Bullismo, cyberbullismo e violenza domestica. Sono questi i temi al centro di un progetto portato avanti dall'istituto De Magistris con le classi della scuola media di Caldarola e Belforte del Chienti.
Un lungo percorso partito dall'importanza di formare i cittadini di domani sulla gravità dei gesti offensivi a livello fisico e psicologico. Quale modo migliore, infatti, se non quello di coinvolgere le scuole e gli studenti.
Un progetto che ha portato poi alla partecipazione al concorso "PretenDiamo legalità" con la realizzazione di due elaborati, uno con la 2A di Caldarola legato ai cartoni animati ed uno con la 2C di Belforte del Chienti che ha realizzanto un video proclamato vincitore del primo premio.

"Una grande soddisfazione - commenta la dirigente scolastica Fabiola Scagnetti - che ci permette di toccare con mano i risultati di un percorso lungo ed impegnativo che ha visto coinvolti insegnanti, polizia postale, psicologo e soprattutto la partecipazione dei ragazzi che, non solo hanno riflettuto sulle problematiche del bullismo e del cyberbullismo per un uso corretto dei mezzi di comunicazione, ma hanno prodotto loro stessi dei materiali audiovisivi, nonostante le difficoltà della didattica a distanza.
Hanno potuto mettere a frutto le competenze acquisite negli anni con le attrezzature informatiche presenti a scuola ed esprimere il loro punto di vista sul tema".

Ad occuparsi della realizzazione dei due elaborati le insegnanti di Arte, Laura De Sanctis e Mariella Feliziani.

"Un riconoscimento che mi rende molto felice - confida la docente Laura De Sanctis - . Tra i due lavori che abbiamo realizzato ha vinto il video prodotto con gli studenti di Belforte del Chienti. Vorrei sottolineare che è stato girato tutto durante la didattica a distanza, quindi è stato necessario molto più impegno, ma alla fine il prodotto è risultato valido ed il premio ottenuto ne è la conferma. 
Oltre al bullismo ed al cyberbullismo abbiamo spostato l'attenzione sulla violenza domestica durante il lockdown - spiega - facendo luce sull'importanza di diffondere la conoscenza del gesto che le vittime di violenza possono fare per chiedere aiuto".

Non solo da insegnante, ma anche da regista, il tema della violenza di genere è sempre stato al centro dei lavori di Laura De Sanctis che non è nuova ai premi ottenuti con l'istituto De Magistris: diversi anni fa, sempre con gli studenti della scuola media di Belforte, ha ottenuto molti riconoscimenti con gli spettacoli realizzati durante il laboratorio teatrale.
"In questa scuola ho ottenuto sempre grandi soddisfazioni  - ammette - ed in questo caso il valore è più grande perchè ho realizzato il progetto con la collega Mariella Feliziani, mia compagna di scuola dall'asilo fino alle medie".

