Notizie di spettacolo nelle Marche

A Pieve Torina la solidarietà continua a farsi sentire; proprio nella giornata di sabato 9 giugno è arrivata una delegazione di 71 persone dalla Repubblica di San Marino. Ricevuti dal sindaco Alessandro Gentilucci, i componenti il gruppo hanno voluto rendersi conto di persona della devastazione del paese. Una visita che è stata anche l’occasione per l’avvio di un' iniziativa solidale che potrà portare  a Pieve Torina la realizzazione di un nuovo progetto ambizioso. Dal buon cuore della gente, l’idea di una raccolta benefica per la donazione di una struttura ricettiva per anziani.

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Mi ha fatto molto piacere ricevere questo numeroso gruppo arrivato dalla Repubblica di San Marino- ha detto il sindaco- Persone desiderose di constatare coi loro occhi le condizioni in cui versa il nostro martoriato paese. Dopo una passeggiata per le vie della zona rossa, davanti ai tanti buchi che rappresentano i crolli e le case successivamente demolite, queste persone hanno deciso di adottare una progettualità che naturalmente è ancora sul nascere, ma che andrà a beneficio della realizzazione di un centro per anziani: è proprio questa la volontà che si è andata via via rafforzando durante il lungo colloquio di circa due ore e mezza che abbiamo avuto. Ho visto la gente commossa nel percepire le sofferenze della nostra popolazione; li ho visti sentitamente coinvolti nel raccogliere le testimonianze dirette dei nostri cittadini che, non appena arrivano delle persone che vengono a portare solidarietà, fosse anche solo per un sorriso, escono per ringraziare. Sono orgoglioso di presentare questa bella comunità e grato a coloro che tengono ancora viva l'attenzione sul terremoto”.

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Il  Comune di Pieve Torina, ospite della festa di corpo del 5° reggimento degli alpini di Vipiteno. Lo scorso 5 giugno, a dimostrazione del forte legame nato con la popolazione già dalle primissime ore post sisma, il sindaco Alessandro Gentilucci ha preso parte all’annuale festa tenutasi presso la caserma di Vipiteno. Il 5° Alpini, uno dei primi Reparti dell’Esercito ad essere intervenuto nelle aree martoriate e, giusto un anno fa, dopo mesi di vigilanza e protezione del paese, al momento di lasciare la comunità per l’avvicendamento, il comandante colonnello Cucchini aveva voluto conferire al sindaco Gentilucci una pergamena e una medaglia, in segno di amicizia, incoraggiamento e speranza.

Con gli alpini che sono intervenuti nei momenti successivi al sisma-spiega il sindaco di Pieve Torina- è nato una sorta di gemellaggio e, in particolare, il forte legame si è instaurato con il 5° Reggimento e con il colonnello Ruggero Cucchini. Siamo rimasti in ottimi rapporti e ci hanno manifestato che avrebbero tenuto moltissimo alla nostra partecipazione al loro momento di festa nella loro caserma . Nell’occasione- continua Gentilucci- ho avuto il privilegio di poter alzare la loro bandiera ricca di gloria. Abbiamo potuto ammirare anche la suggestiva mostra allestita per la ricorrenza. Al colonnello Ruggero Cucchini ho fatto omaggio di un quadro che racchiude la rievocazione della Pieve Torina così com'era; gli alpini l'hanno messa fra i cimeli più importanti. E’ insomma la prosecuzione di un bellissimo rapporto che si consolida, segno di vicinanza e di attenzione alla nostra a Pieve Torina testimoniata anche dalla presenza del sindaco della città di Vipiteno, è soprattutto, motivo di orgoglio per quello che si è riusciti a fare, perché nessuno credeva in questo piccolo comune che ha saputo reagire e rialzarsi”.

