Sono state rimborsate le quote parte del fisso pagato dalle famiglie per i bambini della scuole di Camerino che usufruiscono della mensa scolastica, dopo che, nei mesi scorsi gli istituti scolastici sono stati chiusi a causa del Covid.

Con una delibera della Giunta comunale è stato previsto il rimborso alle famiglie di quanto versato in eccedenza per il servizio delle mensilità dell'anno scolastico 2019/2020, non usufruito a causa della sospensione dell’attività scolastica lo scorso marzo, disposta dalle autorità statali per l’emergenza sanitaria da Covid 19.

In particolare le quote saranno rimborsate per i bambini delle scuole dell’infanzia Aquilone e Ortolani, nonché per coloro che usufruiscono del servizio mensa delle scuole primarie Ugo Betti e Salvo d’Acquisto: “Lo abbiamo ritenuto un piccolo gesto, ma doveroso nei confronti delle famiglie alla luce delle prolungate chiusure, con la seguente sospensione di un servizio – ha spiegato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia – Per questo motivo, almeno per ciò che è di competenza comunale, abbiamo cercato di andare in contro alle famiglie. Con i bambini che sono rimasti a casa, abbiamo deciso di restituire il costo di una parte della quota fissa del servizio mensa, dal momento che non è stato utilizzato per un periodo”.

I rimborsi avverranno in automatico entro il mese di gennaio.

Per coloro che usufruiscono del servizio mensa nell’anno scolastico in corso (202072021), la quota sarà scalata dalle mensilità dei mesi di novembre e dicembre
Nuove telecamere di videosorveglianza a Camerino. I dispositivi saranno installati in alcuni punti nevralgici del territorio comunale ad oggi non coperti: la zona degli impianti sportivi, le frazioni di Morro, Canepina, Pozzetto e le aree dove sono presenti gli istituti scolastici.

Sarà ulteriormente implementato anche il servizio di sorveglianza del centro storico.

E’ stata, infatti, pubblicata la graduatoria finale dei comuni ammessi a finanziamento e firmato il patto per l’attuazione della sicurezza urbana tra il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani e il sindaco di Camerino Sandro Sborgia.

Il “Progetto sistema integrato di sicurezza urbana intelligente” vedrà realizzato un nuovo ampliamento del sistema di videosorveglianza già installato nel territorio comunale, attivo dal 2010, con 73 apparati tra telecamere di contesto e apparati per la rilevazione di targhe, ed è stato finanziato principalmente con bandi statali e progetti europei presentati dal Comando di Polizia Locale. Il comune di Camerino ha ottenuto un ottimo punteggio risultando tra i Comuni della Provincia di Macerata che hanno ottenuto il finanziamento. Il progetto sarà realizzato della Provincia di Macerata entro l’anno.

Proprio nel centro storico sono tornati i presidi fissi e mobili dell’esercito e delle forze di polizia del territorio, dopo i diversi solleciti che hanno portato ai confronti tra il sindaco Sborgia, la Prefettura e la Questura, soprattutto a seguito dei furti che si erano verificati in zona rossa. “Negli ultimi mesi – spiega il primo cittadino di Camerino - questa è stata una situazione che ci ha visti impegnati, insieme alla Prefettura e alla Questura, sull’innalzamento del livello di sicurezza che ha portato al rafforzamento delle misure di vigilanza con aumento di ulteriore impiego di personale”.
E' prevista questo sabato l'assemblea pubblica indetta dall'amministrazione comunale di Camerino per presentare alla cittadinanza il Programma Straordinario di Ricostruzione PSR. Data l'emergenza covid e le conseguenti restrizioni, l'incontro si terrà on line a  partire dalle ore 15.00.

Il piano è stato presentato qualche giorno fa al tavolo tecnico per la ricostruzione e al commissario straordinario Giovanni Legnini.

