Notizie di cronaca nelle Marche
Sala piena e tanti spunti interessanti. Successo per l’incontro “Difendiamoci dai truffatori” organizzato dal Comune di Castelraimondo presso l’oratorio.

In tanti hanno partecipato all’appuntamento pensato dall’amministrazione comunale per sensibilizzare la cittadinanza su truffe e furti grazie alla collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, nello specifico con la Compagnia di Camerino e la Stazione di Castelraimondo. Oltre al sindaco Patrizio Leonelli, al vicesindaco e assessore alla Sicurezza Roberto Pupilli e all’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini, sono intervenuti il capitano Angelo Faraca, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino e il maresciallo Danilo D’Afflisio, comandante della Stazione dei Carabinieri di Castelraimondo. Il capitano Faraca ha spiegato con esempi concreti le truffe con contatto diretto e le truffe senza contatto, supportato dal maresciallo D’Afflisio.

«Conoscere queste truffe ci permette di non cadere nell’inganno – spiega il sindaco Leonelli -. Ci tengo a ringraziare il capitano Faraca e il maresciallo D’Afflisio, così come don Mariano che ha messo a disposizione gli spazi dell’oratorio per incontrarci e la responsabile dell’Ufficio dei Servizi Sociali Anna Benigni che ha promosso e collaborato alla diffusione della riuscitissima iniziativa».

Soddisfazione anche per il vicesindaco Pupilli, impegnato in prima persona sul fronte sicurezza. «Anche negli anni passati avevamo dedicato particolare attenzione ai temi della sicurezza – conferma Pupilli -.L’amministrazione comunale ha investito su questo tema dotando il territorio di telecamere intelligenti e di videosorveglianza, in modo da avere un importante controllo delle varie aree della città. Il nostro intento è potenziare ancora di più questi strumenti, rafforzando anche il gruppo di Controllo del Vicinato attivo dal 2018».Prevenire le truffe soprattutto nei confronti delle fasce più deboli è fondamentale per l’assessore Cittadini: «La collaborazione con le forze dell’ordine è vitale per il cittadino che va sensibilizzato e tutelato.Per questo siamo soddisfatti della partecipazione avuta a questo incontro che permetterà ai presenti di essere protagonisti nella tutela del territorio. Informarsi – conclude Cittadini - significa proteggere anche le persone che abbiamo attorno e quindi la nostra intera comunità». Si ricorda che per qualsiasi sospetto, dubbio o segnalazione ci si può rivolgere senza alcun problema alle forze dell’ordine attraverso il numero unico di emergenza 112.
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Sarà San Ginesio ad ospitare l’assemblea federale delle aree Italia Centro-Est e Centro-Ovest dell’Unione Club Amici, Federazione Nazionale del Turismo Itinerante e dei Campeggiatori.  

Il prossimo 12 novembre i Presidenti delle Associazioni dei campeggiatori di Marche, Abruzzo, Umbria, Toscana, Repubblica San Marino, si incontreranno per l’assemblea federale indetta in occasione del raduno "RisorgiMarche", organizzato dai cinque Club marchigiani dell’Unione Club Amici per i giorni dall’11 al 13 novembre, per favorire il turismo nel comune ferito dal sisma del 2016 e, a cui parteciperanno quasi cento equipaggi provenienti da tutta Italia.

L'incontro federale sarà incentrato, soprattutto, sull’elezione dei prossimi presidenti delle due aree dell’Unione. Sarà presente anche il Presidente Nazionale della Federazione, Ivan Perriera, residente a Isernia, i Presidenti o consiglieri dei Camper Club:
Camper Club Terre Senesi di Monteroni d'Arbia (SI) - Camper Club Conero di Ancona - Camper Club Vallesina Plein Air di Jesi - Camping Club Civitanova Marche - Camping Club Pesaro - Pesaro Camper Club - Camper Club Foligno - Camper Club Le Sorgenti di Nocera Umbra e, per delega, i club Associazione Camperisti Perugini di Perugia, Federazione Campeggiatori Sammarinesi di RSM.

Ad accogliere gli equipaggi, che cominceranno ad arrivare dal pomeriggio di venerdì, saranno il sindaco Giuliano Ciabocco e il presidente della Pro Loco, Franco Bernabei, che hanno provveduto ad organizzare gli incontri, sin dalle ore 15,00 del pomeriggio di venerdì 11 novembre.

