Notizie di spettacolo nelle Marche

I Carabinieri della Compagnia di Camerino, diretta dal Capitano Roberto Cara, nel corso di un'operazione di controllo del territorio hanno individuato e arrestato a Pieve Torina il pluripregiudicato albanese Koci Arben 34enne di professione operaio, originario di Reggio Emilia e domiciliato a Pieve Torina. I militari hanno appurato che l'uomo doveva scontare un anno e sette mesi per i reati di resistenza a pubblico uffiiciale  e maltrattamenti in famiglia. I fatti risalgono al febbraio scorso;nell'abitazione di Reggio Emilia,  il 34enne aveva selvaggiamente picchiato la trentatreenne moglie moldava, sotto gli occhi dei tre figli minorenni. La donna era finita al pronto soccorso riportando ferite guaribili in 21 giorni.  Sul posto era giunta una volante della Polizia e l'uomo aveva scatenato la sua furia inaudita sui poliziotti, tentando di accoltellarli. Gli agenti erano riusciti ad evitare i colpi e ad avere la meglio sull'aggressore. I due reati gli erano stati contestati dalla Procura di Reggio.      

 
 
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Usare una buona parola.  Essere misericordiosi  Perdonare anche nei piccoli difetti. Si sintetizza in tre piccole virtù il significato del vivere il Vangelo. Lo ha sottolineato l'arcivescovo Francesco Massara, commentando il Vangelo nel corso della  messa che ha voluto celebrare all'interno del City Park. "Benevolenza, misericordia e perdono sono le tre parole che nella vita cristiana bisogna vivere: la benevolenza che è la carità fraterna,  la misericordia e il perdonarci a vicenda". Un senso di grande unione per un momento di raccoglimento sentito e partecipato da tutti i commercianti. Con mons. Massara hanno concelebrato don Mariano Blanchi, don Marco Gentilucci e il Diacono permanente Ippolito Antonini. " La Chiesa non è solo la chiesa delle mura - ha detto l'arcivescovo- La Chiesa deve uscire fuori; l'essere qui sotto questo tendone, testimonia che siamo noi che ci spostiamo in mezzo alla gente".

Messa altare

 

E il messaggio è arrivato forte al cuore di tutti i negozianti, commossi dall'abbraccio affettuoso del nuovo pastore. " E' la cosa più bella che ci poteva capitare -hanno commentato - Abbiamo provato gioia e serenità e questo è quello che conta oggi più che mai. Abbiamo bisogno di questi segnali che ci danno speranza e ci fanno sentire che una rinascita è possibile. Questa messa ci ha fatto sentire ancora più uniti. Noi ormai siamo come una grande famiglia e ci auguriamo di riuscire a trasmettere la stessa compattezza anche nella nuova area commerciale;  la presenza dell'arcivescovo che abbiamo sentito vicino a noi insieme agli altri sacerdoti, non è così scontata come potrebbe sembrare. Per noi è anche una bellissima sorpresa vederli qui tra noi e non solo nell'occasione della messa. Il vescovo è infatti venuto a trovarci diverse volte, fermandosi a parlare con noi. Un regalo bellissimo. Un'emozione grande"

   Carla Campetella

messa city 2

 

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Domenica, 28 Ottobre 2018 10:41

San Severino: rapina a mano armata al Win Bar

Rapina a mano armata al Win Bar di Taccoli, frazione di San Severino. Nella notte tra venerdì e sabato un malvivente a volto coperto si sarebbe reso responsabile di un’incursione all’interno del locale verso l’una e mezza di notte. Il bar stava chiudendo e all’interno c’era solo una giovane barista. La ragazza è stata minacciata con un’arma e non ha potuto far altro che consegnare tutto quanto c’era in cassa. Il bottino con cui il rapinatore è scappato si aggira intorno ai 2mila euro. Al momento sono in corso le indagini dei Carabinieri per risalire all’identitá del malvivente. 

G.G.

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Sabato, 27 Ottobre 2018 18:04

Incidente fra tre auto a San Severino

Scontro fra tre auto, oggi pomeriggio a San Severino intorno alle 17:45. L’incidente è avvenuto lungo la strada provinciale 127 all’altezza della frazione di Colotto ed ha visto coinvolte tre macchine: una Audi A4 nera, una Opel Corsa e una Dacia Duster.

Il conducente della Opel, mentre viaggiava in direzione di San Severino, ha perso il controllo della vettura che è finita nell’altra carreggiata contro le altre due.

