Come da tradizione , domenica 22 una gran massa di gente si è ritrovata nella chiesetta di Santa Maria Maddalena, sopra Caldarola ma in territorio di Pievebovigliana (oggi Valfornace) per la tradizionale festa della montagna.
Per anni i Comuni di Cessapalombo ,Caldarola ,Fiastra , Fiordimonte e Pievebovigliana , si sono incontrati in questa chiesetta per ricordare come i nostri avi venivano con i buoi in questo poggio e per giorni rimanevano a dormire accanto agli animali mangiando qualche pagnotta con un buon bicchiere di vino, magari cotto, per avere piu’ robustezza nel lavoro.
Da un paio d’anni, complice qualche multa di troppo da parte della Forestale a gruppi di giovani locali, rei di aver piazzato la tenda sui prati protetti ma anche dall’avvento del terremoto , la festa stava iniziando a perdere il suo afflato per scomparire.
I Comuni purtroppo impegnati in mille problemi dal sisma non riuscivano a concentrare gli sforzi per coordinare le risorse affinchè le varie proloco avessero potuto garantire una buona riuscita con l’offerta di una pagnotta per tutti o un caldo piatto di tagliatelle e fresco vino.
Finalmente quest’anno c’è stata una buona ripartenza. Infatti , i Comuni hanno delegato l'unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio, concedendo un piccolo contributo pro-quota e tutto è ripartito. Tanta gente si è ritrovata accanto a Don Eraldo Pittori e Don Sandro Corradini per la processione e la benedizione dei pani e delle messi per poi assistere alla santa messa e rifocillarsi con pane,vino, lonza e ciauscolo dell’azienda Maggi Yuri di Borgiano (Serrapetrona) che a sorpresa ha sporzionato varie teglie di fumanti vinvisgrassi caserecci. Fuori orario è arrivato anche un furgoncino del pesce fritto che nonostante l’ora ha pressoché esaurito anch’esso le sue scorte.
Ora si prosegue e l’anno prossimo sarà occasione per guarnire la festa con altri servizi per far divertire i bambini e mettere a proprio agio le persone anziane.
Un Passo alla volta con la resilienza che serve!