Il programma prevede, oltre a momenti di convivialità, anche la visita a parte del centro storico.

San Ginesio, fin dal 2011, è insignito del titolo di “Comune Amico del Turismo Itinerante”, progetto ideato e promosso dalla stessa Federazione al quale aderiscono circa 150 comuni su tutto il territorio nazionale, e il 12 novembre verrà consegnato l'attestato ufficiale al Sindaco Giuliano Ciabocco.
San Ginesio oltre ad essere "Bandiera Arancione" del Touring Club Italiano e Uno dei "Borghi più belli d'Italia" è l'unico Comune che rappresenta l'Italia ad aver ottenuto il riconoscimento di "Best Tourism Villages" da parte della UNWTO Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.
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“Per adesso il bilancio è solo il grande spavento a cui, purtroppo, siamo abituati” – Il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, ha voluto rassicurare la cittadinanza dopo le scosse di terremoto di questa mattina, avvertite distintamente anche in città.

“Immediatamente – ha aggiuntto – abbiamo messo in moto la macchina delle verifiche tecniche, provvedendo subito ai necessari accertamenti negli edifici scolastici.
Per quanto riguarda quelli di competenza comunale, non si sono registrate criticità di sorta e le lezioni si sono potute regolarmente svolgere. Siamo inoltre in contatto con i tecnici della Provincia di Macerata che stanno provvedendo alle medesime verifiche nelle strutture che fanno riferimento all’ente provinciale e, anche in questo caso, non abbiamo notizia di danni o di particolari disagi.
Contestualmente il nostro personale è al lavoro per ulteriori verifiche in altri edifici cittadini.
In via cautelativa, infine, abbiamo sospeso gli accessi nel centro storico, in Zona Rossa, così da poter effettuare tutti i necessari controlli e salvaguardare l’incolumità dei cittadini e di quanti operano in quell’area.
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La chiusura della vicenda giudiziaria legata al camping “Il Quercione” a Ussita ha rinnovato il dibattito tra maggioranza e opposizione. Dopo la caduta in prescrizione dei reati contestati all'ex sindaco Marco Rinaldi e l'assoluzione nel merito per l'ex primo cittadino Sergio Morosi, continua la discussione della politica cittadina. La minoranza incalza l'attuale sindaco Silvia Bernardini, che all'Appennino camerte ha parlato di una sentenza accolta «con soddisfazione» e della volontà dell'amministrazione comunale di «riaprire il prima possibile il camping, non appena gli accertamenti avranno scongiurato ogni rischio». Sul tema è arrivata la risposta della minoranza che tiene il punto, sottolineando ancora come «la zona sia soggetta a rischi idrogeologici» e come «sia necessario sanare gli abusi edilizi».

L'opposizione ha infatti rimarcato le condizioni di «inedificabilità assoluta dell’area a causa del rischio idrogeologico di esondazione del Rio Valruscio. Le dichiarazioni del sindaco Bernardini ci sembrano pretestuose, soprattutto per quanto riguarda il ritorno dei turisti all’interno del campeggio. Per quanto riguarda l’inagibilità del ristorante ci auguriamo che il comune non abbia presentato un progetto per la ristrutturazione: saremmo di fronte ad un danno erariale ed a nuove fattispecie di abusivismo edilizio – sottolinea la minoranza –. Dal punto di vista delle prerogative del sindaco, inoltre, in qualità di autorità locale di pubblica sicurezza avrebbe dovuto emettere un’ordinanza di demolizione dei manufatti abusivi. Non sappiamo se questo sia stato fatto o meno. Allo stato attuale delle cose è pretestuoso parlare di una riapertura se non siamo di fronte ad una sanatoria o ad un nuovo piano regolatore. Non ci si dovrebbe illudere su una riapertura del “Quercione” a stretto giro di boa».

Approfondimenti nel numero dell'Appennino camerte in edicola questa settimana

l.c.
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Attimi di paura nella prima mattinata di oggi, quando la terra è tornata a tremare. Un terremoto di magnitudine 5,7 con epicentro in mare, al largo della provincia di Pesaro-Urbino ha svegliato le Marche alle 7.07, seguito da altre scosse di minore intensità. Avvertita distintamente anche nella provincia di Macerata, soprattutto sulla fascia costiera, la scossa ha fatto scattare immediatamente la macchina dei controlli. Diversi i comuni che hanno deciso per la chiusura delle scuole, nonostante molti degli studenti fossero ormai pronti a recarsi a lezione. Nel frattempo sono in corso i sopralluoghi per accertare la sicurezza degli edifici pubblici e delle infrastrutture.

