Pandemia e restrizioni, ma i Belfort Riders non si fermano. Il motoclub nato due anni fa a Belforte del Chienti, proprio all’alba della pandemia, ha attraversato il primo biennio della sua vita tra molte difficoltà, ma senza mai chiudere il gas.

Con il presidente, Andrea Buresta, e il suo vice, Massimiliano Porfiri, sono riusciti a portare a Belforte il secondo appuntamento del Campionato regionale di enduro: un evento che può segnare davvero la ripartenza per il movimento e per il club. “È stato un lavoro immenso – racconta Massimiliano – : la pista dove domani si disputa la prova è lunga 30 chilometri, ma la parte cronometrata soltanto 4. Abbiamo dovuto segnalarla e delimitarla (la parte in questione è un fettucciato, ovvero un tratto delimitato da paletti e nastri, ndr), e per farlo abbiamo piantato nel terreno quasi duemila paletti. Siamo felici che il tracciato stia piacendo molto ai corridori: abbiamo ricevuto molte recensioni positive. Ci avevamo già provato – confida –, due anni fa, ma la pandemia ci ha ostacolato e non ci siamo riusciti. Quest’anno, grazie al Comune di Belforte del Chienti abbiamo preparato la prova su un terreno che ci è stato concesso e che si addice davvero bene alla disciplina. Insieme ai grandi correranno anche i piccoli: in un tracciato di 2 chilometri avremo il mini-enduro con i bambini dai quattro anni in su che si daranno battaglia per portare a casa il trofeo del Belfort Riders. Speriamo che il tempo ci assista”.

La prova del Campionato non è però l’unica attività a cui si dedica l’associazione, molto impegnata in tutte le discipline che coinvolgono le due ruote. Agonistiche e ricreative, per adulti e giovanissimi: “Abbiamo iniziato con le moto-cavalcate con moto e quad – continua Massimiliano – : lunghi giri in montagna per stare insieme. Poi siamo riusciti a prendere questa data per il Campionato regionale di enduro 2021. Lavoriamo sempre nell’ottica di riuscire ad avvicinare gli amatori a questo sport: in collaborazione con altri ragazzi di Belforte abbiamo realizzato la pump track per i bambini che vogliono andare in bici. Abbiamo avuto molte adesioni e ne siamo felici. Oltre a questo – conclude – abbiamo anche la possibilità di girare con le moto d’acqua al lago di Caccamo: abbiamo tanti input e speriamo di riuscire a tradurli in iniziative positive”.

l.c.
Camerino saluta la corsa rosa. La sesta tappa del Giro 104 attraversa infatti oggi l’alto anconetano e maceratese. I 160 chilometri di tappone appenninico saranno la prima occasione per vedere gli uomini di classifica darsi battaglia e tentare di lasciare un primo segno serio sulla classifica generale.

Non sarà della partita Mikel Landa: il basco del team Bahrain Victorious è caduto ieri a pochi chilometri dall’arrivo di Cattolica, insieme al leader della classifica degli scalatori Joe Dombrowski e a Pavel Sivakov della Ineos. Addio alla corsa rosa per lo spagnolo e per il russo, ma gli altri ci saranno tutti.

Egan Bernal e Remco Evenepoel, i due ragazzi terribili, Giulio Ciccone e Vincenzo Nibali, gli italiani della Trek Segafredo, Alexander Vlasov e Hugh Carthy, e, perché no, anche la maglia rosa Alessandro De Marchi (in foto), che proverà a difendere il simbolo del primato. Si parte dalle Grotte di Frasassi, scoperte proprio 50 anni fa, per poi scendere verso sud, ma sempre salendo: 3400 metri di dislivello più tardi si arriverà ad Ascoli Piceno. Nel mezzo la Forca di Gualdo e la Forca di Presta. Il passaggio nella città ducale è previsto per circa le 13.30, dopo che il plotone avrà attraversato Fabriano, Matelica e Castelraimondo.

Oggi qualcuno scoprirà le sue carte, staremo a vedere.


l.c.
Il Covid ha rallentato il mondo, e lo sport non ha fatto eccezione. A soffrirlo particolarmente sono stati i movimenti di nicchia che, essendo poco seguiti e poco praticati, hanno rischiato di essere dimenticati. Ora però sembra esserci nuova linfa anche per questi movimenti. È il caso degli sport e dei giochi tradizionali che a fine mese torneranno finalmente a gareggiare, con l’Italia al centro della scena internazionale. Nel 2026 e nel 2027, infatti, sarà proprio la nostra nazione a ospitare prima i mondiali, poi gli europei di tiro alla fune. Non solo: a novembre, ed è una notizia degli ultimi giorni, a Roma si terrà per la prima volta la Champions League di calcio balilla.

