I ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di I grado di Belforte del Chienti e Caldarola hanno incontrato alcuni esponenti dell’Associazione Evoluzione e Tradizione di Macerata presieduta dal Dott. Gino Marinozzi per ringraziarli della donazione di dieci computer portatili avvenuta all’inizio dell’anno scolastico.

Nell’Auditorium del plesso di Caldarola, con il supporto della professoressa di Tecnologia Angela Moretti, le classi hanno mostrato ai soci presenti, Adriano Bernabei, Nazzareno Rocci e Marco Scali, le modalità di utilizzo delle attrezzature ricevute in dono e come sviluppano le loro competenze digitali.

Presenti anche il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, e il consigliere Giovanni Ciarlantini, in rappresntanze dell’amministrazione comunale di Caldarola, ad ammirare gli e-book realizzati da gruppi di alunni delle classi seconde e terze e i cartoni animati creati dalle classi prime nell’ambito delle attività di storytelling che la professoressa Moretti propone alle classi. Tra i temi affrontati, centrale era quello dell’accesso in sicurezza alla rete, trattato in modo interessante e coinvolgente attraverso le produzioni multimediali dei ragazzi.

Vita Ciarlantini

La Dirigente Fabiola Scagnetti ha ringraziato l’Associazione per l’attenzione dimostrata nei confronti degli alunni e della loro crescita: “È molto importante per la scuola, in un periodo così complicato, poter contare sull’appoggio di persone che credono nei ragazzi, che sono disposte a investire sul loro futuro, che danno fiducia al lavoro degli insegnanti.”

I rappresentanti dei due Comuni hanno sottolineato quanto sia necessario unire le forze tra enti pubblici e privati per creare le condizioni affinché gli studenti di oggi abbiano domani le competenze necessarie per trovare la loro strada, per dare il loro contributo in un mondo sempre più complesso.

Dirigente Fabiola Scagnetti

Il Dott. Nazzareno Rocci, non senza emozione, ha espresso la sua soddisfazione nel constatare che le attrezzature donate sono utilizzate in modo proficuo e interessante nelle classi. Si è complimentato con gli studenti, con la Docente Moretti e con la Dirigente scolastica per l’impegno e la serietà con cui svolgono il loro lavoro a scuola. “È per noi un piacere e un grande valore quello di appoggiare i giovani che si impegnano nella propria formazione, tanto più in situazioni difficili, come abbiamo fatto anchecon borse di studio a favore di ragazzi delle zone terremotate.”

Nazzareno Rocci

L’incontro tra l’Associazione e la scuola è avvenuto grazie alla Professoressa Maria Vittoria Carini, ora in pensione, che nella scuola secondaria di Caldarola ha vissuto una lunga e brillante esperienza come docente di Matematica e Scienze, ricca di soddisfazioni e dell’affetto dei suoi studenti. Anche lei naturalmente ha partecipato all’evento.

A concludere la bella mattinata è stata la proiezione del biglietto digitale animato creato dai ragazzi per l’Associazione Evoluzione e Tradizionein cui, tra le tante frasi di ringraziamento, si leggeva anche questa:

Grazie perché possiamo comprendere meglio il mondo in cui viviamo
“Cessapalombo plastic free”. È questo il nome dell'iniziativa che il Comune di Cessapalombo ha inserito nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Marche e relativo all’Azione 7 “Sostegno per la ripresa dell’attività sportiva nelle aree colpite dal sisma”.
Si tratta di un impegno che ha ottenuto anche il patrocinio dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” di Caldarola.

L’obiettivo del Comune è stato quello di sensibilizzare gli utenti in età scolare su una delle più grandi emergenze ambientali attuali: l’inquinamento da plastica.

"Per questo - si legge in una nota dell'ente - nei giorni scorsi è stato organizzato un incontro con i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria di Cessapalombo, a cui sono state consegnate borracce termiche in alluminio, destinate a sostituire le bottigliette PET".
A consegnarle a ciascun alunno è stato il sindaco, Giuseppina Feliciotti, così che i bambini le possano "utilizzare a scuola o nel tempo libero - prosegue la nota - , nella speranza che proprio dai cittadini più giovani possa partire un modo nuovo di gestire l’emergenza ambientale, eliminando o comunque sostituendo gradualmente la plastica monouso con materiali sostenibili".

Una iniziativa che si sposa appieno con quanto già avviato dalle scuole che, proprio sul tema della sensibilizzazione ambientale, hanno partecipato nel corso dell’anno didattico a progetti elaborati con i loro insegnanti, come l’Agenda 30 (Vita sulla terra), l'Agenda 11 (La città sostenibile) ed il progetto 4R (Ridurre-Riciclare-Recuperare-Riutilizzare), mostrando nell’occasione i lavoretti fatti.

Alla cerimonia di consegna delle borracce erano presenti, per il Comune di Cessapalombo, il sindaco Giuseppina Feliciotti e l’assessore Ermanno Micucci, per la scuola la dirigente Fabiola Scagnetti e gli insegnanti Valentina Cannarsa, Marta Farotto e Eraldo Chiappini, oltre ai responsabili del progetto Cristian Bordoni e Roberto Luchini.

GS

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Bullismo, cyberbullismo e violenza domestica. Sono questi i temi al centro di un progetto portato avanti dall'istituto De Magistris con le classi della scuola media di Caldarola e Belforte del Chienti.
Un lungo percorso partito dall'importanza di formare i cittadini di domani sulla gravità dei gesti offensivi a livello fisico e psicologico. Quale modo migliore, infatti, se non quello di coinvolgere le scuole e gli studenti.
Un progetto che ha portato poi alla partecipazione al concorso "PretenDiamo legalità" con la realizzazione di due elaborati, uno con la 2A di Caldarola legato ai cartoni animati ed uno con la 2C di Belforte del Chienti che ha realizzanto un video proclamato vincitore del primo premio.

