE e Banca d’Italia.

Per il prossimo triennio il Consiglio di amministrazione è stato rinnovato per un terzo dei suoi componenti. Sono risultati confermati i consiglieri Ferdinando Cavallini, Nando Ottavi, Enrico Torresi, Enzo Speziani, Anna Grazia Quaranta e Roberto Maresta. I Consiglieri di nuova nomina sono Barbara Fidanza, Edoardo Rosi e Michela Sopranzi.

Nella sua prima riunione del 21 giugno, il Consiglio di Amministrazione ha confermato Ferdinando Cavallini nella carica di Presidente e Nando Ottavi nella carica di Vice Presidente.

Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche sociali del Collegio Sindacale, l’assemblea ha nominato Massei Umberto in qualità di Presidente, Rocco Marina e Garbuglia Rosaria come sindaci effettivi, Pingi Luciano e Perugini Mirco come sindaci supplenti.

Il Presidente Ferdinando Cavallini ha espresso grande soddisfazione per la composizione quali-quantitativa del nuovo organo di gestione di Banca Macerata.

“La Banca è in salute – prosegue il Presidente – ed anche in questi mesi del 2021 continua ad inanellare risultati di rilievo, grazie all’attenta opera del precedente Consiglio di amministrazione, alla Direzione Generale e al personale tutto, al quale vanno sentiti ringraziamenti per l’impegno profuso e i risultati raggiunti. Ma non basta, perché vi sono le condizioni per porsi crescenti e sfidanti obiettivi. Il nuovo Consiglio di Amministrazione si troverà quindi a perseguire questi obiettivi volti ad aumentare la redditività aziendale, oltre che l’operatività e le dimensioni, sempre nel pieno rispetto delle norme, della trasparenza e della correttezza, valori che ormai sono nel DNA di Banca Macerata.”

f.u.
 

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I sindaci di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo, denunciano la chiusura del servizio di Guardia Medica. “Ciò che ci stupisce – riferiscono i sindaci – è la miopia con cui gli organi preposti a governare la sanità territoriale, decidano di aprire o chiudere tali presidi, senza pensare minimamente alle conseguenze nefaste che le loro decisioni possono comportare, anche e soprattutto sotto il profilo sociale, umano e morale”. Per quanto concerne l’attività del servizio, nell’arco temporale 2017-2020 sono stati registrati 180 interventi di assistenza medica, di cui per 5 di essi si è reso necessario il ricovero ospedaliero. L’emergenza terremoto ha provocato danni alla struttura per il cui ripristino sono stati destinati €50.000 e l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha dimostrato, a sentire i sindaci, la necessità di tali servizi sanitari per rispondere alle necessità della popolazione locale.



“Scelte del genere – prosegue la nota - non hanno una valenza solamente in campo sanitario ma anche e soprattutto in termini di dinamiche demografiche e di sviluppo dei territori, poiché sono proprio queste decisioni a determinare la rinascita o la morte di un territorio. Evidentemente questi aspetti fondamentali non sono percepiti da chi amministra la sanità locale, poiché la gestione è focalizzata esclusivamente alla soluzione di problemi cogenti e localizzati e non ad una visione d'insieme delle problematiche, che tenga conto delle esigenze anche della popolazione delle aree interne del maceratese”.



