g.g.
La mamma è positiva al Coronavirus ma dall'ospedale fanno sapere che tutto è andato bene. "Questo è il raggio di luce che può illuminare tutti i sacrifici che stiamo facendo in tutta l'Area Vasta - commenta il direttore Alessandro Maccioni - , è quello che deve mettere a tacere le polemiche dei giorni scorsi. La città di Civitanova, ma anche tutta la Regione, devono essere liete per l'evento, dimostrando l'importanza di avere ospedali dedicati ai pazienti affetti da Coronavirus".
Dalla lieta notizia, si torna poi alla realtà della casa di riposo di Cingoli dove sono stati diversi i pazienti contagiati e per la quale c'è stata una diatriba tra amministrazione e azienda sanitaria. Proprio per chiarire questo tema, Maccioni, insieme al governatore Ceriscioli e all'assessore Sciapichetti hanno tenuto una conferenza stampa questo pomeriggio: "Non possiamo più tollerare falsità in merito - ha esordito Maccioni ai microfoni di Radio C1...inBlu - . Abbiamo espresso la massima collaborazione su questa problematica, ma non si può gettare fango su una struttura, quella dell'Asur, che nulla ha a che fare rispetto alla situazione che si è venuta a creare nella casa di riposo. C'è stato un mancato controllo non attribuibile a noi. Ricordo che la struttura è gestita e diretta dal Comune di Cingoli che ha delegato l'Azienda dei Servizi alla Persona di Jesi. Era il Comune che doveva vigilare e la cooperativa che doveva avvisare chi di dovere delle problematiche insorte. Io mi sono attivato subito per quel che ho potuto: ho mandato una infettivologa dell'Asur, nel suo giorno di riposo ha visitato i pazienti. Non si può dire che ci siamo sottratti, non possiamo più tollerare falsità di questo tipo".
GS
"Una delle 40 ospiti della casa di riposo, pensionata, è stata portata a Torrette per una visita - racconta il vicesindaco Filippo Saltamartini - è tornata col virus ed ha infettato altri pazienti. questo è avvenuto all'inizio della scorsa settimana. Abbiamo chiesto all'Asur di fare i tamponi a tutti gli ospiti ma non li ha effettuati e quindi, quando abbiamo scoperto che 5 casi erano positivi era già troppo tardi perché anche tutti gli altri ospiti erano stati contagiati". Una situazione peggiorata anche dall'assenza di un ospedale pienamente operativo visto che da giugno è ancora oggi, marzo 2020, a 'servizio dimezzato'. La scusante, all'epoca, era la necessità di mandare il personale in ferie. L'estate è finita ma la situazione non è mai stata ripristinata, nonostante le tante richieste del sindaco Michele Vittori e le manifestazioni. "La questione è degenerata - torna a dire Saltamartini - e le persone della casa di riposo fino a oggi sono state senza l'assistenza sanitaria necessaria. Non ci sono medici, solo visite di alcuni medici di famiglia, ma soprattutto, hanno continuato a lasciare il personale che lavora nella struttura senza i dispositivi di sicurezza personale. L'Asur in tutto ciò risponde sostanzialmente di avere altri problemi e quindi abbiamo dovuto fare ricorso alla stampa nazionale perché abbiamo bisogno di un intervento efficace. Siamo in una situazione veramente disperata". Sono stati chiesti medici militari e l'invio di presìdi necessari al personale della casa di riposo al fine di evitare che il virus possa propagarsi anche fuori. E per fortuna che si è parlato del caso di Cingoli perché questa mattina "ci hanno comunicato che sono stati inviati degli infermieri e gli ospiti della casa di riposo sono stati visitati da un medico di famiglia ma continuiamo a ripetere che se fossero intervenuti prima e avessero portato i primi cinque malati in ospedale, non saremmo arrivati a questo punto e poi sono assolutamente necessari i dispositivi di protezione altrimenti rischiamo che l'epidemia colpisca anche fuori e questo non è assolutamente consentito". Saltamartini non dimentica la lotta fatta per l'ospedale, sulla quale molti hanno creduto ma altrettanti non lo hanno fatto: "Forse oggi questi cittadini potranno capire quanto sia importante avere un ospedale funzionante nel proprio territorio. Credo che ci servirà per comprendere quanto valga la pena difendere la sanità che è il presupposto per poter vivere in questo caso".