"Una grande soddisfazione - commenta la dirigente scolastica Fabiola Scagnetti - che ci permette di toccare con mano i risultati di un percorso lungo ed impegnativo che ha visto coinvolti insegnanti, polizia postale, psicologo e soprattutto la partecipazione dei ragazzi che, non solo hanno riflettuto sulle problematiche del bullismo e del cyberbullismo per un uso corretto dei mezzi di comunicazione, ma hanno prodotto loro stessi dei materiali audiovisivi, nonostante le difficoltà della didattica a distanza.
Hanno potuto mettere a frutto le competenze acquisite negli anni con le attrezzature informatiche presenti a scuola ed esprimere il loro punto di vista sul tema".

Ad occuparsi della realizzazione dei due elaborati le insegnanti di Arte, Laura De Sanctis e Mariella Feliziani.

"Un riconoscimento che mi rende molto felice - confida la docente Laura De Sanctis - . Tra i due lavori che abbiamo realizzato ha vinto il video prodotto con gli studenti di Belforte del Chienti. Vorrei sottolineare che è stato girato tutto durante la didattica a distanza, quindi è stato necessario molto più impegno, ma alla fine il prodotto è risultato valido ed il premio ottenuto ne è la conferma. 
Oltre al bullismo ed al cyberbullismo abbiamo spostato l'attenzione sulla violenza domestica durante il lockdown - spiega - facendo luce sull'importanza di diffondere la conoscenza del gesto che le vittime di violenza possono fare per chiedere aiuto".

Non solo da insegnante, ma anche da regista, il tema della violenza di genere è sempre stato al centro dei lavori di Laura De Sanctis che non è nuova ai premi ottenuti con l'istituto De Magistris: diversi anni fa, sempre con gli studenti della scuola media di Belforte, ha ottenuto molti riconoscimenti con gli spettacoli realizzati durante il laboratorio teatrale.
"In questa scuola ho ottenuto sempre grandi soddisfazioni  - ammette - ed in questo caso il valore è più grande perchè ho realizzato il progetto con la collega Mariella Feliziani, mia compagna di scuola dall'asilo fino alle medie".

GS


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Mentre proseguono le consultazioni dell'ex presidente della BcE, Mario Draghi, le prime indicazioni esposte hanno riguardato l'istruzione e la necessità di prolungare l'anno scolastico per sopperire alle lezioni perse durante l'anno.
Per ora solo una ipotesi che comunque divide le posizioni degli addetti ai lavori, soprattutto visto il modo in cui la pandemia ha interessato diversamente gli istituti.

Per quanto riguarda gli istituti comprensivi, infatti, come spiega la dirigente del De Magistris di Caldarola, la situazione sarebbe diversa dalle scuole superiori: "Finora - dice la dirigente - le nostre lezioni si sono svolte normalmente e molte classi non hanno perso nemmeno un giorno di scuola. Quelle che hanno dovuto fare la quarantena, che non ha comunque superato i dieci giorni di scuola, hanno potuto usufruire della didattica digitale integrata. Rispetto agli altri anni - aggiunge - non ci sono stati viaggi d'istruzione, attività extracurricolari e non abbiamo chiuso nemmeno nei giorni dei ponti delle feste perchè siamo stati sempre orientati al recupero. Il nostro obiettivo - spiega - era quello di utilizzare le ultime due settimane di giugno per i PON, i Progetti europei facoltativi.
Ci siamo impegnati nella didattica di supporto, con la compresenza degli insegnati che hanno svolto, a pagamento, ore in più da dedicare agli studenti con qualche lacuna. Credo che allora sia meglio proseguire con qualche pomeriggio di recupero, piuttosto che pensare di portare la scuola a fine giugno con problemi anche per lo svolgimento degli esami".

Diversa, invece, l'opinione del dirigente di una scuola superiore: Sandro Luciani, dell'ITTS di San Severino ritiene infatti che "l'idea non sia male di fondo, ma presenta diverse problematiche da risolvere, sia a livello amministrativo che sindacale.
Di fatto - dice - , concedere agli alunni due settimane in più a giugno non sarebbe male, visto com'è andata fino ad oggi.
I ragazzi potrebbero acquisire ulteriori contenuti e competenze.

C'è il problema sindacale per i docenti, ma anche quello dello slittamento degli esami di maturità a luglio. Dal punto di vista dell'impegno dei docenti -precisa - , tenendo conto che alcuni di loro, salvo il periodo di ferie, sono comunque tenuti ad essere presenti a scuola, non ci sarebbe nulla di strano se una volta tanto venisse chiesto di attivarsi in questa emergenza fino alla fine di giugno".

Intanto nella scuola settempedana si lavora per la fine del cantiere dei laboratori di Meccanica: "La Provincia - dice Luciani - da tempo sta ultimando i lavori per la consegna. Noi speriamo che in 15 giorni vengano consegnati. I nostri alunni, pur arrangiandosi in altre maniere, sono rimasti senza macchinari per diverso tempo. Serve una autorizazione dalla Provincia per far entrare fisicamente gli alunni nei laboratori".

GS

*Nell'immagine di copertina: Sandro Luciani (Foto di Barbara Olmai) e Fabiola Scagnetti

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