"Sono stata presa in giro, i miei cittadini sono stati presi in giro. Ho confidato nella politica, e l’amarezza più grande è stato scoprire questo tradimento di nascosto, alle 23:40 del 31 dicembre 2019. Siamo arrivati ad aiutarci tra sindaci perché oggi è capitato a San Severino, ma domani potrà succedere anche agli altri. Non ci fermeremo fino al ritiro della determina 742 e finché non sarà ridata dignità ad un territorio già provato dal sisma e dalle tante difficoltà che lo caratterizzano". Con queste parole del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, si potrebbe sintetizzare quanto emerso ieri sera al consiglio comunale urgente che si è svolto al Cinema Teatro Italia. Presenti tantissimi primi cittadini della provincia ma non solo, della montagna ma anche della costa. E fra questi, qualcuno lo ha detto: "Finalmente". Finalmente i sindaci hanno capito che è l'unione a fare la forza, che da soli non si va da nessuna parte perché in politica sono i numeri che contano specie in questo delicato momento in cui si avvicinano le elezioni regionali. La sanità è materia regionale, anche se l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, a cui sono stati riservati fischi e parole di malumore, ha affermato che "ci sono norme nazionali che dobbiamo rispettare altrimenti ci tagliano le risorse e ci commissariano. Non si può dare colpa alla Regione". Però esistono degli emendamenti alle norme nazionali e delle peculiarità per le zone montane in cui i parametri nazionali e le leggi fanno delle eccezioni. Sta di fatto che tutti i primi cittadini presenti (ma moltissimi altri non hanno potuto partecipare alla serata pur aderendo alla 'protesta' democratica messa in atto dalla Piermattei) hanno fortemente e fermamente criticato non solo la determina 742 che colpisce l'ospedale di San Severino, ma anche il piano sanitario regionale che passerà in consiglio regionale il 4 febbraio, definito "vuoto, inconsistente" e soprattutto, come ha ricordato il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, "privo dell'approvazione della Conferenza dei Sindaci che sarebbe prevista per legge"
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata". 
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.

(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)

g.g. 


 




Entroterra maceratese sferzato dal vento. Le forti raffiche che stanno interessando dalla serata le zone interne hanno provocato da più parti disagi con rami spezzati e tegole pericolanti, soprattutto nelle abitazioni del cratere già danneggiate dal sisma, che hanno richiesto l'impiego delle squadre dei vigili del fuoco. A Cessapalombo il vento ha causato danni anche nelle Sae con il crollo di un tramezzo tra due casette e di un palo in ferro della luce, anche se la situazione, come confermato dal sindaco Giuseppina Feliciotti, è gradualmente tornata alla normalità.
Tegole cadute in strada anche a Caldarola (nella foto in alto) dove anche in questo caso i pompieri hanno provveduto alla messa in sicurezza. Fortunatamente non si segnalano danni a persone.
A Tolentino il vento ha sollevato un pannello di protezione in un cantiere in Via Matteotti e gli operai che vi stavano attorno sono scivolati per cercare di contenere l'effetto vela; uno si è procurato un graffio sulla fronte, un altro è stato accompagnato a Macerata per i controlli.

A Sant'Angelo in Pontano si è scoperchiato il tetto di una fabbrica; una parte è caduta lungo la Provinciale Faleriense, in direzione Penna, ingombrando la strada, ma è stato immediatamente rimosso dai Carabinieri e dai passanti, mentre la maggior parte del tetto scoperchiato è rimasta a ridosso della ditta, bloccata da una pianta. I militari hanno chiuso temporaneamente la strada.

f.u.
G.S.