GS


871ad9c1 daeb 4335 a8a7 a7383c48848b
Dare voce a chi voce non riesce ad avere e a un Codice Rosso Silenzioso di cui non si parla abbastanza. E' il segnale che ha voluto dare il convegno di sensibilizzazione promosso da Croce Rossa Italiana Comitato di Camerino, in collaborazione con Comune di Camerino, Unicam, Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, Ordine dei Giornalisti e Ordine degli Psicologi Marche OPM. Un incontro che ha suscitato tante profonde riflessioni intorno alla tutela dei vari aspetti della violenza contro le donne, anche alla luce della legge entrata in vigore nel luglio dello scorso anno, quale strumento per aiutare le donne, sempre più spesso vittime di minacce, persecuzioni, azioni di stalker, o sottoposte a violenze fisiche o psicologiche. da parte di mariti, ex compagni o magari semplici conoscenti. Un Codice Rosso che è silenzioso perchè la vera grande emergenza è il fatto che spesso le donne hanno  tendenza a nascondere o a provare vergogna per il momento di sofferenza o per realtà anche estremamente gravi che stanno vivendo.  
Una legge che ha stretto le maglie del codice penale con procedimenti più veloci per cercare di combattere la violenza di genere, non solo attraverso l'inasprimento delle pene ma agendo dunque sul fattore tempo come elemento determinante. Nell'aula A del Polo di Scienze della Terra di Unicam, alla platea composta da cittadini ma anche da numerosi studenti delle scuole superiori, hanno portato il loro saluto il rettore Claudio Pettinari, la delegata del rettore per le Pari Opportunità Barbara Re, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il coordinatore dell'ATS 16 Valerio Valeriani, la presidente dell'Ordine Psicologi Marche, Katia Marilungo.
IMG 20200208 121138
Il convegno ha poi sviluppato il tema centrale sotto diverse angolazioni, attraverso più interessantissime relazioni. L'apertura è stata di Valeria Ugolinelli della Commissione Pari Opportunità RegioneMarche che ha trattato del fenomeno della violenza di genere nelle Marche e degli strumenti per contrastarlo.
Gli aspetti operativi e pratici del Codice Rosso sonpo stati quindi approfonditi dalla dott.ssa Rosanna Buccini, Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Macerata. Dei provvedimenti di Polizia giudiziaria e delle modalità pratiche d'intervento, ha parlato la Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Macerata Maria Raffaella Abbate, sottolineando l'importanza di una comunicazione rapida al magistrato delle dichiarazioni che possano essere rilasciate dalla donna rimasta vittima  di violenza fisica già in un Pronto soccorso, in maniera tale da accelerare il più possibile l'adozione di eventuali provvedimenti d'urgenza.
IMG 20200208 WA0001
" Il Codice Rosso è uno strumento legislativo efficacissimo- ha detto- ma molta parte si può fare preventivamente, con un'azione di sensibilizzazione soprattutto nei confronti delle giovani generazioni e contribuendo a che la società acquisti consapevolezza che quello che viene fatoo passare per amore in realtà con il sentimento ha poco a che fare. La sensibilizzazione è diretta agli operatori della sanità che magari primi fra tutti si trovano a contatto con la persona offesa ed è importante che riescano a capire cosa realmente è accaduto.
IMG 20200208 WA0004
Gli aspetti della tutela difensiva della vittima e la figura dell'avvocato antiviolenza sono stati al centro della relazione della Referente del Comitato Regionale C.R.I Marche Cristina Perozzi. Nel suo intervento ha posto in evidenza come la violenza nella comunicazione sia il primo passo verso la violenza pervasiva della società. " La comunicazione è essenziale per combattere il fenomeno della violenza. In Italia, ogni due giorni e mezzo, una donna vien uccisa e il fenomeno parte proprio dall'Abc della violenza. Il femmnicidio- ha detto- non è l'omicidio di una donna; una donna viene uccisa proprio perchè è donna". Analizzando il contesto del femminicidio ha quindi riferito che i fenomeni più eclatanti  avvengono soprattutto nelle piccole realtà, nei piccoli paesi caratterizzati da una socializzazione di tipo più conviviale, dove è raro che i vicini denuncino o segnalino.
IMG 20200208 WA0005
Accade poi che le vittime non vengano credute per un problema di natura culturale e, accade che nei confronti di una donna che è vittima di violenza, si inneschi una serie di scuse al punto tale che la comunicazione che si crea non fa che rivittimizzare la vittima di violenza.  Sotto il profilo della tutela e della protezione e del nuovo contenitore di legge  del Codice Rosso che vale a disciplinare il reato, sottolineando l'importanza di una rapida comunicazione con il Procuratore, Cristina Perozzi ha evidenziato il ruolo determinante della rete che deve accompagnare stare vicino alle vittime della violenza. Il Pubblico Ministero è preziosa arma legale, fondamentali sono Polizia e Carabinieri e l'avvocato antiviolenza che raccoglie le immediate confidenze della vittima, Necessaria è dunque una nuova cultura nelle forme di tutela e protezione affinchè il contenitore delle norme possa essere riempito della rete formata tra magistratura, forze di polizia, avvocato antiviolenza, operatori sanitari e psicologi. Altro vuoto da colmare quello dei finanziamenti che permettono al Codice Rosso di funzionare appieno ed essere riempito Quale punto di partenza per  la formazione degli operatori di Croce Rossa e per contrastare il fenomeno, la referente Antiviolenza del Comitato regionale CRI Marche, ha poi lanciato il progetto del Corso già finanziato " Cuore oltre l'ostacolo" che magari potrebbe prender vita anche dall'Università di Camerino.
IMG 20200208 125213
Degli aspetti della violenza psicologica che il più delle volte emargina la vittima nell'isolamento fino alla distruzione dell'immagine di se stessa, ha parlato infine lo psicologo SEP Cri Marche  Aquilino Calce, tracciando i profili della vittima e dell'aggressore carnefice e dei falsi "legami" d'amore. " Non esiste alcuna scusa per la violenza: per gli abusi, per i silenzi e per il disinteresse - ha detto lo psicologo ricordando il fermo No, di Croce Rossa Italiana alla violenza sulle donne che non è amore e invitando ogni persona violata a chiedere aiuto. Emblematica la frase di Einstein con la quale ha chiuso il suo intervento: " Il mondo è pericoloso non a causa di chi fa del male, ma a causa di chi guarda e lascia fare". 
Carla Campetella

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo