Giovedì prossimo 11 marzo è previsto un incontro a Roma con la struttura commissariale e l’amministrazione comunale di Ussita per dare seguito agli incontri avuti con il Commissario alla ricostruzione Legnini in merito ai poteri speciali da mettere in campo per risolvere importanti questioni riferite alla ricostruzione del paese.

Commissario e sub-commissari nei giorni scorsi sono stati ad Ussita per rendersi conto nuovamente delle problematiche più importanti che sono da risolvere. “E’ stato un incontro veramente fruttuoso perché finalmente abbiamo messo i pilastri di questa nuova ordinanza che andrà a definire quelli che saranno i poteri speciali per affrontare delle situazioni che veramente ci stanno dando una grossa preoccupazione perché grandi e complesse che non si possono affrontare con quelle che sono le procedure normali.” Dichiara il sindaco Silvia Bernardini.

“La prima è il cimitero di Ussita che dovrà essere affrontata sotto molteplici aspetti. Poi il comprensorio turistico di Frontignano e il sistema delle centrali idroelettriche.” Si ragiona sui poteri speciali e sui Programmi Straordinari di Ricostruzione (PSR) che potranno includere anche una rivisitazione della nuova piazza di Ussita. “Abbiamo pensato di prendere in considerazione anche tante problematiche che ci sono e che possono vedere nei Programmi Straordinari finalmente la loro realizzazione, come dare una piazza al paese che sia anche identica al paese stesso e non che sia semplicemente una strada ad alto scorrimento. 

Questi programmi andranno a rivalutare anche tutto il complesso delle attrezzature sportive del fondovalle. Per quanto riguarda le infrastrutture, si pensa alla viabilità esistente ma anche a una viabilità alternativa. La struttura commissariale ancora una volta ci ha attestato la sua vicinanza e ci ha dato gli strumenti, tramite le ordinanze che sono state emanate fino adesso, per correre e lavorare bene.”

Barbara Olmai

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Le condizioni per la ricostruzione privata a Pieve Torina ci sono tutte. Ne è convinto il Sindaco Alessandro Gentilucci. Procedono le tappe del Programma Straordinario di Ricostruzione (PSR). Dopo l’approvazione in consiglio comunale della proposta, proseguono anche gli incontri per accelerare la ricostruzione. Nei giorni scorsi è stata la volta dei tecnici professionisti.

Ci siamo dotati di tutti gli strumenti necessari per far sì che, a cominciare dai nuclei storici del capoluogo e delle frazioni e seguendo le priorità indicate dal PSR come ad esempio gli aggregati edilizi, si possa proseguire celermente nel processo di ricostruzione. Abbiamo deciso di dare uno strumento ulteriore per creare quel percorso, attraverso gli aggregati, che consentisse anche la cantierizzazione e il contingentamento dei tempi. Quando parliamo di contingentare i tempi significa dare un termine a ciascun aggregato composto da più tecnici scelti dai privati cittadini, dire che entro 90 giorni dalla approvazione in conferenza decisoria dovete consegnarci la progettualità. Questo è fondamentale perché ormai le condizioni di ricostruzione sono stabilite. In ordine prioritario bisogna procedere con la ricostruzione privata.

Quello che mi interessa da sindaco, come è interesse dei miei colleghi sindaci, è far rientrare la nostra popolazione all'interno dei centri storici e dei nuclei frazionali, avere anche l'opportunità di rivivere quel turismo di ritorno. Sulla scorta di tutte queste analisi e dopo una serie di confronti, abbiamo deciso di intraprendere la via del Programma Straordinario di Ricostruzione, nato dall'ascolto dei ragazzi, dei ragazzini che non hanno mai vissuto e non hanno mai avuto l'opportunità di passeggiare per le vie del centro e di conoscere la ricchezza per questi nostri amati luoghi. E’nato anche dall’'ascolto degli anziani. C’è stato un approccio non solo di ingegneristica e non solo architettonico ma di tipo psicologico e sociologico. Questa è l'anima di un PSR fondamentale che ci ha portato alla approvazione dello stesso e all’ opportunità che abbiamo voluto dare ai cittadini.”

Con il Sindaco parliamo di ricostruzione della comunità. Chiedo se è fiducioso. “Se dovessi esprimere un giudizio di merito vedendo anche quante gru sono a Pieve Torina e quale è l’attività dei nostri uffici, non possono che essere fiducioso. Il paletto dei 90 giorni entro il quale ormai i cittadini devono consegnare i progetti è un qualcosa che da un lato garantisce il privato cittadino, dall'altro garantisce la pubblica amministrazione per il rientro in quei territori, dove ormai è necessario fare sintesi.”

Barbara Olmai

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