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Bilancio positivo per la nona edizione di Dialettiamoci che sabato scorso, a Caldarola, ha archiviato con successo il cartellone 2019, tirando le somme di questo anno che ha visto salire sul palco quattro compagnie che, per motivi differenti, sono state tutte all’altezza delle aspettative.
Se da quella settempedana del Teatro Club Gubinelli, con l’opera Questa è la vita non poteva esservi sorpresa, essendo rodata e da lungo tempo ai vertici delle performance delle compagnie amatoriali, ha continuato adestare grande ammirazione quella proveniente da Potenza Picena, Li Sfiguranti de Montesanto, che, ancora autoctoni nella loro produzione, hanno fatto ridere di gusto il pubblico presente con la nuova commedia Come se non emo ditto gnè. Bella prestazione anche per l’Associazione Sipario di Jesi con l’opera Chi pe' riffe chi pe' raffe; la commedia è stata anche premiata dal pubblico come la migliore opera della rassegna col punteggio di 9.30.  Il gruppo dell’Arco Fermano è ritornato a Caldarola con l’opera Cento misure e un taju: una commedia divertente, con diversi spunti comici interessanti, ma decisamente differente da altreche avevano addirittura vinto la rassegna. 

È il sindaco di Caldarola che traccia il bilancio consuntivo: “Quattro serate magnifiche con la sala sempre gremita – commenta Luca Maria Giuseppetti  – che ci hanno fatto ritrovare momenti di serenità e di comunità; siamo veramente soddisfatti di come sia andata questa edizione e ci prepariamo a vivere con curiosa attesa la quinta rassegna de Il gusto del teatro, nel mese di gennaio; sono convinto che sarà un altro successo, stando anche al numero già molto elevato degli abbonamenti sottoscritti. Come al solito non lesineremo l’impegno sulla preparazione dell’aperitivo cena, come ormai è consuetudine acclarata”.

Applauditissimo, come sempre, il geniale cantastorie Adriano Marchi, ospite d’onore, che ha concluso la serata raccontando le sue esilaranti storie.

La rassegna è stata organizzata dalla compagnia teatrale Valenti, con la collaborazione dei 5Comuni (Caldarola, Belforte del Chienti, Cessapalombo, Camporotondo di Fiastrone e Serrapetrona) ed il sostegno di Banca di Macerata, Oro della Terra e ASSM-Terme di S. Luciadi Tolentino.

GS
Al via da sabato prossimo l'edizione 2019 di Dialettiamoci che come ogni anno, nonostante l'assenza del teatro, si svolge a Caldarola.
Anche se il sisma di tre anni fa è riuscito a togliere alla comunità anche uno dei punti di riferimento culturale come il teatro comunale, la voglia di ridere e di fare teatro nei Cinque Comuni non è mai venuta meno.
Ed è per questo che stamattina, con i rappresentanti dei Cinque Comuni coinvolti, il presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Troia che organizza la manifestazione e alcuni attori delle compagnie partecipanti, è stato presentato il cartellone della nuova rassegna di teatro dialettale che prenderà il via il 2 novembre e che si svolgerà nella sala polivalente Annalena Tonelli di Caldarola.
Ad aprire la stagione la compagnia Teatro Gubinelli di San Severino con "Questa è la vita.
L'appuntamento speciale sarà poi quello di sabato 9 con lo spettacolo finale del festival SPARSE che prevede anche l'apericena prima della pièce e si tratta di "Mago per svago" della compagnia L'Abile teatro. Si tratta di un progetto proposto dall’Amat, insieme ad altre nazioni, dedicato alle aree rurali, ed essendo Caldarola uno dei paesi coinvolti, è stato inserito nel cartellone per avere più visibilità e risposta di pubblico.
Si arriva al 23 novembre con l'associazione culturale Sipario di Jesi che presenterà "Chi pe' riffe, chi pe' raffe". Il 30 novembre l'appuntamento è con la compagnia teatrale Li sfiguranti de Montesanto di Potenza Picena che porteranno in scena la commedia dal titolo "Come se non emo ditto gnè".
La serata finale è quella del 14 dicembre, affidata al Gruppo dell'Arco Fermano di Fermo che si esibiranno in "Cento misure e un taju".
Una kermesse che dà spazio a tante realtà teatrali del territorio, così come sono molte le attività che la sostengono. Come ogni anno, testimonial dell'iniziativa è l'attore maceratese Cesare Bocci.