In questo contesto Macerata è stato tra i primi comuni a decidere per la chiusura degli istituti. Nel capoluogo oggi nessuna lezione, neanche all'università che ha fatto sapere di aver sospeso lezioni, esami e sessioni di laurea. «Abbiamo predisposto quattro squadre di tecnici - spiega il sindaco Sandro Parcaroli - che si stanno occupando dei sopralluoghi nelle scuole. Oggi gli istituti rimangono chiusi, da noi come in molti altri comuni del maceratese, soprattutto nella zona costiera. Siamo in costante collegamento e seguiamo l'evolversi della situazione. Sembra comunque che non ci siano stati danni».

«Una misura precauzionale». L'ha definita così il sindaco di Matelica, Massimo Baldini. Anche nella sua città è scattata l'ordinanza che ha rispedito a casa gli studenti. «Non ci sono danni, l'ordinanza è preventiva, per evitare problemi alla sicurezza. Molti genitori erano preoccupati e quindi abbiamo deciso di prestare loro ascolto. Stiamo effettuando i sopralluoghi con i tecnici, la situazione è sotto controllo».

Altri comuni in cui ai è deciso per lo stop alle lezioni sono Recanati, Porto Recanati, Morrovalle, Monte San Giusto, Montecassiano e Appignano. In provincia di Ancona, tra gli altri, Fabriano.

Tutti in aula invece a San Severino Marche. Il sindaco Rosa Piermattei ha comunque fatto sapere come la macchina dei tecnici comunali sia già in azione per individuare eventuali criticità: «La situazione è sotto controllo e le strutture scolastiche sono al sicuro. Molti studenti erano già in auto o in pullman per venire a scuola e, visto che la loro sicurezza non è a rischio, abbiamo deciso di tenere gli istituti aperti».

Anche a Camerino nessuna interruzione nel servizio scolastico, anche qui in corso gli accertamenti del caso. A San Ginesio, il sindaco Giuliano Ciabocco ha fatto sapere di «aver effettuato le verifiche subito dopo le scosse - informa -. Questa volta c'è stato solo un forte spavento, ma siamo stati fortunati. Nessun problema alle strutture scolastiche, per questo le lezioni si tengono regolarmente».

l.c.
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«È con vivo e sincero interesse che apprendiamo la notizia di una richiesta di apertura a un incontro con il comitato “Salviamo l’ospedale di Camerino” avanzata da parte del vice presidente del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui che peraltro è anche membro della IV Commissione Sanità».
Così Angiolo Napolioni, presidente del comitato nato per la salvaguardia del nosocomio a servizio del territorio, in risposta al tavolo di lavoro concertato proposto da Pasqui. 

