Notizie di spettacolo nelle Marche
Mercoledì, 31 Ottobre 2018 22:00

La Prima Pietra. La Casa nel Cuore prende forma

È stata posata oggi la prima pietra della Casa nel Cuore a Pian di Pieca
”La giornata di oggi  è frutto di un lungo periodo di lavoro - scrive l’Anffas Sibillini - .Nei mesi passati abbiamo progettato, pianificato, valutato e raccolto i fondi necessari per cominciare.

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Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi: le istituzioni che ci hanno dato fiducia, i volontari che hanno lavorato alle nostre iniziative e, soprattutto, la grande famiglia Anffas che ci ha sostenuto, le persone e le associazioni che hanno contribuito con una donazione, con l’acquisto dei gadget di Risorgimarche, con il Cinque per Mille, con raccolte fondi locali e in molti altri modi.

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Abbiamo iniziato a lavorare a "La Casa nel Cuore" - spiegano i volontari -  dopo i devastanti terremoti di due anni fa e ogni volta che ci siamo trovati in difficoltà, ogni volta che questa impresa ci è sembrata troppo grande per le nostre forze, abbiamo ripetuto a noi stessi che “se un uomo sogna da solo il suo rimane solo un sogno, ma se tanti sognano insieme allora può trasformarsi in realtà”.

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Qesta prima pietra è l’esempio tangibile che tutto è possibile se lo si cerca insieme.

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Squadra di volontari da San Severino per soccorrere il Veneto in difficoltà. Sono tre volontari, fra cui il coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile, Dino Marinelli, ad essere partiti con la colonna mobile delle Marche lunedì all’alba. Gli unici della provincia di Macerata. 

La prima tappa è stata all’aeroporto di Belluno dove poi hanno ricevuto istruzione sui luoghi da raggiungere. Attualmente si trovano a Pieve di Cadore: “Con l’idrovora stiamo liberando dall’acqua i magazzini di una ditta di marmi. L’acqua proviene dal sottosuolo, dove si è formata una vena molto grande. La fabbrica in questione si trova in mezzo ad una vallata dove l’acqua confluisce scendendo dalla montagna”.

La squadra è attrezzata anche per lavorare di notte, con fari e generatori per l’idrovora: “Probabilmente stanotte dovremo proseguire fino a tardi. Poi, salvo imprevisti, torneremo venerdì mattina, ma se la situazione dovesse peggiorare probabilmente dovremo rimanere fino a sabato pomeriggio. A quel punto dovremo però fare ritorno perché non abbiamo più vestiti”.

g.g.

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Si è conclusa l’esperienza di “Libriamoci” per i ragazzi dell’istituto Lucatelli di Tolentino con l’incontro di sabato scorso dedicato alla poesia e alla musica dal titolo” Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai”.

Protagonisti sono stati il giovane pianista Matteo Bezmalinovich e l’attore Paolo Magagnini.

Bezmalinovich con maestria e competenza ha entusiasmato il pubblico con brani che hanno spaziato dalla musica classica, alle colonne sonore, passando per il rock e blues. Paolo Magagnini ha declamato liriche e sonetti del grande poeta Giacomo Leopardi considerato una delle più importanti figure della letteratura mondiale. La profondità della sua riflessione sull’esistenza e sulla condizione umana ne fa anche un filosofo di notevole spessore. La straordinaria proprietà lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca. La preside, Mara Amico, presente alla manifestazione, ha mostrato vivo apprezzamento per la notevole competenza dei due interpreti che con abilità hanno saputo emozionare il pubblico e per la qualità e valenza culturale dell’evento. 

GS

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Mercoledì, 31 Ottobre 2018 17:16

Plastica addio. San Severino è "plastic free"

Stop all’uso della plastica monouso. Lo ha stabilito l’amministrazione di San Severino che ha approvato una mozione in consiglio comunale per eliminare, in maniera graduale, questo materiale.

Ad avanzare la proposta era stato il Movimento 5 Stelle, rappresentato in consiglio da Mauro Bompadre. 

