Si è parlato di ordine e sicurezza pubblica del territorio, con particolare riferimento alla ricostruzione post terremoto e all’apertura dei cantieri edili, in un incontro che si è tenuto a Camerino, alla biblioteca giuridica di Unicam. Dell’argomento hanno trattato il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, il questore Antonio Pignataro, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Roberti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il vice prefetto Gigli, il dottore Innocenzi e la dottoressa Pascucci della Questura. Presenti anche il comandante della Compagnia carabinieri di Camerino, Roberto Cara, i comandanti delle stazioni dei Carabinieri ricadenti nella giurisdizione della compagnia camerte e i sindaci dei comuni del territorio. Nel corso dell’incontro si è trattato anche della questione della ricostruzione delle caserme di Camerino, Matelica, Fiastra, Pieve Torina, Valfornace, Visso e Ussita danneggiate dal terremoto.

(f.u.)

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i sindaci, le autorità e le forze dell'ordine presenti

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l'intervento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia


"Sono stata violentata".
E' quanto avrebbe affermato una giovane straniera che venerdì sera era andata in un locale, insieme a degli amici.
La ragazza ha trascorso la serata in compagnia di un cliente del locale che non aveva mai visto prima.

Ieri mattina la giovane si è rivolta al pronto soccorso riportando i segni della violenza. Dopo aver riscontrato la versione della donna, i sanitari hanno attivato, come da protocollo, il "Codice Rosa" per la tutela sanitaria e il medico legale per le vittime violenza sessuale.

Contestualmente, i militari dell'Arma, in stretta collaborazione con la Procura di Macerata, hanno attivato il "Codice Rosso" dopo la querela sporta dalla giovane vittima.

D'intesa con il Procuratore sono state interrogate le persone presenti e il giovane di origine italiana chiamato in causa dalla ragazza, il quale ha negato l'abuso.
Saranno ora effettuati accertamenti medico legali sulla base dei reperti acquisiti in ospedale.

GS
Trovati 7,2 grammi di hashish abbandonati. A lavoro i carabinieri della stazione di Macerata coadiuvati dal Nucleo Operativo e Radiomobile e dai cinofili di Pesaro. È stato eseguito un controllo a largo raggio lungo le vie del centro, nei pressi della stazione ferroviaria e dei parchi cittadini, e sono stati tinvenuti in vicolo Cassini un involucro abbandonato contenente 7,2 grammi di hashish.
Nelle vicinanze veniva controllato un 25enne senegalese, trovato in possesso di 0,7 grammi della stessa sostanza.

Numeroso altre persone sono state controllate, anche in transito alla guida di veicoli, senza rilevare altre infrazioni.
g.g.
E' finito in manette uno studente 19enne bosniaco, residente a Tolentino, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'operazione è stata portata a termine ieri sera dai militari del Norm di Tolentino: erano circa le 21.30 quando nel piazzale antistante la stazione ferroviaria i carabinieri hanno notato il giovane vagare senza meta, mentre si aggirava con fare sospetto.
I militari, insospettiti dal comportamento del 19enne, hanno deciso di procedere con il controllo: subito lo studente ha tentato di allontanarsi a piedi, ma una volta raggiunto dai carabinieri è stato perquisito. Sono stati così sequestrati 80 grammi di hashish, un bilancino elettronico di precisione e un cellulare.
Il giovane, con precedenti di polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito in direttissima previsto per questa mattina.

GS
Questa mattina il secondo incontro con il comandante della Compagnia dei carabinieri di Tolentino, Giacomo De Carlini, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle truffe.
Dopo l’incontro della scorsa settimana dove è stato affrontato il problema della guida in stato di ebbrezza e sostanze stupefacenti, oggi i riflettori sono stati accesi sulle truffe e sul vademecum per contrastarle.
Forze dell’ordine e stampa, quindi, insieme per essere d’aiuto alla sensibilizzazione dei cittadini.
“Le truffe - ha spiegato il comandante - sono molto frequenti ed hanno un impatto sociale molto alto. Oltre al danno economico, c’è anche la mortificazione nei confronti di coloro che la subiscono, soprattutto se anziani.
Quando le vittime sono anziani, infatti, il danno è triplo: principalmente economico e psicologico, ma si distruggono le certezze di una vita, tanto che l’anziano, per la vergogna, non denuncia e  spesso non si confida nemmeno con i parenti”.
Il reato che prevede una pena da sei mesi a tre anni di reclusione con multe che vanno dai 51 ai 1032 euro, viene messo in pratica con diverse tecniche note in tutta Italia e che nello specifico vengono utilizzate anche in provincia.
Si va dalla truffa dei finti carabiniere e avvocato che contattano la vittima chiedendo dei soldi per un parente che ha avuto un incidente, alla truffa dello specchietto; dalla frode informatica al phishing; dalla tecnica dell’abbraccio, fingendo di essere un vecchio conoscente o l’amico di un parente, alla seduzione della vittima a cui viene fatto intendere che potrebbero esserci rapporti più intimi e, una volta in casa, la persona sedotta non solo viene “abbandonata” ma si accorgerà presto che mancano anche i suoi averi custoditi in casa.

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Per quanto riguarda la zona di competenza della Compagnia di Tolentino, di truffe dello specchietto se ne registrano tra i 20 e i 3 casi l’anno, mentre di frodi informatiche tra le 100 e le 150. D Un fenomeno costante, quest’ultimo, ma tenuto sotto controllo grazie all’attenzione dei server che si occupano della vendita online. 

