Notizie di cronaca nelle Marche
Tragedia sfiorata a Troviggiano di Cingoli dove una bambina di 7 anni, per cause in corso di accertamento, è caduta in un pozzo precipitando per alcuni metri.

Allertati i soccorsi sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno recuperato la piccola, rimasta cosciente, affidandola alle cure dei sanitari del 118.

La bambina, una volta stabilizzata, è stata trasportata in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette.

Sull'episodio indagano i carabinieri della stazione di Cingoli.
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Imprenditori, sindaci, associazioni, rettori delle università. Sono tanti gli appelli che in queste ore si stanno registrando affinchè il presidente del Consiglio Mario Draghi resti alla guida del governo. Tra i primi cittadini dei comuni firmatari della provincia di Macerata si segnalano Apiro, Appignano, Fiastra, Monte San Giusto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Pollenza, Porto Recanati e Treia. 

L'attesa è per questo mercoledì del "D-day", il giorno di Draghi, nel quale si deciderà definitivamente il futuro del governo. Oltre 1300 i sindaci che hanno sottoscritto l'appello al premier ad andare avanti in nome della stabilità. Un lungo elenco che va dalle grandi città ai piccoli comuni e in rappresentanza, tra l'altro, di diverse forze politiche e liste civiche anche di centrodestra.

«Mi sono sentito in dovere di raccogliere l’appello lanciato dall’Anci e da tantissimi cittadini - così il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia -. L'ho ritenuto e lo ritengo doveroso questo appello accorato affinché il presidente Draghi rimanga al suo posto. Di fatto andare a votare a settembre/ottobre, o recarsi alle urne nei mesi della prossima primavera, cosa cambia? Parliamo di pochi mesi di differenza, ma lasciare un governo vacante in questo momento, con il solo disbrigo di una pratica amministrativa e nient'altro, mette a rischio le tante leggi che potrebbero essere ancora approvate. Sono anni difficilissimi quelli trascorsi, tra terremoto, pandemia e la guerra. La crisi di Governo non ci voleva perché le tante imprese, i tanti cittadini, i tanti pensionati, i tanti salariati, in questo momento aspettano veramente delle risorse eccezionali che erano state messe a disposizione e che di fatto potrebbero sfumare se il governo cade. L'appello che faccio - continua Scaficchia - è anche a nome di tutti ai cittadini perché non è vero che si risolve facilmente andando a votare: noi avremmo eventualmente 3-4 mesi di campagna elettorale dove tutto e di più verrà detto l'uno contro l'altro, dove verranno vanificati tutti i sacrifici che fino ad oggi sono stati fatti dai cittadini. Dunque, mi sono sentito in dovere di allinearmi con i tanti, perché non sono solo i sindaci che fanno appello al presidente Draghi,  ma c'è tutto un corposo indotto che chiede al premier di rimanere proprio per risolvere in questo momento i tanti problemi. E bisogna risolverli immediatamente, non si può aspettare».

Fa suo l'appello alla stabilità di governo, per provare a trattenere Mario Draghi sulla poltrona di Palazzo Chigi, anche il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa. «Credo che sia un appello bipartisan - dice Scuppa -. Non vedo uno schieramento politico dietro a questa scelta di poter appoggiare la continuità a livello governativo. Siamo in un momento delicato per il Paese e soprattutto per il nostro territorio, con i progetti del Pnrr che potrebbero andare in scadenza. Se non ci dotiamo di normative certe rischieremmo di perdere delle risorse vitali per i nostri territori e per il loro sviluppo. Draghi è una figura di valenza internazionale e credo che tutte le parti politiche di ogni schieramento debbano in questa fase pensare al Paese. Personalmente non sono assolutamente schierato politicamente, ma sento di dovermi allineare con questo appello – conclude –. Lo faccio perché credo che sia la scelta giusta da fare da parte della nazione in questo momento». 

Rincarano la dose anche i rettori, che nelle ultime ore, attraverso il messaggio di stima inviato in una lettera da Ferruccio Resta, Presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), si sono mobilitati a sostegno della continuità governativa in capo a Mario Draghi. Tra i firmatari della missiva, anche il rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari.