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A Gagliole recita di fine anno nella scuola primaria, seguita da un bellissimo momento di solidarietà a favore dei ragazzi. Ufficializzati risultati dell'iniziativa benefica realizzata in collaborazione tra Andrea Giorgetti, Massimiliano Caciorgna, Omar Codazzi, Mario Riccardi, Sandro Trionfera, Marco Colavecchio, uniti nel sostenere un progetto di amicizia e solidarietà servito a portare un segnale concreto a favore della scuola del paese, duramente colpito dal sisma. La sinergia artistica ha prodotto un DVD che è stato venduto e i proventi sono stati devoluti per l’acquisto di computer, videoproiettore, lavagne luminose e vario materiale didattico. Stimolo propulsore di tutta l’iniziativa Andrea Giorgetti adoperatosi davvero con una grande generosità e direttamente coinvolto nell’operazione che lo ha visto realizzare il montaggio dei videoclip “ A dire la verità, mentre consegnavamo il tutto, mi sono anche molto emozionato e mi sono scese delle lacrime – spiega Andrea Giorgetti- . La somma raccolta non era poi grandissima, ma insieme al sindaco Mauro Riccioni, abbiamo deciso che tutto il ricavato fosse consegnato alla scuola di Gagliole, anche perché saranno i ragazzi il nostro futuro. Siamo veramente contenti di essere riusciti nel gesto il cui valore è che, anche con le piccole cose si possono raggiungere risultati significativi”.

Affetto da 17 anni da una malattia invalidante che lo costringe su una carrozzina, Andrea Giorgetti ha fatto della missione di aiutare gli altri lo scopo della sua vita. “ Le difficoltà ci sono- afferma- ma cerco di non deprimermi e avere sempre un pensiero per il prossimo. In passato insieme ai miei amici abbiamo voluto dare un aiuto anche ai malati dell’Unitalsi; realizzati altri dvd, attraverso la vendita eravamo riusciti a pagare il viaggio di due persone a Lourdes e, questa volta, la nostra azione è stata per sostenere la popolazione terremotata. Col mio grande amico Massimiliano Caciorgna di San Severino, compositore di canzoni, con gli altri che mi vogliono un gran bene funziona sempre; io metto la mia parte realizzando dei video per le loro canzoni. Questo piccolo lavoro mi coinvolge molto ed è come se la malattia mi lasciasse; trascorro dei momenti in cui mi sento veramente bene e i miei amici sono contenti di quello che  faccio.E poi la musica mi è sempre piaciuta; credo che aiuti tanto e specialmente le persone malate. Anche lavorare per loro che sono dei grandi musicisti, riascoltare le loro canzoni mi fa provare fortissime emozioni”.

 

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Lavori socialmente utili per i migranti. Firmato oggi, presso la Prefettura di Macerata, il protocoll d’intesa fra il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei e il prefetto Roberta Preziotti, alla presenza  dei comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il patto riguarda le attività volontarie e di pubblica utilità dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Il protocollo si aggiunge a quelli già sottoscritti con i comuni di Macerata, Montecassiano, Potenza Picena, Recanati e Treia e rappresenta uno strumento di promozione dell’integrazione degli stranieri richiedenti asilo con le comunità locali che li ospitano. Gli immigrati ospitati in territorio settempedano che decideranno, in maniera volontaria, di dare la propria disponibilità per i lavori socialmente utili, verranno impiegati dal Comune per la tutela del decoro urbano. 

L’intesa intende favorire la reciproca conoscenza tra cittadini italiani e stranieri, mediante un graduale inserimento di questi ultimi nella realtà umana, sociale ed istituzionale del territorio che li ospitaNel manifestare la loro soddisfazione, il  Prefetto, il Sindaco e le Forze dell’Ordine hanno espresso l’auspicio che l’attuazione del Protocollorappresenti un sostegno nel processo di integrazione degli stranieri con la comunità di cui fanno parte, nel rispetto dei valori sottesi al funzionamento della società e dei valori sanciti dalla Costituzione.
g.g.

