Sono 8,4 i chilometri del nuovo tracciato della Pedemontana aperto con un taglio del nastro presso lo svincolo di Matelica Nord situato nella zona industriale.
Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha tagliato il nastro di questa importante opera insieme al vicesindaco Denis Cingolani e all’ex viceministro e senatore Mario Baldassarri, uno dei principali sostenitori del progetto Pedemontana.
Il tratto aperto al traffico, per un investimento di 95,7 milioni di euro, è lungo complessivamente 8,4 km e si aggiunge al primo stralcio aperto nel 2021 rendendo percorribili complessivamente 17 km tra Fabriano e Castelraimondo.Il tracciato comprende 2 gallerie: la galleria “Croce di Calle, lunga 1,5 km, e la galleria “Mistrianello”, lunga circa 1 km. Sono inoltre presenti 5 ponti e viadotti e 4 svincoli a livelli sfalsati che assicurano la connessione alla viabilità locale: Matelica Nord, Matelica Ovest, Matelica Sud e Castelraimondo Nord.
Nel frattempo, proseguono i lavori per il completamento dei restanti due stralci funzionali che completeranno l’intera direttrice Fabriano-Muccia, lunga complessivamente 35 km, per un investimento totale di 344 milioni di euro.
Alla cerimonia era presente anche l’amministrazione comunale matelicese, con il vicesindaco Denis Cingolani che ha fatto un breve discorso di ringraziamento sottolineando l’importanza dell’opera: «Nei prossimi anni la Pedemontana sarà un volano di sviluppo per tutto l’entroterra e collegherà in pochi minuti paesi al momento molto distanti – ha spiegato Cingolani -. Il nostro sindaco Massimo Baldini sarebbe stato molto orgoglioso oggi di essere qui tra noi, quotidianamente lui visitava i cantieri per controllare i lavori e si confrontava con il consigliere della Quadrilatero Pettinari per discutere dell’avanzamento delle operee per cercare di accelerare quanto più possibile le attività. Speriamo di riaverlo presto tra noi e nel frattempo lavoriamo nel solco da lui tracciato. Ora tocca a noi rendere la città di Matelica sempre più attrattiva sfruttando quelle che sono le nostre eccellenze e attirando un sempre maggiore flusso di turisti».
Importanti e concreti passi avanti per il nuovo tratto di Pedemontana delle Marche - quello che interesserà il collegamento da Caldarola a Servigliano -  sono stati illustrati in un incontro a Palazzo Raffaello  tra il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l’ingegner Fulvio Soccodato, Commissario ANAS e Soggetto Attuatore per gli interventi infrastrutturali nel cratere sismico 2016, i tecnici progettisti e i Sindaci dei Comuni interessati dal miglioramento dei collegamenti sul territorio. Hanno portato il saluto da remoto anche il Commissario Giovanni Legnini e il senatore Guido Castelli.

Nel corso della riunione sono stati presentati i 3 progetti di prefattibilità tecnica rafforzata di seconda fase che saranno appaltati entro dicembre, i quali si aggiungono ai 3 interventi di prima fase già appaltati lo scorso settembre e che saranno aggiudicati entro l’anno e immediatamente cantierabili. I tratti coinvolti sono quelli tra Belforte del Chienti e Sarnano, tra Sarnano e Amandola e tra Amandola e Servigliano, per un investimento relativo a questi interventi di 171 milioni di euro.

Il presidente Acquaroli ha espresso il ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati per il raggiungimento di obiettivi che non erano scontati: “Sono interventi complessi, oggi sentiamo parlare di cantieri e di una tempistica di realizzazione concreta, e solo due anni fa iniziavamo ad immaginare il percorso per realizzare questa opera di cui il territorio necessita da decenni. È un'opera a cui teniamo molto, c'è stata una forte volontà da parte di tutti di accelerare le fasi".

“Abbiamo potuto lavorare bene e velocemente anche perché abbiamo trovato un territorio e una comunità coesa che ha collaborato costruttivamente – ha detto il Commissario Soccodato - Sono interventi complessi, in un territorio montano e impervio, con tratti esistenti spesso molto tortuosi, che abbiamo ridefinito mirando ad un netto miglioramento della sicurezza e dei tempi di percorrenza, anche tenendo conto degli aspetti ambientali e di sostenibilità. Opere che grazie alla loro progressiva e veloce realizzazione garantiranno benefici concreti anche per la mobilità quotidiana.“

L’intera opera, che migliorerà notevolmente la viabilità dell’entroterra e i collegamenti tra il territorio maceratese e fermano, prolungando così la Pedemontana verso il sud della regione, costerà all’incirca 400 milioni di euro, dei quali sono finanziati 194 milioni.



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