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A Sarnano la seconda edizione di Proximus – Festival della prossimità

Giovedì, 07 Aprile 2016 19:58 | Letto 1815 volte   Clicca per ascolare il testo A Sarnano la seconda edizione di Proximus – Festival della prossimità   E’ in programma sabato 9 aprile al Palasport di Sarnano la seconda edizione delle Proximus Festival creativa-mente organizzato dall’ ANFASS onlus Sibillini, associazione impegnata nella promozione di eventi mirati alla conoscenza reciproca e atti a promuovere linclusione di tutte le persone con disabilità. Il festival dedicato alla prossimità, coinvolge i ragazzi delle scuole secondarie che, dal prossimo ottobre, saranno impegnati nella creazione di e specifici laboratori. “ Lo slogan che abbiamo scelto per l’evento di quest’anno- spiega l’ideatore Giuseppe Monaldi- questanno è “La vita non è come dovrebbe essere; è quella che è. E’ il modo in cui la affronti che fa la differenza”. questo lo slogan Il titolo e il tema proposto ai giovani che hanno accolto in maniera fantastica questa esperienza - prosegue Monaldi- è “ Candele nella tempesta”, proprio a significare il momento particolare che vivono i nostri ragazzi. Sempre più spesso notizie di cronaca ci parlano di ragazzi in difficoltà, non compresi o che non riescono ad esprimersi. Un tema che i giovani hanno voluto approfondire con molto interesse. I ragazzi hanno prodotto 16 performance che saranno messe in scena sabato mattina e questo, ovviamente rende onore a loro, ai professori che hanno dato loro una mano, alle scuole che hanno aderito con entusiasmo. Sono fermamente convinto – aggiunge Giuseppe Monaldi - che se riusciamo a parlare con i ragazzi abbiamo vinto. Ci sarà sicuramente un mondo migliore perché noi viviamo soprattutto di ricordi e di emozioni e questi ragazzi non ricorderanno qualcosa che hanno visto, ma sono loro i protagonisti e credo che questo imprimerà in loro un ricordo indelebile; quelle emozioni faranno parte del loro bagaglio di vita e non potranno farne a meno nelle scelte che poi faranno, anche nei confronti delle persone che andranno ad incontrare. Sulla locandina dell’evento è riportato proprio un richiamo alla fragilità; c’è la fragilità di una persona e una criticità per tutti quindi se tutte le persone riescono a rafforzarsi sicuramente saranno persone migliori. Venire a contatto con persone in difficoltà o persone con disabilità, è per chiunque, un’occasione per diventare migliore”.

 

E’ in programma sabato 9 aprile al Palasport di Sarnano la seconda edizione delle Proximus Festival creativa-mente organizzato dall’ ANFASS onlus Sibillini, associazione impegnata nella promozione di eventi mirati alla conoscenza reciproca e atti a promuovere l'inclusione di tutte le persone con disabilità.

Il festival dedicato alla prossimità, coinvolge i ragazzi delle scuole secondarie che, dal prossimo ottobre, saranno impegnati nella creazione di e specifici laboratori. “ Lo slogan che abbiamo scelto per l’evento di quest’anno- spiega l’ideatore Giuseppe Monaldi- quest'anno è “La vita non è come dovrebbe essere; è quella che è. E’ il modo in cui la affronti che fa la differenza”. questo lo slogan Il titolo e il tema proposto ai giovani che hanno accolto in maniera fantastica questa esperienza - prosegue Monaldi- è “ Candele nella tempesta”, proprio a significare il momento particolare che vivono i nostri ragazzi. Sempre più spesso notizie di cronaca ci parlano di ragazzi in difficoltà, non compresi o che non riescono ad esprimersi. Un tema che i giovani hanno voluto approfondire con molto interesse. I ragazzi hanno prodotto 16 performance che saranno messe in scena sabato mattina e questo, ovviamente rende onore a loro, ai professori che hanno dato loro una mano, alle scuole che hanno aderito con entusiasmo. Sono fermamente convinto – aggiunge Giuseppe Monaldi - che se riusciamo a parlare con i ragazzi abbiamo vinto. Ci sarà sicuramente un mondo migliore perché noi viviamo soprattutto di ricordi e di emozioni e questi ragazzi non ricorderanno qualcosa che hanno visto, ma sono loro i protagonisti e credo che questo imprimerà in loro un ricordo indelebile; quelle emozioni faranno parte del loro bagaglio di vita e non potranno farne a meno nelle scelte che poi faranno, anche nei confronti delle persone che andranno ad incontrare. Sulla locandina dell’evento è riportato proprio un richiamo alla fragilità; c’è la fragilità di una persona e una criticità per tutti quindi se tutte le persone riescono a rafforzarsi sicuramente saranno persone migliori. Venire a contatto con persone in difficoltà o persone con disabilità, è per chiunque, un’occasione per diventare migliore”.

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