Inizieranno il 14 settembre 2022 e termineranno il 10 giugno 2023 le lezioni nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della Regione Marche: lo prevede il calendario scolastico 2022/2023 approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’Istruzione Giorgia Latini.  

“Il calendario scolastico è uno degli strumenti di programmazione regionale che coinvolge il mondo della scuola e quindi dell’intero territorio – spiega Latini – incide nell’organizzazione stessa della vita degli alunni e delle loro famiglie, sui servizi connessi alle attività didattiche e degli enti istituzionali e su alcune categorie economiche. Pertanto, nel definire per l’anno scolastico 2022/2023 le determinazioni regionali in materia di calendario scolastico, è stato previsto un adeguato margine temporale per l'attività didattica al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di pianificare gli adattamenti più opportuni alle esigenze del Piano Triennale dell'Offerta Formativa”.  

Saranno 208 i giorni di lezione nella scuola primaria e in quella secondaria di primo e secondo grado, 228 per la scuola dell'infanzia. "Abbiamo esteso il numero dei giorni per consentire di recuperare il tempo perso con la didattica a distanza e permettere alle scuole di concludere il programma in serenità". 

Le lezioni vengono sospese per festività di rilevanza nazionale: tutte le domeniche; il 1° novembre festa di tutti i Santi; l'8 dicembre Immacolata Concezione; il 25 dicembre S. Natale; il 26 dicembre; il 1° gennaio Capodanno; il 6 gennaio Epifania; il Lunedì dell'Angelo; il 25 aprile anniversario della Liberazione; il 1° maggio festa del Lavoro; il 2 giugno festa nazionale della  Repubblica; la festa del Santo Patrono. In aggiunta alle festività nazionali, le lezioni sono sospese in tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche per la commemorazione dei defunti: 2 novembre 2022; le vacanze natalizie: dal 24 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023; le vacanze pasquali: i 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì immediatamente successivo al lunedì dell’Angelo.

Le Istituzioni scolastiche hanno a disposizione un giorno di ulteriore sospensione dell'attività didattica, qualora la festività del Santo Patrono ricorra in un giorno in cui siano previste lezioni; nel caso in cui la festività del Santo Patrono non ricorra in un giorno in cui siano previste lezioni o ricorra in un giorno festivo le istituzioni scolastiche possono decidere discrezionalmente di sospende le lezioni per un giorno liberamente stabilito; 3 giorni che ricadono nei ‘ponti’ previsti nelle date del: 31/10/22 - 24/04/23 - 03/06/23. In tali giorni le scuole possono discrezionalmente decidere se sospendere o continuare l'attività scolastica.
Dimensionamento scolastico, spopolamento dell’entroterra e deroga per le scuole del cratere sismico. La questione, che ha scatenato la protesta dei sindaci e di cui è stato investito anche il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, è stata al centro di un’interrogazione presentata in consiglio regionale all’assessore Giorgia Latini.

“Ci ritroviamo nuovamente di fronte allo stesso annoso problema, con l'aggravante che non è più prevista la deroga sisma – la risposta dell’assessore Latini - Ho raccolto le indicazioni dei sindaci, dei sindacati e delle parti sociali sul tema. C’è stata una forte sensibilizzazione anche da parte dei Comuni (almeno 80, pronti a manifestare a Roma) per far presente al Ministero le ragioni dei territori.  Le Marche hanno peculiarità di cui non si può non tenere conto: molti comuni di piccole dimensioni nell’entroterra sono mal collegati e soffrono maggiormente il problema dello spopolamento scolastico e quindi demografico. Per cui nell’incontro col Ministero è stata rimarcata la necessità di dare attuazione anche all’art. 8 del DPR 81/2009 che prevede che nei comuni montani possano essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito per la scuola primaria e secondaria.”

Istanze che sono state accolte dal ministro Bianchi, anche se l’assessore regionale all’istruzione intende sensibilizzare tutti i gruppi parlamentari su questo tema e proporre un emendamento unico, bipartisan in modo che si possa finalmente arrivare all’approvazione in Commissione Bilancio. 