Un’assemblea voluta dal sindaco Sandro Sborgia e l’amministrazione comunale proprio per confrontarsi direttamente con la cittadinanza esponendo anche la situazione della città e i passi da fare per favorire l’inizio dei cantieri. Durante l'evento sarà possibile intervenire in diretta chiamando il numero 366 658 2674 o inviando un messaggio WhatsApp allo stesso numero di telefono

"Si tratta solo di un primo fondamentale passo che riguarda l'individuazione di tutte quelle misure iniziali e imprescindibili in quanto ritenute strategiche per la ricostruzione della nostra città- ha affermato il sindaco Sandro Sborgia- E' lo strumento fondamentale per l'inizio del vero processo della ricostruzione, siamo dunque consapevoli che generi delle aspettative nella popolazione ed è per questo che deve essere condiviso con la comunità che potrà anche valutarlo ed esprimersi con le proprie idee. Il raggiungimento di questo primo passo è altamente significativo soprattutto dell'impegno che noi ci siamo assunti quando ci siamo candidati". 
Per un approfondimento sull'argomento vi invitiamo ad ascoltare l'intervento del sindaco all'interno dell'appuntamento quotidiano con "Dentro la notizia" in onda domani alle ore 10,10  e 13,40 sulle frequenze di RadioC1inBlu. 
c.c.
"Una polemica sterile, inutile e che davvero fatico a capire". Replica con queste parole il sindaco di Camerino Sandro Sborgia alla presa di posizione del gruppo consiliare di minoranza "Radici al futuro" sulla gestione da parte dell'amministrazione comunale dell'auditorium dell'Accademia della Musica. Motivo del voto contrario dell'opposizione in consiglio sul regolamento l'importo dei canoni di locazione che, "pur agevolando i residenti nel cratere, rischiano di disincentivarne l'utilizzo da parte di artisti di fama che a quelle cifre non avrebbero alcun interesse nell'arrivare a Camerino, con tutte le ricadute benefiche a livello economico e d'immagine che la città potrebbe ricavarne".

"Per quanto riguarda il prezzo stabilito per l'utilizzo dell'auditorium e degli spazi riservati alle sale incisioni - controbatte il primo cittadino - lo stesso è in linea a quello fissato in analoghe strutture sparse in tutto il territorio nazionale e suggerito dagli stessi tecnici della Fondazione Bocelli. Inoltre abbiamo anche dichiarato che nulla vieta in futuro di modificare, anche al ribasso, i canoni di locazione che sono stati fissati".

Non solo canoni di locazione, ma anche la stessa gestione da parte dell'Associazione Adesso Musica che, sempre a detta della minoranza, "rischia di essere non effettiva, ma di pura facciata". "su questo punto - conclude il sindaco Sborgia - forse la minoranza non riesce ad interpretare bene gli atti dal momento che il comune ha stipulato con l'Associazione una convenzione e, proprio per venire incontro alle esigenze di tutte le associazioni e di coloro che vivono nel cratere, abbiamo fissato agevolazioni, prevedendone l'utilizzo gratuito per i residenti a Camerino e stabilendo un prezzo irrisorio per coloro che risiedono in un comune del cratere. Mi sembra, quindi, che si stia facendo polemica sul nulla".
In una realtà che accomuna nei problemi, scattano dei bellissimi gesti di solidarietà che portano con sé la bellezza di condividere anche piccole concrete soluzioni. Questo deve aver pensato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia nel recapitare un bel quantitativo di dispositivi di protezione individuale alla Casa di riposo Lazzarelli di San Severino Marche. Il materiale è stato personalmente consegnato dal primo cittadino nelle mani della direttrice della struttura Laura Taccari, come risposta all'appello del sindaco Rosa Piermattei contenente l’invito a donare materiale indispensabile affinchè il personale dell’azienda servizi alla persona possa fronteggiare al meglio il focolaio Covid-19 scoppiato all’interno della casa per anziani. L'amministrazione camerte ha deciso di rimettere in circolo il dono solidale di mascherine FFP2 e guanti, a sua volta ricevuto poco prima dalla Fondazione Andrea Bocelli.
“Un gesto profondo quello che abbiamo ricevuto. Un gesto che unisce, ancora una volta, le nostre comunità impegnate come non mai ad affrontare in questo periodo un’emergenza senza fine". Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha assistito alla consegna dei preziosi dispositivi: "Quanto sta accadendo nella nostra Casa di riposo è un qualcosa che sta straziando veramente i nostri cuori.Speriamo di uscire il prima possibile da questo incubo".

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"Quando qualcuno chiama non si può restare indifferenti- commenta il sindaco Sandro Sborgia-. Credo che nei confronti di quanti chiedono il nostro aiuto, prima che dovere giuridico sia anche nostro dovere morale attivarci. Dopo aver letto dell'appello del sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, ho parlato con la mia giunta e tutti i miei consiglieri e subito abbiamo pensato a come avremmo potuto dare una mano. In dono dalla fondazione Bocelli, proprio ieri avevamo ricevuto dei dispositivi di protezione individuale; è così che in accordo con tutta la mia giunta si è ritenuto giusto condividere quello che avevamo. Abbiamo immediatamente chiamato il sindaco di San Severino Marche per dirle che avevamo questo piccolo aiuto da consegnare. Lei è stata veramente felice di questo gesto e lo siamo soprattutto noi - spiega  Sborgia-. C'è grande soddisfazione nel condividere anche piccole cose: quando c'è un momento di difficoltà, quando chi sta vicino a noi chiede aiuto, abbiamo il dovere di rispondere. E' un gesto che noi facciamo con grande umiltà e, per quel poco che possiamo fare, la consapevolezza è che siamo tutti sullla stessa barca nel vivere la stessa difficile esperienza e allora, è bene che ci si aiuti a vicenda. Se mai dovessimo aver bisogno noi, sono sicuro che San Severino, così come tanti altri comuni, sarebbero pronti ad accorrere in nostro aiuto".
c.c.








L'ospedale di Camerino al momento non sarà convertito in presidio Covid, anche se parte del personale della rianimazione viene destinato alla struttura di Civitanova Marche. Fattivo l'impegno al riguardo dell'amministrazione Sborgia, con il sindaco che ha più volte sollecitato alle autorità sanitarie regionali l'importanza del presidio camerte quale punto di riferimento dell'entroterra montano.

"In questi giorni ho sentito l'assessore regionale alla sanità Saltamartini relativamente alla situazione del nostro Ospedale - socì il sindaco Sborgia - Ho riferito le criticità esistenti con particolare riguardo alle carenze di personale. L’assessore mi ha rassicurato sul futuro dell’ospedale e sulla necessità che il nosocomio di Camerino continui ad essere il punto di riferimento della sanità dell’area montana. In questo senso, questa mattina nel corso di un colloquio telefonico, mi ha comunicato la sua volontà di evitare, fin quando sarà possibile, la conversione dell'ospedale in struttura Covid. L’operazione comporterà la ineludibile necessità di un provvisorio ridimensionamento delle prestazioni sanitarie a causa della riduzione di personale che sarà destinato per l’apertura di ulteriori due moduli del Covid hospital di Civitanova. Mi ha assicurato che una volta superata la fase pandemica, propenderà ogni suo sforzo al fine di riportare l’Ospedale al livello di eccellenza quale è sempre stato. Non ho nascosto il sentimento di preoccupazione circa la soluzione prospettata, ma la situazione di grave difficoltà che vive la Regione Marche e l’Italia intera ci impone di essere responsabili. Non ho motivo di dubitare delle parole dell’Assessore regionale Saltamartini, conoscendolo quale persona di assoluta serietà e uomo delle Istituzioni. Ho anche incontrato il direttore generale, la dottoressa Nadia Storti che mi ha informato circa le modalità con le quali saranno attuati i provvedimenti della Giunta Regionale. Continueremo sempre a tenere altra l’attenzione per il bene della salute dei cittadini di tutta l’area montana che ha nell’Ospedale di Camerino il suo punto di riferimento".

f.u.
Spiragli che si aprono a Camerino sul nuovo carcere. L’istituto penitenziario, come noto, è stato chiuso dopo il sisma del 2016, che ha pesantemente danneggiato l’edificio. Un canale è stato riaperto dall’amministrazione Sborgia con il Ministero della Giustizia per la delocalizzazione e la ricostruzione dell’edificio.