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Venerdì, 08 Giugno 2018 12:03

EMERGENZA A TOLENTINO

Questa mattina, intorno alle ore 8,20 una forte temporale si è abbattuto sul territorio comunale di Tolentino. Fortunatamente nel centro urbano, grazie anche al continuo lavoro di pulizia delle caditoie non sono stati registrati particolari problemi a parte un allagamento nella zona situata sotto il piano stradale di un edificio in piazzale La Malfa e in alcune cantine di palazzi situati nel primo tratto di viale Benadduci. La “bomba d’acqua” ha provocato invece molti smottamenti, piccole frane di terra e caduta di sassi di varie dimensioni sulle strade esterne che collegano il centro città con le contrade. Le situazioni più compromesse a Ributino, Piani Bianchi, Calcavenaccio, Sant’Andrea, Sant’Angelo. In alcuni carreggiate sono saltati i pozzetti delle fogne e a causa dell’improvvisa grande quantità d’acqua caduta in pochi minuti, la sede stradale è stata invasa da fango e detriti. Chiusa la strada provinciale che da contrada Sant’Angelo porta a Colmurano per esondazione del torrente Entogge. Difficoltà e problemi in diverse strade provinciali e in particolare in quella che collega il ponte del diavolo fino all’Abbadia di Fiastra (contrada Ributino, Divina Pastora e Piane di Chienti) e nella strada provinciale entoggese, da Tolentino a Urbisaglia. Nella zona industriale La Rancia si sono verificati vari allagamenti dovuti al collettore fognario che è andato in pressione a causa della grande quantità d’acqua caduta. Divelto un guardrail che delimita la sede stradale da un sottostante fosso davanti alla N. Gabrielli che è stato prontamente rimosso evitando pericoli per gli automobilisti. Intorno alle 11 la situazione è tornata a livelli di sicurezza su tutto il territorio comunale. Diversi gli interventi della Polizia Locale, dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Tolentino e dell’Ufficio Manutenzioni del Comune.

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L’Assessore alla Polizia Locale Giovanni Gabrielli raccomanda agli automobilisti di prestare la massima attenzione e assicura il massimo impegno sia degli agenti della Polizia Locale che del servizio manutentivo comunale che stanno lavorando incessantemente, sin dai primi momenti in cui si sono verificati e sono stati segnalati problemi, affinchè la viabilità sia ripristinata garantendo la sicurezza e la piena fruibilità di tutte le strade, specie quelle esterne al centro urbano.

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Sono fuggiti al posto di blocco dei Carabinieri di San Severino dandosi ad una spericolata fuga. Poi, dopo aver abbandonato il motorino, hanno cercato di darsi alla fuga per la campagna. Inutili sono stati i tentavi di un giovane del ‘96 di origini straniere ma cittadino italiano, residente a Treia,, pluripregiudicato e disoccupato, e di una ragazza del ‘99, disoccupata e incensurata. Quest’ultima aveva con sé dell’hashish. 

Viaggiavano a bordo di un motorino lungo la provinciale 361, quando i militari della stazione di San Severino, nel corso di controlli alla circolazione stradale, hanno intimato al ciclomotore di fermarsi.  Il giovane alla guida, non sia però fermato dandosi ad una fuga spericolata protrattasi per diversi chilometri. I carabinieri  hanno allora inseguito i due ragazzi con tanto di manovre pericolose per la  incolumità. Poi i due hanno abbandonato il motorino per scappare a piedi nelle campagne circostanti ma a nulla sono valsi i loro sforzi. I militari sono riusciti a bloccarli. Il ciclomotore è risultato essere stato rubato il 2 aprile scorso. La ragazza, disoccupata e incensurata, è stata trovata in possesso di due grammi di hashish ed è stata segnala alla Prefettura. Per il conducente del motorino sono scattati gli arresti domiciliari e la denuncia per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
g.g.