I sindaci Luca Maria Giuseppetti di Caldarola, Alessio Vita di Belforte del Chienti, Massimiliano Micucci di Camporotondo di Fiastrone, Giuseppina Feliciotti di Cessapalombo e Silvia Pinzi di Serrapetrona manifestano le loro criticità su questa scelta, scelta non riconducibile “né ad una mancanza di interventi di assistenza né ad una eventuale inadeguatezza dei locali presso quali viene espletato il servizio, che come è stato detto prima sono fatti inesistenti, ma dalla sola necessità di sopperire alla carenza di medici che svolgono il servizio di Guardia Medica nel territorio di Tolentino, mentre per quella di Caldarola non ci sono mai stati problemi di organico. Per risolvere il problema di Tolentino, allora, invece che pensare all'assunzione di nuovi medici, si è ben pensato di cooptare gli operatori sanitari del presidio di Caldarola, ignorando che il territorio dei 5 Comuni conta oltre 5.500 abitanti, che hanno gli stessi diritti di tutti gli altri Comuni più grandi. Senza considerare che la scellerata chiusura della guardia medica di Caldarola, andrebbe ad eliminare un importante presidio sanitario di supporto e filtro alla medicina di emergenza territoriale. Il Pronto Soccorso di Macerata, già sotto enorme stress in seguito alla chiusura di tanti ospedali periferici ed il servizio del 118, si troverebbero così impossibilitati a garantire adeguate risposte ai cittadini, molti dei quali residenti a distanze chilometriche importanti dai presidi assistenziali più vicini, con l'impossibilità di un celere intervento anche nei casi più critici, dove il fattore tempo è determinante per garantire la sopravvivenza. A tale soluzione discriminante noi, Sindaci dei Cinque Comuni sentiamo il dovere civico, etico e morale di opporci con ferma determinazione, respingendo una volta di più tali logiche incomprensibili e pretendiamo per i nostri cittadini il rispetto che meritano. Non si possono più tollerare proclami di buone e vuote intenzioni in merito alle attenzioni rivolte ad aree svantaggiate del territorio, quali sono quelle interne, laddove nello stesso tempo si implementano politiche che comportano tagli dei servizi in maniera indiscriminata e sempre a favore di aree più popolose e già sviluppate”.



Infine, i primi cittadini annunciano le loro mosse. “Noi sindaci saremo garanti dei principi costituzionali ai quali abbiamo convintamente giurato fedeltà e siamo pronti ad adottare ogni iniziativa per la loro reale attuazione, fino ad arrivare alla riconsegna delle ns. fasce tricolori all'Ill.mo Prefetto, se la nostra funzione di primi fiduciari dei cittadini sul territorio, resterà ancora una volta svilita”.



Marco Morosini


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Senso di appartenenza e motivazione al viaggio. Sono queste le basi da cui riparte la seconda edizione di “Appennino Foto Festival. Luce della rinascita” che dal 17 al 25 luglio prossimi animerà i borghi dei Cinque Comuni (Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona).

Il calendario è stato presentato questa mattina dai tre fondatori del gruppo organizzatore Photonica 3: Marco Gratani, Stefano Ciocchetti e Sergio Paparoni (assente il quarto fondatore Roberto Verolini ndr).


Si tratta, infatti, di un progetto ideato e fortemente voluto dal gruppo belfortese di appassionati  di fotografia, grazie al sostegno dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ed alla collaborazione della Regione Marche, del Parco Nazionale dei Sibillini e dei Cinque Comuni.

Quest’anno, infatti, diversamente dall’edizione del 2019, è stata inserita Caldarola all’interno di un circuito che vede protagonisti i territori interessanti da una ricostruzione che, seppur abbia preso il via, ha bisogno di valorizzare la bellezza incontaminata che la caratterizza.

“Photonica 3 nasce 12 anni fa - dice il presidente Gratani - dalla passione di quattro amici per la fotografia naturalistica e la voglia di far conoscere ed esportare la bellezza dei nostri territori. Negli anni il gruppo è cresciuto e si è affermato con eventi e mostre. In questo 2021 siamo rimasti in bilico fino a poco tempo fa per il Covid: non sapevamo se sarebbe stato possibile organizzare questa manifestazione, ma ci siamo riusciti e possiamo vantare di avere la presenza di nomi internazionali”. 


Il marketing territoriale che il festival vuole sostenere ha già il riscontro fattivo di chi, in vista della manifestazione, ha deciso di tornare sui Sibillini per quell’evento che tanto hanno apprezzato due anni fa e che ora conciliano con qualche giorno di vacanza: “Solo per la partecipazione al primo evento - conclude Gratani - sono state già prenotate circa 60 camere in tutto il territorio”.


