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Per non dimenticare Palmira. Convegno su Khaled El Asaad

Venerdì, 08 Aprile 2016 11:00 | Letto 1381 volte   Clicca per ascolare il testo Per non dimenticare Palmira. Convegno su Khaled El Asaad Il Centro Studi Civitanovesi del dr Alvise Manni, l’Archeo Club di Civitanova Marche ed Eno Santecchia stiamo organizzando una conferenza sulle bellezze archeologiche della Siria e di Palmira, in memoria di Khaled el Asaad, l’archeologo capo di Palmira, ucciso dai tagliagole dell’Isil (Daesh in arabo) martedì 18 agosto 2015. Personalità centrale dell’evento sarà l’archeologa Christiane Delplace dell’Università Parigi X, che l’ha conosciuto e apprezzato personalmente durante gli scavi a Palmira dal 2001 al 2008. Nato a Tadmur (il nome arabo di Palmira) nel 1934, Khaled è stato per quaranta anni il direttore degli scavi di Palmira, epigrafista, traduttore e autore di varie opere scientifiche: conosceva ogni pietra e ogni colonna. A riposo dal 2003 continuò a occuparsene come esperto collaboratore del Dipartimento dei musei e delle antichità; accoglieva cortesemente gli studiosi da tutto il mondo. Mentre incombeva la minaccia dei miliziani, anziché fuggire, si è preoccupato di trasferire molte statue in un luogo sicuro. Ha scelto di restare e, il 21 maggio 2015 all’arrivo dei banditi con la bandiera nera, ha posto l’autorevolezza della sua persona a garanzia e in difesa dell’amato sito archeologico. In buona fede, ha pensato, purtroppo erroneamente, che quei banditi non osassero oltraggiare quei resti Patrimonio dell’Umanità dal 1980. Gli oscurantisti si sono accaniti anche contro la sua biblioteca, gettando fuori tutti i libri. La moglie e i figli sono riusciti a salvarsi dopo un pericoloso viaggio. Per salvare il figlio, suo successore (anche lui catturato e torturato, ma poi liberato), si è assunta tutta la responsabilità del salvataggio delle statue. Khaled è stato sequestrato e torchiato per un mese affinché rivelasse dove aveva nascosto i reperti, e alla fine ucciso. La morte di questo archeologo ottuagenario, che ha dedicato la vita al recupero e alla tutela di quello stupendo sito archeologico risalente al II millennio avanti Cristo, ha indignato tantissime persone del mondo della cultura occidentale, archeologi, e semplici appassionati. Numerose sono le iniziative per ricordarlo. La conferenza “Quant’era bella la Siria! Omaggio a Khaled al-As’ad di Palmira” della professoressa Delplace, si terrà sabato 28 maggio, alle ore 17.00, presso la sala consiliare del Municipio di Civitanova Marche.   Foto scattate dallarch. Adriana Malpiedi prima dellinizio della guerra civile, che ha ridotto tutto in un cumulo di macerie            

Il Centro Studi Civitanovesi del dr Alvise Manni, l’Archeo Club di Civitanova Marche ed Eno Santecchia stiamo organizzando una conferenza sulle bellezze archeologiche della Siria e di Palmira, in memoria di Khaled el Asaad, l’archeologo capo di Palmira, ucciso dai tagliagole dell’Isil (Daesh in arabo) martedì 18 agosto 2015.

Personalità centrale dell’evento sarà l’archeologa Christiane Delplace dell’Università Parigi X, che l’ha conosciuto e apprezzato personalmente durante gli scavi a Palmira dal 2001 al 2008.

Nato a Tadmur (il nome arabo di Palmira) nel 1934, Khaled è stato per quaranta anni il direttore degli scavi di Palmira, epigrafista, traduttore e autore di varie opere scientifiche: conosceva ogni pietra e ogni colonna. A riposo dal 2003 continuò a occuparsene come esperto collaboratore del Dipartimento dei musei e delle antichità; accoglieva cortesemente gli studiosi da tutto il mondo. Mentre incombeva la minaccia dei miliziani, anziché fuggire, si è preoccupato di trasferire molte statue in un luogo sicuro. Ha scelto di restare e, il 21 maggio 2015 all’arrivo dei banditi con la bandiera nera, ha posto l’autorevolezza della sua persona a garanzia e in difesa dell’amato sito archeologico. In buona fede, ha pensato, purtroppo erroneamente, che quei banditi non osassero oltraggiare quei resti Patrimonio dell’Umanità dal 1980.

Gli oscurantisti si sono accaniti anche contro la sua biblioteca, gettando fuori tutti i libri. La moglie e i figli sono riusciti a salvarsi dopo un pericoloso viaggio. Per salvare il figlio, suo successore (anche lui catturato e torturato, ma poi liberato), si è assunta tutta la responsabilità del salvataggio delle statue. Khaled è stato sequestrato e torchiato per un mese affinché rivelasse dove aveva nascosto i reperti, e alla fine ucciso.

La morte di questo archeologo ottuagenario, che ha dedicato la vita al recupero e alla tutela di quello stupendo sito archeologico risalente al II millennio avanti Cristo, ha indignato tantissime persone del mondo della cultura occidentale, archeologi, e semplici appassionati. Numerose sono le iniziative per ricordarlo.

La conferenza “Quant’era bella la Siria! Omaggio a Khaled al-As’ad di Palmira” della professoressa Delplace, si terrà sabato 28 maggio, alle ore 17.00, presso la sala consiliare del Municipio di Civitanova Marche.

 

Foto scattate dall'arch. Adriana Malpiedi prima dell'inizio della guerra civile, che ha ridotto tutto in un cumulo di macerie

 

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