Nuove telecamere di videosorveglianza a Camerino. I dispositivi saranno installati in alcuni punti nevralgici del territorio comunale ad oggi non coperti: la zona degli impianti sportivi, le frazioni di Morro, Canepina, Pozzetto e le aree dove sono presenti gli istituti scolastici.

Sarà ulteriormente implementato anche il servizio di sorveglianza del centro storico.

E’ stata, infatti, pubblicata la graduatoria finale dei comuni ammessi a finanziamento e firmato il patto per l’attuazione della sicurezza urbana tra il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani e il sindaco di Camerino Sandro Sborgia.

Il “Progetto sistema integrato di sicurezza urbana intelligente” vedrà realizzato un nuovo ampliamento del sistema di videosorveglianza già installato nel territorio comunale, attivo dal 2010, con 73 apparati tra telecamere di contesto e apparati per la rilevazione di targhe, ed è stato finanziato principalmente con bandi statali e progetti europei presentati dal Comando di Polizia Locale. Il comune di Camerino ha ottenuto un ottimo punteggio risultando tra i Comuni della Provincia di Macerata che hanno ottenuto il finanziamento. Il progetto sarà realizzato della Provincia di Macerata entro l’anno.

Proprio nel centro storico sono tornati i presidi fissi e mobili dell’esercito e delle forze di polizia del territorio, dopo i diversi solleciti che hanno portato ai confronti tra il sindaco Sborgia, la Prefettura e la Questura, soprattutto a seguito dei furti che si erano verificati in zona rossa. “Negli ultimi mesi – spiega il primo cittadino di Camerino - questa è stata una situazione che ci ha visti impegnati, insieme alla Prefettura e alla Questura, sull’innalzamento del livello di sicurezza che ha portato al rafforzamento delle misure di vigilanza con aumento di ulteriore impiego di personale”.
In tour nelle Marche l'onorevole Giancarlo Giorgetti, vice segretario della Lega, è giunto nel centro storico di Camerino che reca ancora ben visibili le ferite del terremoto.

L'onorevole Giorgetti, accolto dal sindaco Sandro Sborgia, ha visitato anche la cattedrale, toccando con mano i ritardi della ricostruzione.

(La visita in cattedrale)

visita cattedrale

"E' importante che tutti i rappresentanti politici che siedono in parlamento tengano bene a mente che esiste un'area del centro Italia che deve essere ricostruita - le parole del primo cittadino - I 4 anni trascorsi dal sisma sono stati più che sufficienti per capire la situazione ed è fondamentale che i rappresentanti delle istituzioni capiscano che è arrivato il momento di agire. Il Commissario Legnini sta facendo molto, ma servono specifici provvedimenti di legge e per questo serve in Parlamento una convergenza tra maggioranza e opposizione. Ritengo sia interesse di ogni parte politica agire per permettere alla ricostruzione finalmente di ripartire. Se vogliamo dimostrare di essere un paese serio bisogna accantonare ogni divisione e agire tutti per il bene di popolazione ormai allo stremo della sopportazione".  

(Davanti alla statua della Madonna con il mazzo di fiori donato da papa Francesco)

statua madonna


"Sono tanti anni che in Parlamento riecheggiano le lamentele dei rappresentanti di questa zona, ma toccare con mano si ha l'impressione quasi che il tempo si sia fermato - le impressioni dell'onorevole Giorgetti - Purtroppo poco è stato fatto e in ritardo, anche se ora sembra si sia cambiato marcia. Chiaramente bisognerà eliminare tutta la burocrazia che impedisce di intervenire rapidamente. i sindaci sono disponibili ad assumersi le proprie responsabilità e lo Stato deve agevolare il loro intervento".

(L'ingegnere Morosi mostra la statua di San Pietro crollata il giorno del terremoto, al centro della navata come simbolo del sisma)

san pietro

Ad accompagnare Giorgetti anche il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli. "Camerino rappresenta il simbolo di un intero entroterra martoriato - le sue parole - L'onorevole Giorgetti ha mostrato attenzione ai problemi che affliggono ancora gli abitanti di questa terra e l'attenzione deve essere tenuta ancora alta per cercare di risolverli a vantaggio dei cittadini dei piccoli centri dell'entroterra montano".

f.u.

Si è tenuta la prima riunione operativa del tavolo permanente della ricostruzione istituito dal Comune di Camerino. All'ordine del giorno l'esame delle perimetrazioni, con i convenuti (USR, Unicam, Arcidiocesi e Comune di Camerino) che hanno concordato di procedere su quattro stralci per quanto riguarda il centro storico. Una divisione, come ha spiegato l'ingegner Cesare Spuri, che si rende opportuna alla luce delle diverse caratteristiche che il centro storico di Camerino presenta. "Suddividere le aree – ha aggiunto Spuri, precisando di aver parlato della questione anche con il commissario Farabollini – permette di snellire i tempi e, soprattutto, di intervenire proprio sulle specificità".

TavoloPermanente 5

"Per quanto riguarda il coordinamento tra i professionisti che si occuperanno delle quattro aree del centro e delle altre delle frazioni – ha spiegato il sindaco Pasqui – l'indirizzo condiviso è quello di procedere, appena possibile, ad un incarico per la redazione di uno strumento direttore, con il professionista individuato che sarà chiamato anche a raccordare il lavoro di tutti". Sarà invece esclusa dalle perimetrazioni, così come richiesto dall'arcidiocesi di Camerino (rappresentata dall'ing. Morosi) e da Unicam (rappresentata dal prorettore Vicario, Leoni, e dal prorettore Spaterna), l'area di Piazza Cavour che comprende anche Palazzo Bongiovanni. Una scelta, questa, condivisa da tutti i partecipanti al tavolo permanente della ricostruzione, nell'ottica di una più veloce restituzione della piazza e dei suoi edifici più rappresentativi (Palazzo Ducale, Cattedrale del Duomo e Palazzo Arcivescovile, Palazzo Comunale e teatro Marchetti) alla comunità.
"Nei prossimi giorni – ha concluso il sindaco Gianluca Pasqui – non appena saranno pronte all'USR i nuovi elaborati e l'atto interlocutorio che saremo chiamati ad approvare in consiglio, sarà mia premura convocare una conferenza stampa per illustrare, con l'ausilio di disegni e documenti ufficiali, il programma di lavoro concordato"

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