A spiegare l’apertura e la prima parte di appuntamenti previsti dal festival è stato poi  Sergio Paparoni: “Si comincia sabato 17 luglio alle ore 18,30 nella piazza principale di Belforte del Chienti con il taglio del nastro della seconda edizione del Festival che sarà affidato ad una madrina d’eccezione come Licia Colò. Amata conduttrice televisiva, autrice televisiva, scrittrice e blogger italiana, la Colò è nota al grande pubblico come presentatrice di programmi di viaggi tra cui Alle falde del Kilimangiaro e per la sua attività di divulgazione scientifica. È autrice di vari libri che raccontano della vita degli animali e delle sue esperienze in giro per il mondo. Alle 21,15 nella stessa location inaugurale, è in programma la Premiazione della XV Edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Asferico, rivista quadrimestrale di fotografia naturalista edita dall’Afni, Associazione Fotografi Naturalisti Italiani. Sul palco, insieme alla giornalista Barbara Olmai, che condurrà anche quest’anno tutti gli eventi, Emanuele Biggi, naturalista, curatore di svariate mostre scientifiche e conduttore della trasmissione GEO su Rai3.  Domenica 18 luglio alle ore 10,00 a Belforte del Chienti ci sarà l’inaugurazione della mostra di Asferico, in cui l’Afni esporrà le 84 Foto finaliste del XV Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Asferico 2021. Al taglio del nastro prenderà parte un ospite d’eccezione come Stefano Unterthiner, autore di nove libri fotografici, Stefano è stato il primo italiano nella storia della fotografia moderna a lavorare su incarico del National Geographic. Le sue immagini sono pubblicate ed esposte in tutto il mondo e regolarmente premiate al Wildlife Photographer of the Year. Alle 21,15 ritroveremo Stefano Unterthiner in piazzetta a Belforte per presentare “Una vita selvaggia”, in cui porterà il pubblico a conoscere le sue avventure da fotografo naturalista in giro per il mondo.  Lunedì 19 luglio alle ore 21,15 a Caldarola, il filosofo e performer teatrale Cesare Catà, presenta “Cercasi Silvia disperatamente”, spettacolo in cui propone un Giacomo Leopardi diverso da quello conosciuto sui libri di scuola, un ragazzo ribelle e geniale”.


Ha proseguito Stefano Ciocchetti: “Giovedì 22 luglio sempre in serata, AFF prosegue il suo viaggio a Serrapetrona con “Paesaggi bestiali”, il libro con cui Marco Colombo, naturalista e fotografo, ci condurrà in un affascinante viaggio alla scoperta della biodiversità italiana.  Venerdì 23 luglio alle 21,15, a Camporotondo di Fiastrone, i tre fotografi Bruno d’Amicis, Luciano Gaudenzio, Maurizio Biancarelli raccontano il loro entusiasmante viaggio attraverso le montagne italiane alla ricerca del SUBLIME grazie a “Un paese mille paesaggi, l’Italia de l’altro versante”. Sabato 24 luglio l’Afni propone una uscita Fotografica di Paesaggio alle Lame Rosse nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con i Soci della Sezione Marche. In serata a Cessapalombo, il fotografo professionista specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna Fabiano Ventura e il giornalista Stefano Ardito, una delle voci più autorevoli in Italia in materia di montagna, alpinismo, di sviluppo turistico sostenibile e di conservazione della natura, propongono “Sulle tracce dei ghiacciai” Exploring the past for a sustainable future, un progetto fotografico-scientifico che coniuga comparazione fotografica e ricerca scientifica al fine di divulgare gli effetti dei cambiamenti climatici grazie all’osservazione delle variazioni delle masse glaciali negli ultimi 150 anni. Domenica 25 luglio, ultima giornata del Festival, alle ore 17,00 al Giardino delle farfalle di Cessapalombo, sono previsti laboratori didattici per grandi e piccini insieme ai gestori Fabiana e Patrizio, per divertirsi e imparare il rispetto della natura e degli esseri che la popolano. In serata l’Appennino Foto Festival chiude con un incontro sicuramente di alto livello come tutti quelli inseriti in questa seconda edizione e che non mancherà di richiamare un folto pubblico. Alle 21,15 a Belforte del Chienti il critico d’arte più popolare d’Italia, Vittorio Sgarbi, presenta L’arte nella fotografia naturalistica”.