«È una decisone che abbiamo preso ieri condivisa da tutto il consiglio di Giunta – spiega Pettinari –. Abbiamo inviato questa lettera all'attenzione del premier Mario Draghi, sia per la stima che tutti nutriamo nei suoi confronti, sia per la convinzione che in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, in cui le variazioni del Pnrr si stanno sommando ad attività importanti da svolgere nei nostri atenei, avere dei periodi senza guida potrebbe essere preoccupante per le nostre situazioni. Ci sono stati momenti di grande incertezza e quindi c'è bisogno di restituire anche ai giovani una sicurezza sul futuro. Le nostre università sono pronte ad accogliere quelle sfide che il Paese ha deciso di affrontare nei prossimi anni e proprio con quello spirito noi ci siamo messi a lavorare, in questi primi sei mesi dell'anno, in maniera assidua su quelle che erano le richieste del governo. Ecco - conclude il rettore di Unicam -, non vorremmo che questi sforzi vengano vanificati e soprattutto non vorremmo che poi ricadano sulle nuove generazioni. Ci sono tante opportunità di crescita, tante possibilità di assumere giovani e formarli per affrontare le sfide del futuro: speriamo che tutto ciò non venga fermato».

Carla Campetella
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«Unicam sta dimostrando di mettere la scelta dello studente al primo posto dando l’opportunità a chi si avvicina all’università, non solo di approfondire gli studi ma anche di poter crescere e continuare nella pratica sportiva».
Così, la pluricampionessa olimpionica Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, intervenuta questa mattina all’inaugurazione della nuovissima costruzione del pala tennis che va ad aggiungersi alle tante strutture d’eccellenza degli impianti sportivi del Cus Camerino in località Le Calvie.
Accolta dalle grida gioiose dei tanti bambini dell’istituto comprensivo Betti, Valentina Vezzali ha presenziato alla cerimonia accanto al rettore di Unicam Claudio Pettinari, al sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui e al presidente del Cus Stefano Belardinelli.
Al taglio del nastro della moderna struttura polivalente realizzata con i fondi del post sisma, hanno partecipato anche il presidente del Coni Fabio Luna l’assessore provinciale allo sport Laura Sestili i presidenti regionali della Fisi Doriano De Minicis e della Fipav Fabio Franchini ,il presidente nazionale Figest Enzo Casadidio,il dirigente dell’Istituto comprensivo Betti Francesco Rosati, il vice presidente dell’Erdis Andrea Spaterna.
Portare lo sport nelle scuole, l’impegno che, dall’alto della sua carica governativa, Valentina Vezzali è determinata a perseguire :«Lo sport deve concorrere alla formazione di ognuno di noi. Sono felice della presa di coscienza di tante università che stanno investendo nello sport. Davvero geniale l’idea di un campus universitario che dovrebbe essere replicata da tutti gli atenei del territorio».
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Collocata vicino ai campi da tennis scoperti e all’area padel, la struttura del pala tennis le cui dimensioni sono quelle di un campo internazionale, consentirà di praticare al chiuso tante altre performance sportive che vanno dal judo al karate, dal taekwondo al tennis tavolo.
«Un impianto eccellente che è stato completato in breve tempo e sul quale abbiamo investito molto- ha affermato il rettore Claudio Pettinari-. Lo abbiamo fatto con convinzione considerandolo uno strumento fondamentale per dare futuro a coloro che sceglieranno la nostra università. Perché quella di Unicam è una “scelta sostenibile” come recita la campagna di comunicazione di quest’anno.
La grande qualità dei servizi Unicam – ha aggiunto- è oramai certificata a livello nazionale. Siamo i primi in classifica da due anni tra tutti gli atenei statali e non, da 19 anni primi per università che hanno le nostre dimensioni e ciò significa che con il tempo abbiamo sempre cercato non solo di mantenere ma anche di migliorare».
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Soddisfatto dell’implementazione del parco sportivo che si estende per ben 15 ettari, il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli . «Qui c’è davvero di tutto: pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, calcio a 11, arrampicata sportiva, padel, tennis tavolo, judo. Corredano l’offerta il percorso ciclabile e quelli sterrati, la palestra all’aperto. Dovremo rinnovare il campo di atletica per renderlo tecnologicamente avanzato. L’attenzione è rivolta anche alla sostenibilità, sia dal punto di vista ambientale che sociale e, in quest’ultimo caso con progetti d’inclusione e valorizzazione di ‘abilità diverse’ e delle esigenze degli studenti universitari che provengono da altri Paesi.Forte anche la collaborazione con il Liceo Sportivo e con le scuole. Un punto d’arrivo non c’è – ha concluso Belardinelli-. Cerchiamo sempre di fare qualcosa di meglio. Nel 2023 vorremmo fare un’edizione straordinaria dei Campionati universitari che riunendo tantissimi sport e atlet ,oltre a Camerino, coinvolgerà altri comuni. Per il 2025 abbiamo presentato la candidatura per i campionati universitari europei di calcio a 11 e siamo in attesa dell’assegnazione ufficiale. C'è poi l’opportunità della dual carreer per gli studenti atleti che , grazie a percorsi didattici supportati possono continuare studio e disciplna sportiva. Importanti anche le borse sportive di eccellenza e la possibilità di fare dello sport all’aperto che si è rivelata utilissima anche durante il periodo del covid».
Impianti sportivi sui quali il governo sta puntando molto, come sottolineato dal sottosegretario con delega allo sport Vezzali: «Con la cifra di 700 milioni di euro, il piano nazionale di ripresa e resilienza ci dà l’opportunità di rendere un’Italia più sportiva con impianti moderni, volti all’efficientamento energetico e, in questo momento, sappiamo benissimo quanto stiamo soffrendo per il caro energia. Una progettualità che stiamo mettendo a punto; si è già ottenuto un ottimo riscontro dal bando che abbiamo fatto e, sono certa che con un lavoro in sinergia, nel 2026 potremo avere davvero un’Italia culturalmente più sportiva, a partire dagli impianti».
C.C.
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Accusa un malore davanti al bancone del bar in cui sta bevendo un caffè, si accascia a terra e muore sul colpo.