“Sono molto soddisfatto - commenta - devo ringraziare la maggioranza per la sensibilità dimostrata ma anche i colleghi della minoranza che hanno integrato con alcune richieste, arricchendo ulteriormente la portata del documento. Il punto di partenza è ottimo al fine di migliorare la gestione dei rifiuti che ha raggiunto livelli preoccupanti”.

La mozione ha l’obiettivo di eliminare gradualmente da tutti gli uffici comunali l’uso di plastiche monouso. Questo poi è stato esteso a tutte le manifestazioni gestite o patrocinate dal Comune stesso e, in ultima battuta, grazie al contributo dei colleghi della minoranza, abbiamo aggiunto questo graduale divieto anche nelle manifestazioni di quartiere o delle frazioni. Ora tutto questo sarà elaborato dalla commissione ambiente nelle sue modalità e tempistiche. 

g.g.

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Ha incuriosito e in certi casi creato anche una qualche apprensione nei cittadini, l'elicottero sentito e visto volteggiare sul territorio camerte anche a bassissime quote. Più volte ha sorvolato la vegetazione e i terreni, sostando pochi secondi prima di riprendere quota e sparire all’orizzonte.

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Mistero svelato: si è trattato di uno dei check up aerei che e- distribuzione, società del gruppo Enel gestore della rete elettrica, sta effettuando sulle linee elettriche di Media Tensione con l’utilizzo di un elicottero specializzato, in grado di controllare in maniera minuziosa e dettagliata lo stato di salute degli impianti elettrici. Tramite una tecnologia laser di ultima generazione, il personale in volo , è in grado di ispezionare linee aree difficilmente controllabili da terra; la verifica rientra nell'ambito delle attività di prevenzione e manutenzione degli impianti che l'azienda persegue da anni. I voli a bassa quota sulle linee, consentono la rilevazione visiva ad elevata risoluzione di eventuali anomalie e la ripresa video della situazione degli impianti che poi verrà successivamente analizzata. Particolare attenzione la si è vista concentrata in presenza di piante e vegetazione nelle immediate vicinanze dei conduttori per ispezionare lo stato di conservazione dei sostegni, degli isolatori e dei posti di trasformazione su palo. Questo tipo d’intervento, come ha riferito personale Enel, viene effettuato con le linee elettriche in tensione, senza quindi ricorrere ad alcuna interruzione del servizio e pertanto senza arrecare disagio alle utenze. Analoghe ispezioni aree sono state effettuate più volte sul territorio provinciale, al fine di garantire la continuità e la qualità del servizio elettrico.

C.C.

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L’Appennino camerte, il settimanale che leggi tutti i giorni, anticipa la distribuzione in occasione della Festa di Ognissanti.

Grazie, infatti, all’impegno e alla collaborazione di Poste Italiane, in particolare della responsabile dell’ufficio accettazione del Cnp di Ancona, Patrizia Paparelli, del responsabile dell’ufficio recapito per le Marche, Massimo Gagliardini e del direttore dell’ufficio distribuzione di Camerino, Antonio Montani, gli abbonati della zona di Camerino e dei centri limitrofi hanno potuto ricevere il giornale addirittura nella giornata di mercoledì 31 invece che venerdì 2 novembre.

Un servizio in più per i tanti affezionati lettori del nostro settimanale, che continuamente manifestano apprezzamento e stima per un settimanale che dà voce ad un territorio che, unito, cerca di rialzarsi dopo il dramma del terremoto.

Una redazione che, pronta a riservare ai propri lettori e abbonati ulteriori novità, come gli speciali a 40 pagine, intende ringraziare il lavoro di Poste Italiane, pronte a rispondere alle attese della popolazione che abita i più o meno piccoli centri dell’Appennino.

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Antonio Montani direttore Ufficio Distribuzione di Camerino ad una recente premiazione per la carriera

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la sede delle Poste di Camerino

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1° pagina di questa settimana 

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la pagina di Matelica di questa settimana 

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la 1° pagina Settempedana di questa settimana 

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Mercoledì, 31 Ottobre 2018 14:40

Sabato il Vaccaj avrà le sue panchine

Continuano gli eventi promossi in occasione della riapertura del teatro Nicola Vaccaj.

