Notizie di cronaca nelle Marche
Cambio di incarichi presso Sezione Tutela Finanza Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata.
Il Sottotenente Gianni Ottaviani subentra al Ten. Antonio Cardone. 

Dopo treanni di servizio a Macerata, il Tenente Antonio Cardone lascia la sede per essere stato assegnato, quale Ufficiale addetto, al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Chieti.

Durante questo periodo, in cui ha comandato la Sezione maceratese, le operazioni principali che ha svolto sono prioritariamente incentrate al contrasto delle frodi in danno dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali ed ha conseguito brillanti risultati di servizio.

(foto Tenente Antonio Cardone)

Ten. Antonio CARDONE

Tra questi, si citano l’Operazione “Ghost Tax” in materia di falsi crediti I.V.A.,diverse attività in materia di contrasto all’evasione fiscale, anche di carattere internazionale,alla sottrazione delle accise dovute sulle bevande alcoliche, all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, con particolare riguardo agli appalti pubblici,nonché all’indebita percezione del reddito di cittadinanza.

L’Ufficiale, inoltre, ha preso parte all’esecuzione degli accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura di Macerata sull’”omicidio di Montecassiano”, nonché fatto parte di numerosi tavoli tecnici e di lavoro (tra cui: il Gruppo Provinciale Interforze per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa; il Nucleo di Accertamento e Controllo sui Centri Accoglienza Straordinaria (CAS) eil Gruppo “Ma.Cr.O.” (Mappe della Criminalità Organizzata).

Gli subentra il Sottotenente Gianni Ottaviani (sotto nella foto), vincitore del concorso straordinario, per titoli ed esami, per sottotenenti del ruolo normale – comparto speciale, riservato ai luogotenenti del Corpo della Guardia di Finanza.
Sposato, con due figlie, è laureato in Giurisprudenza.

S.Ten. Gianni OTTAVIANI

In precedenza ha ricoperto diversi e prestigiosi incarichi, tra cui quello di Comandante della Brigata delle Isole Tremiti e di Comandante della Squadra Operativa Volante e Servizi P.G. della Tenenza di Camerino (ultimo incarico).

Il Comandante Provinciale ha espresso, anche a nome dei colleghi e collaboratori,ilvivo ringraziamento al Tenente Antonio Cardone, per l’alto impegno profuso e quanto di positivo fatto alla sede di Macerata, e augurato al Sottotenente Gianni Ottaviani di proseguire il suo lavoro con lo stesso entusiasmo e abnegazione che lo hanno sempre contraddistinto. 

Mario Staffolani


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Martedì, 17 Agosto 2021 12:49

Eliambulanza in volo per un motociclista

Grave incidente, poco fa, vicino alla frazione di Appennino, nei pressi della galleria per Macereto di Visso. Per cause in corso d'accertamento un motociclista ha perso il controllo del mezzo riportando diversi traumi e contusioni. Si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza Icaro per il suo trasferimento all'ospedale regionale di Torrette. 

(Servizio in aggiornamento)

c.c.
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Grande attesa nella città ducale per il primo lungo week end del Camerino Festival 2021

Dopo il concerto inaugurale del 16 agosto nella Basilica di San Venanzio che ha messo a confronto il repertorio barocco italiano e inglese con alcuni estratti da capolavori quali il Messiah di Haendel e il Nisi Dominus RV 608 di Antonio Vivaldi, il Camerino Festival procede la sua marcia che si concluderà il 28 agosto prossimo con il concerto di Danilo Rea. Il lungo weekend musicale della manifestazione del Comune di Camerino con la direzione artistica di Adesso Musica, Gioventù Musicale d’Italia e Musicamdo vedrà affacciarsi nella città ducale i primi grandi nomi in cartellone.

Prossimo evento in programma quello ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria del posto di giovedì (19 agosto) alle ore 21.30 in Piazza Garibaldi. Il Camerino Festival accoglierà infatti “Nella notte” performance del ballerino Valerio Longo, in dialogo con le opere di Ettore Frani e le musiche originali di Antonello Sabatini, Claudio Calari e la voce di Paola Feraiorni. Il progetto nasce dalla mostra Ettore Frani, Le dimore del pittore, che sarà realizzata in quei giorni a Camerino. Il tema è quello dell’autoritratto interiore e sviluppa uno dei nodi centrali della poetica di Frani: la pratica della pittura come luogo di un’autentica e profonda esperienza spirituale.