Enzo Casadidio, Presidente della Federazione Italiana dei Giochi e degli Sport Tradizionali, ha raccontato la sua soddisfazione, sia per la crescita del movimento legato alle discipline sportive tradizionali, sia per la disponibilità che ha incontrato da parte del Coni e del suo Presidente uscente, Giovanni Malagò. In occasione della scadenza del suo mandato, la Figest ha pensato di omaggiarlo con la tessera numero uno della Federazione. Un'iniziativa che Malagò ha accolto con grande piacere, così come i doni con cui è stato omaggiato: una serie di attrezzi utilizzati nella pratica delle varie discipline.

“Siamo pronti per ripartire dopo mesi di fermo – ha commentato il presidente Enzo Casadidio – . Abbiamo sofferto particolarmente l’emergenza Coronavirus, ma ora abbiamo nuove speranze. Il movimento è in crescita e, dopo tanti anni di attesa, ora anche una disciplina davvero importante come il calcio balilla entra a far parte della ‘famiglia’. In Italia abbiamo quasi 400 associazioni sportive dilettantistiche affiliate, oltre 18mila tesserati inseriti nel registro del Coni e 120 comitati provinciali. Tantissime persone legate al nostro mondo finalmente riprenderanno le loro attività. Come Federazione guardiamo avanti con grandissima fiducia e speranza, forti del fatto che nel 2026 ospiteremo in Italia il campionato mondiale di tiro alla fune e nel 2027 quello europeo. Già il prossimo anno invece, in Umbria, sarà organizzato il secondo Festival europeo Tafisa dei giochi tradizionali. Nelle Marche – conclude Casadidio –, a fine maggio, sarà ospitato il campionato italiano individuale del lancio del formaggio. Finalmente ripartiamo”.

l.c.
Un eventuale ritorno in zona gialla, sempre più probabile, non salverebbe piscine e palestre, costrette alla chiusura forzata anche nella fascia caratterizzata da restrizioni più blande. Per questo la Regione ha deciso di muoversi stanziando fondi a sostegno degli impianti natatori. Su proposta dell’assessore Giorgia Latini, la Giunta ha integrato i fondi aggiungendo 84mila euro destinati agli impianti con vasche di 25 o più metri.

Incrementiamo gli aiuti – dice l’assessore Latini – grazie alle economie destinate al fondo straordinario per lo sport. Altri fondi saranno ancora destinati e reinvestiti per il tessuto sportivo marchigiano, che al pari di quello economico sta soffrendo molto”.

Giorgia Latini prosegue: “Anche lo sport, come molti altri settori fortemente colpiti dalle restrizioni, si trova a fronteggiare ingenti spese di gestione a fronte di introiti estremamente limitati. Quella delle piscine, in particolare, è una condizione molto onerosa che trova ora un ristoro grazie alle risorse regionali, consentendo ai tanti atleti agonisti e delle associazioni sportive coinvolte di continuare ad allenarsi nella massima sicurezza”.

Red.
Giunge a conclusione l’iniziativa “Sport a Treia”: una serie di attività avviate nella scorsa primavera e che ha permesso a molti cittadini treiesi di avvicinarsi a diverse discipline sportive.

Le manifestazioni, inizialmente pensate per la primavera scorsa, poi contraddistinta dal lockdown, sono state organizzate da U.S. Acli, dall’Asd Green Nordic Walking e dall’amministrazione comunale di Treia, grazie anche al sostegno della Regione Marche.

Nel periodo del lockdown della scorsa primavera, quelle che dovevano essere attività e lezioni in presenza sono state sostituite con modalità a distanza: sono stati diffusi gratuitamente alcuni video per svolgere attività fisica a casa curati dall’insegnate Alessia Testa, poi, a seguire, è stato realizzato un corso di nordic walking tenuto dall’istruttore Danilo Tombesi, mentre la scorsa estate, tra giugno e luglio, sono state organizzate delle camminate serali per contrastare l’inattività fisica e la sedentarietà e che, come conferma il vicesindaco David Buschittari, hanno visto un’ottima partecipazione da parte dei cittadini.

