Notizie di cronaca nelle Marche
Mercoledì, 13 Aprile 2022 16:25

L'entroterra piange Maurizio Cavallaro

Dolore e sgomento ha suscitato a Camerino, sua città di origine, Castelraimondo e in tutto l'entroterra l'improvvisa scomparsa a soli 58 anni di Maurizio Cavallaro, attualmente dirigente scolastico dell'Istituto Strampelli di Castelraimondo.

Un malore improvviso lo ha colto nella notte tra lunedì e martedì, a seguito del quale era stato ricoverato all'ospedale regionale di Torrette dove i medici lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nel tentativo di salvargli la vita e dove, purtroppo, è deceduto.

Persona molto conosciuta e stimata non solo nel mondo della scuola, dove ha operato prima come insegnante e poi come preside, ma anche nel mondo degli scout e del volontariato cattolico, e grande appassionato di musica Maurizio Cavallaro lascia la moglie Maria Laura Moreni, i figli Alessandro, Maria e Michele, i fratelli Alberto, Mario, Marcello, Gabriella.

Come dirigente scolastico ha diretto gli istituti Lucatelli di Tolentino, Antinori a Camerino, il circolo didattico di Matelica, l'istituto Betti sempre a Camerino e attualmente l'Istituto comprensivo Strampelli di Castelraimondo, città nella quale si era trasferito dopo il terremoto.

Un tragico destino lo ha strappato all'affetto dei suoi cari e ad un territorio da lui amato e che ora ne piange la scomparsa.

I funerali si terrannio venerdì 15 aprile alle ore 11.30 nella basilica di San Venanzio. Questo giovedì pomeriggio, dalle ore 15.00, verrà allestita la camera ardente nella chiesa di comunità di Vallicelle.

La redazione de L'Appennino camerte - RadioC1 inblu, con la quale ha spesso collaborato, si stringe al dolore della sua famiglia.

il dirigente Maurizio Cavallaro

Maurizio Cavallaro con Francesco Rosati
Maurizio Cavallaro con Francesco Rosati






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Buone notizie per Treia dall’Ufficio scolastico regionale: sarà costituita la classe prima della scuola primaria del plesso Pierluigi Sturzo di Chiesanuova. Gli alunni iscritti al prossimo anno scolastico non dovranno, dunque, trasferirsi nel plesso di Passo di Treia, a circa 8 chilometri di distanza, ma potranno studiare nella scuola scelta.

«Sono contento che abbia prevalso il buon senso – così il sindaco Franco Capponi – Sono state superate le difficoltà, agevolando le famiglie verso quella che, come suggerito nella comunicazione inviata nei giorni scorsi da parte del comune all’Ufficio scolastico regionale, è la soluzione migliore e più naturale. La soppressione della prima classe del plesso di Chiesanuova non avrebbe avuto senso considerando anche che dall’anno scolastico successivo torneremo ad avere i numeri per costituirla, per cui così si garantisce una continuità che è importante per la scuola e per gli alunni».

Nello specifico, l’ufficio scolastico regionale, nelle scorse settimane aveva comunicato che non sarebbe stata aperta la classe prima del plesso Pierluigi Sturzo dal momento che il numero di iscritti per l’anno scolastico 2022/2023 si attestava a 11 (anche se successivamente alla scadenza era stata registrata l’iscrizione di un bambino Ucraino) e non raggiungeva, dunque, i 14 alunni voluti dalla norma (sarebbero mancati due iscritti per formare la classe).

Ciò avrebbe determinato lo spostamento di quegli alunni a Passo di Treia, ovvero ad una distanza superiore a quella prevista dalle norme per consentire lo spostamento della classe. Questa imposizione avrebbe causato enormi problemi all’Ente locale per la necessità di attivare un nuovo e oneroso servizio di scuolabus, problemi e difficoltà alle famiglie sia per l’orario di risveglio dei bambini che per la distanza del plesso delocalizzato.

La comunicazione positiva è giunta in mattinata alla Direzione scolastica treiese che ha subito contattato il Sindaco che nel frattempo si era attivato anche per l’acquisizione di un parere legale che a questo punto non sarà più’ necessario.

