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La rivincita delle piccole Pro Loco. Bolognola punta sui Nomadi

Venerdì, 17 Luglio 2020 09:22 | Letto 1786 volte   Clicca per ascolare il testo La rivincita delle piccole Pro Loco. Bolognola punta sui Nomadi Che lestate del Covid sarebbe stata lestate del riscatto della montagna lo avevamo immaginato; la versa sorpresa è invece quella della rivincita delle piccole Pro Loco che, anzichè arrendersi al cospetto delle norme che la prevenzione del virus richiede, annullando tutti gli eventi in programma, hanno comunque deciso di impegnarsi affinchè proprio i piccoli centri per cui sono impegnate possano vivere anche questa estate.Ne è lesempio la Pro Loco di Caldarola con il Restart Festival, e lo è anche la Pro Loco di Bolognola. Lassociazione trainata da chi, come la presidente Antonella De Santis, vive al mare ma è innamorata della montagna, aveva dimostrato la sua vivacità già due inverni fa con lallestimento dellalbero più in alto delle Marche. Durante il lockdown il loro segnale di speranza era invece arrivato con il tricolore acceso sotto la Madonnina di Pintura e ora la sorpresa arriva anche per lestate.Il 9 agosto, infatti, hanno organizzato il concerto dei Nomadi. Una iniziativa che ha così colpito il pubblico che in molti chiedono se si tratti di una cover o della band originale.Avevamo voglia e bisogno di dare un segnale forte - dice Antonella De Santis - , come hanno dichiarato proprio i Nomadi la musica non si ferma e noi abbiamo voluto dimostrare di non fermarci. Loro sono stati ben felici di venire per valorizzare lentroterra marchigiano e i territori della montagna. Limpegno imposto dalle precauzioni per il Covid è davvero tanto - ammette la presidente della Pro Loco: abbiamo tante regole e tante spese, ce la stiamo mettendo tutta affinchè ogni cosa venga fatta secondo le norme per garantire la sicurezza di tutti. Bisognerà prenotare la propria partecipazione perchè le sedie saranno numerate e distanziate di un metro luna dallaltra e gli spettatori potranno essere solo mille, il numero massimo previsto dal decreto. Abbiamo scelto unarea con la vista fino al mare - conclude - così che possiamo perderci tra i monti e il mare.GS
Che l'estate del Covid sarebbe stata l'estate del riscatto della montagna lo avevamo immaginato; la versa sorpresa è invece quella della rivincita delle piccole Pro Loco che, anzichè arrendersi al cospetto delle norme che la prevenzione del virus richiede, annullando tutti gli eventi in programma, hanno comunque deciso di impegnarsi affinchè proprio i piccoli centri per cui sono impegnate possano vivere anche questa estate.
Ne è l'esempio la Pro Loco di Caldarola con il Restart Festival, e lo è anche la Pro Loco di Bolognola. L'associazione trainata da chi, come la presidente Antonella De Santis, vive al mare ma è innamorata della montagna, aveva dimostrato la sua vivacità già due inverni fa con l'allestimento dell'albero più in alto delle Marche. Durante il lockdown il loro segnale di speranza era invece arrivato con il tricolore acceso sotto la Madonnina di Pintura e ora la sorpresa arriva anche per l'estate.
Il 9 agosto, infatti, hanno organizzato il concerto dei Nomadi. Una iniziativa che ha così colpito il pubblico che in molti chiedono se si tratti di una cover o della band originale.
"Avevamo voglia e bisogno di dare un segnale forte - dice Antonella De Santis - , come hanno dichiarato proprio i Nomadi 'la musica non si ferma' e noi abbiamo voluto dimostrare di non fermarci. Loro sono stati ben felici di venire per valorizzare l'entroterra marchigiano e i territori della montagna.
L'impegno imposto dalle precauzioni per il Covid è davvero tanto - ammette la presidente della Pro Loco: abbiamo tante regole e tante spese, ce la stiamo mettendo tutta affinchè ogni cosa venga fatta secondo le norme per garantire la sicurezza di tutti. Bisognerà prenotare la propria partecipazione perchè le sedie saranno numerate e distanziate di un metro l'una dall'altra e gli spettatori potranno essere solo mille, il numero massimo previsto dal decreto.
Abbiamo scelto un'area con la vista fino al mare - conclude - così che possiamo perderci tra i monti e il mare".

GS

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