Si dice preoccupato il sindaco Vittori che parla di una "situazione drammatica, un vero e proprio incubo. La casa di riposo è gestita da un'azienda pubblica che si avvale della collaborazione di una cooperativa. I casi positivi accertati sono 33. Quello che mi preoccupa di più è il personale che si sta occupando in questi giorni dei malati senza le protezioni adeguate. Temo che possano infettarsi tutti e che ci sia un diffondersi della malattia su tutto il territorio". Vittori chiede a gran voce ciò che realmente spetterebbe di diritto a ogni operatore che si appresta alla cura di un malato di Coronavirus e, a tal proposito, ha presentato anche una diffida: "La casa di riposo ora va considerata come un ospedale, c'è bisogno di un intervento concreto dell'Asur perché la situazione così non è accettabile. Se l'azienda sanitaria regionale non è in grado di gestire la situazione con del personale, che ci mandino dei medici militari e i dispositivi di sicurezza. Chiedo risposte quindi anche al capo della protezione civile". L'emergenza Coronavirus va a sommarsi a quella del sisma. Cingoli aveva, ed ha tuttora, molte questioni irrisolte o in itinere e quindi le preoccupazioni per Vittori ora si sono sommate e sono aumentate: "Sono preoccupato soprattutto perché questa crisi coinvolge delle persone che sono come dei miei nonni se vogliamo. Sono le persone più fragili e dobbiamo proteggerle e dar loro le cure che meritano. Sono anche pieno di energia per affrontare questa crisi, fa parte del ruolo che ricopro, che mi viene dalla vicinanza che ricevo da parte dei miei concittadini".
g.g.
Stesso copione di quanto avvenuto stamattina lungo la strada provinciale che da Tolentino conduce a San Severino dove, in quel caso, a cadere su un fianco è stata una vela pubblicitaria e l'autista è stato portato in codice giallo all'ospedale di Macerata. La strada è stata chiusa ai mezzi pesanti fino al termine dell'allerta meteo.
Una pianta è caduta lungo la superstrada, direzione mare, tra Tolentino Est e la zona industriale, andando a creare disagi alla circolazione stradale.
Molti pali dell'Enel e della Telecom nonché alberi e rami sono caduti a San Severino, Loro piceno, Tolentino, Colmurano e Sarnano, creando interruzioni della luce o delle connessioni telefoniche nonché danni a macchine parcheggiate. Non si registrano feriti.
A San Severino, inoltre, sono avvenuti due incidenti, entrambi con feriti: in un primo caso un albero è caduto su una macchina, ferendo superficialmente il conducente il quale è riuscito, comunque, a raggiungere l'ospedale di Macerata autonomamente per le cure del caso.
Danni anche a Camerino dove il vento ha divelto alcuni segnali stradali e provocato il distacco di parte della guaina di copertura di un edificio in via Narco.e alcuni pezzi sono caduti sulla sottostante pubblica via. A seguito del sopralluogo congiunto effettuato sul posto dai Vigili del Fuoco e dal personale della polizia locale, a scopo precauzionale e a tutela della pubblica incolumità, è stata disposta la chiusura al traffico veicolare e pedonale della stessa via, dall’intersezione con Via Venanzi al civico 11. Interdetto anche l’uso di parte dell’area di parcheggio in Via Beata Battista Varano. Coloro che debbono accedere a via Medici e via Battista Varano possono utilizzare in alternativa la strada del cimitero.
Intanto proseguono gli interventi dei vigili del fuoco dalla costa all'entroterra. A Loro Piceno e a Macerata, sopra il mercato ortofrutticolo, i pompieri sono stati impegnati a spegnere due incendi causati dai fili dell'alta tensione che il vento aveva abbattuto.
GS
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata".
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.
(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)
Per cause in corso di accertamento, un uomo che stava lavorando nel campo della propria abitazione si è ferito con la motozappa. Pare che la persona sia finita sotto al mezzo agricolo.
Sul posto i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che, viste le condizioni del ferito, hanno deciso per il trasferimento in eliambulanza all'ospedale di Torrette. L'uomo, purtroppo, una volta giunto al nosocomio dorico è deceduto per i gravi traumi riportati nell'incidente.
cc
Era circa l'una, infatti, quando è scattato l'allarme nel B&B “Lo Smeraldo” dove alloggiavano per la notte un 19enne insieme all'amico 24enne.
In evidente stato di alterazione psicofisica, dovuta all’abuso di sostanze stupefacenti, il 19enne ha tentato, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, di colpire al collo con un coltello da tavola l’amico, ferendolo lievemente al torace, prima di essere fermato dal personale di sala presente.
Dopo l'aggressione, il giovane è fuggito verso il viadotto, lanciandosi nelle acque del lago di Cingoli, da un’altezza di circa 20 metri.
Subito soccorso da coloro che avevano assistito alla scena, è stato trasportato all’ospedale Torrette di Ancona dai sanitari del 118 e
ricoverato per ipotermia, con prognosi da definire ma non di estrema gravità.
I Carabinieri, nel corso della perquisizione della camera d’albergo occupata da entrambi i giovani, hanno trovato 25,5 grammi di hashish e 0,9 grammi di marijuana, posti sotto sequestro.
Il Magistrato di turno, Enrico Riccioni, ha disposto per il 19enne gli arresti domiciliari, nella struttura dove si trova ricoverato, per il reato di tentato omicidio.