Subito sono state avvertite le famiglie che si erano attivate per trasferire gli alunni in plessi più vicini a quelli di Passo Treia come quello Grottaccia e Appignano.
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Tappa tutta settempedana, con sosta nella magica cornice di piazza del Popolo, per la “Carovana di Primavera”, raduno d’auto storiche promosso dal Collectors Historic Carclub di Cesena.
Diversi gli appassionati d’auto vintage, in tutto erano 25 gli equipaggi iscritti, che quest’anno hanno preso parte alla manifestazione che ha interessato colline e coste marchigiane.
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La tappa cittadina è stata resa possibile solo grazie all’amicizia che lega il gruppo romagnolo al settempedano Pietro Caglini, figura di riferimento a livello nazionale, e non solo, per gli appassionati delle due e delle quattro ruote classiche e storiche.

Partita proprio da Cesena, la carovana ha fatto una prima sosta a Fano poi a Mondolfo, Camerano, Loreto e, nel pomeriggio del secondo giorno, appunto a San Severino Marche per poi proseguire per Tolentino e, il giorno successivo, per Osimo, Portonovo con rientro, infine, in sede a Cesena.
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Le bellissime auto del passato, davvero ricche di storia, hanno sostato per un po’ nel salotto cittadino attirando la curiosità di diverse persone.
La “Carovana di Primavera” era valida per il secondo trofeo Alberto Ghini.
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"Progetto Sollievo". Confermati 4 sportelli di ascolto psicologico negli ambiti territoriali sociali 17 e 18. Il servizio è operativo nelle sedi di Castelraimondo, Camerino, Matelica e San Severino.
«In una fase di profonda incertezza data dall’attuale situazione geopolitica internazionale e sulla scia di una pandemia che anche nel nostro territorio continua purtroppo a influire sul benessere psichico oltre che fisico delle singole persone- recita il comunicato-  ricoprono sempre maggiore importanza quei luoghi dove l’ascolto delle difficoltà e delle necessità di ciascun individuo è posto all’attenzione di professionisti esperti pronti a garantire il loro contributo per cercare di risolverle.

Anche per questo sembra fondamentale, attualmente, poter usufruire di un punto d’accoglienza totalmente gratuito aperto a tutta la cittadinanza, giovani, adulti, anziani, single o coppie per ricevere informazioni e orientamento, in cui viene offerto anche un ascolto e un sostegno psicologico a chi ne fa richiesta.

Sono queste - spiega la nota-  le caratteristiche che contraddistinguono lo Sportello d’ascolto in funzione anche per l’anno 2022 all’interno del Servizio Sollievo degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 e in rete con tutti gli altri servizi dei Comuni aderenti 

Le 4 sedi dello Sportello attualmente operative sul territorio dei due Ambiti si trovano a Castelraimondo in via Chiesa 14, a Camerino presso il Vallicenter in via Conti di Statte, a Matelica in via Oberdan 56 e a San Severino Marche in via Salimbeni 42».

 Per accedere al servizio, totalmente gratuito e gestito da un’equipe multidisciplinare di psicologi e sociologi è sufficiente contattare il 3398676137 (anche tramite Whatsapp) per fissare un primo incontro presso la sede desiderata.
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Rinviato l'arrivo a causa di problemi sanitari che avevano coinvolto un componente della famiglia ucraina, l’amministrazione comunale di Caldarola è pronta ad accogliere i nuovi ospiti nel miglior modo possibile.

Giovedì 14 Aprile, alle ore 12, il Sindaco Luca Maria Giuseppetti incontrerà ufficialmente i profughi ucraini che da qualche giorno sono ospiti all’interno della Palazzina Enel in via Nazionale a Valcimarra, un nucleo familiare composto da 4 donne, 2 bambini ed un ragazzo.

L’Amministrazione Comunale di Caldarola, supportata dalla locale Protezione civile e dagli uffici competenti ha manifestato la propria disponibilità ad ospitare i profughi in fuga dalla guerra. La palazzina Enel era già stata messa a disposizione delle famiglie che avevano perso la casa a seguito delle violenti scosse di terremoto del 2016.

Per questi profughi è stata anche avviata una raccolta fondi attraverso il conto intestato a Comune di Caldarola, IBAN IT47V0760103200001058077171, causale “aiuti per le famiglie ucraine” di Caldarola.

Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ci tiene a ringraziare in prima persona innanzitutto gli stessi vertici nazionali e locali Enel per l’ulteriore dimostrazione di generosità e altruismo, poi i volontari del Sermit e tutti i suoi concittadini che hanno saputo rispondere con grande sensibilità alle richieste fatte in favore del popolo ucraino.
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Due prime classi per la scuola media di Montelupone, ma tutto invariato alla scuola elementare dove è prevista la costituzione di una sola classe prima con 25 alunni, due dei quali affetti da disturbi evolutivi specifici.

Una decisione inaccettabile secondo il sindaco Rolando Pecora che minaccia di ricorrere al Tar, dal momento che secondo la norma la presenza di un alunno con disabilità comporta una classe con un massimo di 20 bambini

“Dopo aver segnalato il problema nelle scorse settimane – dichiara il sindaco – apprendo dalla dirigente scolastica che l’Ufficio scolastico regionale sarebbe tornato sui suoi passi, decidendo per l’apertura di due classi prime alle medie, considerata anche la presenza di un alunno disabile, come segnalato nella comunicazione inviata. Dico che lo apprendo e usando il condizionale, perché la risposta alla mia lettera non è arrivata al Comune, come vorrebbe il garbo formale non tanto alla mia persona quanto alla comunità, ma direttamente alla Dirigente scolastica. Dunque, il piano per le scuole medie è stato modificato, ma resta invariato per le scuole elementari nelle quali, come segnalato, risulta il medesimo problema. Il personale disponibile consente la formazione di due classi prime anche alle elementari, dunque – prosegue il sindaco - non potremo accettare la cieca applicazione di una disposizione che è anche illegittima. Di fronte a questa situazione, mi vedo costretto a fare ricorso al Tar così da consentire l’applicazione delle norme previste e trovare la soluzione che sia definitiva”.
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I piloti della squadra acrobatica dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato pronti a scendere in pista nella meravigliosa cornice di piazza Del Popolo, che si trasformerà per l’occasione in un vero e proprio circuito, a favore della sicurezza in un’iniziativa che sarà patrocinata dal comune.

L’appuntamento, al momento fissato per il pomeriggio di domenica 15 maggio, vedrà protagonisti due assi del volante, Renato Scherbi e Fabio Flaugnacco, il primo dei quali da alcuni mesi si è trasferito a San Severino Marche.

piloti polizia

Renato e Fabio nei giorni scorsi, in un tratto di strada nell’area della zona industriale di Taccoli riservato per lo speciale test, hanno iniziato le prove che proseguiranno anche nei prossimi fine settimana.

Diversi i curiosi che hanno avuto la fortuna di seguire evoluzioni e prodezze dei due straordinari professionisti che guidano le loro auto su due ruote, a velocità ridottissima, riuscendo realmente a sfidare le leggi della fisica.

“Non fatelo mai a casa”, ripetono dal team della squadra acrobatica dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato che spesso lavora, invece, proprio per la sicurezza.

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L’iniziativa che si terrà in piazza Del Popolo, infatti, rientra nelle attività che Anps svolge al fine di promuovere un sempre maggiore rapporto tra le forze di polizia e la cittadinanza, in particolare dei giovani. Nell’ambito di queste attività i piloti spesso salgono in cattedra e vanno nelle scuole oppure partecipano a manifestazioni ed eventi pubblici. A presiedere l’Associazione Nazionale Polizia di Stato è il dottor Giorgio Iacobone, già capo della Squadra mobile di Macerata, ex dirigente della Criminalpol delle Marche ed ex questore di Ancona, Enna e Trento.

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romozione del territorio nel più importante evento nazionale per la promozione del turismo in Italia e la commercializzazione dell’offerta turistica italiana sul mercato nazionale e internazionale.

Per il secondo anno consecutivo il comune di Sarnano partecipa alla Bit di Milano con un proprio desk all’interno dello stand della Regione Marche.

«Essere qui ci darà la possibilità di far conoscere Sarnano ai più importanti tour operator specializzati in diversi ambiti», il commento del sindaco Luca Piergentili.

Nella giornata di apertura è stato sottoscritto anche un protocollo d’intesa tra i rappresentanti dei comuni di Sarnano, Fiastra, Bolognola, Monte Fortino, Montemonaco, Ussita, CastelSant’Angelo sul Nera e Monte Gallo che hanno deciso di unire le forze per creare una strategia di sviluppo e progettazione unitaria per la costituzione del primo Distretto Turistico dei Monti Sibillini.

