Oltre mille posti letti, distribuiti tra campus, collegi universitari, studentato donato dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dal Land Tirolo ed il nuovo lotto realizzato grazie al contributo della Croce Rossa Italiana, a disposizione degli studenti dell’università di Camerino in vista della ripresa in presenza delle lezione prevista per il prossimo 28 settembre, anche se sarà possibile seguire le lezioni anche in modalità telematica.

Grazie ad una precisa ricognizione di tutte le aule e dei laboratori didattici, infatti, ne è stata definita la capienza e sono stati predisposti tutti gli accorgimenti ed i dispositivi per consentire il distanziamento e tutte le norme di sicurezza.

“Siamo davvero felici – ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari – di poter accogliere di nuovo le matricole e tutti i nostri studenti nelle strutture dell’Ateneo, dove le attività didattiche verranno svolte prevalentemente in presenza, anche se sarà comunque ancora possibile seguire tutte le lezioni a distanza. Siamo soddisfatti perché vogliamo comunque guardarli negli occhi, chiamarli per nome, non limitarci ad interagire con loro davanti ad uno schermo. E’ anche per questo che abbiamo incrementato il numero di alloggi disponibili, anche grazie al fondamentale sostegno della Croce Rossa Italiana, che ringrazio ancora sentitamente. I nostri studenti potranno vivere negli alloggi nel massimo rispetto delle misure di sicurezza, così come nelle aule e nei laboratori, che saranno costantemente sanificate”.

Altra novità, annunciata dallo stesso rettore, l’apertura a breve di un cantiere al centro del Campus, cuore della vita dell’ateneo, per la costruzione di un nuovo edificio polifunzionale dove gli studenti potranno vivere dei grandi momenti di socialità. “In questo modo – conclude Pettinari - avremo un Campus moderno, veramente all’avanguardia, dove fra residenze, biblioteche e luoghi di aggregazione, le studentesse e gli studenti potranno vivere un’esperienza davvero indimenticabile”.
Università di Camerino "lo spazio giusto per il tuo futuro".  E' il motto che identifica Unicam per l'anno accademico 2020-2021. Protagonisti, ancora una volta gli studenti iscritti all’Ateneo ,che si fanno “testimonial” della loro positiva esperienza, di studio e di vita. Nella sede della Biblioteca Giuridica di Giurisprudenza, presentata dal Rettore Claudio Pettinari,  la nuova campagna di comunicazione, avvenuta  in occasione  dell'apertura delle iscrizioni al nuovo anno.
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"Vogliamo riprendere tutte le condizioni frontali, sia in presenza, sia a distanza- ha esordito il rettore Pettinari annunciando che, ove necessario, si valuteranno la duplicazione dei  Corsi così come anche l'eventuale raddoppiio dei contratti d'insegnamento. "Siamo e vogliamo continuare ad essere un ateneo dello Stato e il Paese ha bisogno di ragazzi formati che domani siano, non solo la classe dirigente del Paese, ma quella forza di cui lo Stato ha bisogno". Nella valutazione della governance dell'ateneo le difficoltà ad iscriversi dei giovani perchè l'emergenza sanitaria può aver diminuito le possibilità economiche delle loro famiglie: è per questo che si è deciso di esonerare dalle tasse universitarie tutte le matricole delle quattro sedi universitarie di Ascoli, Camerino, Matelica e San Benedetto del Tronto, come segno di investimento sul futuro dei ragazzi. Se poi saranno in grado di dimostrare grandi capacità, manterranno sicuramente borse di studio e altre opportunità. Unicam implementa inoltre le borse di studio, aumentando anche il numero di studenti di eccellenza della Scuola Carlo Urbani. "Posso già preannunciare - ha aggiunto Pettinari- che sigleremo accordi con Scuole superiori italiane di grande eccellenza per fare con loro stage e tirocini. I ragazzi potranno scegliere Unicam e fare stage all'interno della più grande struttura per la ricerca o didattica che c'è in Italia e, con spirito collaborativo, insieme ad altri costruiremo futuro". All'inizio del nuovo anno accademico l'Università si presenta ancora una volta avendo ampliato la propria offerta formativa, puntando sull'innovativo percorso centrale  che è quello del Corso di Laurea in Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, terza nuova offerta formativa dell'ateneo dell'ultimo triennio, mentre altri Corsi sono stati resi più moderni, anche per andare nelle direzioni che l'emergenza del Covid-19 ha insegnato nel corso dei mesi. 
"L'obiettivo però continuano ad essere i ragazzi.  Partiamo sempre da loro per tutte le nostre quattro sedi con l'intento di rendere tutte le strutture più accoglienti con spazi delimitati e ogni precauzione, in maniera tale da offrire il meglio ai nostri studenti di Ascoli, Camerino, Matelica, San Benedetto".  Intanto, il prossimo 24 luglio sarà inaugurata a Camerino la nuova struttura residenziale del Campus, frutto dell'azione solidale di CRI, Comitato Sisma Centro Italia e Protezione Civile nazionale.
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Presenti il DG Vincenzo Tedesco e i prorettori Luciano Barboni e Andrea Spaterna, prima dello svelamento del pay off Unicam 2020-2021, ulteriore tappa della conferenza itinerante  è stata la proiezione di un video che ha focalizzato gli spazi e le occasioni d'incontro degli studenti di Unicam, attraverso immagini capaci di trasferire le loro emozioni e i loro momenti di felicità.  "Il posto bello siete voi; lo spazio giusto siamo noi" la frase finale che sintetizza che tutto che quello che viene fatto dall'ateneo, è per i suoi studenti, per il loro benessere e per il loro futuro. 
"Noi non siamo nulla, senza questi ragazzi che ogni giorno ci toccano il cuore- ha sottolineato il rettore-. Sono stati loro il nostro primo pensiero quando siamo stati costretti a chiudere. Loro sono il posto e, noi siamo lo spazio". Poi, pensando alle energie e alle risorse che sono state messe in campo per superare le tante difficoltà che si sono attraversate, ha aggiunto"oggi avrei voluto avere in mano un pennello per togliere il grigio e mettere il blu. Dobbiamo assolutamente uniti pensare ai ragazzi, dobbiamo pensare a coloro che domani saranno la nostra vita. Unicam continuerà a fare investimenti importanti per i suoi studenti. Noi ci mettiamo tutto l'impegno e loro ce lo metteranno per costruire spazi giusti per il futuro di altri".
c.c.