 

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Musica e solidarietà hanno segnato la festa di fine anno scolastico del plesso dell’infanzia, primaria e secondaria di Valfornace. Mano sul cuore e inno d’Italia, hanno concluso una bellissima mattinata rallegrata dai canti e dalle esibizioni dei bambini. Presenti il sindaco Massimo Citracca e il suo vice Simone Marchetti, il dirigente Maurizio Cavallaro, le insegnanti e il personale dell’Istituto, alla gioiosa mattinata hanno partecipato Alessandro Marini e Riccardo Di Sipio, promotori dell’iniziativa di beneficenza che ha generosamente coinvolto anche il Consiglio degli Studenti dell’ateneo di Macerata, presente con Lorenzo Di Tommaso e Chiara Recchioni e con la prof.ssa Katia Giusepponi che ha portato i saluti del rettore di UNIMC. Più azioni solidali si sono dunque legate insieme per raggiungere il risultato finale della consegna ufficiale di diverse chitarre, resa possibile dalla generosità della pregiata industria di strumenti musicali Eko . Un momento di festa, trasformatosi nel corale ringraziamento rivolto a tutte le associazioni che, con il loro buon cuore, hanno permesso ai bambini di realizzare tanti progetti e attività, durante tutto l’anno scolastico. Quale migliore occasione di saluto, se non sulle note della musica che universalmente unisce e accomuna; è così che ha preso vita un allegro spettacolo che ha visto protagonisti dapprima i più piccoli e, nel dare prova delle abilità acquisite con la chitarra e con gli strumenti a fiato, i ragazzini della primaria e secondaria. A guidare e preparare gli alunni nella simpatica esperienza musicale, sono state le prof.sse Silvia Camertoni e Letizia Forti, a loro volta protagoniste di una toccante esibizione sulle note di “Somewhere over the raimbow”, chiaro invito alla speranza, a non fermarsi davanti alle difficoltà.

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Tra i musicisti dello spettacolo, lo stesso dirigente Maurizio Cavallaro che proprio all’importanza della musica ha dedicato le sue parole “ La musica mette in moto tante corde e prima di tutto il cervello, impegnato nel leggere, capire e studiare. Poi mette in moto anche il cuore e le emozioni positive e intense che sono quelle che si provano dentro di noi”.

 

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Bello e positiva l’atmosfera che si respira all’interno della stessa scuola di Valfornace, che nell’accogliere bambini dai tre ai quattordici anni, offre un bel progetto di continuità scolastica, guidato dall’amore e dalla passione delle insegnanti per il loro mestiere. Nello spiegare l’idea progettuale sfociata nella consegna materiale delle chitarre Eko, Riccardo Di Sipio ha ricordato la serata musicale di raccolta fondi e, di come l’ idea sia stata entusiasticamente sposata dai ragazzi del CDS di UNIMC ; finalità raggiunta con la manifestazione UniFestival che a Macerata ha riunito tanti artisti e musicisti di fama nazionale, attraverso la quale si è riusci a metter insieme una discreta somma. La solidarietà della EKo Music Group ha fatto il resto, permettendo la consegna degli strumenti e il dono di diversi accessori musicali. “ Per noi- ha detto Di Sipio- l’essere riusciti a portare a termine tutto il progetto, è un piccolo sogno ”. Felicità e sinceri ringraziamenti sono stati espressi dal sindaco Citracca: “ Circa un anno fa venivano messe le prime pietre di una scuola che oggi è una bella realtà del paese; da parte nostra, stiamo cercando di renderla sempre più funzionale, anche attraverso l’aiuto generoso di tante donazioni . Davvero grazie a tutte le persone che hanno contribuito a rendere speciale l’anno scolastico appena concluso”.

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Rinnovato il patto sulla sicurezza tra Prefettura e Comune di San Severino.  Una collaborazione tra enti, una sinergia per garantire sicurezza, e aumentare la percezione della sicurezza dei cittadini. Una delle azioni da mettere in campo in virtù di questo patto, è il potenziamento del sistema già esistente di videosorveglianza urbano. Di questo, in verità, se ne era già accennato quando Jacopo Orlandani divenne assessore, qualche mese fa, in seguito al rimpasto in giunta dopo l’abbandono delle deleghe del vicesindaco Giovanni Meschini. All’epoca il neo assessore disse che uno dei progetti su cui avrebbe lavorato sarebbe stato proprio il rafforzamento delle azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità anche tramite una rete di telecamere con visualizzazione e collegamento diretto con la locale stazione dei Carabinieri. 