«L’iniziativa - prosegue la nota -,  non può che rallegrare tutti i cittadini dell’entroterra che hanno nel nosocomio camerte il presidio sanitario di riferimento. Si tratta di un argomento particolarmente delicato che riguarda la vita, il benessere e il futuro dell’intera popolazione dell’entroterra, per la stragrande maggioranza costituita da anziani, che ai disagi dovuti alla collocazione geografica, sommano quelli determinati dal sisma prima e dalla pandemia poi.
Da quasi due anni il Comitato per la salvaguardia dell’ospedale cerca di sensibilizzare le istituzioni locali, provinciali e regionali sulle continue carenze, inefficienze e disagi che la popolazione montana affronta ogni qual volta è costretta a ricorrere alle cure mediche ribadendo che la tutela delle popolazioni svantaggiate non può che passare necessariamente dal garantire il diritto fondamentale alla salute assicurando l’appropriatezza delle cure mediche. Prendiamo atto quindi, non senza sorpresa, della volontà del consigliere Pasqui di voler aprire un dialogo con il comitato e della sua evidente inversione di marcia rispetto alle dure critiche esternate nei confronti del comitato stesso all’indomani della sua costituzione e nei mesi che seguirono.
Ci sia consentito però sollevare, senza alcuna vena polemica ma solo con spirito costruttivo, qualche riflessione a riguardo - precisa Napolioni -. In particolare ci chiediamo perché proprio ora il consigliere Pasqui decide di aprire un dialogo con il comitato quando fino a questo momento lo ha considerato un nemico dell’attuale amministrazione regionale giungendo sin anche a ritenerlo strumento di lotta politica? Perché solo ora e non nel periodo antecedente l’approvazione del nuovo piano socio sanitario? Ci chiediamo ancora perché il consigliere decide di aprirsi al comitato quando lo stesso siede tra i banchi della maggioranza di Governo della regione e ne è autorevole rappresentante? Vi sono impedimenti per il consigliere regionale Pasqui nell’adottare, insieme alla sua maggioranza di governo, provvedimenti in favore dell’ospedale dell’entroterra? Obiettivamente, pur considerandola meritevole, troviamo curiosa questa sua iniziativa al punto da suscitare ulteriori, inquietanti, interrogativi: forse il consigliere Pasqui ha notizie non proprio positive per l’ospedale tanto da dover ricorrere all’appoggio del comitato? Forse nei pensieri della giunta regionale sono in programma provvedimenti con effetti penalizzanti per il nostro ospedale? Sono forse in programma ulteriori tagli e depotenziamenti? Ci auguriamo e vivamente speriamo che non sia così e che le nostre siano solo ingiustificate preoccupazioni - continua la nota -. Nessuna notizia invece dall’altro rappresentante camerte, il consigliere regionale Renzo Marinelli che probabilmente non ha nulla da dire a riguardo. Vedremo!! Per il momento consoliamoci (si fa per dire) dell’esito del concorso per la nomina del nuovo primario del reparto di cardiologia. Ci sia consentito esprimere innanzitutto i rallegramenti al vincitore che sembra essere il dottor Mazza, giovane professionista campano di alto profilo. A lui gli auguri più sinceri di buon lavoro. Il vincitore ci perdonerà se pubblicamente affermiamo di aver fatto sfacciatamente il tifo per altri concorrenti a noi più vicini.
Non ci resta che prendere atto, con un po’ di rammarico, dell’esito e sperare che il nuovo primario, chiunque esso sia, trovi nell’ospedale di Camerino il luogo ideale in cui dare il meglio della sua professionalità insieme a un ambiente che saprà sicuramente offrirgli, come sempre, tutto il sostegno, l’aiuto e l’affetto che le popolazioni della montagna sanno dare.
Sovviene alla mente solo una curiosa coincidenza - conclude Angiolo Napolioni -: sembra che i medici camerti siano quelli che pur vantando il più alto punteggio curriculare non riescano poi a esprimere nelle prove del colloquio tutte le loro potenzialità. Sicuramente una coincidenza, peccato».
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Il dottor Alfredo Mazza, medico cardiologo proveniente dall’Azienda sanitaria locale di Salerno, è risultato primo nella graduatoria degli idonei partecipanti alla selezione per il conferimento dell’incarico di direttore dell’unità operativa di cardiologia a indirizzo riabilitativo dell’ospedale di Camerino.
È questo l’esito della riunione dell’apposita commissione valutatrice avvenuta lo scorso 28 ottobre nella sede della direzione generale dell’Asur Marche di Ancona. Della commissione valutatrice, nominata il 3 ottobre 2022 con determina dell’area vasta 3, facevano parte nella fattispecie il direttore sanitario dott. Remo Appignanesi, componente di diritto e designato presidente, e i medici Antonino Granatelli, Francesco Greco e Vincenzo Antonio Ciconte, tutti e tre dirigenti cardiologi rispettivamente dell’ospedale Sandro Pertini- Asl di Roma, dell’azienda ospedaliera di Cosenza e dell’azienda ospedaliera Pugliese- Ciaccio di Catanzaro.
All’avviso pubblico di selezione per il conferimento dell’incarico, indetto lo scorso 13 giugno con determina dell’area vasta 3, ha fatto seguito la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della regione Marche e nella Gazzetta ufficiale della Repubblica.
Scaduti il 1 settembre i termini per la presentazione delle 
domande, con determina del 23 settembre sono risultati ammessi otto candidati, in seguito regolarmente convocati per essere sottoposti al colloquio che, insieme al curriculum, era parte fondamentale dei criteri di valutazione complessiva, determinati dalla commissione in relazione all'incarico da conferire,
Degli otto candidati ammessi e convocati alla selezione, ne sono risultati presenti sei.
Valutati i curricula e svolti i colloqui, sulla base dei migliori punteggi conseguiti dai candidati, la commissione è dunque pervenuta alla formulazione della graduatoria degli idonei che, per i provvedimenti del caso, è stata trasmessa al direttore dell’area vasta 3 Daniela Corsi.
mazza 1
Classe 1971, dirigente medico cardiologo presso l’ospedale di Sarno - Asl Salerno e ricercatore associato presso l’istituto dei sistemi complessi del Cnr – Roma, Alfredo Mazza ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia con lode presso l’Università Federico II di Napoli, poi un dottorato di
ricerca in scienze metaboliche alla II Università di Napoli. Si è quindi specializzato in cardiologia presso l’Università di Catania. Inoltre, ha conseguito una laurea specialistica in biotecnologie mediche ed una magistrale in scienze politiche, nonché vari master e perfezionamenti in settori
biomedici.
c.c.
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Per molto tempo ha guidato l’Avis di San Severino Marche ma ora Dino Marinelli, classe 1952, è stato costretto, come da statuto dell’associazione, a salutare la poltrona dei donatori per raggiunti limiti d’età.