Venerdì (20 agosto) alle 21.30 in Piazza Garibaldi invece, arriva uno degli ospiti più attesi della 35^ edizione del Camerino Festival. Si tratta di Yamandu Costa, una delle stelle più splendenti dell’universo musicale brasiliano contemporaneo. L’incredibile chitarrista di Passo Fundo frequenta da tempo palcoscenici di tutto il mondo, infiammando la folla grazie ad una tecnica straordinaria, una musicalità debordante e un piglio ritmico travolgente. Con la sua sette corde, a Camerino, regalerà un concerto unico ed irripetibile in una sorta di summa dell’intera tradizione latino americana.

Sabato (21 agosto) a conclusione della masterclass per strumenti a fiato e pianoforte organizzata dall’Accademia della Musica “Franco Corelli” di Camerino, in collaborazione con Andrea Bocelli Foundation, Piano FriendsMilano, Conservatorio G.B. Pergolesi e l’Associazione Adesso Musica di Camerino, presso l’accademia stessa due concerti ad ingresso gratuito con prenotazione del posto. Uno alle 18.45 e un altro alle 21.30, vedranno l’esibizione finale degli allievi Eleonora Fiorentini al sax, Micaela Mancinelli al clarinetto, Marica Lucarini al flauto, Filippo Ronconi alla tromba, Filippo Martelli al clarinetto e i pianisti Xing Chang, Matteo Pinna, Massimo Urban, Claudia Vento, Monica Zhang e Giacomo Corbetta.

Il lungo weekend si chiude poi domenica 22 alle ore 21.30 presso Piazza Garibaldi con un vero e proprio talento contemporaneo del pianoforte, il russo Ivan Bessonov. Già importante il palmares dei premi vinti, dal Grand Prix al F.Chopin International Youth Competition di San Pietroburgo nel 2015 all’Eurovision Young Musicians, Edimburgo nel 2018. Appena sedicenne, si esibisce in Russia in importanti sale e all’estero partecipando a numerosi festival. A Camerino proporrà musiche di Cajkovskij, Rachmaninov e Prokofiev.
c.c. 

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Un vasto incendio si è sviluppato la notte scorsa nel camerinese. Interessata la zona di montagna poco sopra l’abitato di Morro; a fuoco un esteso fronte boschivo a scendere verso Serravalle di Chienti. Alimentate dal vento le fiamme si sono propagate velocemente; immediato l’intervento di numerose squadre dei Vigili del Fuoco provenienti dal Comando di Macerata e adoperatesi alacremente dalle 2 e30 della notte sotto la supervisione del Direttore delle Operazioni di spegnimento.  Da subito la situazione da gestire è apparsa molto complessa e impegnativa a causa della zona impervia d’azione e del forte vento, tanto da richiedere il supporto di un elicottero e un canadair. A seguire sul posto gli sviluppi delle operazioni anche il sindaco di Camerino Sandro Sborgia. Diverse squadre di volontari di Protezione Civile partite da Camerino, Serravalle di Chienti, San Severino e dalla vallata del Potenza hanno fornito il loro aiuto.
Visibile anche dalla città ducale l’estesa colonna di fumo accompagnata da un acre odore di bruciato, avvertibile da chilometri di distanza; oscure le cause d’innesco del rogo le cui operazioni di spegnimento hanno richiesto lunghe ore di lavoro. Fiamme domate e situazione sotto controllo hanno poi permesso ai Vigili del Fuoco di completare le successive operazioni di bonifica dell'area. Nessuna persona è rimasta intossicata, nè c'è stato pericolo per le abitazioni. 

c.c.
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Iniziato il trasloco dei volumi della Biblioteca Valentiniana. I volontari della Protezione Civile garantiranno il trasferimento di oltre 150mila volumi che saranno spostati e una parte sarà disponibile nell’aula di San Sebastiano, in piazza dei Costanti a Camerino.
Il lavoro è stato affidato alla Protezione civile regionale che ha predisposto una «task force» di circa 150 volontari, che hanno frequentato la settimana scora a Camerino anche un corso finalizzato, e che è composta da partecipanti provenienti da vari comuni della provincia di Macerata e non solo.