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Non si sa ancora se il festival si trasformerà in un evento annuale o biennale, ma la certezza è la volontà di farlo diventare un appuntamento noto a livello nazionale ed internazionale, legato a a questi territori.

“Siamo partiti da Cessapalombo - dice il presidente dell’Unione Montana, Giampiero Feliciotti - e abbiamo portato avanti questo progetto anche quando non c’erano i finanziamenti per farlo. Ora è il momento che questo marchio venga supportato economicamente dalle istituzioni ed affidato nella gestione a chi ha la passione e le conoscenze per farlo. 

Si tratta di una operazione che, a mio avviso, vale almeno 50mila euro l’annodi investimento affinché le famiglie scelgano questi territori per le ferie e trovino questo appuntamento. 

Quest’anno - aggiunge - sono stati coinvolti i Cinque Comuni perché ho sempre lottato per l’identificazione di un territorio che lavori unito e si identifichi per questo”.


Gli hanno fatto eco gli amministratori presenti: Giovanni Ciarlantini, Massimiliano Micucci, Michele Borri, Giammario Ottavi nel ribadire che la sensibilizzazione fatta attraverso le foto sarà un volano anche per i cittadini, affinché possano conoscere meglio la terra in cui vivono.

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“Questo festival - ha detto il presidente del Parco, Andrea Spaterna - potrà contribuire, implementare ed aumentare la cultura del rispetto e dell’attenzione nei confronti della natura e dell’ambiente. Il mio grazie va a questa associazione ed anche all’Occhio nascosto dei Sibillini con cui collaborano, anche perchè le loro immagini hanno contribuito alla realizzazione del nostro calendario del Parco”.

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Il calendario è stato presentato al Giardino delle Farfalle di Cessapalombo, i cui proprietari, Patrizio Guglini e Fabiana Tassoni hanno colto l’occasione per ricordare che dal 16 al 18 luglio prossimi la loro realtà compirà 10 anni: “Per noi questo festival è stato già un grande piatto dove sono stati messi insieme tanti prodotti. Ha reso possibile illuminare tanti paesi danneggiati dal sisma e mi auguro che la loro passione si possa trasformare in economia per tutti e che molti altri, come noi, decidano di investire in questi territori”.




GS
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Disposta la chiusura fino al termine dei lavori della strada provinciale 13-VII che collega la località di Rocchetta, nel territorio di San Severino Marche, a quella di Rambona, nel Comune di Pollenza. L’intervento, come indicato nell’Ordinanza della Provincia di Macerata, fa seguito a una specifica richiesta dell’Anas e riguarda il ripristino e la messa in sicurezza del ponte sul fiume Potenza sito al km 0+485. L’impresa appaltatrice, la Edilizia Castellini di Perugia, ha provveduto all’apposizione della specifica segnaletica di cantiere con preavvisi e deviazioni fin dall’intersezione con la Sp. 361 “Septempedana”.

I residenti sulla sponda destra del fiume Potenza, o nei pressi della chiesa di San Raffaele Arcangelo, per raggiungere San Severino Marche una volta arrivati nei pressi del ponte ora chiuso possono prendere la strada comunale di Rocchetta che conduce a San Giuseppe di Tolentino oppure tornare indietro proseguendo per Rambona – Passo Treia.