Sabato prossimo, alle 11, verranno ufficialmente posizionate le nuove panchine realizzate e donate dall’artigiano Andrea Cervigni.

Le due panchine, esposte in anteprima durante TolentinoExpo, sembrano nascere dal terreno, sono sorrette dalla lira, antico strumento tra l’altro dipinto nel soffitto del teatro e nello schienale riportano un pentagramma con le prime note dell’Inno di Mameli. Interamente realizzate a mano sono state ideate da Andrea Cervigni che ha voluto unire più segni distintivi in questa pregevole opera artistica.

Con l’occasione del posizionamento delle due panchine, parteciperanno anche il maestro pasticcere Roberto Cantolacqua che metterà in esposizione la sua scultura che ritrae il Teatro Vaccaj, interamente realizzata con pasta di zucchero e il Corteo Storico Città di Tolentino – Dono dei Ceri. 

GS

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Mercoledì, 31 Ottobre 2018 14:35

Il Girasole: opere completate con un ascensore

Completate le opere al Glorioso per il centro per disabili Il Girasole. Grazie a una donazione della società Kone (azienda leader nel settore degli ascensori, delle scale, dei tappeti mobili e delle porte automatiche per edifici) il Comune di San Severino ha dotato la nuova sede del centro che ospita anche i locali destinati al progetto “Dopo di Noi” nell’ex chiostro del santuario della Madonna del Glorioso, di un ascensore

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La donazione era stata ufficializzata nei mesi scorsidall’amministratore delegato di Kone Spa, Angelo Bosoni, ma per l’installazione dell’ascensore si sono dovuti attendere i lavori alla struttura.L’ascensore, completo di incastellatura metallica, è entrato subito in funzione.
g.g.

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"Non sono un politico ma un tecnico, sono stato nominato per accelerare la ricostruzione".Così il Commissario Straordinario Piero Farabollini che ha incontrato a Camerino i sindaci del cratere. " Un incontro- ha detto- doveroso, per far capire che da parte della struttura del Commissario c'è la più alta disponibilità. Mi sono rivolto ai sindaci perchè interlocutori fondamentali, insieme ai presidenti di Regione e delle province, insieme ai cittadini, in un rapporto di massima collaborazione, per trovare delle modalità che permettano una ricostruzione adeguata, efficiente ed efficace". E' un percorso già avviato quello che Farabollini prende in mano, utilizzando delle procedure che sono state impostate   " Mi trovo a riorganizzare il tutto, tenendo a mente quello che c'è stato di buono ma con un'accelerazione per una ricostruzione che, come ha dichiarato il presidente Ceriscioli, è ancora ai blocchi di partenza".  E' risultato della cabina di coordinamento del 29 ottobre, l'ordinanza n.69 che proroga fino al 31 dicembre 2018  il termine per la presentazione delle richieste di contributo per i danni pesanti, altrimenti in scadenza il 31-10-2018. La legge è già esecutiva dal 31 ottobre. C'è anche la garanzia per la proroga della struttura commissariale fino al 2020, nonchè la ferma volontà del governo di prorogare il personale assunto nei comuni e negli USR. Quanto agli emendamenti approvati che in qualche modo modificano i rapporti tra Commissario e Governatori delle Regioni, il geologo ha spiegato che modificando la parola " previa intesa con i Governatori" con " sentiti i Governatori" il governo ha ritenuto introdurre una modalità diversa per dare accelerazione. L'incontro di coordinamento di ieri con i Presidenti delle regioni è servito secondo Farabollini a togliere di torno ogni dubbio sulla volontà del Commissario di lavorare sinergicamente con le istituzioni. Il Commissario ha anche detto di aver già avviato incontri con il Comitato Tecnico Scientifico che sta lavorando per i regolamenti e le linee guida per la ricostruzione, chiedendo specificamente che in qualche modo si confronti con gli Uffici Speciali della Ricostruzione. Il CTS sta lavorando sul  regolamento per la ricostruzione pesante e Farabollini ha detto che farà in modo che vi sia una convocazione congiunta con gli uffici della ricostruzione,  perchè è doveroso sentire i tecnici che dovranno lavorare su quei regolamenti . Altri incontri vi sono stati tra il Commissario e le componenti della Rete delle Professioni tecniche nazionale, alle quali ha evidenziato la necessità di fare un tavolo di coordinamento misto con i tecnici che lavorano sul territorio, utile per verificare, a livello procedurale e di applicazione di una norma, se quella norma, è utile per quel territorio. " I riferimenti della struttura del Commissario, sono gli USR; i riferimenti degli USR sono i tecnici del territorio; questi ultimi sentono anche i sindaci per quel che concerne gli aspetti normativi e le esigenze reali dei cittadini che un amministratore conosce meglio di chiunque altro; la mia volontà - ha sottolineato- è di evitare che si perda questa filiera, anzi di incentivarla. Non c'è la volontà di scavalcare, nè di esautorare nessuno.  Da soli non si va da nessuna parte ed è necessario lavorare tutti insieme coordinatamente ".  Volontà del Commissario è quella di andare nei territori per valutare le specificità e cercare di risolvere i problemi insieme agli USR, ragionando e valutando in termini di congruità del personale presente negli stessi USR, come nelle strutture periferiche e nel personale dei comuni, per cercare di offrire il più possibile un supporto. Cominciare a sviscerare le problematiche insieme è l'intento: per il prossimo 8 novembre è stata già fissata una Cabina di coordinamento con gli USR in modo da dare risposte alle problematiche.