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Soddisfatto Fabio Macedoni (in foto sopra), presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia che organizza la manifestazione insieme ai Cinque Comuni, per il successo che ogni anno ottiene la rassegna: "Una manifestazione che ogni anno  ede la sinergia tra i Cinque Comuni ma anche tra realtà commerciali del territorio che continuano a credere in noi. Da questa sinergia già possiamo dire che abbiamo in mente una rassegna itinerante estiva che non si fermi a Caldarola ma che vada nei Cinque Comuni. Per Dialettiamoci quattro serate dedicate al dialetto e una alla magia che non fa parte della rassegna. Ci auguriamo che la risposta sia positiva come sempre. Ringrazio le compagnie ma è importante che ogni gruppo comprenda l’importanza di partecipare anche alle altre serate e non solo alla propria per comprendere a fondo l’importanza del teatro amatoriale e della tradizione. Il pubblico riconosce sempre questa sfumatura. Anche quest’anno poi sono cominciati i corsi di teatro Dialettiamoci Primavera nelle scuole con il professionista Francesco Facciolli”.
Una rassegna frutto appunto della collaborazione dei Cinque comuni come ha detto anche il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti: ”Ringrazio i sindaci perché non era scontato che avremmo proseguito con questa rassegna e soprattutto che avremmo proseguito qui a Caldarola. Quando abbiamo cominciato avevamo il teatro, purtroppo il sisma lo ha danneggiato ma dal momento che nel 2020 cominceranno i lavori mi auguro che la presentazione della decima edizione sarà con l’allegria nel cuore nel sapere che forse ci sarà il teatro pronto per la rassegna”.

L’argomento sarà approfondito con tutte le interviste nella prossima edizione de L’Appennino Camerte.

GS


Cessapalombo è pronta a fare da sfondo ad una delle manifestazioni più attese della zona. La Pro Loco, con il patrocinio del Comune, dell'Unione Montana dei Monti Azzurri e della Camera di Commercio di Macerata e delle Marche organizzano per domenica prossima l'evento che riscopre la bellezza di questi territori nel periodo autunnale.
Saranno, come di tradizione, le vie di frazione Villa di Montalto a ospitare la 20° edizione di Antichi sapori e ricchezze del bosco. La giornata avrà inizio con l’evento “E’ ora de velegnà” (su prenotazione si potrà partecipare attivamente alla vendemmia).

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A seguire  visite guidate all’azienda agricola Tomasselli Giovanni per un laboratorio sul carbone ed il giardino delle farfalle; antichi mestieri, degustazione piatti tipici . Durante la manifestazione sarà possibile visitare la mostra fotografica permanete a cielo aperto “Terra-viva” lungo la via del borgo stesso, passeggiate a dorso di somaro, laboratori per bambini, laboratorio “Alla scoperta del bosco”, esibizione di Gruppi Folkloristici ed il mercatino artigianale e di prodotti tipici.

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L'ondata di maltempo che ha interessato la provincia da giovedì scorso ha caratterizzato anche questo pomeriggio, soprattutto nell'entroterra dove forti piogge e raffiche di vento hanno costretto gli abitanti dei paesi interessati a rimanere a casa.
Non solo pioggia ma anche grandine, come quella che si è abbattuta a Cessapalombo, imbiancando la zona Sae.

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Danni anche sulle strade: lungo la SR 502 che conduce da Camporotondo a Caldarola una pianta è caduta sulla carreggiata a causa del vento.
A Caldarola, invece, pare che nel centro storico siano cadute alcune tegole.
A Tolentino una pianta è caduta a terra, invadendo la strada che collega il centro urbano con contrada Parruccia.

I Vigili del Fuoco intervenuti sul luogo, insieme agli operatori del servizio manutenzioni del Comune, hanno ordinato la chiusura della stessa strada fino a domani mattina (lunedì 26 agosto), quando una ditta specializzata, incaricata dal Comune, provvederà a rimuovere l’albero e a fare i lavori necessari per eliminare eventuali pericoli e per ripristinare le condizioni di sicurezza per il traffico veicolare e pedonale.

