Il silenzio assordante della zona rossa di Visso, ha fatto da eco al minuto di silenzio, voluto dall'assessore comunale Patrizia Serfaustini a tre anni dalla scossa più forte. A quell'ora, nel centro storico del borgo medievale sfregiato dal sisma non c'era già più nessuno. Diversi i cittadini che con il cuore gonfio di ricordi e di dolore, sono voluti tornare all'interno di quelle mura che hanno dovuto lasciare in fretta e furia. Tante sensazioni discordanti si sono accumulate nei loro animi: passione viscerale,amarezza, rabbia, incredulità. Pensiero ricorrente: non può morire così la perla dei Sibillini.
"In ricordo del terzo anniversario- spiega l'assessore Patrizia Serfaustini- ho voluto una manifestazione pacifica. Alcuni dei cittadini non erano più rientrati in piazza ed è stata per loro e per noi tutti una fortissima emozione. Nel silenzio assordante della piazza, abbiamo osservato un minuto di silenzio e in quella beve frazione temporale ho invitato ognuno dei presenti a riflettere su cosa singolarmente si possa fare per aiutare il paese".
Sgomento, dolore e tanta commozione in chi solo ieri ha potuto rendersi conto di quanto accaduto tra quelle pietre intrise di storia. " Vedere il nostro gioiello così ridotto, ha fatto male a tutti, ma dobbiamo tornarci- dice l'assessore- Quello di ieri, è solo uno dei tanti appuntamenti che faremo per riportare le persone in piazza. Ci sto lavorando e credo che queste manifestazioni pacifiche, a cadenza puntuale, siano opportune visto che comunque per anni non sarà possibile riaprirla al pubblico. Con tutte le sicurezze possibili, garantite dalla presenza delle forze dell'ordine,dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, vorrremo rientrarci più spesso; se si potrà e con tutte le sicurezze del caso- sottolinea Serfaustini- una delle visite successive sarà dedicata anche alla chiesa".
cc
Foto di Elio Aureli
"In ricordo del terzo anniversario- spiega l'assessore Patrizia Serfaustini- ho voluto una manifestazione pacifica. Alcuni dei cittadini non erano più rientrati in piazza ed è stata per loro e per noi tutti una fortissima emozione. Nel silenzio assordante della piazza, abbiamo osservato un minuto di silenzio e in quella beve frazione temporale ho invitato ognuno dei presenti a riflettere su cosa singolarmente si possa fare per aiutare il paese".
Sgomento, dolore e tanta commozione in chi solo ieri ha potuto rendersi conto di quanto accaduto tra quelle pietre intrise di storia. " Vedere il nostro gioiello così ridotto, ha fatto male a tutti, ma dobbiamo tornarci- dice l'assessore- Quello di ieri, è solo uno dei tanti appuntamenti che faremo per riportare le persone in piazza. Ci sto lavorando e credo che queste manifestazioni pacifiche, a cadenza puntuale, siano opportune visto che comunque per anni non sarà possibile riaprirla al pubblico. Con tutte le sicurezze possibili, garantite dalla presenza delle forze dell'ordine,dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, vorrremo rientrarci più spesso; se si potrà e con tutte le sicurezze del caso- sottolinea Serfaustini- una delle visite successive sarà dedicata anche alla chiesa".
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Foto di Elio Aureli