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L'Università di Camerino ancora da record! Per il diciassettesimo anno consecutivo, infatti, Unicam si conferma al primo posto nella classifica degli Atenei italiani fino a 10.000 studenti, stilata come ogni anno dal Censis e pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica, ottenendo un punteggio medio di 93,5, guadagnando ancora rispetto al punteggio dello scorso anno.  

L’Università di Camerino è un gradino sotto al podio a livello nazionale, quarta assoluta tra gli Atenei statali nonché al primo posto tra gli Atenei marchigiani; il risultato ottenuto conferma dunque il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorarla, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti.


Le classifiche, stilate dopo un attento e scrupoloso esame degli atenei statali e privati italiani, oltre ad analizzare ogni singola realtà accademica, hanno anche il fine di aiutare studenti e famiglie alla scelta universitaria.

“Sono chiaramente felicissimo ed orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato il Rettore professor Claudio Pettinari – che per il diciassettesimo anno consecutivo premia il nostro Ateneo. Con grande soddisfazione dedico questo successo ai nostri studenti, che sono i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro. Ma permettetemi di ringraziare l'intera comunità universitaria che non si risparmia e dimostra quotidianamente un grande senso di appartenenza ad Unicam, reso evidente quest’anno in occasione dell’emergenza sanitaria, fronteggiata in maniera eccellente. Nessuno si è sottratto ai propri doveri lavorando alacremente per continuare a garantire l'eccellente qualità dei servizi e la continuità della didattica e della ricerca, nell'intero periodo del lockdown. Non abbiamo permesso che si perdesse neppure un'ora di lezione, neanche una sessione di esami, neanche una sessione di laurea. Grazie a tutti”.

