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"UniCamFest" e "il Bello di Unicam" Due settimane di eventi all'Università di Camerino

Martedì, 04 Giugno 2019 13:57 | Letto 983 volte   Clicca per ascolare il testo "UniCamFest" e "il Bello di Unicam" Due settimane di eventi all'Università di Camerino Il mese di giugno inizia per l’Università di Camerino con due importanti iniziative: dal 7 al 9 giugno, sotto la direzione artistica del poeta e paesologo Franco Arminio, si terrà Unicamfest, il primo festival paesologico marchigiano. Al centro della tre giorni, saranno poesia, musica, performance ma anche eventi per riflettere, discutere, divertirsi. “A Camerino c’è un’antichissima e importante università. Il bellissimo paese dell’entroterra marchigiano - sottolinea Franco Arminio - è stato duramente colpito dalla lunga sequenza sismica dell’Italia centrale. Attualmente quasi tutto il centro antico è zona rossa, cioè è interdetto a residenti e visitatori. L’Università svolge regolarmente la sua funzione didattica, ma il Rettore e i suoi collaboratori sono consapevoli che bisogna lavorare anche per stimolare il processo di ricostruzione e più in generale il ragionamento sulle prospettive economiche e sociali del territorio. L’idea dell’Unicamfest nasce dal desiderio di avere un momento di festa e di riflessione allinsegna del connubio tra poesia e politica”.Franco Arminio è un profondo conoscitore dei luoghi terremotati e il festival vuole essere in primo luogo un modo per portare l’attenzione su Camerino e sulle sue ferite. Rispetto agli altri festival organizzati dal poeta e paesologo, Altura a Bisaccia e La luna e i calanchi ad Aliano, quello camerte vuole essere un raduno più riflessivo. Ci saranno anche vari momenti artistici e musicali, ma il cuore del festival sono le conversazioni che lo stesso Arminio avrà con Fabrizio Barca, Giovanni Lindo Ferretti e Brunori Sas. Altro momento importante, previsto nel pomeriggio di sabato 8 giugno,  saranno i parlamenti comunitari nel corso dei quali attraverso  brevi interventi ognuno potrà raccontare la sua passione civile.  Dal 7 al 9 giugno,  Camerino vedrà dunque crearsi  una comunità provvisoria formata dalle persone invitate, dalle persone che assisteranno al festival e, dagli abitanti del luogo.  “È un modo per resistere  alla miseria spirituale dei nostri tempi. - conclude Arminio -. Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo delle montagne e Camerino, può essere un laboratorio di un nuovo pensiero e di una nuova percezione del mondo”. Sempre allUniversità di Camerino, nella settimana successiva e precisamente dal 10 al 14 giugno,si terrà la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”.  Sette giorni di incontri e conferenze per un appuntamento  fortemente voluto dal Rettore Claudio Pettinari e dedicato alla valorizzazione delle eccellenze dell’ateneo.La giornata inaugurale affronterà la contaminazione tra i saperi, mentre filo conduttore della giornata conclusiva sarà “Il bell’ambiente” e saranno presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale. Le giornate centrali saranno invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio, si alterneranno  eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies.“Il successo ottenuto lo scorso anno, ci ha motivato a ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari –; è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Abbiamo inoltre subito creduto nella bellissima iniziativa proposta da Franco Arminio e,  voluto condividere con lui questo percorso che in questo fine settimana  ci farà riflettere e discutere su quanto si può fare, per rilanciare il nostro territorio”.
Il mese di giugno inizia per l’Università di Camerino con due importanti iniziative: dal 7 al 9 giugno, sotto la direzione artistica del poeta e paesologo Franco Arminio, si terrà Unicamfest, il primo festival paesologico marchigiano. Al centro della tre giorni, saranno poesia, musica, performance ma anche eventi per riflettere, discutere, divertirsi. 
“A Camerino c’è un’antichissima e importante università. Il bellissimo paese dell’entroterra marchigiano - sottolinea Franco Arminio - è stato duramente colpito dalla lunga sequenza sismica dell’Italia centrale. Attualmente quasi tutto il centro antico è zona rossa, cioè è interdetto a residenti e visitatori. L’Università svolge regolarmente la sua funzione didattica, ma il Rettore e i suoi collaboratori sono consapevoli che bisogna lavorare anche per stimolare il processo di ricostruzione e più in generale il ragionamento sulle prospettive economiche e sociali del territorio. L’idea dell’Unicamfest nasce dal desiderio di avere un momento di festa e di riflessione all'insegna del connubio tra poesia e politica”.

Franco Arminio è un profondo conoscitore dei luoghi terremotati e il festival vuole essere in primo luogo un modo per portare l’attenzione su Camerino e sulle sue ferite. Rispetto agli altri festival organizzati dal poeta e paesologo, Altura a Bisaccia e La luna e i calanchi ad Aliano, quello camerte vuole essere un raduno più riflessivo. Ci saranno anche vari momenti artistici e musicali, ma il cuore del festival sono le conversazioni che lo stesso Arminio avrà con Fabrizio Barca, Giovanni Lindo Ferretti e Brunori Sas.

Altro momento importante, previsto nel pomeriggio di sabato 8 giugno,  saranno i parlamenti comunitari nel corso dei quali attraverso  brevi interventi ognuno potrà raccontare la sua passione civile. 

Dal 7 al 9 giugno,  Camerino vedrà dunque crearsi  una comunità provvisoria formata dalle persone invitate, dalle persone che assisteranno al festival e, dagli abitanti del luogo. 

È un modo per resistere  alla miseria spirituale dei nostri tempi. - conclude Arminio -. Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo delle montagne e Camerino, può essere un laboratorio di un nuovo pensiero e di una nuova percezione del mondo”.


Sempre all'Università di Camerino, nella settimana successiva e precisamente dal 10 al 14 giugno,si terrà la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”.  Sette giorni di incontri e conferenze per un appuntamento  fortemente voluto dal Rettore Claudio Pettinari e dedicato alla valorizzazione delle eccellenze dell’ateneo.
La giornata inaugurale affronterà la contaminazione tra i saperi, mentre filo conduttore della giornata conclusiva sarà “Il bell’ambiente” e saranno presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale. Le giornate centrali saranno invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio, si alterneranno  eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies.

“Il successo ottenuto lo scorso anno, ci ha motivato a ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari –; è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Abbiamo inoltre subito creduto nella bellissima iniziativa proposta da Franco Arminio e,  voluto condividere con lui questo percorso che in questo fine settimana  ci farà riflettere e discutere su quanto si può fare, per rilanciare il nostro territorio”.

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