GS
Ed è per questo che il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, torna ad alzare la voce. Quando era sindaco, è stato il simbolo delle battaglie contro i tagli alla sanità e ora rileva un altro comportamento penalizzante verso le aree colpite dal terremoto: il Ministero dell’Economia non permette ai Comuni del cratere di rinegoziare i mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, possibilità che invece è concessa a tutti gli altri Enti territoriali.
“Una legge ha previsto la possibilità per i Comuni italiani di rinegoziare il saggio di interesse dei mutui contratti - spiega Saltamartini - perché da parte della BCE, che presta i soldi a tutte le banche dell’Unione Europea, c’è una politica di favore nell’abbassamento dei tassi di interesse per favorire gli investimenti. Quindi la BCE presta questi soldi alle banche italiane con un tasso molto basso e questo ha determinato la possibilità, per i Comuni, di rinegoziare gli interessi sui mutui. Paradossalmente, questa possibilità è stata negata ai Comuni del cratere. Invece di aiutarci ad abbassare gli interessi perché siamo in una condizione di disagio, a noi è stato negato”. Un Comune come Cingoli ad esempio, ha mutui per 11 milioni con una rata all’anno di 600mila euro e con un tasso del 5 per cento. “Con il saggio di mercato al 2 per cento - torna a dire - noi potremo risparmiare ben 400mila euro. Però questa possibilità ci è stata negata da alcuni recenti provvedimenti. Questo tema è stato sollevato anche nell’incontro con il commissario Piero Farabollini e con una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte ma nella nota di aggiornamento del Def, il documento che anticipa la legge di bilancio, non c’è nessuna traccia di questo. È un atteggiamento clamoroso, ingiustificato, illegittimo dal punto di vista costituzionale perché c’è una discriminazione tra Comuni addirittura”.
Saltamartini non esclude che, se non ci saranno cambiamenti in merito, i rappresentanti dei Comuni possano scendere in piazza a Montecitorio per protestare in occasione della presentazione della legge di bilancio.
Ma non è tutto, un altro non piccolo dettaglio si va ad aggiungere: “Questo atteggiamento del Governo nei confronti del cratere si è manifestato anche verso quei Comuni ‘saggi’ che avevano adottato la copertura assicurativa sul rischio sismico. Cingoli aveva fatto la copertura sui danni del terremoto, avevamo incassato un milione e 200mila euro e lo Stato ci ha espropriato di questi fondi. Siamo stati costretti a ricorrere al Tar - racconta - a spendere soldi per gli avvocati, per far valere il nostro diritto”. E dulcis in fundo, dopo dieci anni dall’approvazione della legge sul federalismo fiscale, i trasferimenti dello Stato nei confronti del Comune del cratere si basano sull’elemento del trasferimento storico: “Quindi cosa succede? Questi Comuni, essendo stati danneggiati dal sisma e avendo subito un calo verticale dell’attività economica e quindi che non possono essere tassate, sono i più poveri d’Italia che possono finanziare i servizi erogati. Non solo non c’è una politica che vada a nostro vantaggio ma nemmeno di parità né sulla rinegoziazione dei mutui né sui trasferimenti statali. Per comprendere come siamo discriminati - conclude - penso che questo possa bastare, per non parlare poi delle leggi che impediscono o ritardano la ricostruzione”.
Gaia Gennaretti
"Un territorio straordinario", il video per promuovere l'Unione Montana Potenza, Esino e Musone
15 Mar 2019I dodici Comuni dell’Unione Montana Potenza Esino Musone in un video dal titolo emblematico: “Un territorio straordinario”. Le immagini, disponibili anche sul canale YouTube all’indirizzo https://youtu.be/3g0kGYc_064, condensano in 13 minuti una serie di fotogrammi di panorami, monumenti e scorci suggestivi da vivere ma anche da promuovere e presentare ai turisti più attenti.
Le riprese e il montaggio di Christian Bohm, per la regia di Nazareno Balani, mettono in risalto le bellezze di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Fiuminata, Gagliole, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia. A firmare la produzione la Atlantide Videoservice.
Il tour virtuale conduce alla scoperta dei borghi storici, della città d’arte ma anche di una serie infinita di bellezze uniche: dal balcone delle Marche di Cingoli al castello di Lanciano, dal maestoso Cassero di Castelraimondo al percorso dei Vurgacci di Pioraco, al museo della carta e della filigrana, dal teatro Feronia di San Severino Marche alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, dal lago di Castreccioni di Cingoli alla Collegiata di Apiro, dalla Rocca di Gagliole al museo di storia naturale, dal teatro Piermarini al museo Mattei di Matelica, dalla chiesa di Santa Maria Assunta a Poggio San Vicino alle cascatelle di Sefro, dalla piazza al museo archeologico di Treia.
g.g.