“Fin dal momento del nostro insediamento – precisa il sindaco – abbiamo ripreso un’interlocuzione con il Ministero della Giustizia per quanto riguarda la delocalizzazione e la ricostruzione del nostro carcere. Colloqui e incontri avuti con il sottosegretario Giorgis, che ha la delega per l’edilizia penitenziaria, con cui abbiamo ripreso un discorso che era stato interrotto. Inoltre abbiamo provveduto alla trasmissione della documentazione necessaria per la ripresa di un lavoro che avrà come punti di riferimento lo studio di fattibilità e, successivamente, l’approvazione della delocalizzazione del carcere. Della questione è stato investito anche il Commissario alla Ricostruzione Legnini, che si è dimostrato particolarmente sensibile alla questione. L’obiettivo è quello di far sì che il carcere di Camerino, che era tra i piccoli carceri che nei provvedimenti del Ministero sarebbe destinato alla chiusura, possa al contrario risorgere e, quindi, tornare ad esercitare un servizio importante per l’intera regione”.



f.u.
Ricorso al Tar da parte del Comune di Camerino contro la discarica. Conferito il mandato all’avvocato Fabio Pierdominici, l’ente ha avviato le pratiche contro l’Assemblea Territoriale d’Ambito ATO 3 Macerata dopo che, nelle ultime riunioni sono stati approvatii criteri localizzativi per l’individuazione delle aree idonee per l’impianto della discarica, nonostante non siano rispettati una serie di fattori che renderebbero irrealizzabile la discarica nella città ducale e nelle zone sismiche.

A seguito dell’approvazione del documento preliminare, la problematica che principalmente si è posta nell’elaborazione del Piano d’Ambito è stata quella della localizzazione dell’impianto di discarica a servizio di tutto il territorio nella fase successiva all’esaurimento di quella attiva nel comune di Cingoli, il cui esaurimento è previsto nel 2021/2022. “Purtroppo – spiega il sindaco di Camerino Sandro Sborgia - si sono rivelati infruttuosi i ripetuti confronti, pur puntualizzando i numerosi vincoli e le esigenze di tutela di beni primari quali l’uso del suolo, la tutela della popolazione, delle risorse idriche, la prevenzione contro dissesti e calamità, la tutela dell’ambiente naturale e dei beni culturali e paesaggistici. Abbiamo ritenuto necessario contrastare questo progetto. Nel corso della riunione avevo anche esortato l'assemblea ad escludere le zone colpite dal terremoto dal novero di quelle da individuare ai fini della collocazione della discarica proprio per impedire che le popolazioni colpite dal sisma fossero ulteriormente gravate dagli effetti negativi che inevitabilmente produrrebbe la collocazione di una discarica”.

All’assemblea è stata sottoposta la metodologia seguita per la definizione dei criteri che dovranno consentire di individuare l’area sede del futuro impianto di discarica. Fatto il punto sui diversi aspetti, il Comune di Camerino ha espresso il proprio voto contrario per entrambi i provvedimenti, ritenendoli radicalmente viziati e quindi non condivisibili.

I punti in particolare del ricorso al Tar sono: il livello di sismicità tale da comportare la classificazione 1° doveva imporre un trattamento differenziato comportante l’esclusione o comunque una inclusione prettamente residuale; la considerazione delle sole aree di estensione superiore ai 30 ettari, non è imposta da alcuna norma, è del tutto illogica ed arbitraria nella sua eccessività. Una soglia di estensione così elevata ha comportato l’esclusione di numerose aree site nelle zone collinari o di pianura penalizzando i comuni montani e fra questi il Comune di Camerino. Egualepenalizzazione dei Comuni montani è stata attuata con l’alterazione dei tempi di percorrenza calcolati con Google rappresentano una metodologia non appropriata ai mezzi pesanti e alle strade di montagna. I tempi reali (sempre che il transito non risulti addirittura impossibile) avrebbero comportato una consistente decremento del connotato della baricentricità per tutti i siti individuati a Camerino.
Approvato il progetto definitivo e affidato formalmente il progetto esecutivo per la nuova sede comunale temporanea che sorgerà nel quartiere di Vallicelle a Camerino.