“Ho già ottenuto la sottoscrizione dei parlamentari del mio schieramento e ho chiesto di farlo anche presso gli altri gruppi politici. A tal proposito convocherò un tavolo con tutti i parlamentari del territorio affinché questa modifica normativa, più volte rigettata, possa finalmente essere approvata all'unanimità“, ha concluso Giorgia Latini.



Un aiuto a 3700 famiglie marchigiane l’obiettivo che la regione Marche intende realizzare attraverso il bonus pc, un intervento di 2,5 milioni di euro per l’acquisto di personal computer per famiglie, residenti nelle Marche, aventi reddito inferiore a 18 mila euro ed almeno un figlio iscritto a scuole che vanno dalle primarie all’università.


Il contributo singolo previsto è pari a 600 euro per l’acquisto di PC portatili e 570 euro per l’acquisto di PC fissi. Ad oggi sono stati acquistati e rimborsati i contributi per l’acquisto di PC a 3.700 famiglie. Si tratta di una misura di ausilio alle famiglie nelle quali vi siano uno o più figli che frequentano scuola o università che, a causa del riacutizzarsi della diffusione del virus, sono state di nuovo costrette ad attivare la didattica a distanza, grazie all’ausilio di piattaforme informatiche.

“Molte famiglie - commenta l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini - si sono trovate in difficoltà, specie quelle più numerose, di fronte alla necessità di dotare i propri figli di personal computer aggiornati, performanti e adatti allo scopo. Per venire incontro a tale esigenza, la Regione Marche ha emanato un avviso pubblico prevedendo uno stanziamento di 2.500.000 euro del Fondo Sociale Europeo”.

I ragazzi che hanno beneficiato del contributo, grazie ad un supporto informatico più adeguato potranno seguire con maggior attenzione e profitto le lezioni (tanti sono gli studenti costretti a seguire le lezioni con lo smartphone) e il sistema di istruzione trarrà beneficio da questo adeguamento dei mezzi.

“Crediamo - conclude l’assessore Latini - che questo sia uno dei passi importanti che consentirà il passaggio dalla semplice didattica a distanza alla didattica digitale integrata (DDI) che davvero potrà far fare un salto di qualità al nostro sistema formativo anche quando, e speriamo accada presto, il coronavirus sarà definitivamente sconfitto”.

La giunta regionale delle Marche, su proposta dell’assessore alle Politiche giovanili e Sport Giorgia Latini, ha deliberato lo stanziamento di ulteriori 200mila euro per manifestazioni e competizioni sportive di carattere regionale, nazionale, internazionale. Le risorse saranno ripartite con criterio proporzionale sulla base dei beneficiari già individuati. L’intervento arriva a seguito del protrarsi della situazione emergenziale legata al Covid 19, che ha determinato l’aggravarsi del contesto economico e sociale in cui le associazioni e società sportive marchigiane si trovano a operare.

“La Regione – ha sottolineato l’assessore Latini – promuove lo sport e le attività motorio - ricreative quale strumento fondamentale per la formazione, la crescita e la salute della persona, per il miglioramento degli stili di vita individuali e collettivi, nonché per lo sviluppo delle relazioni sociali. Il contributo stanziato potrà essere utilizzato ad integrazione delle risorse destinate alle manifestazioni e competizioni sportive di livello regionale, nazionale e internazionale. Per manifestazione e competizione sportiva viene intesa l’attività sportiva, a carattere dilettantistico, di ogni genere svolta da atleti, in una o più giornate, nel territorio delle Marche, presso impianti sportivi o all’aperto, con accesso di pubblico libero o pagante, caratterizzata dalla competizione e dall’agonismo tra gli atleti partecipanti in uno sport diffuso e riconosciuto dal Coni”.