“In questi giorni – ha proseguito il Rettore – stiamo iniziando a tenere esami e sedute di laurea anche in presenza, mentre nel mese di settembre riprenderemo in presenza anche le lezioni. Manterremo comunque la possibilità di seguire le lezioni in modalità telematica. Per il nuovo anno accademico abbiamo anche lavorato ad una rimodulazione dell’offerta formativa con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, per rendere i nostri corsi di laurea rendendoli ancora più in linea con le esigenze degli studenti e del mondo del lavoro. Coloro che si immatricoleranno al primo anno di uno dei corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico di Unicam saranno esentati dal pagamento delle tasse universitarie: una opportunità in più per decidere di intraprendere un percorso formativo universitario dal momento che, come dimostrano anche i dati Almalaurea, la laurea rappresenta un importante investimento per il proprio futuro”.

“Questa importante conferma – prosegue il Rettore – si unisce all’ottimo risultato finanziario conseguito anche quest'anno dal nostro Ateneo: grazie all'utile di bilancio ottenuto, infatti, continueremo ad investire sui servizi agli studenti, sulle borse di studio e su attività di grande innovazione che a breve annunceremo e alle quali stiamo lavorando da tempo."

Toccano quest'anno le 235  iscrizioni i Corsi post laurea dell’Università di Camerino per Farmacisti ospedalieri, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute  e rivolti ai laureati in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, in possesso di abilitazione all’esercizio della Professione di Farmacista.
Un grande successo di numeri che vale a confermare l’attrazione esercitata da Unicam, anche nell’area dell’alta formazione manageriale. Gli iscritti provengono da 19 regioni. Questa mattina la cerimonia inaugurale della XIX edizione del Master Universitario Manager di Dipartimenti Farmaceutici, promosso dall’Università di Camerino in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, la Società Italiana di Farmacologia e l’Area vasta n. 5 della ASUR Marche Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto. Ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel Servizio Sanitario Nazionale, richiede infatti la formazione di personale che abbia competenze e professionalità adeguate; nel controllo della spesa nei Dipartimenti farmaceutici, siano essi a valenza ospedaliera o territoriale, il Farmacista è il professionista che gioca un ruolo di estremo rilievo. 
Fiero del riscontro il rettore Claudio Pettinari presente alla cerimonia d'avvio insieme al Direttore dei Master e dei Corsi prof. Carlo Cifani, docente della Scuola di scienze del Farmaco e dei prodotti della salute. In collegamento digitale vi partecipano il presidente di Federfarma e numerosissimi dirigenti farmaceutici da tutta Italia
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“Sono queste le attività che contribuiscono a fare grande il nostro ateneo, mettendolo a confronto con università prestigiose nel mondo - afferma il rettore di prof. Claudio Pettinari-. Solo negli Stati Uniti d’America possiamo trovare Atenei in grado di formare un numero così elevato di dirigenti; quasi un sogno che Unicam possa dunque rapportarsi con quelle grandi e prestigiose realtà su temi di altissimo profilo come l’alta formazione ospedaliera”.
Il titolo di Manager di dipartimenti farmaceutici è ritenuto, a livello nazionale, uno standard per occupare posizioni apicali all’interno degli organici del Servizio Sanitario Nazionale. Ampio lo spettro di approfondimento della XIX edizione del Master che copre un’infinità di argomenti, affrontando in maniera pressoché completa, una molteplicità di aspetti scientifici e professionali, necessari alla gestione manageriale della spesa nei dipartimenti farmaceutici.
C.C.

Nella foto sotto il prof Carlo Cifani
C Cifani



Si accresce l'offerta formativa dell’Università di Camerino: dal prossimo anno accademico sarà attivo il nuovo corso di laurea triennale in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali”. L’innovativo percorso di studi sarà tenuto in lingua italiana ed inserito all’interno dell’offerta formativa della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e sostituirà il vecchio corso interclasse Geological, Natural and Environmental Science.

