Tragico epilogo nelle ricerche di Michele Sensini, il quarantasettenne scomparso da ieri pomeriggio dopo essere uscito per un giro in bici. Il cadavere dell'uomo, infatti, è stato ritrovato in fondo ad un canalone nella zona di San Lorenzo di Fiastra dove Sensini era stato visto per l'ultima volta da due abitanti del luogo.

Secondo le prime ricostruzioni Sensini sarebbe caduto nel canalone a causa del cedimento per una frana del sentiero che stava percorrendo.

Una tragedia che getta nello sconforto non solo la famiglia (il fratello Mario, che aveva anche lanciato un appello social dopo la scomparsa, è capo dell'ufficio stampa del commissario Legnini), ma un intero territorio dove l'opera e la persona di Michele Sensini, tra l'altro guida escursionistica del Parco dei Sibillini, di cui era stato anche addetto stampa così come del comune di Fiastra, era conosciuta e apprezzata.

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Proseguiranno senza sosta anche durante la notte
, con l'arrivo di squadre e personale specializzato, le ricerche di Michele Sensini, il quarantasettenne di cui non si hanno più notizie dal pomeriggio di ieri dopo che l'uomo, molto conosciuto nella zona per la sua professione di guida escursionistica e per essere stato anche addetto stampa del comune di Fiastra e dell'ente Parco dei Sibillini, era uscito per fare un giro in bici.

Alcuni testimoni dichiarano di averlo visto imboccare un sentiero che conduce nella zona della diga sul lago di Fiastra, dopo di che di Michele Sensini si sono perse tutte le tracce.

A dare l'allarme è stata la compagna che lo attendeva a Roma, dove vive, in mattinata e che non riuscendo a raggiungerlo neppure telefonicamente ha allertato i soccorsi.

Per l'intera giornata la zona è stata battuta da carabinieri, carabinieri forestali, vigili del fuoco, volontari della protezione civile, uomini dell'ente Parco dei Sibillini e del soccorso alpino. La zona è stata costantemente sorvolata anche da un elicottero dell'aerenoutica militare. Purtroppo, però, le ricerche non hanno dato ancora alcun esito.

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Apprensione a Fiastra dove dal pomeriggio di ieri si sono perse le tracce di un uomo di 47 anni, Michele Sensini, guida escursionistica e già addetto stampa del comune e dell'ente Parco dei Sibillini, fratello di Mario capo ufficio stampa del commissario Legnini. 

L’uomo è stato visto uscire in bici nel tardo pomeriggio dalla propria abitazione e percorrere un sentiero che conduce nella zona della diga. L’allarme è stato dato nella mattinata di oggi dalla compagna, che risiede a Roma, e che il quarantasettenne avrebbe dovuto raggiungere.

Sono così scattate le ricerche, finora senza alcun esito, nella zona intorno al lago dove sono impegnate forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari della protezione civile, uomini del soccorso alpino anche con l’ausilio di un elicottero dell'aerenoutica militare.

(servizio in aggiornamento)
Continuano le ricerche da parte dei vigili del fuoco e del soccorso alpino per rintracciare Alfio Farabbi, un 55enne di Perugia che ha fatto perdere le sue tracce da martedì scorso.
A dare l'allarme sono stati subito i famigliari che hanno sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Ponte San Giovanni.
Gli amici hanno scritto un post su Facebook per sensibilizzare la cittadinanza alle ricerche tanto che nelle ultime ore la sua auto, una Smart, è stata trovata a Pintura di Bolognola.
Nel post i perugini hanno spoegato che Farabbi è un amante della montagna e dell'escursionismo: non è escluso quindi che abbia scelto i monti Sibillini per una passeggiata e poi si sia trovato in difficoltà.
Non ha con sé né documenti né telefono cellulare.
Al momento tanti i professionisti e i volontari che stanno cercando il 55enne anche con l'elicottero.

(servizio in aggiornamento)
Momenti di apprensione e tristezza a Camerino per un giovane alpinista, originario della città ducale, che questa mattina ha avuto un incidente sulla parete Nord del Gran Paradiso, a 3400 metri di quota, in Val D’Aosta.

Il giovane, che vive a Trento per motivi di lavoro, si trovava insieme ad un compagno quando, per cause in corso di accertamento, è caduto in un crepaccio.

L’alpinista che era con lui ha tentato invano di trattenere il camerte in superficie: purtroppo la caduta in una fessura di ghiaccio, da un’altezza di almeno 30 metri, è stata inevitabile.

Subito sono scattati i soccorsi con il Soccorso Alpino Valdostano e la Guardia di Finanza che hanno lavorato per più di sei ore per tentare di recuperare il corpo, ma a causa dell’innalzamento delle temperature che avrebbe potuto causare ulteriori crolli, intorno alle 16 hanno sospeso le operazioni  che dovrebbero riprendere domattina all’alba.

Il compagno di cordata è stato ricoverato in ospedale, ma pare che non abbia riportato gravi traumi, per il giovane camerte, invece, la città ducale attende con la tristezza nel cuore che il corpo venga recuperato.

La famiglia del giovane è conosciuta per via della professione del padre che insegna all’Università della città.

GS


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