I volontari della Protezione Civile al lavoro per il trasferimento della Biblioteca Valentiana 3


È stata anche istituita una Commissione apposita per il trasferimento di cui fanno parte cinque componenti, interpellati e nominati per competenza e professionalità nel settore, che si occuperanno di questo enorme lavoro che riguarda anche una nuova archiviazione e catalogazione.
Il tutto a titolo gratuito. Si tratta di: Pier Luigi Falaschi, Sonia Cavirani, Giuseppe De Rosa, Francesca Ghergo, Barbara Mastrocola oltre al sindaco Sandro Sborgia, all’assessore Giovanna Sartori e al responsabile del settore Affari generali del Comune, Francesco Aquili.

La biblioteca Valentiniana, tra le più importanti per documentazione storica e tra le più longeve delle Marche, fu ospitata dal 1810 al 1997 dal palazzo Ducale. Venne, poi, spostata dopo il sisma del 1997 e dal 2000 si trovava nella sede temporanea del Rotary Palace, in via Madonna delle Carceri, donato al comune di Camerino dal locale Rotary club. Quest’ultimo sito non è più idoneo per ospitare i volumi della biblioteca Valentiniana e soprattutto per la conservazione del suo patrimonio librario e così è stato programmato e organizzato il trasloco.

lavori per il trasferimento della Biblioteca Valentiana 2

Tutto, in attesa di riavvicinare la biblioteca nel centro storico come specificato nel Programma speciale di ricostruzione di Camerino. “Abbiamo pensato che l'immobile ex Banca Marche recentemente acquisito in proprietà dall'Amministrazione comunale – spiega il sindaco Sandro Sborgia - potrebbe essere, per le sue caratteristiche architettoniche, il luogo ideale ove trasferire definitivamente il prezioso e importantissimo patrimonio librario. L'immobile, già destinatario di finanziamento per la ricostruzione e appositamente inserito nell’ambito dell'ordinanza straordinaria Camerino, sarà oggetto di studio finalizzato a valutare la possibilità di collocarvi la biblioteca oltre che farne luogo principalmente dedicato ad attività culturali”.

M.S.


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Trecento invitati a una festa privata. È accaduto nella notte tra il 14 e il 15 agosto a Montefano dove, grazie ai social, molti ragazzi si erano dati appuntamento in una villa per festeggiare il Ferragosto. I controlli della Polizia di Stato, intervenuta nell’ambito del contrasto alla diffusione del Covid e in quello dei controlli contro la violazione delle norme restrittive, hanno portato alla sospensione dell’evento, al sequestro dell’attrezzatura che gli organizzatori avevano predisposto e alla contestazione di diversi illeciti amministrativi. Il luogo della festa, organizzata nei giorni precedenti, era rimasto segreto fino a due ore dall’inizio, in modo da eludere proprio i controlli delle Forze dell’Ordine. Sono stati denunciati gli organizzatori e i due DJ che, al momento dell’irruzione, stavano animando la serata.

Non è stato questo l’unico intervento che ha visto impegnate le Forze di Polizia. Nel fine settimana appena trascorso, infatti, il Commissariato di Civitanova ha tratto in arresto un noto pregiudicato civitanovese. Nella fattispecie, l’uomo – già gravato da obblighi detentivi e da uno spiccato profilo di pericolosità sociale – aveva organizzato una festa a casa sua, nel corso del quale ha aggredito un minorenne, minacciandolo. Dopo l’intervento della Volante della Polizia, l’uomo ha minacciato allo stesso modo anche gli agenti. L’Autorità Giudiziaria ne ha disposto il trasferimento in carcere, in quanto le misure già in atto si sono dimostrate inadeguate al suo controllo.

Nel frattempo proseguono gli intensi controlli disposti dalla Questura di Macerata, che vedono impegnati Carabinieri, Guardia di Finanza e unità cinofile. Particolare attenzione – fanno sapere proprio dalla Questura – sarà rivolta a contrastare episodi connessi alla violenza, allo spaccio di stupefacenti, alla criminalità diffusa e a garantire il rispetto delle normative anti Covid.

l.c.
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“Autentico e non identico”. Sarà così il Castelsantangelo sul Nera del futuro. Un Comune tra i più colpiti dal sisma del 2016 che ora, a cinque anni dal sisma, si prepara a dare la decisa accelerazione che porterà alla sua ricostruzione. Nella seduta del consiglio comunale di metà settimana è stato infatti approvato il Piano Urbanistico Attuativo: è il primo Comune ad averlo fatto.