Unicam dunque decide di implementare l’investimento culturale e tecnologico sulla sostenibilità ambientale, affiancando il nuovo corso incentrato sulle scienze naturali al corso, anch’esso nuovo, in “Scienze Geologiche e Tecnologie per l’Ambiente”.

“Con questa nuova riorganizzazione – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – abbiamo voluto caratterizzare ancora di più e rendere più specifici i due percorsi di geologia e scienze naturali, dando così la possibilità agli iscritti di acquisire competenze molto più peculiari e professionalizzanti”.

“Il corso in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” – evidenzia il prof. Andrea Catorci, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e responsabile del corso di laurea – è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali ed urbani”.

Nell’ambito del nuovo percorso formativo gli insegnamenti sono organizzati in tre macro-settori principali che nell’insieme affrontano i temi connessi con la sostenibilità dell’uso delle risorse naturali e dell’ambiente antropizzato, che permetteranno allo studente di acquisire un bagaglio di conoscenze spendibile soprattutto nel mondo della green economy e della pianificazione sostenibile delle attività produttive. Sono previsti in particolare un gruppo di discipline di base e caratterizzanti, un gruppo di discipline naturalistico-gestionali, un gruppo di discipline per lo sviluppo sostenibile.

Il nuovo percorso formativo è stato progettato in collaborazione e con il supporto delle principali associazioni ambientaliste italiane, nonché con il contributo di importanti associazioni di categoria quali quelle relative al mondo agricolo, per far sì che il laureato sia immediatamente inserito nel contesto delle problematiche insite nel mondo socio-culturale moderno e nel relativo universo del lavoro.

I laureati triennali avranno inoltre la possibilità di completare la loro formazione iscrivendosi alle Lauree Magistrali UNICAM ed in particolare al corso in Biological Sciences, che tra gli indirizzi presenta anche quello in Biodiversity and Ecosystem management.
C.C.





L'Università di Camerino ha avviato una serie di attività di ricerca a disposizione delle aziende del territorio, volte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Diversi i gruppi di ricercatori che si sono attivati in tal senso, ciascuno dei quali sulla base delle proprie competenze ha impostato studi e realizzato iniziative.

Dal protocollo di cura innovativo ideato dal prof. Giacomo Rossi, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, alla stampa delle valvole per i respiratori da utilizzare in terapia sub intensiva a cura della Scuola di Architettura e Design, passando per gli studi sull’andamento dell’epidemia e sull’efficacia delle misure di contenimento, fino all’allestimento, recentissimo, di un laboratorio per effettuare il servizio di test delle mascherine chirurgiche alle imprese manifatturiere che producono il dispositivo, nonchè all'attività di supporto alle aziende del territorio intenzionate a produrre e mettere in commercio prodotti igienizzanti per mani e superfici.

“Come ha sottolineato anche la prof.ssa Ilaria Capua in occasione del seminario telematico tenuto nei giorni scorsi presso il nostro Ateneo – ha detto il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – le persone si stanno avvicinando alla scienza ed alla ricerca scientifica che stanno tornando a dimostrare il proprio valore. Voglio ancora una volta ribadire il fondamentale ruolo della ricerca, realizzata attraverso il rigoroso metodo scientifico, che può portare benefici per la nostra quotidianità, sia in questo momento così particolare che in situazioni di normalità”.

Ne stanno prendendo sempre più consapevolezza aziende e singoli privati, che anche in questa occasione, hanno voluto sostenere la ricerca scientifica di Unicam, attraverso significative donazioni. Ha tenuto a ricordarlo lo stesso rettore Claudio Pettinari, aggiungendo il suo personale ringraziamento e quello dell'intera comunità universitaria. 
"Sostenere la ricerca scientifica- ha ribadito-  significa investire su noi stessi, sul nostro benessere, sulla nostra quotidianità, oltre che sui nostri giovani, sul loro futuro e sul futuro dell’intera società. Ne siamo estremamente convinti e siamo davvero felici che il nostro incessante lavoro sia apprezzato anche dai nostri stakeholders. Approfitto per ringraziare tutta l’Area Ricerca, Trasferimento tecnologico e Gestione progetti che come al solito lavora incessantemente e alacremente anche per consentire il continuo contatto con il territorio”.