Per fare ciò, la normativa consente al Comune, dopo aver siglato il patto con la Prefettura, di accendere anche dai finanziamenti. 

“Quello sulla videosorveglianza - spiega l’assessore Orlandani - è uno dei maggiori investimenti che andiamo a fare. Abbiamo già iniziato ad ampliare la rete esistente aggiungendo delle telecamere in zona San Michele, dove sono le soluzioni abitative emergenziali, e nella zona industriale di Taccoli. È in fase di realizzazione anche nella frazione di Cesolo e nel centro città. Le telecamere fanno una mappatura costante del territorio e le auto possono essere controllate anche attraverso i sistemi dei paesi vicini, qualora abbiano firmato anche loro il patto. Tutte queste opere - sottolinea infine - richiedono un investimento importante che è coperto dal bilancio. Qualora ottenessimo dei finanziamenti, li useremmo per espandere la rete ad altre zone”.
g.g.

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“Finalmente dopo anni di letargo, passati a tergiversare, a riflettere, è uscito un primo documento alquanto significativo. In pratica una svolta epocale, l'inizio della resa dei conti, di un processo di cambiamento irreversibile”. Sono le parole del consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni che fanno seguito ad una comunicazione molto importante che la Regione ha inviato alla Cementir di Caltagirone. Si tratta di un vero e proprio ultimatum e, se verrà disatteso, ne conseguirà la conclusione definitiva del procedimento di riesame dell’autorizzazione impatto ambientale (Aia), per la riapertura dello stabilimento. 

Secondo la Regione, avrebbe in realtà dovuto porre fine al procedimento lo sportello unico per le attività produttive di Castelraimondo. Il Comune però non ha voluto procedere in tal senso facendo ricorso al Tar nei confronti della Regione, ritenendo che fosse quest’ultima a dover mettere la parola fine su questa vicenda. Alla fine, il 1 giugno la Regione stessa ha deciso di prendere in mano la situazione come autorità competente e di inviare un’ultima comunicazione alla Cementir in seguito alla quale la ditta avrà 10 giorni per inviare tutta la documentazione richiesta e mancante. Altrimenti si chiuderà definitivamente il capitolo del cementificio di Castelraimondo. 

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È numerosissima la documentazione ritenuta non adeguata o totalmente assente, a partire da quella relativa ad alcune direttive europee: “La documentazione sull’adeguamento alla direttiva Ied (emissioni industriali) presentata in allegato alla domanda di riesame è carente e non omogenea in quanto è pressoché la stessa di quella già presentata nel 2010 per l’Aia come impianto esistente senza adeguarla alle nuova normativa. Le Bat Conclusions (migliori tecniche disponibili) per il relativo settore di attività - si legge - dovevano essere applicate all’installazione entro il 7 aprile 2017, risulta pertanto decorso tale termine senza che la ditta abbia adempiuto agli obblighi di applicazione o abbia chiesto deroghe”. Sono anche altre le normative europee per cui non è stata presentata pertinente documentazione e mancano addirittura il quadro programmatico, progettuale e ambientale: “In relazione ai cicli produttivi, non è stato presentato lo schema a blocchi dettagliato dell’impianto e/o di ciascuna attività né descritte tutte le fasi e le operazioni che vengono effettuate per passare dalle materie in ingresso ai prodotti in uscita. È carente - prosegue la Regione - la descrizione delle linee produttive e delle apparecchiature […]”. Anche in merito all’inquinamento delle acque e dell’aria la Regione contesta la mancanza o l’inadeguatezza della documentazione presentata per poi arrivare ad un tasto estremamente “dolente”, quello dei rifiuti utilizzati come combustibile, il Css: "non sono state descritte dettagliatamente le operazioni di normale pratica industriale finalizzate all’utilizzo dei rifiuti non pericolosi nel processo produttivo”.