«Questi comuni rappresentano località imperdibili per chi visita le Marche centrali, specialmente oggi che le persone hanno sempre più abbandonato l’idea delle vacanze stanziali per prediligere un turismo itinerante – dichiara ancora Piergentili - In quest’ottica è fondamentale stringere accordi di promozione territoriale. Siamo tutti consapevoli della necessità di fare rete per valorizzare le peculiarità del territorio, ma spesso mancano proprio le occasioni di confronto. E’ fondamentale quindi conoscere a fondo le rispettive esperienze e trovare punti di incontro per avviare proficue sinergiei».

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Alla Firma erano presenti l’assessore Regionale Guido Castelli, delegato alla ricostruzione e Lara Magoni, assessore al Turismo, marketing territoriale e moda della Regione Lombardia.

Oltre al desk dedicato Sarnano è rappresentato anche nelle postazioni del Consorzio Noi Marche e dei Borghi più Belli d’Italia nelle Marche.

Tre giornate per promuovere il territorio con un’attenzione particolare allo sport, alle attività outdoor, al benessere e alla montagna.

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L’Università di Camerino è stata una delle prime università italiane ad accogliere studentesse e professoresse in fuga dagli orrori della guerra in Ucraina ed a mettere in campo una serie di azioni concrete in loro sostegno.

Dopo aver istituito una unità di crisi interna composta da rappresentanti del personale docente, tecnico e amministrativo e degli studenti, che ha il compito di monitorare costantemente l’evolversi degli avvenimenti, sono state attivate 15 borse di studio in favore di altrettante studentesse ucraine, quasi tutte già giunte a Camerino, e sono state accolte quattro docenti come visiting professor.  

“Fin dal 2015 abbiamo attivo un accordo di collaborazione con l’Università “Taras Shevchenko” di Kiev – ha affermato il Prorettore alla Didattica prof. Luciano Barboni – che ci ha consentito di considerare la presenza in Unicam degli studenti provenienti da quell'ateneo come una normale mobilità internazionale. Offriremo quindi a queste studentesse, tredici delle quindici che saranno a Camerino, la possibilità di inserirsi nel nostro Ateneo pur conservando l'iscrizione presso l'ateneo di provenienza, ed acquisendo in Unicam crediti su discipline che sono affini al percorso di studi che hanno già avviato”.

“Grazie alla presenza delle loro professoresse ucraine, poi, - prosegue il prof. Barboni – che nell’ambito delle attività di visiting professor terranno alcune attività didattiche presso la nostra Scuola di Giurisprudenza, le studentesse potranno seguire corsi che si calano perfettamente nel loro curriculum di studi. Il periodo che trascorreranno nel nostro Ateneo, quindi, consentirà loro di proseguire proficuamente gli studi ed ottenere il riconoscimento dei crediti una volta che faranno rientro in Ucraina”.

“Naturalmente queste attività sono state concordate con il Rettore dell’Università di Kiev, che abbiamo incontrato nel corso di un meeting a distanza tenutosi la scorsa settimana, al quale ha preso parte anche il prof. Maurizio Tira, Rettore dell’Università di Brescia e delegato agli affari internazionali della Conferenza dei rettori delle Università italiane (CRUI) e referente per la gestione crisi ucraina, il quale sta coordinando le iniziative del sistema universitario italiano”.

“Tutto questo – ha concluso il prof. Barboni – è stato reso possibile grazie al lavoro di un ampio gruppo di colleghi, composto dai delegati alla mobilità internazionale, dai docenti che coordinano le attività didattiche dei visiting professor, e dall’instancabile personale dell’ufficio internazionalizzazione, che ringrazio anche a nome del Rettore”.

L’Università di Camerino ribadisce con forza che non può e non deve esserci alcuna alternativa alla pace tra le nazioni, alla tutela della libertà e della democrazia, al ripudio della guerra in ogni sua forma.

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Gli agenti della squadra mobile di Macerata hanno arrestato, su ordine della Procura della Repubblica di Napoli, un uomo residente in provincia che è stato rintracciato nel comune di Sant’Angelo in Pontano.

L’uomo era gravato da sentenza di condanna alla pena di 3 anni di reclusione nell’ambito di un’indagine, coordinata nel 2015 dalla Procura partenopea, in materia di reati inerenti la fabbricazione ed il commercio di prodotti industriali con marchi contraffatti commessi in associazione ad altri 30 imputati.

Così per lui sono nuovamente scattate le manette.

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