Tutti i colori del suono hanno vibrato nella giornata camerte del solstizio d'estate, per onorare l'appuntamento europeo dedicato al linguaggio universale della musica. Dal verde dei giardini dell'Orto Botanico e di Montagnano, alle nuove piazze del Vallicenter e del City Park, fino agli spazi all'aperto del Campus universitario, l'Inno alla gioia ha potuto librarsi nelle più diverse forme, trasformandosi in una piacevole occasione per vivere diversamente alcuni dei luoghi della città e coniugando significati che vanno ben oltre la musica. Con il coordinamento dell'Università di Camerino e la collaborazione del Comune unita a quella di tante associazioni cittadine, il pubblico di ogni età ha potuto immergersi nel ricco programma che è stato messo insieme per onorare al meglio la "Festa della musica".
E' cosiì che, dal tramonto fino all'ora tarda della notte più lunga dell'anno, ha preso vita un percorso itinerante di note che, in un programma coinvolgente, ha visto protagonisti il chitarrista Cesare Sampaolesi, la Cappella musicale del Duomo- Coro universitario seguito dal Coro delle voci bianche, gli studenti universitari da solisti e in varie formazioni, il Coro dei Licei , l'associazione Adesso Musica e l'istituto musicale Nelio Biondi, la Banda Città di Camerino e i Filarmonici camerti. Un pieno di musica per festeggiare l'inizio dell'estate e accendere di suoni tutta la città. Molto apprezzate e seguite tutte le esibizioni, finite con l'intrecciarsii contestualemente con i laboratori e le performance degli artisti residenti e degli ospiti speciali del Festival 10 Heartz progettato da Arci Macerata e Arci Ancona. Dai primi battiti suggeriti dalla camminata di ascolto con le installazioni sonore del workshop di soundscape di Stefano Sasso, la serata è in tal caso proseguita con le anteprime delle suggestive composizioni realizzate da Alessio Ballerini, Godblesscomputers e Rokeya che hanno elaborato in suono, impressioni ed emozioni vissute durante i giorni trascorsi in residenza nelle zone colpite dal sisma, visitandone le 'zone rosse' e ascoltando i racconti della popolazione. Sotto la luna d'estate, altre vibrazioni e belle sensazioni, le hanno suggerite le performance di Yakamoto Kotzuga e Mana ( Vaghe Stelle), che hanno introdotto il coinvolgente finale del Dj set di Nello.
Spirito gioioso per una manifestazione corale che è perfettamente riuscita a trasmettere il messaggio di cultura, partecipazione, armonia, universalità che solo la musica riesce a dare.
C.C.