Sembra così terminare una estate che aveva già tardato ad arrivare e pare non permetta di terminare le vacanze nemmeno a chi ha scelto l'ultimo periodo di agosto per rilassarsi dagli impegni di lavoro.
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GS
L’evento “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, organizzato dal gruppo Photonica3 di Belforte del Chienti, sta offrendo al territorio un articolato programma itinerante che proseguirà fino al prossimo 21 luglio.  Un calendario pieno di incontri, mostre, laboratori e workshop, rivolto ad appassionati fotografi e a cittadini curiosi di conoscere e vedere storie e immagini che mostrano la grandezza della natura non solo di questo territorio ma anche di quella nascosta negli angoli più remoti del mondo. Grazie agli scatti di fotografi naturalisti qualificati, che con la loro presenza al Festival stanno portando visibilità ai borghi dell’Appennino marchigiano alle prese con la ricostruzione dopo i terremoti del 2016, i piccoli comuni maceratesi di Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, San Ginesio, stanno vivendo giornate intense.

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premiazione concorso internazionale fotografia Asferico


- Giovedì 18 luglio il programma dell’ultimo importante weekend del Festival riparte da Camporotondo di FiastroneAlle ore 21,15, Enrico Sgarella, fondatore del “Movimento Tellurico”, appassionato di ecologia, presenta la guida “Il cammino nelle terre mutate” 250 chilometri a piedi da Fabriano a L’Aquila. La Lunga Marcia per L’Aquila, ideata nel 2012 da Sgarella,trekking di solidarietà che ogni anno porta centinaia di camminatori nei luoghi colpiti dai terremoti tra il 2009 e il 2017, diventa ora un vero e proprio percorso. La guida ha tutte le informazioni utili per mettersi in cammino e per ogni tappa una testimonianza inedita. Un itinerario per contribuire alla rinascita di una terra trasformata. L’appuntamento è in Piazza Marconi.

- Venerdì alle ore 18.30 a San Ginesio, è previsto l’incontro con Bruno D'Amicisbiologo e fotografo di natura, grande appassionato di fauna selvatica e di montagna, si occupa principalmente di progetti multimediali in cui si fondono immagini, divulgazione e conservazione, tra i quali il progetto Forestbeat sulle faggete vetuste che presenterà alle ore 21.15 nell’evento “Il segreto dei Giganti-Le Faggete più antiche d’Europa nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise”, progetto frutto di cinque anni di lavoro, portato avanti insieme aUmberto Esposito con cui ha scritto anche il libro.
Arrivano da ogni parte d’Italia i partecipanti ai due Workshop curati da Marianna Santoni, ospite del Festival sabato presso la Biblioteca Mario Ciocchetti a Belforte del Chienti con un approfondimento sullo “Scatto Digitale Avanzato” e domenica con il workshop “Lightroom flusso di lavoro Veloce”, occasioni importanti per approfondire diversi aspetti della fotografia, con una delle maggiori esperte a livello internazionale di fotografia digitale e del fotoritocco.

Workshop Maurizio Biancarelli con consegna attestati presso Rifugio Fargno Ussita


- Sabato 20 luglio alle ore 18,30 in Piazza San Marco a Camporotondo di Fiastrone, il fotografo Marco Gaiotti presenta “Le luci dell’Artico”, un racconto attraverso immagini dell’ambiente artico, ritratto principalmente durante le stagioni del cambiamento, quando si passa dalla notte artica al sole di mezzanotte e viceversa. I suoi scatti sono stati pubblicati da numerose riviste internazionali, numerosi anche i riconoscimenti ottenuti nei principali concorsi internazionali di fotografia naturalistica. La sua lunga passione per la montagna e la neve lo ha portato a diventare maestro e allenatore di sci alpino.
Alle ore 20,00 sempre in piazza, Photonica3 festeggia i suoi primi dieci anni e per l’occasione invita tutti a partecipare a questa cena evento, per condividere ricordi, emozioni e momenti di festa, per sfogliare insieme il libro “Gaia”, che racchiude 10 anni tra scatti e viaggi in natura. Durante la serata si svolgerà anche la cerimonia di premiazione dell’Appennino Foto Contest, concorso di fotografia naturalistica diviso in 3 sezioni a cui sono giunti circa 200 scatti, rivolto a fotografi di ogni età e provenienza, diviso nelle categorie “Paesaggi”, “Animali”, “Parchi nazionali”. 