Per avere tutte le informazioni sulle attività di ricerca Unicam nell’ambito del Covid-19 e per eventuali richieste di collaborazione, l’Ateneo ha attivato la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., alla quale si può scrivere per avere un primo contatto ed essere indirizzati dall’Area Ricerca, Trasferimento tecnologico e Gestione progetti di Unicam agli interlocutori giusti.
C.C.



Consegnato ieri all’Inrca di Ancona le prime 100 valvole di adattamento per le 250 maschere da snorkeling adattate dalla scuola di Architettura dell’Università di Camerino e donate alla Regione Marche da Decathlon Italia. Serviranno per la respirazione dei pazienti degenti nei Covid Hospital
Dopo la donazione di Decathlon,  l’Università di Camerino si è offerta di realizzare attraverso stampa 3D le valvole di raccordo necessarie per l’adattamento ai macchinari per la terapia CPAP (assistenza respiratoria per i pazienti non in terapia intensiva). Tra l'altro due delle stampanti 3D sono state messe a disposizione della Scuola di Architettura di Unicam dall'Ipsia Gilberto Ercoli di Camerino. 
 L’Università sta procedendo con una capacità di circa 20 pezzi al giorno e la produzione terminerà entro martedì, dopo di che sarà organizzata la distribuzione agli enti del servizio sanitario regionale. 
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Erano presenti alla donazione, in videoconferenza, anche il rettore Claudio Pettinari e il direttore della scuola di architettura di Ascoli Giuseppe Losco.
"Un esempio di collaborazione a tutto tondo - afferma il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, tra Enti, istituzioni pubbliche e privati, per affrontare l'emergenza mettendo in campo le migliori risorse a disposizione. Ringrazio Decathlon e Unicam. Il rapporto consolidato con l'Università di Camerino, come quello o con le altre università marchigiane, costruito negli anni, non smette di dare i suoi frutti, specialmente in questo periodo di emergenza. Abbiamo sempre creduto nel valore della ricerca e dell'innovazione e anche questa collaborazione dimostra che eravamo nella giusta direzione. Ringrazio dunque il rettore Pettinari e il professor Losco, e ringrazio Decathlon per la generosità dimostrata".
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"L'Università di Camerino - afferma il rettore Claudio Pettinari - è a disposizione della regione per tutte le iniziative in cui può offrire il proprio contributo significativo, mettendo in campo le proprie specifiche competenze. In questo particolare momento, siamo lieti di aver contribuito con questa fornitura, che potrà alleviare le sofferenze e facilitare la guarigione delle persone colpite dal Coronavirus".
c.c.

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L'’Università di Camerino amplia l'offerta formativa del corso di laurea in “Geological, Natural and Environmental Science” che, dal prossimo anno accademico, lascerà il posto a due differenti percorsi, il corso di laurea in Scienze geologiche e tecnologie per l'ambiente ed il corso di laurea in Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali.

 Unicam investe ancora una volta nella sostenibilità ambientale. In particolare, il corso di laurea in “Scienze Geologiche e Tecnologie per l’Ambiente” torna ad essere erogato in lingua italiana con diverse novità e rinnovate competenze, con l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali.

“Nell’ambito del nuovo percorso formativo – sottolinea il prof. Claudio Di Celma, docente della sezione di Geologia di Unicam e responsabile del corso di laurea – lo studente acquisirà competenze specifiche per lo studio dei cambiamenti climatici e la mitigazione dei rischi da eventi naturali (idrogeologico, sismico, vulcanico, da inquinamento delle falde, dei suoli), che rappresentano tematiche chiave per una società più sicura e resiliente. Contestualmente, insegnamenti e percorsi specifici riguarderanno l’utilizzo sostenibile delle risorse (geofluidi, acqua, geotermia, nuovi materiali naturali, geoarcheologia), di fondamentale importanza in materia di transizione energetica ed economia circolare”.

