"Per me lo sport è vita". Esce allo scoperto il vice sindaco di Caldarola, Giovanni Ciarlantini, che domenica scorsa è andato a correre in montagna, dimenticandosi di disattivare l'applicazione 'Strada', che segna il percorso fatto.
Una volta terminata la corsa, il tragitto è stato condiviso con gli altri utenti. Un errore che è costato al vice sindaco una multa da parte dei carabinieri.
A qualcuno, infatti, non è passato inosservato il percorso condiviso, tanto da avvertire le forze dell'ordine che, nonostante non lo avessero fermato durante la corsa, hanno stilato il verbale.

"Domenica 29 marzo - spiega il vice sindaco -  il giorno del cambio orario, ho fatto una corsa fuori comune verso la montagna dalle 05.30 del mattino alle 8 del vecchio orario. Non ho incontrato nessuno - precisa -, nessuno mi ha visto, ma ho sbagliato - ammette - e per questo sono stato multato giustamente dalle autorità.
Chiedo scusa ai miei concittadini,  ma penso di non aver arrecato problemi a nessuno. Per me lo sport è vita - dice - mi sento bene e solo con il sano sport, in passato, ho risolto i miei problemi di natura fisica".

GS
A Castelraimondo è salito da 6 a 22 il numero delle persone risultate positive al Covid -19.  In isolamento domiciliare si trovano invece 11 persone. A dare la notizia è il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli, chiarendo con un breve messaggio “quello che i numeri di oggi, da soli, non riuscirebbero a spiegare- scrive il primo cittadino- L’aumento del numero dei casi positivi è dovuto al progressivo rientro dei risultati di alcuni dei tamponi effettuati, nei giorni appena trascorsi, sugli ospiti della locale casa di ospitalità che presentavano una sintomatologia compatibile con l’infezione da COVID19, come era già stato anticipato in uno dei precedenti messaggi di aggiornamento.

In queste ore- prosegue il sindaco-  è in corso l’effettuazione dei tamponi a tutti gli ospiti e a tutto il personale di servizio della struttura; la situazione è costantemente monitorata dalle Autorità sanitarie competenti e dal sottoscritto e sono state adottate tutte le misure di contenimento necessarie.

Al momento- precisa Marinelli- dei tamponi effettuati sono risultati positivi 17 ospiti  e un operatore; 7 ospiti sono negativi ed altri 15 attendono la verifica e i risultati. Degli ospiti positivi, 4 sono stati ricoverati, mentre gli altri al momento non presenterebbero gravi sintomaticità, sebbene la situazione resti costantemente monitorata con il grosso lavoro degli operatori che già da giorni avevano isolato i pazienti nelle loro stanze". 

Marinelli specifica poi che già dai primi di marzo, l’accesso alla struttura è chiuso ai parenti e ai visitatori proprio per evitare il più possibile contatti con l’esterno: 
"Nonostante tutte le precauzioni adottate, qualcosa purtroppo ha forzato il contagio. In questo momento bisogna fare tutto il possibile per circoscrivere il contagio e si sta lavorando per gestire al meglio la situazione all’interno della struttura.
Quello che mi sento di chiedere in questo momento è il massimo sforzo per riuscire a contenere i minori danni possibili. Abbiamo chiesto e chiediamo aiuto alle autorità sanitarie locali, ringraziando tutti gli operatori impegnati in questa difficile situazione, di mettersi a disposizione per tutto quello di cui si potrà avere bisogno- conclude il sindaco di Castelraimondo- Attendiamo gli ultimi risultati e di avere un quadro puntuale della situazione".

C. C.

"L'Italia è tutta zona rossa".
Così il premier Giuseppe Conte ha spiegato in conferenza stampa il decreto che sta per firmare e che non vedrà più la Lombardia e le altre 14 province tra cui c'era anche quella di Pesaro e Urbino come zone più a rischio. La penisola da domattina sarà tutta uguale difronte all'emergenza.
"Si tratta di misure che sono nel decreto che sto per firmare - ha detto - . Andranno in Gazzetta Ufficiale ed entreranno in vigore domattina. Su proposta del Ministro della Salute abbiamo sentito anche i presidenti delle Regioni.
Oggi c'è stata una video conferenza con i componenti del governo e i presidenti delle Regioni e tutti hanno condiviso un unico regime di disciplina esteso a tutta la penisola.
Anche Bonaccini mi ha confermato che le Regioni hanno espresso il loro plauso alla decisione".
Poi l'importanza dell'#iorestoacasa: "Possiamo riassumere così questo decreto - ha proseguito Conte - . È il momento della responsabilità".

GS

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