Conclusa anche l’indagine archeologica preventiva, iniziata lo scorso maggio, subito dopo la riapertura dei cantieri a seguito della quarantena. La Soprintendenza ha dato il via libera al progetto, non avendo rilevato elementi di interesse artistico, insieme al parere favorevole della Regione Marche.

Un progetto che prevede lavori per oltre due milioni, completamente finanziato dalla Protezione civile nazionale, con i fondi dell'emergenza sisma 2016.

“È un progetto a cui teniamo tanto – ha ammesso il sindaco Sandro Sborgia – nonché il primo che abbiamo proposto appena ci siamo insediati, un anno e cinque mesi fa. Dopo appena 28 giorni dalla proclamazione approvammo l’individuazione della nuova sede degli uffici comunali e portammo tutto alla Protezione civile ottenendo il finanziamento”.

La nuova struttura ospiterà tutti gli uffici comunali, attualmente dislocati in tre diversi edifici, garantendo una migliore logistica e maggiore funzionalità. “L’opera – concludeSborgia -consentirà un importante risparmio di risorse, dal momento che il Comune non dovrà più affrontare la spesa relativa all’affitto dei locali destinati agli uffici (svariate decine di migliaia di euro l’anno). Inoltre la struttura rimarrà a disposizione della cittadinanza anche una volta terminati i lavori di ricostruzione e tornati nella sede comunale definitiva”.

A breve saranno affidati i lavori.

In tour nelle Marche l'onorevole Giancarlo Giorgetti, vice segretario della Lega, è giunto nel centro storico di Camerino che reca ancora ben visibili le ferite del terremoto.

L'onorevole Giorgetti, accolto dal sindaco Sandro Sborgia, ha visitato anche la cattedrale, toccando con mano i ritardi della ricostruzione.

(La visita in cattedrale)

visita cattedrale

"E' importante che tutti i rappresentanti politici che siedono in parlamento tengano bene a mente che esiste un'area del centro Italia che deve essere ricostruita - le parole del primo cittadino - I 4 anni trascorsi dal sisma sono stati più che sufficienti per capire la situazione ed è fondamentale che i rappresentanti delle istituzioni capiscano che è arrivato il momento di agire. Il Commissario Legnini sta facendo molto, ma servono specifici provvedimenti di legge e per questo serve in Parlamento una convergenza tra maggioranza e opposizione. Ritengo sia interesse di ogni parte politica agire per permettere alla ricostruzione finalmente di ripartire. Se vogliamo dimostrare di essere un paese serio bisogna accantonare ogni divisione e agire tutti per il bene di popolazione ormai allo stremo della sopportazione".  

(Davanti alla statua della Madonna con il mazzo di fiori donato da papa Francesco)

statua madonna


"Sono tanti anni che in Parlamento riecheggiano le lamentele dei rappresentanti di questa zona, ma toccare con mano si ha l'impressione quasi che il tempo si sia fermato - le impressioni dell'onorevole Giorgetti - Purtroppo poco è stato fatto e in ritardo, anche se ora sembra si sia cambiato marcia. Chiaramente bisognerà eliminare tutta la burocrazia che impedisce di intervenire rapidamente. i sindaci sono disponibili ad assumersi le proprie responsabilità e lo Stato deve agevolare il loro intervento".

(L'ingegnere Morosi mostra la statua di San Pietro crollata il giorno del terremoto, al centro della navata come simbolo del sisma)

san pietro

Ad accompagnare Giorgetti anche il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli. "Camerino rappresenta il simbolo di un intero entroterra martoriato - le sue parole - L'onorevole Giorgetti ha mostrato attenzione ai problemi che affliggono ancora gli abitanti di questa terra e l'attenzione deve essere tenuta ancora alta per cercare di risolverli a vantaggio dei cittadini dei piccoli centri dell'entroterra montano".

f.u.

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