Il nuovo percorso formativo è stato inoltre progettato in collaborazione con l’Ordine Professionale dei Geologi, per far sì che il laureato sia in grado di effettuare le indagini preliminari alla base della costruzione di edifici di qualsiasi genere e di opere infrastrutturali (ponti, dighe, gallerie, strade, autostrade, ferrovie, ecc.).

Un valore aggiunto per lo studente di Geologia di Unicam, la presenza di una sede INGV-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,  inaugurata di recente.
 “Con l’obiettivo di contribuire alle attività di ricerca e di didattica della Scuola di Scienze e Tecnologie, la Sede INGV - afferma il prof. Emanuele Tondi, docente della sezione di Geologia e responsabile della sede INGV – favorisce le collaborazioni scientifiche nell’ambito dei rischi geologici e delle risorse naturali, rappresentando un’importante opportunità che consentirà al futuro giovane Geologo di svolgere esperienze di studio (stage, tirocini, tesi di laurea, alta formazione) in laboratori di eccellenza e in stretta collaborazione con i massimi esperti delle fragilità e delle risorse del nostro Pianeta”.


“Con questa nuova riorganizzazione – ha sottolineato il Rettore Unicam, prof. Claudio Pettinari – abbiamo voluto caratterizzare ancora di più e rendere più specifici i due percorsi di geologia e scienze naturali, dando così la possibilità agli iscritti di acquisire competenze molto più specifiche e professionalizzanti. L’Università di Camerino ha infatti scelto da tempo di proporre un’offerta formativa moderna e innovativa, frutto anche di confronti con il mondo imprenditoriale e delle professioni. Riteniamo estremamente importante, poi, rivolgere una attenzione particolare al territorio, alla sua sicurezza ed alla sua sostenibilità, attraverso la formazione di figure professionali competenti che siano in grado di fornire pareri e soluzioni adeguati”.


La nuova laurea triennale in “Scienze Geologiche e Tecnologie per l’Ambiente” ha una forte caratterizzazione internazionale, che comincia già in aula con la possibilità di frequentare i corsi di alcune discipline in lingua inglese e la presenza di ricercatori, docenti e dottorandi provenienti da diversi Paesi. L’opportunità di approfondire l’aspetto internazionale viene poi offerta dalla laurea magistrale (biennale) in “Geoenvironmental Resources and Risks”, completamente in lingua inglese, a cui sono iscritti numerosi studenti provenienti da tutto il Mondo.
C.C.
Un terremoto nel terremoto? Di certo, la “zona rossa” generalizzzata si abbatte come una scure sulle speranze di ripresa delle comunità terremotate. Le misure che riguardano l'emergenza del coronavirus vengono ovunque applicate e anche l’invito a restare a casa sembra essere rispettato, ma nelle zone colpite dal sisma la preoccupazione più forte è che si allontanino sempre di più le prospettive di ripresa.  
 Una nuova dura prova per sindaci, rappresentanti di istituzioni, e imprenditori che oltre alle energie, sin dall'immediato dopo sisma hanno messo in campo anche risorse importanti per cercare di riemergere dai 4 anni che attendono l'avvio della ricostruzione.  E la decione di riconvertire l'ospedale di Camerino a struttura riservata ai pazienti affetti da coronavirus, ha portato con sè nuove preoccupazioni, accentuando il disorientamento delle comunità. 
In prima linea nel fronteggiare con caparbietà la nuova emergenza,  è l'Università di Camerino che con lo slogan “Unicam sta con te, ma tu stai a casa
sintetizza la campagna di formazione e informazione in atto, sottolineando ancora una volta il lavoro che l’ateneo mette in campo per garantire agli studenti lezioni, esami, lauree in videoconferenza, invitandoli nel contempo a comportamenti responsabili e al rispetto delle regole. Pronta la reazione su tutti i fronti da parte della prima industria dell'entroterra, chiamata come tutti a tenere testa ad una criticità che tuttavia, rischia di annebbiare gli sforzi e le iniziative coraggiose intraprese nel corso degli ultimi e difficilissimi anni.