L’episodio è avvenuto a Castelraimondo, al Cosmic bar di Corso Italia, dove un anziano di 83 anni, Mario Carboni, originario di Camerino ma residente in città dopo che la sua abitazione era stata resa inagibile dal terremoto, si è accasciato a terra, a causa un malore, sotto gli occhi sgomenti di barista e avventori dopo aver sorgegggiato il consueto caffè che abitualmente consumava nel locale.

Lanciato l’allarme sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che costatare il decesso dell’uomo, e i carabinieri della locale stazione per i rilievi di rito, anche se la morte sembra sia dovuta a cause naturali.


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Tragico scontro lungo l'autostrada adriatica A 14 tra i caselli di Loreto e Ancona sud in direzione Bologna.

Per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale a scontrarsi sono state un'auto e un camion.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, personale del 118 che hanno provveduto alla cura degli occupanti dei mezzi coinvolti, trasportati in eliambulanza all'ospedale di Torrette in gravi condizioni.

Purtroppo un'anziana donna che viaggiava nell'auto incidentata è deceduta.

Il tratto di autostrada è rimasto chiuso al traffico per permettere le operazioni di soccorso, causando anche il formarsi di lunghe code.
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Drammatico incidente al Bike Park di Frontignano di Ussita dove un giovane ciclista è caduto battendo la testa dopo essere precipitato per alcuni metri lungo un sentiero.

Il giovane dopo la caduta ha momentaneamente perso i sensi, riprendendosi poco dopo, ma riportando un forte trauma cranico.

Allertati i soccorsi sul posto sono giunti gli uomini del Soccorso Alpino, oltre all'eliambulanza attrezzata per il soccorso in quota, decollata da Fabriano.

I soccorritori si sono calati lungo il sentiero per recuperare il giovane che, intubato e sistemato su una barella, è stato poi caricato in elicottero per il trasporto all'ospedale regionale di Torrette dove si trova ricoverato in gravi condizioni, anche se non sembra essere in pericolo di vita.


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Coltivava piante di marijuana in vaso. Sorpreso in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio, nei guai è finito un cinquantaduenne di origine laziale da tempo residente ad Ussita.
L'uomo è finito nella rete dei carabinieri della compagnia di Camerino, nell'ambito dello svolgimento delle attività e degli specifici servizi organizzati ad hoc dai militari e finalizzati al contrasto dell’illecita attivita’ di spaccio di stupefacenti, nonche’ all’individuazione di soggetti di interesse operativo gravitanti nel territorio di competenza.
A seguito di perquisizione personale e domiciliare all'interno dell'abitazione nella disponibilità dell'uomo, i militari della locale stazione di Visso, hanno provveduto al sequestro di 6 piante di marijuana per un peso di circa 650 grammi di stupefacente. Sequestrati anche altra modica quantita’ di marijuana e un bilancino di precisione. Il cinquantaduenne è stato dunque denunciato in stato di liberta’ in flagranza di
reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
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I militari della stazione Carabinieri di Tolentino, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo locale, hanno arrestato un trentottenne del luogo poiché raggiunto da ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata.

L’uomo, già tratto in arresto nel 2018 per numerosi episodi di detenzione e spaccio di cocaina, era stato successivamente riconosciuto colpevole dei fatti per cui era stato perseguito, conseguendo la condanna a cinque anni e quatto mesi di reclusione ed alla multa di 20mila euro.

Dopo il suo arresto del 2018, aveva già espiato un periodo di detenzione e di arresti domiciliari ma, a seguito della condanna, divenuta irrevocabile, l’uomo dovrà ora scontare la pena residua di quattro anni, dieci mesi e sette giorni di reclusione, oltre a corrispondere la multa.
La condanna inflitta in via definitiva avalla  dunque gli incontrovertibili elementi probatori raccolti durante la fase delle indagini preliminari, dall’Arma dei Carabinieri operante che, durante le investigazioni, sequestrò all'uomo ltre 500 grammi di cocaina.