Lo speciale traguardo, raggiunto grazie al suo ottimo stato di salute, lui lo ha voluto salutare regalandosi, manco a dirlo, un’altra donazione: esattamente la numero 138. Un vero e proprio record per una straordinaria figura di presidente che continuerà comunque ad occuparsi dei problemi e delle richieste di chi pratica un profondo gesto come quello della donazione di sangue. Solo un arrivederci alla prossima conviviale con lo spirito e lo sprint di sempre.

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In questi giorni il Comune di Sarnano è presente al WTM London (World Travel Market London), una delle fiere più importanti al mondo. 
Un evento che introduce gli acquirenti di viaggi internazionali in più di 5.000 destinazioni e marchi globali.
e che costituisce il fulcro dei concetti di viaggio collegando i principali fornitori di viaggi con molte opportunità uniche.

Sarnano è l’unico Comune presente con il comprensorio turistico all’interno dello stand della Regione Marche.

“Per noi è un onore e un piacere rappresentare i Sibillini e il territorio dell’entroterra maceratese e ringrazio il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per averci dato questa opportunità” dice il sindaco Luca Piergentili.
“In questi giorni abbiamo avuto contatti con buyer e blogger provenienti da Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti, Israele ma anche Germania, Belgio, Olanda e Canada. C’è un grosso apprezzamento verso il nostro territorio e la parola d’ordine è: esperienza.
I buyer cercano tutti un’esperienza che può essere con la natura, con l'enogastronomia, quella di visitare le aziende, vedere come nascono i prodotti, scoprire l’artigianato locale con le sue produzioni a km zero.
Abbiamo avuto contatti anche per quello che concerne tutta la parte naturalistica. con una grossa attenzione verso percorsi, cammini, esperienze in mountain bike, trekking e benessere.
Nelle prossime settimane, quindi, andremo a concretizzare questi contatti che, sono certo, avranno una ricaduta positiva sull’economia del territorio.
L’auspicio” spiega Piergentili “è quello di essere presenti ancora a questa fiera con l’obiettivo l’anno prossimo di venire a rappresentare il nuovo consorzio Sibillini Mountain Experience e i suoi nove Comuni (Sarnano, Bolognola, Fiastra, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Montefortino, Montemonaco, Montegallo, Arquata del Tronto), nato in questo ultimo periodo e che riteniamo sia il mezzo più adatto e idoneo per avere una ripresa turistica di tutto il territorio dei Sibillini. C’è già un testimonial che è Massimiliano Ossini che ci aiuterà a promuovere questa avventura del nuovo consorzio”.
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Trovato in possesso di marjuana, da una successiva perquisizione domiciliare si è scoperto che aveva messo su una coltivazione in casa. Nei guai un ventitreenne di Visso.

Lampade, stufe, ventilatori, un impianto di irrigazione a goccia  ed una tenda oscurata utilizzata come copertura e per favorire la rapida crescita  delle piante di mariujana.
È quanto hanno scoperto i carabinieri della stazione di Visso fermando il giovane del posto. A seguito di una perquisizione personale, il ventitreenne era stato trovato in possesso di due grammi di mariujana. A quel punto i militari hanno deciso di estendere le ricerche alle pertinenze dell’abitazione del giovane scoprendo dieci piante che grazie alle sollecitazioni rese dall'impianto, erano gia’ in fase di germogliazione Per il ragazzo è quindi scattata la denuncia in stato di libertà per i reati di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
c.c.

serra Visso
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