Nessun ferito grave per fortuna ma la strada al momento è chiusa. 

Sul posto i vigili del fuoco per mettere in sicurezza le macchine e la polizia municipale per i rilievi e chiarire la dinamica dell’incidente.

G.G.

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Hanno lasciato un segno sulle loro vetrine, per dire che il loro cuore è rimasto lassù. In quelle vie della ‘zona rossa’ dove, a due anni dal sisma, è ancora il suono assordante del silenzio a regnare. Tra il cigolare di una persiana rotta e il rotolare di una bottiglia di plastica mossa dal vento, i commercianti del City Park sono voluti tornare per testimoniare il disperato affetto per quegli spazi dove hanno trascorso tutta la loro vita.

CUORI 1

Chiudendo gli occhi si poteva solo immaginare, rivivere nelle loro voci e nei loro ricordi, l’odore del pane e della pizza appena sfornati, l’aroma del caffè della mattina, il profumo di legna bruciare dai caminetti. Due anni sono passati : lo dicono vetrine e scaffali vuoti, banconi e locali che hanno accolto migliaia di persone. Restano lassù dove il tempo si è fermato a quella sera e dove non si poteva che tornare per una carezza infinita. Un cuore su ogni vetrina per esprimere un desiderio condiviso, per far capire che Camerino c’è. Che quel disastro puntellato è un’anima viva e presente nel cuore dei commercianti e di tutti i suoi abitanti. Che la vita è cambiata e si deve andare avanti. Tra poco si riparte per una nuova sfida, ma il cuore resta lassù, insieme alla speranza di potervi tornare.

Carla Campetella

cuori Bar Diana

 

Cuori Broglia

Cuori Sergio

Cuori Laura

Cuori Alessandra

Cuori Anna e Carlo Ferramenta del duomo

cuori Gilberto

cuori Zighe

Cuori Angelo

cuori Pina

cuori a Santa Maria invia

Cuori Adriano

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Sabato, 27 Ottobre 2018 11:11

Provinciali: Antognozzi pronto per il bis

Il 31 ottobre il voto per il rinnovo del consiglio provinciale. Candidato per rappresentare San Severino, l’assessore al bilancio Tarcisio Antognozzi. La sua lista è denominata “Per la nostra terra delle armonie”.

 

Assessore Antognozzi, lei è candidato per il secondo mandato al consiglio provinciale. Come mai questa decisione?

È stata una decisione concordata con tutta la maggioranza. Mi sembra opportuno dare continuità all’esperienza in Provincia maturata in questi due anni. È anomala perché la Provincia ha cambiato volto, è diventato un organismo diverso da quello che avevamo imparato a conoscere fino al 2016. È un consesso di amministratori che supportano il Presidente che è una persona competente, entusiasta e totalmente votata al servizio della comunità. Mette a disposizione la sua grande esperienza. In questi due anni ho potuto ammirare gli altri amministratori che si sono messi a disposizione senza divisioni politiche o partitiche ma con grande umiltà, serenità e spirito di servizio.

 

Ci sono tre liste. Che tipo di lista è quella di cui lei fa parte?

Appartengo a una lista che nasce da una esperienza moderata, di centro, e di appoggio al Presidente. Siamo persone che vengono da amministrazioni civiche o comunque liste orientate a una visione moderata, riformista dell’amministrazione. 

g.g.

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Quale sarà il futuro di Camerino?Una domanda ripetuta ad ogni tappa, con le fiaccole in mano e la speranza nei cuori. In tanti hanno illuminato le vie che da San Venanzio conducono  allo sbarramento di sotto al duomo, limite della zona rossa sorvegliato dai militari. Quel limite che pesa come un macigno e che sembrava ormai superato. Due anni dopo, bambini, anziani, famiglie intere,  hanno ripercorso in salita quella stessa strada che impauriti e smarriti, avevano fatto a scendere quella notte del 26 ottobre. Flash improvvisati del maestro Vincenzo Correnti hanno introdotto il cammino notturno, organizzato dall'associazione  IoNonCrollo  per dire che la voglia di tornare lassù non deve spegnersi mai.

