Anche il Comune di Gagliole ha aderito alla campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale ingaggiata, a livello nazionale, dall’ultracyclist Paola Gianotti.
Un invito arrivato dal gruppo ciclistico “Alta Valle del Potenza ASD” a cui il sindaco Sandro Botticelli ha subito risposto positivamente.
Il primo cittadino ha, infatti,  fatto immediatamente installare un cartello per ogni ingresso del territorio gagliolese. “È sicurezza prima di tutto – dice Botticelli – ma è anche un invito a percorrere i meravigliosi tratti del nostro comprensorio, in assoluta serenità. Spero che altri miei colleghi aderiscano all’iniziativa”.

GS
"Sono stata presa in giro, i miei cittadini sono stati presi in giro. Ho confidato nella politica, e l’amarezza più grande è stato scoprire questo tradimento di nascosto, alle 23:40 del 31 dicembre 2019. Siamo arrivati ad aiutarci tra sindaci perché oggi è capitato a San Severino, ma domani potrà succedere anche agli altri. Non ci fermeremo fino al ritiro della determina 742 e finché non sarà ridata dignità ad un territorio già provato dal sisma e dalle tante difficoltà che lo caratterizzano". Con queste parole del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, si potrebbe sintetizzare quanto emerso ieri sera al consiglio comunale urgente che si è svolto al Cinema Teatro Italia. Presenti tantissimi primi cittadini della provincia ma non solo, della montagna ma anche della costa. E fra questi, qualcuno lo ha detto: "Finalmente". Finalmente i sindaci hanno capito che è l'unione a fare la forza, che da soli non si va da nessuna parte perché in politica sono i numeri che contano specie in questo delicato momento in cui si avvicinano le elezioni regionali. La sanità è materia regionale, anche se l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, a cui sono stati riservati fischi e parole di malumore, ha affermato che "ci sono norme nazionali che dobbiamo rispettare altrimenti ci tagliano le risorse e ci commissariano. Non si può dare colpa alla Regione". Però esistono degli emendamenti alle norme nazionali e delle peculiarità per le zone montane in cui i parametri nazionali e le leggi fanno delle eccezioni. Sta di fatto che tutti i primi cittadini presenti (ma moltissimi altri non hanno potuto partecipare alla serata pur aderendo alla 'protesta' democratica messa in atto dalla Piermattei) hanno fortemente e fermamente criticato non solo la determina 742 che colpisce l'ospedale di San Severino, ma anche il piano sanitario regionale che passerà in consiglio regionale il 4 febbraio, definito "vuoto, inconsistente" e soprattutto, come ha ricordato il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, "privo dell'approvazione della Conferenza dei Sindaci che sarebbe prevista per legge"
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata". 
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.

(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)

g.g. 


 




Ancora danni dovuti al maltempo. Una quercia di enormi dimensioni è caduta sulla Provinciale via Molini di Gagliole: sono immediatamente intervenuti sul posto i vigili del fuoco di Camerino e il sindaco Sandro Botticelli, che al momento dell’accaduto si trovava in riunione in Comune.
Sono stati posti segnali di divieto di transito e questa mattina sono al lavoro i tecnici della Provincia per procedere alla rimozione dell’albero. Non solo Gagliole, però, nel mirino del forte vento:quella appena trascorsa è stata un’intensa nottata di lavoro per i vigili del fuoco, che sono dovuti intervenire per i danni causati dalle raffiche in diversi centri della provincia, soprattutto Tolentino, Caldarola e Macerata.

AB
Tamponamento a catena, dopo le 8, a Selvalagli di Gagliole, all'altezza del semaforo.
Per cause in corso di accertamento, tre auto si sono scontrate.
Ad avere la peggio, stando ad una prima ricostruzione, l'auto che si è trovata al centro dello scontro.


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Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Camerino e i sanitari del 118 che hanno trasportato un'automobilista, una donna, al pronto soccorso, ma le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.
Per i rilievi del caso i carabinieri.
In attesa dell'intervento dei soccorritori si è creata una discreta fila di auto. Un tratto di strada, quello dove è avvenuto l'incidente, dove spesso si verificano queste situazioni a causa delle brusche frenate degli automobilisti, per via del semaforo che rileva la velocità. Questa mattina, a contribuire allo scontro, il manto gelato per le rigide temperature invernali.