- Domenica
 dalle 9,30 fino a sera, in Piazza Umberto I a Belforte del Chienti, la Nital Spa in collaborazione con il Fotomarket Bravi di Sarnano presenta il “Nikon day”, una giornata in cui verrà esposta la vasta gamma dei prodotti professionali Nikon direttamente dai tecnici della casa madre. Ci sarà la possibilità per tutti di testarne direttamente le qualità e le prestazioni.



“L’Appennino dei Bambini” si chiude domenica con una mattinata dedicata ai bambini e alle famiglie presso “Il Giardino della Farfalle a Montalto di Cessapalombo, dove sono molte le aree attrezzate per fare pic-nic o osservare da vicino uova, bruchi e crisalidi, annusare gli odori dell’orto officinale con lo spazio delle aromatiche o  immergersi nel “Farfalla Museo”, un percorso didattico che cattura anche gli adulti. Tutto questo in un giardino dove volano centinaia di farfalle. Alle ore 10.30 colazione di benvenuto. Alle ore 11.00 presentazione del libro “Il Giardino delle Farfalle ed altre storie farfallose” a cura di Barbara Cerquetti, edito da Giaconi Editore.  Seguirà spettacolo animato per bambini con la partecipazione di Kiki e Babi. Possibilità di fermarsi per il pranzo presso il Giardino delle Farfalle.


Mario uno degli ultimi carbonai di Cessapalombo. mostra Terra Viva
Mario uno degli ultimi carbonai di Cessapalombo. mostra Terra Viva




Al via ufficialmente da questo pomeriggio la prima edizione di Appennino Foto Festival che, dopo l’inizio a Belforte del Chienti, coinvolgerà fino al 21 luglio i Comuni di Camporotondo, Cessapalombo e San Ginesio.
Una manifestazione organizzata dal gruppo Photonica 3 e che, attraverso la fotografia, vuole riportare l’attenzione sulle meravigliose terre colpite dal sisma del 2016 e dal fenomeno dello spopolamento, valorizzando l’aspetto culturale e naturalistico dei suoi splendidi borghi. Oggi solo il primo di una serie di eventi legati al mondo della fotografia, sul tema della natura e dell’Appennino: Workshop fotografici, conferenze, incontri letterari, tenuti da professionisti di rilievo internazionale, inoltre mostre, degustazioni di prodotti locali, laboratori ed esperienze da far vivere anche ai bambini.

“Due settimane - dice Stefano Ciocchetti del gruppo Photonica 3 - per far conoscere un territorio attraverso le foto. Vogliamo portare la luce della rinascita in quei territori che, a causa del sisma e dello spopolamento stanno passando un momento difficile dal punto di vista della visibilità e della conoscenza.
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Tra i nomi di spicco che interverranno - annuncia - , Maurizio Biancarelli, fotografo di National Geographic, Fabiano Ventura che domani sarà a san Ginesio per un evento sui cambiamenti climatici e Marco Colombo per un workshop al Giardino delle Farfalle di Cessapalombo.

Questo è solo il primo weekend, poi si andrà avanti fino al 21 luglio”.

Soddisfatto il primo cittadino di Belforte del Chienti che ha ospitato l’inaugurazione della manifestazione, presentata da Barbara Olmai: “Nei territori come i nostri - dice - è fondamentale un evento così per il rilancio di questi Comuni, Speriamo che questo sia solo la prima di tante edizioni”.