fiaccolata accensione

 Sindaco, rettore, arcivescovo, presidi delle scuole cittadine e sindaci dei paesi limitrofi hanno voluto esserci "perchè ora più che mai è importante essere vicini pensando ad un unico territorio e perchè no, ad una città metropolitana che condivida esigenze, eventi e strategie per lo sviluppo comune della nostra terra". Lo ha detto il presidente dell'associazione Claudio Cingolani, salutando la gradita presenza di una scolaresca di Villarbasse, accompagnata dal vicesindaco del comune torinese. Luci nella notte, manifestazione del forte attaccamento dei camerti alla loro città e segno della determinazione a voler ricostruire, per credere ad un futuro reale. Luce di speranza che ha guidato tutto il percorso, scandito da più interventi. " Il primo futuro è tentare di riaprire il prima possibile la città- ha detto il sindaco Pasqui-  vi posso anticipare che per gli assi principali così come deciso nel gennaio 2017 con la Protezione Civile e con i vigili del fuoco, ci arriveremo nel 2020 sempre che continuino ad esserci finanziamenti". Il sindaco ha anche annunciato che sarà reso noto a breve il cronoprogramma che riguarda le messe in sicurezza: "Sui versanti principali dovremmo riuscire a riaprire piazza Cavour  entro 90 giorni da oggi". Altre zone che via via verranno riaperte saranno quella di Santa Maria in Via, via Lili e i principali percorsi; per il mese di gennaio si dovrebbe arrivare di fronte all'Hotel i Duchi e per marzo di fronte al palazzo municipale. "Sul complesso San Domenico che alla base  non ha riportato  danni, posso dirvi che per il prossimo anno si è deciso di preparare una grande mostra d'arte. La organizzeremo insieme ai comuni di San Severino e San Ginesio.

fiaccolata san domenico 1

Il cratere va rivisto, senza cacciare nessuno- ha ribadito-  ma cercando di dare ad ognuno quello di cui ha bisogno, perchè se c'è un'ingiustizia nella vita, l'ingiustizia è dare a soggetti diversi cose uguali. Non vi posso promettere sogni; quello che dobbiamo fare è impegnarci tutti insieme, uniti verso un unico obiettivo". Dei due anni trascorsi e delle difficoltà affrontate senza mollare mai la presa, camminando insieme agli studenti verso nuovi orizzonti, hanno parlato i presidi dell'Istituto Betti Maurizio Cavallaro, dei Licei Francesco Rosati e il rettore dell'università di Camerino . " Non ci siamo mai fermati- ha detto Claudio Pettinari- Siamo partiti già da quest'  anno con un nuovo Corso di studi. Stiamo dando impulso alla ricerca e rafforzando i nostri laboratori. C'è futuro". 

correnti 2

Ultimo tragitto a lume di fiaccola, quello che ha condotto al limite della "zona rossa". Quel limite che il maestro Correnti ha sottolineato con delle note che per un momento sono sembrate un urlo di dolore:  "Cara Camerino, se non ci sarai, ti ricostruirò con le mie mani". E' dalle parole scritte di getto da una bambina e condivise da tutti, che l'arcivescovo Francesco Massara ha preso spunto per dire che la ricostruzione è da fare tutti insieme. " Ognuno di noi deve dare il proprio contributo nel proprio piccolo a ricostruire questa città; a ricostruirla nelle mura, nei rapporti fra di noi, nella comunione fraterna e la vostra presenza è un segno tangibile di questo. Quello che dobbiamo fare, lo dobbiamo fare per i bambini. Sono loro il futuro di Camerino e qualsiasi sacrificio che facciamo, dobbiamo farlo per loro". Mons. Massara ha ricordato che la chiesa del Seminario, unica chiesa fruibile della città, è simbolicamente aperta ogni giorno dalle ore 8.30 alle 16.30, informando che si è giunti all'ultimo passaggio per far partire i lavori per la basilica di San Venanzio. L'intervento è reso possibile da un privato grande benefattore e, chiuso l'ultimo passaggio e partiti i lavori, nel giro di un anno la chiesa potrà essere riaperta. " Lunedì mattina- ha aggiunto l'arcivescovo- faremo un incontro in comune con la presenza dell'università per cercare di trovare un punto d'incontro e una soluzione per poter cominciare i lavori per riaprire la piazza. Tutte le chiese e tutte le cose che riusciremo a far ripartire sono a disposizione della comunità; oltre al progetto dell'asilo che don Marco sta portando avanti e speriamo possa concretizzarsi per Natale,  al seminario contiamo di riuscire a realizzare un oratorio per i ragazzi . Sappiate che la chiesa è sempre aperta per voi e il vescovo è sempre a vostra disposizione. Se siamo da soli non andiamo da nessuna parte. Se lavoriamo insieme qualcosa di buono uscirà sicuramente"