Una maggiore presenza dello Stato su un territorio sottovalutato in termini di dimensioni e danneggiamento, tra le richieste del rettore Claudio Pettinari, alla guida di un ateneo che è da valutare come l'impresa  più grande del territorio del cratere e la più fortemente danneggiata nel cratere.  "Se le dimensioni del territorio sono quelle che sono, il personale deve essere maggiore- ha affermato aprendo l'incontro- L'ordinarietà non può essere lo strumento per far rinascere queste zone: chiediamo la possibilità di strumenti straordinari". Necessario per il rettore anche un coordinamento tra le parti.

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" A due anni dalla seconda scossa- ha dichiarato il sindaco Gianluca Pasqui- non riusciamo ancora a vedere la luce. La ricostruzione è lontana e siamo ancora alle messe in sicurezza sulla pubblica via, con procedure che non hanno una logica per il personale che abbiamo a disposizione. Dateci la possibilità di adempiere con una macchina idonea. Abbiamo opere pubbliche finanziate, ma ci manca il personale. Il cratere va differenziato, senza togliere a nessuno, ma non si può curare tutti con la stessa medicina".  Del ruolo delle regioni nella predisposizione delle ordinanze  ha parlato l'assessore Angelo Sciapichetti: " quando si dice che le regioni chiedono che venga mantenuta l'intesa che era stata data, è per cercare di essere d'aiuto. A due anni dalle scosse oggi possiamo trarre un bilancio di quello che ha funzionato e insieme discutere e cercare di trovare soluzioni ai munerosi problemi e ai meccanismi che non hanno funzionato. Occorre semplificare il percorso e riuscire a far capire che con procedure ordinarie questa ricostruzione non la si affronta. I tempi si dilatano; occorre intervenire sul versante del personale; va accelerata la partita della ricostruzione leggera perchè permetterà ad una serie infinita di persone di tornare a casa. Dobbiamo lavorare insieme a stretto giro". L'errore di una gestione centralizzata è stato posto in risalto dal sindaco di Montefortino Ciaffaroni, mentre il primo cittadino di Montalto Marche ha richiamato ad un'attenzione certamente maggiore per i comuni con vittime e più disastrati ma che non venga tolta a tutti gli altri che comunque rientrano nel cratere. Ha sottolineato la mancata presenza all'incontro di un rappresentante del governo, il sindaco di Macerata Carancini " La politica e il governo debbono garantire con la loro presenza lo stato dell'arte ed è un errore che nessun rappresentante dell'esecutivo abbia preso parte a questo primo incontro. Un errore anche quello di non coinvolgere i presidenti delle Regioni nella predisposizione delle ordinanze. Contrario ad un ridimensionamento del cratere, per dare una priorità di risposte ai centri più colpiti,  il sindaco di Macerata ha proposto la creazione di una struttura parallela che agisca sulle 'zone rosse'. 