L’argomento sarà approfondito con foto e interviste nella prossima edizione de L’Appennino 

GS
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Sta avendo un richiamo a livello nazionale la prima edizione dell’evento “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, organizzato dal gruppo Photonica3, che verrà inaugurato venerdì 5 luglio a Belforte del Chienti. Non poteva essere altrimenti visti i nomi di rilievo legati al panorama della fotografia naturalistica ed ambientale che hanno accettato l’invito a trascorrere del tempo nei borghi dell’Appennino marchigiano alle prese con la ricostruzione dopo i terremoti del 2016. Territori che hanno da offrire gli straordinari paesaggi, la bellezza dell’ambiente, un turismo legato alla qualità di vita che qui c’è ancora nonostante tutto.
La forza del Festival sta nell’aver unito i piccoli comuni maceratesi Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, San Ginesio, in un articolato programma itinerante che proseguirà fino al prossimo 21 luglio, un programma rivolto ad appassionati fotografi e a cittadini curiosi di conoscere e vedere storie e immagini che mostrano la grandezza della natura non solo di questo territorio ma anche di quella nascosta negli angoli più remoti del mondo.
Venerdì a partire dalle ore 18,30 a Belforte del Chienti, presso gli spazi esterni della Biblioteca Mario Ciocchetti si terrà l’inaugurazione con le autorità locali e con gli amici del Festival. Dopo i saluti ufficiali è prevista la presentazione del libro fotografico “Gaia” che ripercorre i 10 anni di Photonica3, edito dalla Giaconi Editore. Di seguito il fotografo naturalista, collaboratore delle maggiori riviste del settore italiane ed estere, come National Geographic Italia, il pluripremiato in numerosi concorsi internazionali Maurizio Biancarelli, presenterà la sua mostra “Fratello Lupo”, frutto del lavoro di anni. Protagonisti lupi reali e selvaggi ripresi mentre si muovono liberi e interagiscono negli angoli più intatti del nostro Appennino.
L’appuntamento con le mostre prosegue con il taglio del nastro di “Appennninonotturno” del Fotoclub Diaframmazero, alla scoperta deiluoghi caratteristici dei nostri Sibillini, ritratti nella particolare ed affascinante luce notturna. Entrambe le esposizioni verranno ospitate negli spazi della Scuola elementare del paese, simbolo di un territorio che utilizza al meglio i suoi spazi agibili e che vuole partire anche dai più piccoli per proporre il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Ospiti dell’inaugurazione anche Marco Colombo, giovane fotografo e divulgatore scientifico, guida ambientale, primo premio di categoria al Wildlife Photographer of the Year 2016.

Fabiano Ventura
Fabiano Ventura

Al Festival presenterà uno dei workshop dedicato alla fotografia macro e ravvicinata che terrà sabato 6 e domenica 7 luglio al Giardino delle farfalle” di Cessapalombo, un altro luogo rinato dopo il sisma che ospiterà il programma “L’Appennino dei  bambini”. Si inizia da sabato 6 luglio con l’inaugurazione della mostra “L’occhio nascosto dei Sibillini” per proseguire il giorno dopo con la presentazione del libro della zooantropologa Margherita Buresta “Il mio cuore di Orso”. Tra gli ospiti che interverranno all’inaugurazione anche Fabiano Ventura, specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna, che sabato 6 luglio alle ore 21.15  presenterà a San Ginesio i risultati del progetto “fotografico-scientifico "Sulle Tracce dei Ghiacciai”, da lui ideato e sviluppato in collaborazione con uno staff tecnico-creativo per analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici, grazie all’osservazione delle variazioni delle masse glaciali negli ultimi 100 anni.
Sarà il poliedrico filosofo e performer Cesare Catà domenica 7 luglio a chiudere il primo weekend di AFF, con una Lezione spettacolo sulla “Fiolosofia del fantastico”. Un viaggio che, simile a un’escursione montana, partirà dalle cime fitte di leggende dei Monti Sibillini. L’appuntamento è negli spazi esterni della Chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti.