C.C.

vescovo la carezza

 

vescovo in piazza

fiaccolata via filzi

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Domenica sarà un giorno di festa, a San Severino. Il primo motivo lo abbiamo già annunciato, cioè la prima visita in città dell’arcivescovo di Camerino-San Severino, Francesco Massara. Sua eccellenza presiederà la messa a San Lorenzo alle 18. Il secondo motivo è invece riferito al terremoto e al secondo anniversario. Sono tanti, troppi, i danni anche qui causati dalle scosse del 26 e 30 ottobr. E proprio domenica una famiglia rimasta senza un tetto tornerà ad averne uno: alle 17 è infatti in programma la consegna dell’alloggio di via Porta romana, che verrà consegnato ad una famiglia dopo i lavori di riparazione e miglioramento sismico. Alla cerimonia parteciperà anche monsignor Massara, insieme al sindaco Rosa Piermattei, ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e ad altre autorità politiche, civili e militari.

Questo immobile è stato uno dei primi interventi all’interno del cratere sismico finanziati con l’ordinanza 27 del commissario straordinario ovvero quella riferita alla riparazione del patrimonio edilizio pubblico con destinazione abitativa.

Le opere sono state eseguite dall’impresa Doma Srl di Sant’Antangelo in Vado.

G.G.

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E’ accaduto ad Urbisaglia alle19:30 di ieri, quando la pattuglia della locale stazione carabinieri, transitando nei pressi di un cantiere stradale, ha notato un automezzo pesante acceso e con i fari spenti, e la presenza di due uomini nei pressi del cancello d’ingresso. Immediatamente la circostanza ha destato sospetto nei militari, in considerazione dell’insolita posizione del mezzo e dell’orario, in cui di norma i lavori sono già terminati. E’a questo punto che è scattato il controllo, durante il quale i due uomini (M. G., 66enne di Corridonia e D.G., 62enne di Monte San Giusto, entrambi incensuratihanno invano cercato di addurre spiegazioni in merito alla loro presenza sul posto, palesando agitazione e fornendo passaggi contrastanti nelle proprie versioni. Nel frattempo sono arrivate sul posto altre due pattuglie della Compagnia di Tolentino, ed i militari si sono accorti che il cancello d’ingresso del cantiere era stato danneggiatoe parzialmente divelto. Perquisito il mezzo, sono stati trovati numerosi arnesi da scasso, tra i quali una grossa tronchese compatibile e verosimilmente utilizzata per recidere gli anelli di una grossa catena posta a sigillo dell’ingresso.

Aspetto da sottolineare è quello che riguarda uno dei due soggetti denunciati, che è risultato essere un dipendente a tempo determinato della ditta appaltatrice dei lavori, il quale, come confermato dal titolare, aveva regolarmente terminato la propria giornata lavorativa alle 18, quando il cantiere era stato chiuso. La presenza all’interno di numerosi mezzi ed attrezzi da lavoro dal valore di decine di migliaia di euro deve aver ingolosito l’uomo, che con l’ausilio del complice aveva maturato l’idea di fare “man bassa”, in considerazione anche del mezzo utilizzato che avrebbe permesso di caricare l’eventuale refurtiva.

L’acume investigativo ed il tempestivo intervento dei Carabinieri hanno rovinato i loro piani: denunciati a piede libero, dovranno rispondere di tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.

GS

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Le chiese siano aperte. Questa è la volontà del nuovo arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara.

“Come primo messaggio forte - spiega Barbara Mastrocola, direttrice dei musei diocesani - il vescovo ha voluto, sulle orme di Papa Francesco, tutte le chiese aperte. L’unica che abbiamo di mattoni, a Camerino, agibile dopo il terremoto, è quella del seminario d’Avack”. Per celebrare, quindi, la ricorrenza dei due anni dal terremoto, la chiesa del seminario, dove sono stati trasferiti anche gli uffici della curia, sarà aperta a partire dalle 8:30 di domani. Chiuderà poi alle 16:30. 

“In collaborazione con il Comune di Camerino - aggiunge Mastrocola - che ricorda questa data, la chiesa rimarrà aperta fino alle 18 da domani al 30 ottobre grazie ai volontari della Pro Loco. All’interno ci saranno quattro opere davvero importanti”.
g.g.

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