Buschittari parla poi dell’ultima iniziativa, quella che chiuderà il progetto: “In queste ultime settimane, grazie alla collaborazione degli istruttori federali Dante Guglielmi e Marco Pelagalli, è stato organizzato un corso online di scacchi di secondo livello rivolto ai ragazzi. È già online e sarà possibile seguirlo su Youtube, sul canale dell’Unione Sportiva Acli Marche, sul sito www.usaclimarche.com o sulla pagina facebook Unione sportiva Acli Marche – progetto ‘La ginnastica della memoria’”.

Red.

Una estate fortunata, quella di Sarnano, che oltre ad essere al centro delle destinazioni turistiche dei marchigiani e dei visitatori di fuori regione, si conferma essere anche una meta sportiva per le preparazioni calcistiche.

Dopo la primavera della Società Sportiva Lazio Calcio, anche la Salernitana Calcio di mister Castori, che milita nel campionato di serie B, è arrivata in città per la preparazione agli impianti sportivi ed i momenti di benessere alle Terme di Sarnano.

“Quale miglior posto  dopo una giornata di allenamento di preparazione al campionato cadetto se non alle Terme di Sarnano - ha detto il presidente della struttura, Marco Nacciarriti - . Un habitat naturale per l’atleta che viene rigenerato dopo lo sforzo fisico della giornata negli impianti sportivi sarnanesi che sempre di più vengono utilizzati da team e club professionistici di alto livello.

Continua cosi il binomio sportivo tra le Terme di Sarnano e gli impianti sportivi della città che fa parte del club dei Borghi più belli d'Italia ed è stato insignito della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano, sempre più meta di turismo nazionale ed internazionale".

GS
Questa mattina, a Civitanova, i funerali di Enrico Costantini scomparso imporvvisamente mercoledì scorso a seguito di un malore.
La chiesa di San Gabriele dell'Addolorata ha ospitato l'ultimo saluto all'amico Enrico Costantini. Presenti diversi colleghi giornalisiti e, in rappresentanza di Tribuna Stadio, trasmissione per cui Enrico era una delle colonne portantanti, le due voci storiche Mario Staffolani e Fabio Ubaldi.
A dare l'ultimo saluto anche una rappresentazione della sua amata Civitanovese.
Sul feretro non potevano mancare appunto una maglia dei rossoblu e le sciarpe dei gruppi ultras dei tifosi della curva di Civitanova Marche.

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"Enrico guardava il mondo e lo raccontava". Così lo ha ricordato il parroco anche amico di Enrico Costantini.
Gli fa eco il collega giornalista Vittorio De Seriis, che proprio ad Enrico ha lasciato il testimone nel raccontare la Civitanovese per Tribuna Stadio: "Enrico - ha detto ai microfoni di Radio C1 In Blu -  come testimonia la maglia poggiata sulla bara, è stato sempre vicino alla squadra della sua città, ma ha voluto bene a tutto il calcio marchigiano.
Con Tribuna Stadio lo proiettavate nelle situazioni, forse più difficili, e lui le interpretava sempre con la sua saggezza sportiva, con il suo modo di vedere il calcio come una competizione di lealtà, di merito.
Non aveva mai esclamazioni o rimproveri da fare, ma solo una condivisione di quelle che sono le difficoltà del calcio. Il calcio è bello, deve unire e non dividere, Enrico è stata una figura del calcio civitanovese e del calcio marchigiano".

GS

C’è un altro nome da annoverare fra quelli di persone che si stanno facendo onore nel mondo e vantano origini esanatogliesi! Il nome di un ragazzo giovanissimo, nato a Londra, dove la sua mamma, di Esanatoglia, si era trasferita anni fa, ravvisando in quella vivace metropoli il luogo che più possibilità le offriva di realizzare i propri sogni. Un viaggio che in un recente passato, sull’onda di eguali speranze, ha accomunato molti giovani, in Italia! E Marianna Giordani, la mamma di Shakil Giordani, oggi può dire di andar fiera del suo figliolo che tante soddisfazioni le sta dando con le numerose vittorie conseguite nel nuoto, attività sportiva decisamente sua passione. Di lui era fiera anche la nonna, la cara, simpaticissima Anna Sommella, da poco scomparsa, che con entusiasmo e tanta dedizione, per anni ha collaborato nella realizzazione delle iniziative culturali della biblioteca “D. Dialti”.