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" Vogliamo sapere se c'è un futuro, altrimenti non ha senso - è tornato a ripetere il sindaco di Castelsantangelo Falcucci- Serve scrivere una legge sulla montagna. La gente non va più offesa e iillusa. La politica deve dirci la verità. Abbiamo diritto di sapere se dobbiamo sopravvivere o no. Altrimenti, se volete fare una Pompei dell'Appennino, basta dirlo". Critico sulla disparità di trattamento introdotta dal Decreto Genova e dalle norme che favoriscono la sanatora degli abusi di Ischia, il sindaco di Belforte del Chienti Paoloni, fiducioso nella funzione di raccordo del Commissario tra sindaci e Regione. Dal sindaco di Cingoli Saltamartini, l'invito al Commissario a dotarsi di  consulenti tecnico -giuridici amministrativi, per una normativa più rispondente alle esigenze dei territori, auspicando anche un aumento del personale dell'USR.  "Quando si parla di divisione di cratere, si parla di territori che non hanno più nulla- ha detto il sindaco di Pieve Torina Gentilucci- Bisogna individuare i temi, i servizi da ridare alle popolazioni. Il terremoto del Centro Italia non può essere un'appendice del Decreto Genova, perchè qui si perde un pezzo d'Italia vera. La ricostruzione non c'è:770 persone per il livello di distruzione della Regione Marche non bastano. Non siamo tutti uguali. Si parta da chi è più danneggiato, da chi rischia di scomparire e poi ricostruiamo gli altri comuni". Anche dai successivi interventi dei sindaci delle regioni Lazio, Umbria e Abruzzo,  il Commissario ha tratto la convinzione dell'utilità di questo tipo di cofronti che vorrà ripetere: " La serata- ha concluso- è stata ricca di spunti. Le priorità sono uno snellimento di tutta la macchina e una velocizzazione. Sulle problematiche di natura tecnica ragioniamo insieme: questo approccio mi permette di offrire elementi al governo per poter trovare delle soluzioni. Partiamo dagli aspetti tecnici, analizziamo gli ostacoli che fin qui hanno rallentato e troviamo la maniera di tradurre in norme. C'è tutta la mia ferma volontà di farmi portavoce delle vostre esigenze. Faccio conto sulla vostra esperienza,sulle vostre capacità e i vostri consigli". 

Carla Campetella 

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Pubblicato in Politica
Martedì, 30 Ottobre 2018 16:53

Successo per l'escape room “Fosforo:CSI”

Scommessa vinta quella dell’escape room “Fosforo:CSI”, iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Università di Camerino e Fosforo, e finanziata dalla Regione Marche nell’ambito della seconda edizione del bando AggregAzione.

Dopo il successo ottenuto a Matelica, anche tutte le date disponibili nel mese di ottobre a Camerino hanno fatto registrare in pochissimi giorni il tutto esaurito, tanto da indurre l’Ateneo ad aggiungere anche altri appuntamenti. Arrivato il container a Camerino lo scorso 28 settembre in occasione degli eventi promossi da Unicam per la notte dei ricercatori, egregiamente guidati dalle due tutor Margherita Santarelli e Giulia Lapucci, sono stati più di cento gli studenti Unicam e non solo che si sono cimentati nell’entusiasmante esperienza sulla scena del crimine da risolvere.
In gruppi da 2 a 4 giocatori, si avvia l’indagine: una stanza, pochi indizi, una sola ora di tempo per svelare il mistero e... uscire vincitori!!!A Camerino, sono state solo due le squadre che sono riuscite e scoprire tutti gli indizi e risolvere il caso.

Si sta ora valutando la possibilità di proseguire con nuovi appuntamenti.

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Pubblicato in Cultura e Spettacolo
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