“ Non ci voleva- afferma il rettore di Unicam Claudio Pettinari- ’Non ci voleva, perché sono passati poco più di 3 anni da un qualcosa che ha già cambiato profondamente le nostre vite. Eravamo proprio nel momento più importante per cercare di rilanciare al meglio il nostro Ateneo, chiudendo un percorso di attivazione di nuovi corsi, completando la costruzione di nuove strutture, mettendo a disposizione servizi di qualità ai nostri studenti e di nuovo ci troviamo a dover fronteggiare un duro colpo. Ne subiamo noi, ne subisce l’intera comunità nazionale ed è un colpo che avrà probabilmente delle conseguenze gravi sull'economia nel nostro Paese. Come ateneo - continua il rettore - siamo stati abbastanza pronti a reagire, proprio perché venivamo dall’esperienza del sisma, pertanto siamo stati in grado di ripartire subito con riunioni, lezioni telematiche ed esami, addirittura li stiamo conducendo per via telematica. Posso dire che solo fra ieri mattina e il pomeriggio precedente, abbiamo avuto più di 570 sessioni  con oltre 3500 studenti collegati. Si pensi che ad una sessione chat che abbiamo fatto con con gli studenti per informarli della situazione, hanno partecipato globalmente 476 studenti collegati in diretta con rettore e prorettore. Tutte le nostre attività stanno continuando, chiaramente per quel che possono, attraverso le modalità telematiche; i nostri uffici sono tutti al lavoro  e ci tengo a ringraziare l'intero personale tecnico-amministrativo e in primis il personale docente per l'incredibile sforzo che sta facendo. Abbiamo messo in atto alcune strategie quali quelle dello Smart Working, del lavoro agile da casa, affinchè possa essere efficace ai fini della produttività dell'Ateneo che non vogliamo assolutamente far diminuire.
I nostri cantieri stanno andando avanti- prosegue Pettinari-; siamo un po' preoccupati per le forniture di materiali che risentono dì produzioni che non sono del nostro territorio, ma comunque stiamo andando avanti e contiamo di mantenere quelle che erano le programmazioni che avevamo definito qualche mese fa.
Sono quei cantieri che quando li guardiamo ci danno la speranza in un futuro migliore. E ci teniamo molto alla salvaguardia della salute della nostra popolazione studentesca: abbiamo tanti studenti internazionali che purtroppo quando arrivano non hanno la possibilità di usufruire di un medico generale di famiglia e che molto spesso utilizzavano le strutture sanitarie di eccellenza presenti sul territorio, ed è chiaro che la creazione dell'ospedale Covid a Camerino ha cambiato le carte in tavola. Continuiamo comunque ad essere una popolazione fragile che risentirà sicuramente in maniera forte di questa decisione che io spero vivamente sia stata ben valutata, ben vagliata e ben considerata e che alla fine, quella che la Regione ha presa, sia stata la decisione migliore perché se così non fosse, allora sarei davvero molto molto preoccupato. Da parte mia- precisa il rettore- auspico che quanto prima si salvino vite e si ritorni alla normalità. Auspico che si possa riavere quella struttura ospedaliera a pieno regime; ne abbiamo bisogno come Ateneo, ne abbiamo bisogno sia per promuoverci sia per garantire la sanità e la salute di tutti i nostri studenti e di tutti gli abitanti. E dato che è stato scelto il presidio sanitario di Camerino, perchè è stato detto che quella struttura era l'unica idonea, spero che vi sia un rafforzamento di quella struttura: se quella è l'unica struttura idonea, è su quella che domani si deve puntare per garantire a questo territorio un servizio di qualità, altrimenti, se come  qualcun altro paventa lo hanno considerato un luogo dove semplicemente appoggiare per il momento dei malati gravi, allora le preoccupazioni e le nostre attenzioni saranno chiaramente forti. Noi dobbiamo far rinascere questo territorio: c’è necessità di portarci lavoro, di prospettare sviluppo e garanzie per il futuro dei nostri ragazzi, di portarci nuove attività e nuove giovani famiglie e, le giovani famiglie arriveranno esclusivamente se tutti i servizi saranno loro garantiti".

