Lancio di sassi lungo la ex provinciale 361. Colpite 4 auto, un conducente finisce in ospedale. 

Questo quanto accaduto ieri sera tra le 8 e le 10 lungo la valle dei Grilli, tra San Severino e Castelraimondo. Non è chiaro chi siano gli autori del pericoloso gesto né da dove abbiano agito. Si ipotizza fossero a bordo di una macchina, da cui hanno lanciato pietre contro le vetture in transito. Quattro quelle colpite, ma soltantro un conducente è stato costretto a recarsi all'ospedale, al pronto soccorso di Camerino. Per lui dieci giorni di prognosi per un'escoriazione al mento. I carabinieri della stazione di San Severino stanno portando avanti le indagini per scoprire gli autori del gesto.
g.g.

 

Continua l'azione di contrasto dei carabinieri di Civitanova Marche allo spaccio di stupefacenti.

I militari della Compagnia di Civitanova Marche, nel corso della tarda mattinata di ieri, durante un’attività finalizzata alla repressione dell’attività di spaccio di stupefacenti e di reati contro la persona e il patrimonio, in Corso Garibaldi, hanno individuato tre magrebini che alla vista dei militari cercavano se la sono data a gambe. Il tentativo di fuga è durato poco: immediatamente bloccati, sono stati identificati e sottoposti a perquisizione personale. Si tratta di tre tunisini di 30, 24 e 20 anni, recentemente sbarcati in Italia e trovati in possesso di alcuni grammi di hashish e marijuana, divisi in dosi, e della somma di 160 euro ritenuta frutto dell'attività di spaccio. Alla luce dello stato di clandestinità, dopo averli denunciati per detenzione a fini di spaccio, sono state avviate le pratiche per l’espulsione con l’Ufficio immigrazione della questura di Macerata. Ricevuta la conferma della disponibilità di posti presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Torino, questa mattina i tre tunisini sono stati trasferiti nella struttura per il successivo rientro in patria.

Civitanova Marche ospita oggi pomeriggio la Fanfara dei Carabinieri a cavallo del IV Reggimento di Roma, manifestazione organizzata in collaborazione con Anc di Civitanova, Montecosaro e Morrovalle e Arma.

Ospitare la Fanfara dei Carabinieri a cavallo di Roma – ha detto il sindaco Ciarapica - è un onore per l'Amministrazione comunale che rappresento e un appuntamento prezioso per la nostra città. La manifestazione è legata alla memoria del maresciallo Sergio Piermanni, medaglia d'oro al Valor Militare, di cui lo scorso 18 maggio è stato celebrato il quarantennale della tragica morte. Voglio ringraziare Roberto Ciccola, organizzatore impeccabile di eventi istituzionali ricchi di significato per la storia cittadina, l'associazione carabinieri che collabora costantemente con il nostro Comune, il maggiore Enzo Marinelli e il collega Reano Malaisi. Questo evento è il risultato di quanto si può fare per il territorio se si lavora in sinergia, e il segnale che insieme si possono raggiungere traguardi davvero importanti anche sul fronte dello sviluppo dei servizi”.

La Fanfara partirà dal Varco sul Mare, per arrivare al monumento Piermanni sul lungomare sud, dove verrà osservato un minuto di silenzio, e percorrere via Santorre di Santarosa, viale Vittorio Veneto, via Lauro Rossi, corso Umberto I, la sede del Comune e poi di nuovo, dal vialetto sud al punto di partenza.

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Furto all’ospedale di San Severino. La vittima è un‘infermiera che ha sporto denuncia oggi. Aveva 200 euro nella borsa, e l’aveva riposta in una stanza utilizzata solo dal personale. Qualcuno vi si sarebbe introdotto, ieri, e le avrebbe trafugato il denaro. Oggi la vittima ha provveduto a sporgere denuncia dai militari della caserma di San Severino. 
g.g.

Si era allontanato volontariamente da San Severino il 51enne Fabio Polimante. Lunedì mattina era stato visto salire sul treno in direzione Fabriano. A ritrovarlo, alla stazione di Fabriano mentre attendeva la coincidenza per tornare a San Severino, la Polizia ferroviaria che ha controllato i suoi dati incrociandoli poi con quelli dei database in uso alle forze dell’ordine. 

L’uomo soffre di problemi psicologici e sembrerebbe si sia allontanato perché preoccupato di essere controllato dall’Fbi. A questo motivo sarebbe riconducibile anche la ragione per cui non voglia disporre di un cellulare. 

 g.g.

I Carabinieri della Compagnia di Camerino, guidati dal Capitano Vincenzo Orlando, hanno effettuato un rapido blitz presso alcuni container per gli sfollati, realizzati nell’area di Vallicelle a seguito del sisma di ottobre, occupati da parte di molti studenti universitari. Oltre venti militari sono intervenuti simultaneamente bloccando le entrare e tenendo d’occhio le finestre per evitare che qualcuno potesse disfarsi di qualcosa. Diverse le stanze che sottoposte a perquisizione ed una quindicina gli studenti raggiunti dall’operazione. Nel corso delle perquisizioni, i militari dell’Arma, coadiuvati dall’unità cinofila del Nucleo di Pesaro con il cane Anita, nascosta nelle stanzette, spesso in barattoli di vetro, hanno rinvenuto circa 20 grammi di smarijuana, un bilancino di precisione, diversi trita erba e grinder, alcuni semi ed altro materiale per il confezionamento delle dosi, il tutto sottoposto a sequestro e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Macerata. Al termine delle operazioni, cinque giovani, tre donne e due uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e di diversa provenienza geografica, stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed altrettanti sono stati segnalati al Prefetto quali assuntori.