Due le persone che sono state, invece, sedotte e derubate a Tolentino durante l’estate appena trascorsa.
“Possiamo dire - ha proseguito De Carlini - che grazie alle tante segnalazioni, soprattutto sui falsi operatori, le forze dell’ordine sono riuscite a fare un controllo più capillare sul territorio”. 
Da qui ne scaturisce il vademecum per prevenire le truffe e per aiutare i militari dopo che sono successe: “Bisogna essere sempre particolarmente vigili - raccomanda il comandante - . La truffa è dietro l’angolo.
Consiglio di non condividere mai con nessuno le proprie abitudini, soprattutto sui social. Di affidarsi sempre alle forze dell’ordine, senza avere vergogna di denunciare di essere stati vittima di truffe. Sappiamo che questo è chiedere troppo, perché si chiede alla vittima di ricordare qualcosa che l’ha particolarmente mortificata, ma non bisogna perdere la fiducia nelle istituzioni e bisogna chiamare il 112 alla prima avvisaglia.
È importante parlare con i parenti più stretti di quello che succede, anche delle cose più banali che potrebbero servire per capire di essere stati vittima di un raggiro. Mai fornire informazioni personali alle mail che arrivano per posta elettronica. 
In caso di truffa dello specchietto - aggiunge - non fermarsi e se si viene fermati a forza, cercare di prendere con discrezione quanti più dati inerenti la macchina che lo ha fermato. Infine un appello a figli e nipoti affinché si prendano cura degli anziani. Oltre ad essere un dovere morale, aiuta l’anziano stesso ad uscire dalla mortificazione della eventuale truffa patita, lo aiuta a parlarne e a dare il via alla collaborazione con le forze dell’ordine”. 




L'argomento sarà ulteriormente approfondito nella prossima edizione deL'Appennino Camerte.




GS
Incidente a Caccamo di Serrapetrona. Una Audi Q5 guidata da Federico Melchiorri, calciatore tolentinate del Perugia è finita fuori strada poco fa. Per fortuna niente di grave per il giovane conducente che non ha voluto le cure dei sanitari. Il 32enne si è già rimesso al volante in direzione dell’Umbria dove lo attendono gli allenamenti in preparazione della prossima stagione calcistica. L’incidente è avvenuto in superstrada in lontano dall’uscita di Serrapetrona. Non sono coinvolte altre auto. Sul posto i carabinieri della locale stazione per i rilievi, il 118 e i vigili del fuoco.
g.g.

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Durante alcune perquisizioni dei carabinieri di Porto Recanati all'Hotel House sono state trovate tracce riconducibili al passaggio di un pericoloso ricercato.
Tracce che hanno permesso di individuare il fuggitivo in un’azienda di Montelupone dove sono arrivati i militari per arrestarlo.

Si tratta di un 31enne del Bangladesh che deve scontare tre anni e due mesi di reclusione in quanto condannato, in concorso con altri, per una rapina aggravata con lesioni aggravate commessa nel maceratese nell’anno 2013.


L’arrestato è stato poi portato al carcere di Fermo.

GS
Continuano i massicci servizi di controllo del Condominio “Hotel House” di Porto Recanati da parte dei carabinieri. L’Arma del luogo, dal 1° di agosto, sarà ulteriormente potenziata dall’arrivo di dieci unità che nel periodo estivo concorreranno al controllo della cittadina portorecanatese.
Nella giornata di ieri i militari sono stati impegnati nel controllo del noto Condominio multietnico. I militari hanno effettuato numerose perquisizioni focalizzando l’attenzione soprattutto nell’eventualità di appartamenti abusivamente occupati, nascondiglio di persone che desiderano sfuggire ai normali controlli e censimenti.


In effetti al settimo piano hanno individuato un appartamento abusivamente occupato. Al suo interno erano presenti tre stranieri ed un cittadino italiano, comunque nato all’estero, risultati tutti occupanti abusivi.
Dopo aver forzato la serratura e cambiato il nottolino, vi alloggiavano all’insaputa del proprietario. Tutti erano privi di documenti, per cui gli operanti hanno dovuto procedere alla loro esatta identificazione con il fotosegnalamento. Qualcuno ha cercato anche di rendere difficoltosa l’identificazione fornendo generalità false, immediatamente smascherate. Si è accertato inoltre che gli stessi avevano provocato danni nell’appartamento in via di quantificazione.

GS






Investimento, questa mattina, in via Cincinelli a Macerata.
E' accaduto all’altezza della rotatoria.
Un'auto, condotta da un 51enne maceratese, ha investito una anziana di 79 anni di Macerata, mentre attraversava la strada non distante dalle strisce pedonali.

La donna è stata trasportata all’ospedale di Ancona dove è ricoverata in prognosi riservata.

I rilievi sono stati eseguiti dai militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata.

GS
Diminuiti i reati contro il patrimonio, contro la persona e, seppur di poco, anche le denunce per truffe e frodi. I carabinieri della compagnia di Civitanova, guidata dal maggiore Enzo Marinelli, hanno presentato il bilancio del primo semestre del 2019 che si chiude con 22 arresti e 419 persone denunciate. Importanti anche le attività a contrasto delle sostanze stupefacenti che hanno permesso di arrestare 2 pusher e di denunciare 33 soggetti. Numeri in diminuzione, in rapporto al medesimo periodo del 2018, per i reati contro il patrimonio che passano da 1026 a 863. Le denunce per truffe e frodi informatiche sono passate da 129 a 122. In diminuzione anche i reati contro la persona (da 182 a 96) e le violenze sessuali: le denunce lo scorso anno erano state 7, quest’anno sono scese a 4.

Sono state effettuate 2871 pattuglie nel corso delle quali sono state controllate 19433 persone e 15589 mezzi; 630 le contravvenzioni al Codice della Strada con 62 patente ritirate e 42 veicoli sequestrati.

g.g.

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