Di Shakil, nato nel 2002, e dei suoi successi scrivono molti giornali inglesi, definendolo “Top Male Medallist” per le numerose medaglie vinte nelle varie gare cui ha preso parte. Nel 2017, nei “Middlesex County Youth Championships” oro nei 1500 Stile Libero, nei 50 m. Dorso, nei 50 m. Farfalla; argento nei 200 m. Stile Libero, nei 50 m. Stile Libero, nei 100 m. Dorso; bronzo nei 400 m. Stile Libero, nei 100 m. Stile Libero. E sempre nel 2017 ha ottenuto “a double bronze reward” ai “London Swimming Winter Championships”, distinguendosi talmente da meritare il giudizio entusiasta del suo allenatore che si è così espresso: “Shakil has had a breakout in the pool and should be proud of his achievements”. Un gran bel complimento, senza dubbio! Molti altri successi in questo anno 2018 ed i giornali continuano a scrivere di lui con ampie lodi e giudizi quali: “Individual medals were won by Giordani, 16, who reigned at the 50 m. distances to defend his titles with gold in backstroke, freestyle and butterfly…..”. E ci piace mettere in risalto anche che è stato chiamato a far parte della squadra del Middlesex County per prendere parte al “French Golden Lanes Tour”, con la motivazione, espressa con soddisfazione dal suo Head Coach, che “The selection follows a hugely successful Middlesex County Championships for Giordani, winning two golds, four silvers and two bronzes…..Shakil is going from strength to strength with his swimming”. Insomma un giovanissimo, promettente campione che merita di essere elogiato anche da noi tutti, con il giusto orgoglio per le sue “quasi” origini da Esanatoglia!

Per la Biblioteca “D. Dialti”

Lucia Tanas       

 

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Cinquanta giovani marchigiani di età compresa tra 18 e 25 anni compiuti in condizione di Neets* (che non lavorano, non seguono studi né formazione) avranno l’opportunità di fare esperienze lavorative attraverso tirocini retribuiti grazie ad una rete di percorsi personalizzati che coniugano l’orientamento professionale con la formazione e la pratica sportiva.

E’ l’obiettivo del progetto “Campioni del mondo!”, percorso integrato sperimentale nella regione Marche, finanziato dal POR Marche FSE 2014/2020 e attuato da una associazione temporanea di imprese, con capofila il Cescot Pesaro, aggiudicataria dell’intervento.

“Si tratta di un bando rivolto ai giovani che non lavorano e non studiano, – spiega l’assessore al Lavoro, all’Istruzione e alla Formazione Loretta Bravi - un target difficile da intercettare. Lo scopo è avvicinare questi ragazzi, attraverso lo sport, al mondo della formazione e al tirocinio per favorire la loro inclusione sociale, una vita di squadra e restituire una motivazione a chi l’ha persa. Si tratta di una iniziativa sperimentale: per ora coinvolgiamo qualche decina di ragazzi per vedere se funziona ed eventualmente siamo pronti a rimpinguare l’intervento”.

 

Le domande di iscrizione dovranno essere consegnate a mano o inviate a mezzo lettera raccomandata A/R (farà fede il timbro postale) entro e non oltre il 16/06/2018 redatte su apposito modello scaricabile dal sito www.cescotancona.it.

I giovani selezionati saranno inizialmente indirizzati in un percorso di 6 ore, tra orientamento / profiling e bilancio delle competenze, che li aiuterà ad acquisire consapevolezza delle proprie competenze, capacità di attività sportive, aspirazioni formative e professionali.

La selezione dei 50 giovani Neets avrà l’obiettivo di individuare 4 gruppi che inizieranno un percorso formativo interamente gratuito di 400 ore per circa 6 mesi, al termine del quale conseguiranno un attestato di qualifica di I livello:

-14 giovani Neets residenti nella provincia di Ancona: aiuto cuoco.

-13 giovani Neets residenti nella provincia di Macerata: aiuto cuoco.

-10 giovani Neets residenti in provincia di Pesaro-Urbino: addetto riparazione / manutenzione / verifica apparecchi / sistemi / macchine sistemi termo idraulici.

-13 giovani Neets, di cui 9 della provincia di Ascoli Piceno e 4 della provincia di Fermo: addetto riparazione / manutenzione / verifica apparecchi / sistemi / macchine sistemi termo idraulici.

Parallelamente al corso di formazione, i giovani selezionati inizieranno un percorso sportivo gratuito, quale misura di accompagnamento del progetto formativo, all’interno di associazioni e società sportive marchigiane nelle quali parteciperanno ad attività sportive attrattive e inclusive, con valenza di “lavoro di squadra”. Gli allenamenti avranno un contenuto sportivo di qualità, con un’attenzione particolare ad aumentare l’autostima e la considerazione personale dei partecipanti, al rispetto delle regole, a ragionare per obiettivi, ad impegnarsi ed allo spirito di squadra.