Non è stato adeguato nemmeno il piano di monitoraggio e controllo né è stato inviato il manuale delle procedure per le emergenze ambientali del sito e né, ancora, ci sono elementi oggettivi che provano la non contaminazione di suolo e acqua. 

Il 26 ottobre scorso la Regione ha trasmesso allo Sportello Unico Attività Produttive di Castelraimondo la richiesta di porre fine alla procedura come unico soggetto di riferimento per i procedimenti che abbiano ad oggetto attività produttive. Ma, visto il ricorso al Tar del Comune, la svolta arriva dalla Regione che scrive in ultimo: “I richiedenti hanno il diritto di presentare le loro osservazioni, corredate da documenti utili e pertinenti al superamento dei motivi ostativi all’accoglimento della domanda, entro il termine perentorio di 10 giorni dal ricevimento della presente comunicazione. In caso contrario - conclude - sarà emesso il provvedimento definitivo di diniego”.

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Soddisfatto il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni, da sempre attivo per scongiurare la riapertura dell’impianto in nome della salute dei cittadini: “Finalmente gli uffici della regione Marche si sono mossi. Dopo anni di letargo, lunghissimo tempo dedicato a tergiversare, a riflettere (in realtà a pensare come venirne fuori senza farsi male) è uscito un primo documento alquanto significativo. In pratica una svolta epocale, l'inizio della resa dei conti, l'inizio di un processo di cambiamento irreversibile. Se tutti gli enti - sottolinea in conclusione - fino a oggi preposti alla salvaguardia dell'ambiente e della salute dei propri cittadini sapranno essere compatti si potrà ipotizzare addirittura una bonifica del sito”.
Gaia Gennaretti

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Il “Progetto Giovani” dell’Avis di San Severino ha festeggiato la 21esima edizione. Quattordici bambini della primaria premiati , ieri, per le loro opere pittorico-visive.  Per ciascuno di loro un buono da 30 euro spendibile in tutte le cartolibrerie della città. I loro disegni andranno a comporre il calendario Avis 2019, con 2.500 copie circa. Il concorso, che consiste in una produzione pittorico - visiva sul tema della donazione di sangue, quest’anno aveva come titolo: “65 anni di gesti d’amore”. In 251 hanno realizzato i disegni, alunni delle classi terze, quarte e quinte della Luzio e del plesso di Cesolo.

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La commissione giudicatrice, presieduta dal presidente dell’Avis settempedana, Anelido Appignanesi, è stata composta dalle insegnanti Silvana Piantoni, Adria Piantoni oltre che dai consiglieri avisini Albergo Pancalletti, Cinzia Fagiolini, Sandro Marasca, Antonietta Gasparroni, Valeria Colafrancesco e Graziella Aringolo. Gli alunni vincitori sono Simon Pietro De Martino, Elisabetta Coacci, Giorgia Ghergo, Valeria Anibaldi e Anita Palossi (classi terze), Giulia Palazzesi, Alice Diamantini, Benedetta Paolucci, Marika Falistocco e Benedetta Cardelli (classi quarte), Sofia Crescimbeni, Camilla Rocci, Tommaso Marcantonelli e Mauro Abosinetti (classi quinte).

“Sono ormai 25 anni - ha detto Alberto Pancalletti, dell’Avis - che noi andiamo nelle scuole di San Severino. I bambini erano entusiasti, poi abbiamo introdotto la promozione dell’associazione con i disegni e i calendari. Questo ha portato un successo enorme, e noi non possiamo fare a meno di questo progetto”.

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Alla premiazione ha preso parte anche il vicesindaco Vanna Bianconi, il consigliere Michela Pezzanesi e il presidente del consiglio comunale Sandro Granata. “L’Avis per San Severino è un fiore all’occhiello - ha osservato Bianconi - e l’importanza di questo progetto non sono tanto i disegni in sé quanto il messaggio che rimane nel cuore dei ragazzi. Un messaggio di amore e solidarietà. La scuola è molto attenta a questo, non solo alle materie curriculari”.

Gaia Gennaretti

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