“Trascorso poco più di un mese dall’ottenimento del contributo pubblico di circa 2,5 milioni di euro per la ricostruzione degli edifici pubblici adibiti a residenza economica popolare, l'amministrazione comunale di Sefro comunica la consegna dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le Aree Sisma 2009 e 2016 finanziato dal Fondo complementare Pnrr, per un ammontare complessivo che supera il milione di euro.” A renderlo noto il consigliere con delega ai lavori pubblici Corrado Carminelli. “Si tratta del finanziamento, destinato ad opere per la collettività, più importante e mai intercettato nel comune capoluogo della trota e dell’acqua. Infatti sono oggetto dei tre progetti, conclusi ed approvati, il rifacimento e ammodernamento dell'impianto sportivo campo di calcetto Enrico Fracassini, la riqualificazione e rifunzionalizzazione della pista di pattinaggio e parco pubblico, Bosco Incantato incluso, e la creazione di una area di sosta ed interscambio tra mobilità dolce e classica. Inoltre rientrano nel finanziamento anche la messa in sicurezza ed il rifacimento di tre importanti tratti di strade comunali del capoluogo e delle frazioni di Sorti ed Agolla.”

I tempi dettati dal Ministero sono stretti: dovranno ora iniziare le operazioni di gara ed entro dicembre dovranno essere affidati e quindi avviati i lavori.

“Questo importante traguardo - sottolinea il sindaco Pietro Tapanelli - funge da giusta cornice dell’operato dell’amministrazione comunale tutta. Maggioranza e minoranza hanno sempre collaborato con grande spirito d’iniziativa per il bene comune. Ormai non manca molto alla fine del mandato e i progetti avviati sono davvero molto importanti per il comune di Sefro, ma anche per tutta l’alta valle del Potenza e dello Scarzito. Il lavoro è appena iniziato e i prossimi mesi saranno ancora più impegnativi.”

Sefro è un cantiere a cielo aperto. Molte sono le opere in corso e mole altre sono in partenza. Spiega il sindaco: “Un lavoro di questo tipo è possibile quando si mettono insieme alcuni essenziali fattori. Il primo è quello della squadra: quando tutti lavorano per l’obiettivo comune, come sta succedendo a Sefro, tutto è realizzabile. Il secondo: il lavoro dei dipendenti. Senza l’impegno e l’abnegazione degli impiegati e degli operai non si raggiunge alcun obiettivo. L’ultimo tassello è il divertimento. Sembra banale, ma bisogna divertirsi, con serietà, in ciò che si fa. Politica inclusa. Quando il fare diventa un peso è il caso di smettere, anche perché niente dura in eterno”.





Due milioni e mezzo di euro per demolire e ricostruire gli appartamenti all’ex caserma forestale di Sefro. Grazie ai fondi del Pnrr in arrivo dalla Regione Marche, il Comune potrà riqualificare l’area che ospita la caserma del Corpo forestale. Una struttura da anni riconvertita ad uso residenziale pubblico. L’abbattimento dell’edificio lascerà il posto a sei nuovi appartamenti, che saranno pronti prima della fine del 2024. Nel frattempo gli inquilini si trasferiranno in altre abitazioni di proprietà del Comune di Sefro, tra le frazioni di Agolla e di Sorti.

Un progetto economicamente importante, che lascia soddisfatta l’amministrazione guidata da Pietro Tapanelli. I fondi consentono infatti di migliorare il patrimonio di edilizia popolare pubblica, puntando soprattutto all’efficientamento energetico delle strutture. L’intervento prevede che l’ex caserma venga demolita e che sia sostituita da due nuove palazzine, l’una con sei garage e quattro unità abitative con ascensore, l’altra con due appartamenti e distribuita su un solo livello. Per quello che riguarda le tempistiche, «i lavori dovrebbero iniziare intorno al giugno del 2023 – spiega il consigliere di maggioranza Corrado Carminelli –, visto che prima si dovrà procedere con la gara di appalto per la progettazione, la redazione dei progetti e la gara per l’affidamento dei lavori. Non è pensabile riuscire a ultimare i lavori prima della fine del 2024, ma la sistemazione delle famiglie che dovranno traslocare è garantita. Potranno alloggiare in altre abitazioni di proprietà comunale distribuite tra le frazioni di Agolla e di Sorti. Entro giugno di quest’anno partiremo con i progetti. È un intervento davvero importante per il nostro Comune – conclude Carminelli – che ci permette di recuperare un’area importante del nostro patrimonio di edilizia popolare comunale».

l.c.
A Sefro è stato adottato uno dei primi piani attuativi dell’intero cratere sismico. La ricostruzione post sisma del Centro Italia muove piccoli passi, ma non si ferma. Nel piccolo comune delle alte valli del Potenza e dello Scarzito, ci sono ben due borghi interamente devastati dal terremoto del 2016. Entrambi sono stati oggetto di perimetrazione, una sorta di zona rossa,  poiché la percentuale di inagibilità gravi rasenta il 100% degli immobili presenti.

Durante il consiglio comunale del 14 dicembre scorso, all’unanimità, l’intera assise ha approvato l’adozione dello strumento urbanistico per la frazione di Sorti-Cerreto, che ora consentirà ai proprietari di poter far partire la ricostruzione. Maggioranza e minoranza hanno infatti collaborato attivamente affinché questo strumento essenziale per la ricostruzione potesse vedere la luce in tempi brevi.

Grande soddisfazione del consigliere, con delega alla ricostruzione, Corrado Carminelli: “Siamo molto contenti di avere messo nero su bianco il percorso amministrativo che ora consentirà di avviare gli interventi di ripristino. Purtroppo, come abbiamo già detto, i tempi non sono brevi. Le norme prevedono percorsi articolati, ma ora siamo al punto di arrivo amministrativo e al punto di partenza edilizio. Speriamo di vedere presto impalcature e gru”. Si accoda anche il Sindaco Pietro Tapanelli: “Sicuramente siamo soddisfatti poiché è stato fatto un grande lavoro da parte dei nostri tecnici comunali e dello Studio Trampini di Cerreto d’Esi. Grande collaborazione anche da parte della minoranza che ha suggerito alcune correzioni, prontamente recepite prima della pubblicazione. Da oggi (NdR 20/12/2020), infatti, il piano attuativo è pubblicato e tutti gli interessati possono proporre osservazioni andando sul sito istituzionale del Comune. A breve seguirà approvazione definitiva, ma il piano è già operativo e la ricostruzione può iniziare”.

A Sefro è presente anche un’altra perimetrazione, quella di Sorti-Butino. “Qui la questione è molto più complessa, prosegue il Sindaco, in quanto ci sono importanti problemi di dissesto idrogeologico che indirizzano la prima analisi verso la delocalizzazione dell’intero abitato. La parola finale spetterà al Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016 On. Legnini, al termine della mappatura degli immobili e del loro livello di danno, che entro febbraio dovremmo riuscire ad avere. Il consigliere Carminelli e i tecnici comunali stanno lavorando senza sosta per abbreviare quanto più possibile il complesso iter”.
c.c.

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