Al termine del percorso formativo-sportivo, è prevista, per i migliori selezionati, la realizzazione di 25 tirocini retribuiti, dell’importo mensile di 450 euro per 6 mesi da svolgere presso imprese e studi professionali della regione.

 sport lavoro

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

In base alla provincia di residenza ed al corso scelto, il candidato presenterà a domanda ad uno dei seguenti indirizzi:

  • ·per il corso che si svolge a Pesaro: Cescot Pesaro, via Salvo d’Acquisto 9 - 61121 Pesaro.
  • ·per il corso che si svolge a Senigallia (An): Cescot Ancona, via Abbagnano 3 – 60019 Senigallia.
  • ·per il corso che si svolge a Macerata: Cescot Macerata, via Giovanni XXIII 45 – 62100 Macerata.
  • ·per il corso che si svolge a San Benedetto del Tronto (Ap): Cescot Ascoli Piceno e Fermo, via Manara 134 – 63074 San Benedetto del Tronto (Ap).

Tirreno Adriatico: una tappa importante, quella dei muri, quella partita stamattina alle 11:30 da Castelraimondo. È dedicata a Michele Scarponi, deceduto quasi un anno fa durante un allenamento a causa di un furgone che lo ha travolto.

Dall’ultimo aggiornamento di circa cinque minuti fa, sono in cinque a dominare la fuga: Steve Morabito (Groupama-FDJ), Igor Boev (Gazprom-RusVelo), Iljo Keisse (Quick-Step Floors), Dario Cataldo (Astana) e Kristjan Koren (Bahrain Merida). In testa si trova proprio Cataldo, compagno di squadra di Scarponi.

Una giornata importante e particolare: tecnicamente, poiché gli atleti arriveranno a Filottrano dopo aver percorso 178 chilometri, passando anche per la costa. Il finale presenta diversi strappi ed il cosiddetto Muro di Filottrano con pendenza 16% da percorrere tre volte; a livello emozionale, non solo perché si ricorda Scarponi ma anche perché questa partenza voleva essere un segnale forte di ripartenza anche per il territorio colpito dal sisma: “Il tempo - ha detto pochi istanti prima del via il sindaco Renzo Marinelli, ci ha un po’ rovinato la festa ma siamo comunque in tantissimi. Vedo la gente sorridere e questa è la cosa più importante. Voglio accostare questa partenza alla rinascita del nostro territorio: un segnale forte che dobbiamo dare alla popolazione tramite questi corridori che lottano per raggiungere gli obiettivi, e noi dobbiamo lottare come loro”.

(Il sindaco Renzo Marinelli con Damiano Caruso e Fabio Luna, presidente Coni Marche)

Marinelli con Damiano Caruso e il presidentedel Coni regionale

 

C’era commozione e emozione anche tra gli atleti, prima di posizionarsi ai nastri di partenza. Il primo ad intrattenersi con la stampa per qualche istante è stato Nicola Bagioli, del team Nippo Vini Fantini Europa Ovini, leader della classifica scalatori Tirreno-Adriatico: “è una grande emozione anche se non conoscevo benissimo Michele scarponi. È il secondo anno che sono professionista, ho corso poco con lui ma dal ricordo che ho, era una persona molto simpatica e con la battuta sempre pronta. È un’emozione ancora più grande correre questa tappa”.

 

(Nicola Bagioli al foglio firme)

Nicola Bagioli

A seguire, Dario Cataldo del team Astana, di cui faceva parte Scarponi: “Oggi è una giornata molto particolare che stiamo vivendo in modo un po’ strano. È un misto tra malinconia e il sorriso che ci esce guardando i gemellini di Michele (che erano presenti insieme alla mamma, ndr). È tutto molto strano, sembra ieri - dice - e invece è passato un anno quasi. Cercheremo di dare il massimo per onorarlo al migliore dei modi”.

A concludere, Damiano Caruso del team Bmc: “Oggi è una giornata che ha tanti significati, il più importante è quello di ricordare Michele. Sarà anche una giornata importante per difendere questa maglia. Una tappa dura, difficile, il tempo fa diventare tutto ancora più incerto ma daremo il massimo”.

Gaia Gennaretti

(Dario Cataldo)

Dario Cataldo

 

(Altre foto della partenza)

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