GS
Sarà fatta lunedì prossimo la rimozione del pino caduto al cimitero di Gagliole prima delle festività natalizie, a causa del maltempo che aveva interessato la provincia con vento e pioggia.
"Si tratta di un pino americano - spiega il sindaco Sandro Botticelli - , una pianta non protetta che con il vento, prima di Natale, è caduto su tre cappelline, facendo dei danni. Il 13 gennaio sarà rimosso e noi abbiamo in programma, con uno studio preliminare da parte di esperti botanici, di abbatterli tutti perchè hanno circa 60 anni e all'interno mostrano una massa rovinata.

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E' possibile che anche gli altri pini presentino le stesse condizioni di quello abbattuto a causa del venti e vogliamo evitare che altre piante continuino a rovinare la struttura del cimitero e le cappelline private".

GS
L'antenato del mostro di Lochness è arrivato al museo di storia naturale di Gagliole a fare compagnia a Nessie, ospitato nelle teche della struttura museale. "Ci sono voluti tre mesi di lavoro - spiegano in una nota -  per assemblare il fossile di Mososaurus (il nome significa lucertola del fiume Mosa".
Un imponente rettile marino lungo 5 metri, vissuto circa 70 milioni di anni fa, alla fine del periodo Cretaceo, giunto di recente dagli Stati Uniti. 
Spiega Paolo Paoletti, della fondazione Oppelide che gestisce il museo: "Con l’acquisizione del suddetto reperto il museo sicuramente darà un maggior contributo nella promozione e valorizzazione del turismo culturale del territorio, così come nel mondo scolastico aumenterà la consapevolezza che il museo Gagliole si sta caratterizzando sempre più per i suoi servizi offerti come luogo di formazione e di esperienza educativa per migliaia di giovani ai quali offre oltre che una ricca proposta didattica". Il mososauro abitava in Nord America ed in Europa Occidentale, vicino all'oceano, si nutriva di pescitartarughe,  ammonitiplesiosauri e anche  mosasauri più piccoli. Anche se erano in grado di immergersi a grandi profondità, è più probabile che non si avventurassero in acque troppo profonde preferendo rimanere vicino alla superficie, dove era più facile trovare cibo. Durante il nuoto il corpo rimaneva fermo per ridurre la resistenza attraverso l'acqua, mentre l'estremità della coda forniva una potente propulsione.

GS
Oltre 230mila presenze in 29 concerti. Sono i numeri delle prime due edizioni di RisorgiMarche, un evento che, oltre a testimoniare la concreta vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto, è stato vetrina per la promozione turistica del territorio, attraverso spettacoli in luoghi incantevoli e, talora, poco conosciuti. Ora il Festival, ideato da Neri Marcorè, si prepara a vivere la sua 3° edizione, con la data inaugurale di giovedì 11 luglio quando sarà Nek ad aprire a Poggio San Romualdo RisorgiMarche 2019. Un evento che tornerà, così, a regalare giornate all’insegna del fare comunità e della solidarietà in luoghi particolarmente suggestivi delle Marche.
Di seguito le date dei concerti annunciati:

- 11 luglio - NEK - Poggio San Romualdo (Apiro, Fabriano)
- 15 luglio - concerto a sorpresa - Dosso Vallonica (Gagliole, San Severino Marche)
- 18 luglio - Tosca - Piani di Monte Torroncello (Camerino, Sefro, Serravalle di Chienti)
- 21 luglio - Pacifico (Gino De Crescenzo) + Neri Marcorè - Monte Fraitunno (Montemonaco, Montefortino)
- 28 luglio - Edoardo Bennato - Piani di Monte Gemmo (Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Pioraco)
- 30 luglio - Marco Mengoni - Località Fontanelle (Amandola, Sarnano, Bolognola)

- 2 agosto concerto a sorpresa, una donna - Spelonga (Arquata del Tronto)
- 7 agosto Vinicio Capossela - Macereto

Poi ci saranno altri eventi e concerti che si aggiungeranno in corso d'opera. Collaborazioni anche con lo Sferisterio di Macerata e quindi con altri mondi quali l'opera. Alcuni concerti poi saranno a numero limitato di posti, poiché saranno più vicini ai borghi, una vicinanza per sostenere le aziende dei luoghi interessati.

i 70000 allultimo concerto del 2018 con Jovanotti

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Tofoni e Marcore durante la conferenza stampa