Come disposto dall’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato dunque  associato alla casa circondariale di Fermo dove sconterà la pena prevista.

Infine, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, particolarmente intensificati in questo periodo estivo, i militari  dell’Arma della Compagnia di Tolentino hanno elevato sette sanzioni al codice della Strada e ritirata una patente di guida.

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È attiva, all'indirizzo internet https://appsem.invitalia.it, la piattaforma telematica attraverso la quale i residenti dei Comuni del cratere sisma 2016 percettori del Cas o delle Sae, dovranno dichiarare il possesso dei requisiti per continuare ad usufruirne.

In base agli accordi tra il commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, le Regioni e i Comuni, la dichiarazione dovrà essere presentata entro il prossimo 15 settembre.

I benefici dell'assistenza sono garantiti ai residenti che hanno ancora la casa inagibile, e che sono comunque nei termini per presentare la richiesta di contributo per la ricostruzione.
   Tale termine è stato fissato al 15 ottobre 2022 per i residenti che beneficiano di Cas e Sae e che non abbiano impedimenti oggettivi alla presentazione della richiesta di contributo.
L'esistenza di questi eventuali impedimenti oggettivi dovrà essere denunciata nella dichiarazione da effettuare entro il 15 settembre, compilando un apposito spazio nel modulo online. Sarà poi cura dei Comuni verificare la reale sussistenza delle cause di impedimento.
   
Il termine per la presentazione della richiesta di contributo sisma, per tutti gli altri cittadini che posseggono immobili resi inagibili dal sisma, resta per il momento fissata al 31 dicembre 2022.
   
La mancata presentazione della richiesta del contributo di ricostruzione entro il 15 ottobre 2022 comporta, per i residenti che non hanno impedimenti oggettivi, la sospensione automatica del Cas, del rimborso dei canoni di locazione per chi si trova in immobili comunali o pubblici e la cessazione temporanea della gratuità di Sae, Mapre e strutture equivalenti, fino a che non venga presentata la domanda di ricostruzione.
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“Non c’è acqua da perdere” è il titolo della campagna di sensibilizzazione avviata dall’AATO 3 Macerata, in collaborazione con le 6 società di gestione del servizio idrico integrato operanti nel territorio, per far fronte all’emergenza siccità che sta attanagliando anche la provincia maceratese.

Una campagna, che riguarderà i mesi di luglio e agosto, che prevede diverse attività come l’affissione di manifesti nei principali comuni dell’ATO 3, la divulgazione di spot radiofonici, una campagna comunicativa nei principali quotidiani locali cartacei e on-line e una campagna social su Facebook, Instagram e altri canali comunicativi.

La disponibilità di risorsa dalle fonti di approvvigionamento idropotabile in uso nel territorio dell’ATO 3 è in costante diminuzione, a seguito del ripetersi sempre più frequente e del protrarsi per periodi sempre più lunghi di periodi caratterizzati da carenza (assenza) di precipitazioni e temperature elevate, che non garantiscono la ricarica delle falde acquifere. In questo contesto, pur se la situazione, al livello locale, non può al momento essere definita emergenzialein confronto a quelle del Nord Italia, ma anche della dorsale appenninica e del versante tirrenico del Centro Italia, siamo in fase di preallerta, con una classificazione di criticità (severità idrica) attualmente bassa, ma con trendin peggioramento (aumento rischio criticità).

Ciò comporta uno stato di massima attenzione e l’attivazione di alcune misure immediate, non esclusa nelle prossime settimane la necessità di razionare la risorsa, con turnazione dell’alimentazione dei serbatoi e chiusure notturne (Camerino e altri centri minori), l’introduzione di ulteriori divieti (innaffiamento giardini e orti, irrigazione agricola, ecc.), l’utilizzo di autobotti per alimentare serbatoi periferici o rifornire direttamente l’utenza.

Per far fronte ad una situazione che sta diventando strutturale e non più episodica, a seguito degli innegabili cambiamenti climatici in atto, sono altresì in progetto interventi strategici, quali il cosiddetto “Anello dei Sibillini” che punta a mettere a fattor comune, prendendo in considerazione tutto il territorio del Centro-Sud delle Marche (ATO 3 Macerata, ATO 4 Fermano-Maceratese e ATO 5 Ascoli Piceno) ed altri più puntuali, quali il potenziamento delle fonti di approvvigionamento attualmente in uso, la ricerca di nuove, interconnessioni che consentono di poter gestire gli acquedotti in maniera più flessibile e resiliente.
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