Consiglio comunale straordinario a Sarnano con un unico punto all’ordine del giorno: la mozione presentata dal gruppo di minoranza che chiedeva l’annullamento in autotulela delle Delibere di proroga e Concessione degli impianti scioviari.

Una mozione presentata a seguito della nota che l’Anac aveva inviato al comune nella quale si evidenziava “un operato della stazione appaltante non conforme alla normativa di settore nelle proroghe contrattuali disposte nell’affidamento diretto, che, di fatto, ha consentito alla Sassotetto s.r.l. di beneficiare di un prolungamento di circa 12 anni della durata iniziale della Concessione”.

Co la suddetta mozione l’opposizione chiedeva, oltre all’annullamento in autotutela delle suddette Delibere, di adottare tutti gli opportuni provvedimenti per l’immediata indizione di apposito bando di gara ad evidenza pubblica al fine dell’assegnazione della gestione degli impianti scioviari non appena terminata la stagione sciistica al fine di evitare danni e ricadute alle attività economiche legate direttamente o indirettamente allo sport invernale presso la stazione sciistica di Sassotetto.

Mozione che è stata bocciata con voto contrario dalla maggioranza sulla base della risposta inviata dal comune all’autorità di vigilanza secondo cui l’amministrazione ha agito nel rispetto della normativa legata alla possibilità di proroga delle concessioni a seguito del sisma del 2016 e ha provveduto al rinnovo della Convenzione avvalendosi della possibilità di bilanciare lo squilibrio economico-finanziario di oltre un milione e mezzo di euro che il Concessionario aveva richiesto al Comune.

“Se nemmeno in sede di Consiglio vi è possibilità di confronto su certe tematiche, e i cittadini di Sarnano pretendono che si faccia chiarezza, dove affrontare la questione? – chiede con vena polemica il capogruppo Giacomino Piergentili - Il settore degli impianti di Sassotetto è di fondamentale importanza per l’indotto e l’economia del territorio, pertanto ci saremmo aspettati un confronto aperto che potesse chiarire la questione e rassicurare i cittadini. Non possiamo concederci che gli impianti pubblici restino chiusi e senza un gestore, ne tantomeno che vengano gestiti dal Comune, ma è giusto che vengano fatte rispettare le regole di trasparenza, concorrenza e normativa di affidamento degli contratti pubblici, al fine di individuare la soluzione migliore per Sassotetto, i suoi impianti e le sue strutture”.

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