A Macerata  presso la caserma intitolata al Magg. Pasquale Infelisi, sede del Comando

Provinciale Carabinieri di Macerata, diretto dal Colonnello Stefano Di Iulio, è stata celebrata la tradizionale ricorrenza della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, con la SS Messa officiata dal Vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi.

La cerimonia, per quest’anno, considerato il recente evento sismico che hainteressato il territorio della Provincia, si è tenuta in caserma e ha visto la partecipazione della Signora Piermanni, vedova del Maresciallo Sergio Piermanni, caduto nell’adempimento del dovere a Civitanova Marche il 18 maggio 1977, di una rappresentanza dei Carabinieri di tutti i Comandi dipendenti dal Provinciale, nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Mons. Nazzareno Marconi durante l’omelia ha rivolto sentite espressioni di gratitudine per la quotidiana attività istituzionale svolta dall’Arma, ringraziando in modo particolare il Colonnello Di Iulio per l’attività di assistenza e soccorso ai tanti cittadini colpiti dal terremoto ed anche per i servizi di vigilanza svolti nell’ultimo anno, che hanno consentito di concludere il Giubileo in totale serenità.

Il 21 novembre, viene celebrata la “Virgo Fidelis”, che è stata solennemente proclamata Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri dal Sommo Pontefice Pio XII l'11 novembre 1949, quale altissimo riconoscimento della tradizionale fedeltà dei Carabinieri alle patrie istituzioni e al dovere, per il bene comune. Contestualmente viene commemorata la “Giornata dell’Orfano”, dedicata a tutti gli orfani dei Caduti, e il 75° Anniversario della “Battaglia di Culqualber”, che vide mobilitato in terra d’Africa il 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè, che si sacrificò in una delle ultime e più cruente battaglie, scrivendo una delle pagine più gloriose ed eroiche dell’Arma, per la quale venne conferita alla Bandiera la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione:

“Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un

caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato

saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con

indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che

conteneva con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa

resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a

segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi.

Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli

spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari

lotta corpo a corpo, nella quale comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico

blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose

tradizioni dell’Arma – Culqualber A.O. agosto-novembre 1941”.

Sono stati i militari della Stazione di Castelplanio a dare esecuzione ad una misura cautelare nei confronti di un 50 enne della Vallesina, responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni volontarie nei confronti della propria moglie.

La storia inizia verso la fine degli anni ‘90, quando l’uomo comincia ad assumere un atteggiamento violento nei confronti della consorte. Con il passare degli anni le cose non sono migliorate, tanto che la donna alla fine del 2015 si è rivolta ai militari, che hanno avviato una serie di accertamenti che hanno portato all’emissione di un provvedimento di divieto di avvicinamento alla moglie.

L’uomo, però, ha violato le prescrizioni del provvedimento cautelare, inducendo così i militari a richiedere il l’aggravamento della misura.

Così i carabinieri gli hanno notificato la misura cautelare degli arresti domiciliari,   con l‘applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal GIP del Tribunale di Ancona.

Grazie all’intuito di un commerciante al quale si erano rivolti gli specialisti della 'truffa dell'asfalto', per sei uomini, uno di origine irlandese e cinque di origini polacche, è scattata la denuncia per tentata truffa in concorso. Un fenomeno particolarmente diffuso nel nord Italia. Un commerciante di Matelica è stato contattato da un uomo di origine anglosassone il quale, esprimendosi in italiano stentato, gli prospettava la possibilità di asfaltare il piazzale antistante la sua ditta asserendo di avere la necessità di smaltire una rimanenza di bitume derivante da un analogo lavoro effettuato in un altro cantiere. L’imprenditore, però, fiutando che potesse trattarsi di un inganno, ha contattato i Carabinieri, il cui rapido intervento ha permesso di individuare e bloccare un furgone Ford Transit con targa irlandese con a bordo 6 stranieri, un 42enne irlandese e sei polacchi di età compresa tra i 28 ed i 36 anni, tutti in Italia senza fissa dimora. All’arrivo dei militari l’uomo che aveva parlato con l’imprenditore è riuscito a dileguarsi a bordo di una Renault Clio di colore nero con targa francese. Per tutto il “team” di operai pronto ad effettuare i lavori è scattata la denuncia per tentata truffa aggravata ed il foglio di via obbligatorio per il Comune di Matelica, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per individuare il complice che è riuscito a fuggire.

 

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Due giovani rom, una delle quali incinta, sono state arrestate per un furto in un'abitazione a Monte San Giusto. Le due donne sono state notate da un carabiniere della locale stazione, in quel momento fuori servizio, che le ha fermate prima che potessero scappare. Avevano rubato oggetti in oro e soldi nella casa di un cittadino cinese. Dalla perquisizione dell’utilitaria con le quale le due avrebbero voluto far perdere le proprie tracce sono spuntati oggetti in oro che il cittadino cinese lamentava essere stati rubati, alcune banconote cinesi e due grossi cacciaviti che le due avevano utilizzato per commettere furti, scassinando porte e finestre. Le due donne, rispettivamente di 33 e 28 anni, sono state arrestate con l’accusa di furto in abitazione e denunciate in stato di libertà per possesso di attrezzi atti allo scasso.

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