La delibera di giunta, in sintesi, evidenzia che per competizioni sportive a livello regionale si intende competizioni partecipate da società provenienti da almeno 3 province della regione, per livello nazionale da almeno 6 regioni (quali ad esempio i campionati italiani assoluti di discipline olimpiche) e per livello internazionale da almeno 5 Stati esteri, salvo manifestazioni di particolare prestigio, da documentare con apposita relazione dettagliata per le quali è sufficiente la partecipazione di un solo Stato estero.
“La scuola nelle Marche riparte regolarmente e in sicurezza grazie ad interventi come quello dei sanificatori. Le lezioni riprenderanno il 15 settembre per concludersi il 4 giugno”.

Lo comunica l’assessore all’istruzione, Giorgia Latini, nel dare notizia che la Regione ha pubblicato l’Avviso pubblico per la concessione di contributi straordinari a favore degli Istituti scolastici marchigiani per l’acquisto di dispositivi di sanificazione dell’aria che favoriscano lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche in presenza, a seguito dell’emergenza sanitaria.

“Saranno 204 i giorni di scuola, dopo un anno durante il quale sono stati fatti grandi sforzi per dare continuità ai programmi, anche attraverso la didattica a distanza. Ora – specifica Latini - grazie alle iniziative che abbiamo messo in campo per il rientro in sicurezza, non ci sono ritardi nella ripresa in aula e riusciamo a garantire il regolare inizio delle lezioni. La sanificazione ambientale è il nuovo imprescindibile elemento di sicurezza (microbiologica e di salubrità degli ambienti), a salvaguardia della salute dei nostri ragazzi”.

Il contributo è riconosciuto agli istituti scolastici delle Marche per un massimo di 20 mila euro per Istituti fino a 800 studenti iscritti, 30 mila euro per Istituti fino a 1500 iscritti, 40 mila euro per Istituti con oltre 1500 iscritti. Il costo complessivo dell’intervento è di 3 milioni. I destinatari sono gli Istituti dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado (statali e paritari), gli Istituti secondari di secondo grado (statali e paritari), gli Istituti scolastici statali e paritari non commerciali con sede legale o operativa nelle Marche.

“Vogliamo inviare a tutto il mondo scolastico - prosegue Latini - un messaggio di normalità. La scuola deve ripartire con la programmazione ordinaria delle lezioni. Le Marche hanno compiuto un grande lavoro, siamo stati primi nella campagna vaccinazioni. Questo impegno va ripagato con il ritorno all’ordinario, ciò che desiderano famiglie, studenti e tutto il mondo della scuola”.

f.u.

Superano il milione di euro le risorse che la Regione Marche impiegherà per realizzare un programma di eventi estivi nella zona del cratere sismico. Su proposta dell’assessore Giorgia Latini, la Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo che verrà sottoscritto con il ministero della Cultura. Finanzieranno progetti di iniziativa regionale, eventi sostenuti dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e i 24 spettacoli di “Marche in vita”. L’investimento mira al coinvolgimento della popolazione locale, “duramente provata da ormai cinque anni dalle vicissitudini legate all’isolamento e alla ricostruzione post sisma. Contemporaneamente puntiamo alla creazione di un circuito virtuoso che metta al centro il sistema spettacolo delle Marche come volano per la ripresa culturale, turistica ed economica dell’area”. Latini evidenzia come “la scelta e la gestione dei progetti finanziati, a differenza delle annualità precedenti, hanno dovuto tener conto dello scenario sorto con la pandemia del Covid-19. Spettacoli che, per modalità di svolgimento, risultano in sintonia con le norme e i disciplinari stabiliti per le attività di spettacolo dal vivo, cui dovranno attenersi sia gli spettatori, sia i lavoratori che gli artisti”.