Tofoni e Marcore' durante la conferenza stampa

IL LINK DELLA DIRETTA FACEBOOK: https://www.facebook.com/risorgimarche/videos/367159983989026/?__tn__=K-R&eid=ARBNlAEj5fXNFb_-H4Ac1edk9uJn4zCO-UY8sPLTG5blCd89swwxvayxkifTFjdLdstklB0QLx87UHT5&fref=mentions&__xts__[0]=68.ARCfYVEAw01CIsOBX1wgqrqIi-FWK-p6Qi49kylGyO0f2ld6tqKyWRtCmTKuSKljiQreFw0ANyWwSBmz6iKR57tl_btasefTI_L8ksGVvmaBSdNnbMUJsZ0GAxXXrGbq1tLtGRfteFnJci6tCnVY5yR79Pwsq1wPsnmp6n6_SFbyehfADR9FXWRv0WrZJUZwoc88sgj_rrVVq6Dts5NZOJK8g1Lugt3BUOjkLW3KRNffQ_xZ7Ax7-xMAZtKNPtJZV6bOn7AGeVoY1OOaDXGdXbWAedanzAmwsXO938FdVkPglVHKRLXpLyH_3TG6RQCoLQ2EdLvY3KQ-1Nyrfs7BMYb5Yw

SOTTO IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

I dodici Comuni dell’Unione Montana Potenza Esino Musone in un video dal titolo emblematico: “Un territorio straordinario”. Le immagini, disponibili anche sul canale YouTube all’indirizzo https://youtu.be/3g0kGYc_064, condensano in 13 minuti una serie di fotogrammi di panorami, monumenti e scorci suggestivi da vivere ma anche da promuovere e presentare ai turisti più attenti. 

Le riprese e il montaggio di Christian Bohm, per la regia di Nazareno Balani, mettono in risalto le bellezze di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Fiuminata, Gagliole, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia. A firmare la produzione la Atlantide Videoservice.

Il tour virtuale conduce alla scoperta dei borghi storici, della città d’arte ma anche di una serie infinita di bellezze uniche: dal balcone delle Marche di Cingoli al castello di Lanciano, dal maestoso Cassero di Castelraimondo al percorso dei Vurgacci di Pioraco, al museo della carta e della filigrana, dal teatro Feronia di San Severino Marche alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, dal lago di Castreccioni di Cingoli alla Collegiata di Apiro, dalla Rocca di Gagliole al museo di storia naturale, dal teatro Piermarini al museo Mattei di Matelica, dalla chiesa di Santa Maria Assunta a Poggio San Vicino alle cascatelle di Sefro, dalla piazza al museo archeologico di Treia. 
g.g.

 

 

Nove pannelli  da un metro per un metro e mezzo, per richiamare all’osservanza delle norme della strada. Sono stati inaugurati ieri a Gagliole e realizzati dai ragazzi delle scuole. I coloratissimi disegni dei bambini e delle bambine della scuola primaria De Giorgi, corredati da slogan, sono diventati cartelli apposti sulle strade del territorio, per richiamare l’attenzione degli automobilisti che le percorrono su più aspetti della sicurezza . Un’iniziativa unica di prevenzione stradale , voluta fortemente dall’amministrazione comunale per alimentare anche negli adulti la consapevolezza dei rischi derivanti da una guida disattenta, o comunque, non rispettosa delle regole. Dapprima un progetto di educazione stradale a scuola, che ha visto salire in cattedra i rappresentanti delle forze dell’ordine e, a seguire, la partecipazione dei bambini ad un concorso bandito dal comune, con l’opportunità per i bambini di esprimere con creatività, quanto sul tema avevano appreso. I disegni sono stati successivamente valutati dalla commissione composta dal dirigente dell’Istituto Comprensivo Pierina Spurio, dal comandante della Polizia Stradale di Camerino Alberto Luigi Valentini, dal comandante dei Carabinieri di Castelraimondo maresciallo Renato Ventrone , da Daniela Scattolini della Polizia locale di Gagliole, dal responsabile settore affari generali del Comune di Gagliole Paolo Paoletti e dalla . Risultato finale dei veri cartelli stradali che hanno reso concreto tutto il progetto.

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“Abbiamo disseminato i pannelli lungo le arterie comunali ,da Selvalagli di Gagliole al paese- spiega il sindaco Mauro Riccioni- La commissione ha individuato i disegni più significativi che potessero richiamare all’osservanza delle norme del codice della strada . Oggi purtroppo la segnaletica orizzontale e verticale, la vedono più in pochi . Ognuno sembra essere artefice del proprio destino; se bevo so io quando sono in grado o meno di stare al volante, se telefono so io quando sono più o meno vigile; ognuno si ritiene capace di autoregolarsi quando invece obiettivamente alcune pratiche andrebbero eradicate. Lavorare sulla prevenzione a partire dai bambini, ritengo sia fondamentale; presto anche loro stessi saranno alla guida di un motorino o di un’auto e, d’altra parte , tali esperimenti di coscienza civica sono da sprone nel far comprendere comportamenti corretti anche negli adulti . Partire da questi piccoli segnali può significare molto e ci ha fatto piacere il fatto che già alcune associazioni siano state positivamente motivate dal nostro esempioe non è escluso che nei prossimi mesi non venga realizzato qualcosa di simile anche nei territori vicini”.

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Sempre a Gagliole, sabato prossimo, grazie all’aiuto di tanti benefattori che durante il terremoto hanno acquistato e donato libri alla comunità, verrà inaugurata la prima biblioteca nella storia del paese. Sarà intitolata a Iqbal Masih il bambino pakistano, diventato in tutto il mondo il simbolo della lotta contro lo sfruttamento minorile. Schiavo della mafia dei tappeti, era riuscito a liberarsi denunciando il suo padrone e contribuendo a far liberare tanti altri bambini nella sua condizione di sfruttamento. La mafia purtroppo lo ha brutalmente assassinato. “Di lui- afferma Riccioni- ci resta un grande ricordo, una memoria che, attraverso il suo nome, vorremmo trasmettere ai bambini  perché, anche e soprattutto attraverso lo studio, ci si libera”.

Inagibilità parziale per la sede municipale di Gagliole a seguito delle risultanze della scheda aedes redatta dai tecnici, a seguito degli eventi sismici del 2016. Un esito del quale il sindaco Mauro Riccioni ha dovuto prendere atto emettendo ordinanza. La parziale inagibilità dello stabile è relativa alla sala consiliare, sala giunta e all’archivio comunale. “ Ad essere interessata  – riferisce  il sindaco- è una porzione di circa un terzo dell’intero immobile. Il controllo è stato effettuato qualche settimana fa e ci è stato comunicato da qualche giorno, da qui la mia ordinanza. Gli uffici- prosegue Riccioni- ce la faranno comunque a garantire i servizi ; il problema adesso è dove collocare i tanti faldoni dell'archivio; per quanto riguarda la sala consiliare, ci siamo già organizzati e la sala del sindaco diventa anche sala giunta e sala consiliare. L’inagibilità parziale rientra nella ricostruzione leggera di tipo b e, speriamo che lavori oossano iniziare presto . Di certo.- osserva Riccioni-  come minimo un anno, un anno e mezzo, si dovrà rimane in queste condizioni, o meglio in queste condizioni rimarrà chi mi sostituirà nella carica di sindaco, in quanto il prossimo 10 giugno non mi ricandiderò alle elezioni  Resta sicuramente un po’ difficile operare in condizioni tali e, il dover prendere atto del problema- continua – getta  un po' di scompiglio nell'organizzazione degli uffici. Dopo la forte scossa del 10 aprile, è stata una ulteriore tegola che, moralmente , si è andata ad abbattere  sugli amministratori e anche sugli stessi cittadini, perché, come la chiesa del paese, come il campanile, specie nei piccoli comuni, il municipio rappresenta simbolicamente un punto di riferimento essendo l’emblema, la rappresentatività per eccellenza e il cuore della comunità che dunque risulta ancor più ferito. Le lesioni erano piuttosto marcate- spiega Riccioni- e già prefiguravamo un verdetto del quale, fino in fondo, non eravamo comunque convinti ; è andata così e ci rimboccheremo le maniche. Dapprima abbiamo pensato alle case, alla stabilità degli altri edifici pubblici e, arrivato il momento di fare i conti con il resto,  ci siamo ritrovati con la casa comunale parzialmente inagibile. Si tratta di un vecchio edificio degli anni ‘40 , sottoposto a piccoli risanamenti negli anni ’50-’60 e il terremoto del 2016 ha agito dunque su una struttura che presentava più di un elemento di vetustà ”.

C.C.

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