Parole quelle del rettore dell'Università di Camerino che fanno capire quante nubi nuove si addensino su un vasto territorio già profondamente ferito. Il tempo sospeso sembra allungarsi e c'è il rischio che cadano i timidissimi appigli di speranza ai quali le popolazioni si sono aggrappate per sfuggire al virus della disperazione. E la percezione dei timori e del disorientamento, non può che essere più sensibile in chi ha dalla sua, una responsabilità su un numero elevatissimo di persone. Lo stesso rettore  Claudio Pettinari, fa notare che su decisioni dalle notevoli ricadute, sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento e una maggiore preventiva consultazione

"Lo dico da tempo-  sottolinea il rettore Pettinari- In tutta la società, dalla politica alla comunità stessa, trovo con troppa frequenza il non ascolto. Nella mia persona non c'è un ente territoriale,  ma in questo momento sono un soggetto che, tra studenti dei corsi di laurea e studenti del PF24, master e dottorandi, eroga servizi a circa 9500 persone e dà lavoro a circa 1500 persone. Credo pertanto di avere la dignità e le dimensioni di qualche grande comune di questo territorio, eppure accade molto spesso che io non venga chiamato a deciderne le sorti. Le persone non si rendono conto di quanto sia importante una struttura come l'Università di Camerino e di quanto sia fondamentale fare gruppo ed essere coesi.  Bisogna assolutamente capire che noi che siamo qua e lo facciamo anche per una missione che sentiamo dentro perché avremmo potuto tranquillamente svolgere altri lavori, ed è giusto che sulle decisioni pubbliche d'impatto, veniamo contattati per avere da noi qualche indicazione qualche suggerimento qualche consiglio che con i nostri tecnici, credo che spesso siamo stati in grado di fornire al meglio”.
c.c.

All’Università di Camerino la laurea è online. Nonostante l’emergenza Coronavirus, infatti, non si fermano le sedute di laurea. Così, attraverso il sistema di videoconferenza Cisco Webex attivato da Unicam per far fronte alle difficoltà causate dal sisma del 2016, 26 studenti dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, hanno sostenuto l’esame di laurea.

All’avvio della seduta ha voluto essere presente anche il Rettore Claudio Pettinari, unitamente al Prorettore vicario Graziano Leoni, al Prorettore alla Didattica Luciano Barboni e al Direttore Generale Vincenzo Tedesco.

“In pochissimo tempo, grazie all’ausilio delle infrastrutture informatiche che già Unicam ha in dotazione – ha sottolineato il Rettore Pettinari - siamo riusciti a dare alle nostre studentesse ed ai nostri studenti l’opportunità di conseguire il titolo di studio, senza dover aspettare ancora e creare ulteriori disagi. Chiedo a tutti loro di interpretare questo periodo come una diversa modalità di usufruire dei servizi e delle attività didattiche che Unicam non ha mai smesso di erogare: la salute, il benessere e la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti sono la nostra priorità, sempre. Voi siete il presente del nostro futuro: proseguiamo insieme a lavorare, affinché possa essere bellissimo. E sarà così”.



Da lunedì 9 marzo e fino al 15 marzo, laddove calendarizzate, le lezioni per tutti i corsi di laurea di tutte le sedi dell’Ateneo saranno svolte esclusivamente in modalità telematica. Le lezioni torneranno ad essere in presenza non appena le Istituzioni preposte lo consentiranno, fermo restando l’utilizzo costante della piattaforma telematica a beneficio degli studenti che non possono partecipare alle lezioni.

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