Tra gli eventi del Festival previsto anche un collegamento dei 4 comuni in Ebike, le bici elettriche a pedalata assistita, accompagnati da Guide Mtb alla scoperta del Territorio. Le diverse mostre previste verranno inaugurate sia sabato 6 che domenica 7 luglio nei comuni ospitanti. Nel sito www.appenninofotofestival.com si può trovare il programma diviso per sezioni.
Gaia Gennaretti 

I Monti Azzurri
Alla scoperta di una terra che conserva intatte le sue bellezze naturalistiche.
Un programma ricco di eventi per riportare un segnale di rinascita nei borghi maceratesi colpiti dal terremoto. Dal 5 al 21 luglio i luoghi più suggestivi dei comuni di Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, San Ginesio, saranno lo scenario di “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”. Professionisti di rilievo internazionale, grandissimi nomi legati al mondo della fotografia naturalistica e ambientale, hanno accolto l’invito di Photonica3 che, per festeggiare i dieci anni dalla nascita, ha organizzato un evento dalle grandi potenzialità. Workshop fotografici, conferenze, mostre e laboratori esperienziali anche per i più piccoli, condurranno lo spettatore nello scenario unico e suggestivo dei Monti Sibillini e dei borghi dell’Appennino. Paesaggi armoniosi, l’ospitalità della gente che vive nei piccoli comuni e la genuinità dei sapori, sapranno catturare gli scatti e l’attenzione di appassionati alla fotografia e di tanti visitatori che molto spesso non conoscono la bellezza di queste terre. L’evento gode del patrocinio dei comuni ospitanti, dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, di Legambiente Nazionale, del WWf, del Cai Macerata e diverse altre realtà. Convinto anche il sostegno di numerose aziende private. Photonica3, gruppo di appassionati alla fotografia, non si è risparmiato nell’organizzazione del Festival, che propone ben 21 ospiti che si alterneranno in 15 incontri accolti in numerose locations dei quattro comuni.

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I sindaci e rappresentanti dei Comuni partecipanti. Alessio Vita sindaco di Belforte il primo a sinistra.

Saranno 7 le mostre4 i workshops e un concorso di fotografia naturalistica “Appennino foto contest” rivolto a fotografi di ogni età e provenienza, diviso nelle categorie “Paesaggi”, “Animali”, “Parchi nazionali”, sostenuto anche da Nikon. Durante il Festival ci sarà la prestigiosa premiazione della 13esima edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica promosso da Asferico, rivista quadrimestrale di fotografia naturalista edita dall’Afni.  Molto apprezzati i workshop promossi, a cui stanno aderendo appassionati da tutta Italia, grazie alla grande qualità dei professionisti che saranno chiamati a realizzarli, come il fotografo naturalista professionista, il pluripremiato in numerosi concorsi internazionali Maurizio Biancarelli, collaboratore delle maggiori riviste del settore italiane ed estere, come National Geographic Italia, Bell’Italia; 
Marianna Santoni, fotografa, formatrice, autrice, considerata tra i massimi esperti nella gestione delle immagini digitali; Marco Colombo, giovane fotografo e divulgatore scientifico, guida ambientale.

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Alessio Vita sindaco di Belforte saluta i presenti.

Tra gli ospiti che interverranno ricordiamo Fabiano Ventura, specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna; Emanuele Biggi, naturalista, esperto di animali e conduttore della trasmissione GEO su Rai3; 
Bruno D’Amicis, autore e fotografo, biologo, grande appassionato di fauna selvatica e di montagna; Cesare Catà, filosofo e performer teatrale. Si comincia venerdì 5 luglio con l’inaugurazione dell’evento per poi proseguire il viaggio fino al 21 luglio, passando per la festa dei dieci anni del gruppo promotore che per l’occasione presenterà un libro fotografico. “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita” sarà un’occasione per promuovere la cultura e la natura dei borghi dell’Appennino, per conoscere ed apprezzarne l’ambiente. Sarà un evento attrattivo e di rilievo internazionale per riportare un po’ di speranza, generata anche dalla presenza di persone e turisti che cammineranno in questi luoghi alle prese con uno spopolamento che non si ferma e con una ricostruzione non ancora del tutto partita. Questi paesi hanno bisogno di essere raccontati e vissuti. Le persone che li popolano hanno bisogno di una luce di rinascita
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Belforte del Chienti

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il gruppo organizzatore Photonica3 di Belforte

lnfo al sito Ufficiale: https://www.appenninofotofestival.com/ 

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