Stampa questa pagina

Una scatola “appiccicata” ai ricordi. Andrea e gli adesivi.

Mercoledì, 10 Febbraio 2021 15:35 | Letto 1519 volte   Clicca per ascolare il testo Una scatola “appiccicata” ai ricordi. Andrea e gli adesivi. Sicuramente la curiosità lo ha spinto alla ricerca, alla raccolta, alla catalogazione. Essere un collezionista richiede tempo e pazienza. Tutto o quasi oggi è virtuale e anche questo gesto si fa molto meno. Andrea Merlini ha 48 anni, è di Tolentino, si occupa di assistenza nel campo della tecnologia e ha una grande passione per gli adesivi. “Li ho raccolti e conservati per portare con me dei ricordi, delle emozioni così come si fa per foto e cartoline.” La sua passione è cominciata intorno ai vent’anni ed è proseguita nel tempo. “Negli anni 80 90 era consuetudine per noi ragazzi avere adesivi attaccati sulle bici, sui motorini, sul raccoglitore ad anelli della scuola. Si acquistavano in tabaccheria, quelli dei brand più famosi o dei personaggi noti dello sport e dello spettacolo. Io preferivo i gratuiti, mi piaceva lidea che qualcuno dal basso si facesse notare e poi crescesse.” Tra gli adesivi che più hanno per lui un valore, c’è sicuramente quello del gruppo podisti che ha frequentato. “La “Podistica amatori Tolentino” con cui sono cresciuto sportivamente ed umanamente: per anni ed anni tutte le domeniche andavamo in gruppi di almeno 20-30 podisti a correre in giro per le Marche e su questo si potrebbe scrivere un libro, sulle avventure con lo struzzo Beep Beep.” Andrea ha ripreso in mano quegli adesivi aprendo una scatola nella sua casa di Tolentino dove vive fin da quando era bambino. Gli adesivi lo hanno riportato un po’ indietro nel tempo e, con una immagine da toccare, ha rivissuto le esperienze passate, quando per divertirsi bastava viaggiare con la fantasia, magari guardando un adesivo appiccicato ad un motorino “Ciao”.Barbara OlmaiApprofondimenti nel prossimo numero de L Appennino Camerte
Sicuramente la curiosità lo ha spinto alla ricerca, alla raccolta, alla catalogazione. Essere un collezionista richiede tempo e pazienza. Tutto o quasi oggi è virtuale e anche questo gesto si fa molto meno. Andrea Merlini ha 48 anni, è di Tolentino, si occupa di assistenza nel campo della tecnologia e ha una grande passione per gli adesivi. “Li ho raccolti e conservati per portare con me dei ricordi, delle emozioni così come si fa per foto e cartoline.”

La sua passione è cominciata intorno ai vent’anni ed è proseguita nel tempo. “Negli anni '80 '90 era consuetudine per noi ragazzi avere adesivi attaccati sulle bici, sui motorini, sul raccoglitore ad anelli della scuola. Si acquistavano in tabaccheria, quelli dei brand più famosi o dei personaggi noti dello sport e dello spettacolo. Io preferivo i gratuiti, mi piaceva l'idea che qualcuno dal basso si facesse notare e poi crescesse.” Tra gli adesivi che più hanno per lui un valore, c’è sicuramente quello del gruppo podisti che ha frequentato. “La “Podistica amatori Tolentino” con cui sono cresciuto sportivamente ed umanamente: per anni ed anni tutte le domeniche andavamo in gruppi di almeno 20-30 podisti a correre in giro per le Marche e su questo si potrebbe scrivere un libro, sulle avventure con lo struzzo Beep Beep.”

Andrea ha ripreso in mano quegli adesivi aprendo una scatola nella sua casa di Tolentino dove vive fin da quando era bambino. Gli adesivi lo hanno riportato un po’ indietro nel tempo e, con una immagine da toccare, ha rivissuto le esperienze passate, quando per divertirsi bastava viaggiare con la fantasia, magari guardando un adesivo appiccicato ad un motorino “Ciao”.

Barbara Olmai

Approfondimenti nel prossimo numero de L' Appennino Camerte

Letto 1519 volte

Clicca per ascolare il testo