Il primo dei tre settori finanziati è quello dei “Progetti di iniziativa regionale”. Sono sostenuti con 450 mila euro e riguardano eventi “di particolare rilievo e rappresentativi dell’intero territorio regionale”. In questo settore sono ospitati il debutto di Marchestorie: festival itinerante in programma dal 2 al 19 settembre, diretto ad almeno 20 Borghi (Comuni sotto i 5.000 abitanti), con quattro giorni di festa settimanali. Ruoteranno attorno a un progetto artistico che riveli un elemento importante della propria identità storica e/o contemporanea; Il Macerata Opera Festival - che festeggerà, nel 2021, il centenario della prima rappresentazione operistica (“L’Aida” di Giuseppe Verdi, andata in scena allo Sferisterio il 27 luglio 1921) - con una serie di attività celebrative che culmineranno nel cartellone che metterà in scena “Aida” e “La Traviata”. Alto evento di rilievo finanziato, RisorgiMarche: festival ideato da Neri Marcorè con l’intento di animare i luoghi dell’entroterra colpiti dal sisma del 2016 con concerti nei prati, nei borghi, nelle chiese, teatri e musei, e proiezioni cinematografiche in spazi alternativi.

Il secondo settore coinvolto - finanziato con 180 mila euro - è quello dei progetti proposti da soggetti sostenuti col Fus, individuati mediante Consorzio Marche Spettacolo. Rientrano in questo settore coloro che operano sul territorio del cratere come soggetti di prioritario interesse regionale (PIR) per le rispettive attività caratteristiche e quelli che hanno sede nei territori del cratere, con esperienze e strutture consolidate. Ad arricchire questo settore, l’esperienza e la tradizione di Musicultura “Festival della Canzone Popolare e d’Autore”.

Il terzo comparto, coinvolto con il finanziamento di 380 mila euro, è il circuito di offerta multidisciplinare per i territori denominato “Marche in vita”. Curato da Amat, di concerto con i Comuni e soggetti dello spettacolo, propone 24 diverse proposte di spettacolo dal vivo itineranti di qualità e svolte da operatori professionisti: dal circo al concerto classico o folk, dal teatro classico alla rievocazione storica, al festival a tema.

Alunni e studenti affetti da gravi patologie potranno usufruire dell'erogazione di servizi scolastici alternativi in ospedale o a domicilio, così da non interrompere il proprio corso di studi.

Un accordo di programma è stato sottoscritto dall’assessore all’Istruzione, Giorgia Latini e dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti, presenti, tra gli altri, il direttore generale di Ospedali Riuniti Michele Caporossi.

“La Regione Marche - ha sottolineato Giorgia Latini - ha una visione innovativa della scuola per far si che i nostri ragazzi abbiano una delle migliori educazioni. Lo studio deve essere un diritto e questo deve essere garantito e tutelato perché gli studenti  nel vivere una situazione difficile, come essere affetti da una patologia, devono necessariamente essere supportati il più possibile nello studio, anche al fine di contrastare l’abbandono scolastico. Oltre l’accordo presentato oggi, la Giunta regionale ha deliberato da poco un progetto pilota molto importante sull’innovazione digitale didattica attraverso uno stanziamento di 750mila euro e individueremo a breve un istituto per ogni provincia dove iniziare questo percorso didattico”.

“Più che un progetto – ha rimarcato Filisetti - è una linea di attività e grazie alla Regione e alla rete ospedaliera il sistema di istruzione marchigiano si arricchisce di un ulteriore servizio”.

La sottoscrizione dell’accordo ha lo scopo di rispondere alla necessità di garantire un coordinamento degli interventi sanitari, sociali e scolastici per l'integrazione di compiti e attività degli studenti, in modo da assicurare un sistema di presa in carico globale del minorenne malato. Con due novità: l’istituzione di una sezione montessoriana presso il reparto di Cardiochirurgia e cardiologia pediatrica e congenita del presidio di Torrette e un servizio d'istruzione domiciliare in ospedale con attività didattiche svolte da un pool di insegnanti specificamente formati. Sicuramente un modello organizzativo innovativo che individua e mette a sistema un contingente di risorse professionali, organizzative e culturali destinate a fronteggiare, con strumenti ordinari, evenienze che presentano caratteristiche di straordinarietà, quali appunto l’insorgenza e il decorso delle patologie che danno luogo al ricovero ospedaliero o alla degenza a domicilio.

f.u.

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