“Un approvazione arrivata all’unanimità da parte del consiglio, a testimonianza di come il percorso sia stato fortemente condiviso da tutti gli attori politici del nostro Comune – sottolinea il sindaco Mauro Falcucci – . Un tassello importante ed essenziale nel mosaico della ricostruzione per il nostro territorio. E’ stata una giornata molto importante, una seduta storica del Consiglio Comunale: viene scritta la pagina della rinascita”.

Attraverso il Piano Urbanistico Attuativo, il Comune di Castelsantangelo sul Nera si è dotato di uno strumento normativo che potrà governare la ricostruzione nei connotati di una variante al Piano Regolatore: uno strumento che guarda non solo la ricostruzione fisica, ma anche la rigenerazione sociale ed economica del paese. Nei fatti, ora a Castelsantangelo potranno partire le progettazioni e le cantierizzazioni senza ulteriori indugi burocratici a livello comunale. Inoltre, grazie all’Ordinanza 114 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, i sottoservizi nelle frazioni sono stati finanziati. “Con questo atto – spiega ancora Falcucci – , il nostro compito è concluso”.

Un primo cittadino particolarmente orgoglioso, che ha sottolineato come “le scelte fatte in materia di ricostruzione siano state particolarmente coraggiose. Ci siamo trovati a dover pensare e progettare la rinascita di un paese che non esiste più. Siamo stati tra i primi a ottenere le perimetrazioni nel dicembre del 2017. L’unico rammarico è stato quello di una lunghissima attesa per i finanziamenti. I ritardi prima e la pandemia poi hanno fatto slittare di molto la ripartenza – conclude Falcucci – , ma ora possiamo orgogliosamente procedere verso il nuovo Castelsantangelo sul Nera, con gli attestati di stima e il plauso del Commissario Legnini e dei vertici regionali. Il giusto premio per un lavoro di gruppo eccezionale”.

Intanto, con la firma delle ultime Ordinanze commissariali, sono stati finanziati oltre 40 milioni di euro per la mitigazione del dissesto idrogeologico nell’alto maceratese: tra i Comuni che ne beneficeranno, anche lo stesso Castelsantangelo sul Nera. “La mitigazione dei rischi di dissesto idrogeologico è un passaggio fondamentale per garantire che la ricostruzione sia fondata su basi solide e durature” hanno fatto sapere dalla struttura commissariale.

l.c.
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San Ginesio insieme a Gradara e a Montefiore dell’Aso sono i tre borghi selezionati dal Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli per la candidatura al prestigioso bando “Best Tourism Village” promosso dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), progetto di Multi-Level-Governance per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico dei territori, finalizzato al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali.

I tre comuni individuati come ha scritto il Presidente Acquaroli nelle documentazione inviata qualche giorno fa al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia “rappresentano delle eccellenze assolute in quanto destinazioni turistiche rurali che, con risorse proprie, promuovono e preservano valori, prodotti e stili di vita e si caratterizzano anche per un forte impegno per l’innovazione e la sostenibilità in tutti gli ambiti”.

Sindaco Cibocco con Acquaroli


“Questa iniziativa – ha dichiarato il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco – è motivo di orgoglio per tutta la comunità di San Ginesio che non ha mai smesso di reagire di fronte alle difficoltà e grazie all’attenzione della Regione oggi avrà maggiori possibilità di far conoscere la bellezza, la storia e la cultura del borgo”.


Lettera Acquaroli

L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), agenzia specializzata delle Nazioni Unite, è alla ricerca infatti dei migliori villaggi rurali capaci di sfruttare il potere del turismo per fornire opportunità di sviluppo locale e salvaguardare le proprie comunità, tradizioni e patrimonio. L’iniziativa di UNWTO, dal nome di “Best Tourism Villages”, dovrà identificare quei villaggi rurali che adottano nel turismo approcci innovativi e trasformativi in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) con lo scopo di rendere il turismo una forza positiva per lo sviluppo rurale e il benessere delle comunità.

I villaggi selezionati saranno annunciati nell’ottobre 2021, più precisamente in occasione della 24esima sessione dell’Assemblea generale dell’UNWTO, che avrà luogo a Marrakesh (Marocco) dal 12 al 15 ottobre 2021.     


M.S.
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Il 14 luglio scorso, in contrada Fanarda del Comune di Mogliano, si è sviluppato un incendio di vaste proporzioni che ha interessato oltre 5 ettari di territorio e che ha distrutto quasi un ettaro di bosco di alto fusto di roverellae un accessorio colonico, nonché messo in estremo pericolo un allevamento di ovini.

I Carabinieri Forestali delle Stazioni di Macerata e Fiuminata,attraverso l’utilizzo di immagini satellitari e mediante l’applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche (M.E.F.), sono riusciti ad individuare in modo certo il punto di innesco delle fiamme e conseguentemente risalire all’autore dell’incendio.

            Il responsabile dell’incendio, un uomo di 63 anni, tenendo un comportamento negligente e imprudente, ha operato la bruciatura di residui vegetali nella corte della propria abitazione, ma le alte temperature e il vento hanno favorito l’espandersi delle fiamme che si sono propagate al limitrofo campo di stoppie e da lì al bosco e alle proprietà vicine: è stato deferito dai Carabinieri Forestali alla competente Autorità Giudiziaria in stato di libertà per il reato di incendio boschivo colposo ai sensi dell’articolo 423 bis del Codice Penale, il quale prevede una pena da uno a cinque anni di reclusione.

Il Metodo delle Evidenze Fisiche è un tecnica di investigazione di polizia scientifica che consente di individuare il punto da dove ha avuto origine il fuoco, la causa e il mezzo che ha provocato l’evento.

L’applicazione del metodo prevede diverse fasi di indagine con dettagliate ricerche in sito per l’individuazione e lo studio delle tracce e dei segni che la propagazione del fuoco lascia sulla vegetazione e sul terreno.


I Carabinieri Forestali, in considerazione del perdurare delle particolari condizioni meteoclimatiche (prolungata siccità, temperature elevate, ventosità) che favoriscono lo sviluppo delle fiamme e visto il periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, oltre richiamare il rispetto dei divieti imposti dalle norme di accensione dei fuochi, sottolineano come la massima attenzione debba essere prestata nell’evitare tutte le attività che possono provocare scintille e liberare fiamme libere in aree rurali o prossime alle formazioni boschive.

Vienesottolineata inoltre l’importanza della pronta segnalazione di incendio boschivo da parte dei cittadini ai numeri telefonici gratuiti di emergenza: 1515, 115, 112, 840001111 attivi nella Regione Marche.

M.S.


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“L’inevitabile declino a cui va incontro il centro storico è figlio di scelte urbanistiche e sociali anacronistiche e del progressivo svuotamento dei servizi che lo caratterizzano”. Questa la denuncia del comitato di quartiere del centro storico di Tolentino. L’invito che l’associazione rivolge all’amministrazione Pezzanesi è quello di una nuova politica di conservazione e di valorizzazione, utilizzando i fondi del Programma Straordinario per la Ricostruzione.

“Non vogliamo un centro storico più bello – afferma il Presidente del comitato, Luigino Luconi – , ma semplicemente più pulito, sicuro, funzionale, vivibile. Siamo venuti a conoscenza della disponibilità economica legata ai fondi europei per la ricostruzione e abbiamo partecipato a una riunione con l’amministrazione, dove ci è stato illustrato il programma. Un programma che però non ha tenuto conto delle istanze presentate dalle associazioni di quartiere e dei cittadini, visto che non ci sono tracce delle nostre idee. È una mancanza che continuiamo a denunciare, ma nonostante questo non veniamo mai presi in considerazione se non dopo che i progetti sono fatti e finiti – sottolinea Luconi – . Noi crediamo nella partecipazione attiva dei cittadini, è per questo che anni fa sono nati i comitati di quartiere. Vogliamo progetti mirati alla salvaguardia del centro storico, ma soprattutto concertati con i cittadini che vorremmo fossero maggiormente ascoltati. A volte sembra che questo non accada”.

l.c.

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Radioc1inblu

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