Marco Morosini
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Il voto unanime di tutti gli aventi diritto presenti in sala o collegati in streaming ha eletto Maurizio Tritarelli, 60 anni, imprenditore di Esanatoglia nel settore pellami, Presidente della CNA provinciale di Macerata per i prossimi 4 anni.
Comporranno con lui l’Ufficio di Presidenza Patrizia Tiranti (vice Presidente), Giuliana Bernardoni, Giacomo Cameli, Carlo D’Angelo, Simone Giglietti, Milko Morichetti, Mara Petrelli, Patrizia Vico.
Nel documento programmatico presentato, il neo Presidente ha sottolineato l’importanza di fare rete per risolvere le molte criticità: “Le ondate di crisi e cambiamento originate da sisma e pandemia rendono fondamentale per l’Associazione rafforzare l’incontro tra gli associati. La CNA deve essere in grado di accompagnare i processi di trasformazione delle imprese, mettendo a disposizione informazioni, opportunità, conoscenza e favorendo la condivisione in reti settoriali e intersettoriali”.
A passargli il testimone, dopo i 2 mandati previsti dallo statuto, Giorgio Ligliani che nella sua relazione di congedo ha ricordato come, nonostante il sommarsi di eventi catastrofici, la sua CNA abbia tenuto: “Sono stati anni durissimi per le imprese, colpite dalle sciagure che di volta in volta si sono presentate. Appena insediato nel 2013 l’Italia ed il mondo erano nel pieno di una crisi economica iniziata qualche anno prima e mai terminata. Anzi, quella crisi economica è stata surclassata solo l’anno scorso dalla crisi, ancor più grave, venuta come conseguenza della pandemia Covid. Nel frattempo nella nostra provincia si sono aggiunti il crack Banca Marche ed il sisma”.
“Nonostante tutti questi avvenimenti avversi per l’economia – ha affermato orgogliosamente Ligliani - la nostra Associazione ha conquistato passo dopo passo autorevolezza. È stata protagonista, dinamica e pro-attiva, si è fatta promotrice di proposte e, dobbiamo riconoscerlo, spesso è stata anche ascoltata dalle istituzioni ottenendo risultati concreti per le piccole imprese rappresentate”.
Molti gli ospiti presenti in sala che hanno animato una tavola rotonda stimolata dalla relazione introduttiva del Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori e moderata da Daniele Salvi del Team Sisma CNA Marche. Scuola, sanità, lavoro, sviluppo delle aree interne i principali temi dibattuti dagli Assessori regionali Filippo Saltamartini e Guido Castelli, dal Presidente Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, dal Direttore generale Uni.Co. Paolo Mariani e dalla Sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei. Particolarmente significativi i messaggi di saluto arrivati dalla Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico on. Anna Ascani e dei Rettori Francesco Adornato (Università di Macerata) e Claudio Pettinari (Università di Camerino), pronti a fare squadra con CNA.
Gli artigiani e gli imprenditori presenti in sala hanno particolarmente apprezzato l’intervento conclusivo del Segretario generale CNA Sergio Silvestrini che ha messo in ordine le priorità delle riforme necessarie per investire al meglio le risorse europee in arrivo: “Il decreto semplificazioni è il primo grande intervento per modernizzare il Paese, è lo spartiacque fondamentale. Senza una radicale riforma della P.A. e una semplificazione di procedure e meccanismi, ogni altra riforma sarà aleatoria e non ci farà uscire dalla palude”. Silvestrini ha poi ribadito la necessità per il nostro Paese di una “grande Politica” che superi tatticismi e affronti la riforma del fisco: “Parlare di patrimoniali, di ridisegno degli scaglioni e delle aliquote senza comporle in un approccio organico non ha alcun senso. È necessario ridisegnare un quadro completo che preveda innanzitutto un fisco sostenibile e semplice, una tassazione equa che non discrimina in base alla natura del reddito e che abbia particolare riguardo nei confronti del ceto medio e delle piccole imprese, il bersaglio preferito dell’iniquità del fisco».
Il pomeriggio assembleare dell’Associazione di categoria maceratese ha alternato ai momenti di approfondimento dei temi in discussione, la proiezione di video sull’attività sindacale e di rappresentanza girati dagli stessi artigiani associati. La consegna di una pergamena fatta a mano con dedica al Presidente uscente Ligliani è stato il momento più emozionante della giornata che ha fatto scattare spontaneamente il lungo applauso di ringraziamento da parte dei presenti.
c
.c.
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