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Camerino, "l'artista racconta l'artista"

Giovedì, 26 Maggio 2016 16:30 | Letto 1636 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, "l'artista racconta l'artista" Il prossimo sabato 28 maggio alle ore 17.00 presso la Pinacoteca Civica di Camerino, a conclusione della mostra Alessandra Baldoni - Ho tentato tre inizi, ospitata dal 10 ottobre al 17 aprile scorso negli spazi museali, si svolgerà, con la partecipazione dellartista, la presentazione alla città dellopera darte I need protection - Storia di un censimento nata dal progetto espositivo; contestualmente avrà luogo una conversazione sul suo percorso artistico e, in generale, sul panorama della fotografia attuale, con lartista Silvia Camporesi. Le opere fotografiche e le installazioni della Baldoni, infatti, si sono snodate all’interno delle sale della Pinacoteca seguendo tre percorsi, nei quali dialogano con le opere antiche in un originale connubio tra tradizione e linguaggio contemporaneo. Oltre alle Vite di uomini non illustri e al polittico Un tempo per noi, gli scrigni del ciclo I need protection, vere e proprie mappe dell’anima che custodiscono sogni e paure di persone reali, si sono confrontate con le Carte geografiche dello Stato di Camerino. Questi scrigni sono nati dal confronto dellartista con scrittori e artisti a lei vicini, attraverso il quale Alessandra Baldoni ha dato immagine ai loro pensieri, segreti, volontà o timori, impegnandosi ad averne cura preservandoli in teche fragili e compatte a un tempo. Allo stesso modo, a tutti coloro che hanno visitato la mostra nei mesi scorsi è stato chiesto di lasciare i propri pensieri in unurna, tra i quali lartista ha selezionato il più significativo e ne ha ricavato uno scrigno che si ricollega al ciclo di I need protection ma, al tempo stesso, ne rappresenta un unicum, sia per tipologia, sia per dimensioni. Questo, come mappa sentimentale del passaggio dellartista nella città di Camerino, verrà presentato negli spazi della Pinacoteca Civica, alla presenza del Sindaco Gianluca Pasqui che, con l’attuale amministrazione comunale, ha voluto fortemente l’intero progetto facendosi promotore dello stesso e aprendo il territorio camerte alle molteplici espressioni del contemporaneo. Seguirà un momento in cui Lartista racconta lartista, cioè in cui Alessandra Baldoni dialogherà con Silvia Camporesi in un interessante scambio di vedute tra due personalità di spicco della fotografia italiana. Lartista Silvia Camporesi, infatti, dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e allestero ed è stata insignita di premi prestigiosi come il premio Celeste, il Talent Prize e il Premio Terna. Tra i successi più recenti si annoverano la partecipazione alla collettiva Italia inside out a Milano con alcuni lavori fotografici come la Terza Venezia, divenuta immagine simbolo della rassegna, e il volume Atlas Italiae, mappa ideale di un’Italia che sta svanendo. Come nelle opere della Baldoni, anche in quelle della Camporesi gli orizzonti reali si mescolano a quelli fantastici, facendo prevalere il tentativo di trascendenza dei legami materici e corporei. Levento è a cura dell’Associazione Culturale Verticale d’Arte di Macerata, nelle persone di Elisa Mori, Giorgia Berardinelli e Silvia Bartolini, insieme a Barbara Mastrocola, Curatrice delle collezioni civiche di Camerino.

Il prossimo sabato 28 maggio alle ore 17.00 presso la Pinacoteca Civica di Camerino, a conclusione della mostra Alessandra Baldoni - Ho tentato tre inizi, ospitata dal 10 ottobre al 17 aprile scorso negli spazi museali, si svolgerà, con la partecipazione dell'artista, la presentazione alla città dell'opera d'arte I need protection - Storia di un censimento nata dal progetto espositivo; contestualmente avrà luogo una conversazione sul suo percorso artistico e, in generale, sul panorama della fotografia attuale, con l'artista Silvia Camporesi.

Le opere fotografiche e le installazioni della Baldoni, infatti, si sono snodate all’interno delle sale della Pinacoteca seguendo tre percorsi, nei quali dialogano con le opere antiche in un originale connubio tra tradizione e linguaggio contemporaneo.

Oltre alle Vite di uomini non illustri e al polittico Un tempo per noi, gli scrigni del ciclo I need protection, vere e proprie mappe dell’anima che custodiscono sogni e paure di persone reali, si sono confrontate con le Carte geografiche dello Stato di Camerino. Questi scrigni sono nati dal confronto dell'artista con scrittori e artisti a lei vicini, attraverso il quale Alessandra Baldoni ha dato immagine ai loro pensieri, segreti, volontà o timori, impegnandosi ad averne cura preservandoli in teche fragili e compatte a un tempo. Allo stesso modo, a tutti coloro che hanno visitato la mostra nei mesi scorsi è stato chiesto di lasciare i propri pensieri in un'urna, tra i quali l'artista ha selezionato il più significativo e ne ha ricavato uno scrigno che si ricollega al ciclo di I need protection ma, al tempo stesso, ne rappresenta un unicum, sia per tipologia, sia per dimensioni. Questo, come mappa sentimentale del passaggio dell'artista nella città di Camerino, verrà presentato negli spazi della Pinacoteca Civica, alla presenza del Sindaco Gianluca Pasqui che, con l’attuale amministrazione comunale, ha voluto fortemente l’intero progetto facendosi promotore dello stesso e aprendo il territorio camerte alle molteplici espressioni del contemporaneo.

Seguirà un momento in cui L'artista racconta l'artista, cioè in cui Alessandra Baldoni dialogherà con Silvia Camporesi in un interessante scambio di vedute tra due personalità di spicco della fotografia italiana. L'artista Silvia Camporesi, infatti, dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e all'estero ed è stata insignita di premi prestigiosi come il premio Celeste, il Talent Prize e il Premio Terna. Tra i successi più recenti si annoverano la partecipazione alla collettiva Italia inside out a Milano con alcuni lavori fotografici come la Terza Venezia, divenuta immagine simbolo della rassegna, e il volume Atlas Italiae, mappa ideale di un’Italia che sta svanendo.

Come nelle opere della Baldoni, anche in quelle della Camporesi gli orizzonti reali si mescolano a quelli fantastici, facendo prevalere il tentativo di trascendenza dei legami materici e corporei.

L'evento è a cura dell’Associazione Culturale Verticale d’Arte di Macerata, nelle persone di Elisa Mori, Giorgia Berardinelli e Silvia Bartolini, insieme a Barbara Mastrocola, Curatrice delle collezioni civiche di Camerino.

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