Notizie di spettacolo nelle Marche

Possono prendere il via le attività del Centro polifunzionale donato dalla Federazione Nazionale ADA al Comune di Camerino e  realizzato con le risorse del 5 x 1000. 

Dopo l’incontro che si è tenuto oggi tra il sindaco Gianluca Pasqui e il presidente dell’ADA Marche Nisi Nirvana, l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli e il segretario generale Angelo Montaruli, si è preso atto che non ci sono impedimenti per poter rendere la struttura fruibile.

In una nota, diffusa dall'amministrazione comunale si dichiara che non esiste alcun pericolo legato alla struttura di via Baudana Vaccolini, nel quartiere Vallicelle, come emerge dalla perizia condotta dalla società TESEM, Telecommunications Services and Monitoring, che ha effettuato un sopralluogo nell’area interessata tra il 18 e il 19 giugno scorsi, per verificare l’impatto elettromagnetico e la compatibilità sanitaria del luogo.

Un’analisi resasi necessaria a seguito della diffusione della notizia della presunta inutilizzabilità dell’immobile, inaugurato il 18 luglio dello scorso anno, a causa della vicinanza dell’elettrodotto. “Se ne poteva fare a meno, – ha affermato il vicesindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – queste analisi sono state avviate per verificare ulteriormente quanto già accertato e per rispondere ancora una volta con i fatti e carte alla mano a un ingiustificato allarme lanciato, come al solito, per gettare fango sull'operato dell'amministrazione comunale di Camerino, così come da abitudine di una parte politica che non sa più come suscitare emozioni nella gente”.

La relazione prodotta da TESEM fuga ora ogni dubbio circa il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e incolumità all’insegna delle quali il bene è stato realizzato, con l’obiettivo di dotare il territorio di un luogo di aggregazione a beneficio non solo dei camerti, ma anche dei residenti delle aree limitrofe colpite dal sisma.

E’ stata anche affrontata e risolta la questione relativa alla gestione della struttura che sarà svolta in modo condiviso.

“Contiamo quanto prima – conclude il sindaco Gianluca Pasqui – di vedere il centro perfettamente funzionante e operativo ora che ogni minimo dubbio è fugato. Non commento la mossa politica di chi ha suscitato allarme e generato insicurezza nella cittadinanza, poiché è una mossa che si commenta da sola. Tuttavia rinnovo il mio appello alla concretezza affinché anche le critiche siano fondate sulle certezze invece che sull'astio e sull'acredine”.

L’Amministrazione comunale di Camerino- continua la nota-  si riserva, nelle opportune sedi, di valutare eventuali azioni circa il procurato allarme poiché la diffusione di false notizie, questa volta, non può essere fatta passare per semplice dialettica politica, avendo tirato in ballo la credibilità dell’Amministrazione comunale e la serietà di una associazione che ha agito con impegno e nel nome della solidarietà.

 

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Rintracciata a Civitanova Marche dagli agenti del Commissariato di PS una 14enne tunisina che si era allontanata dalla comunità "Casa di Zoe" di Porto San Giorgio (Fermo. La stessa comunità ne aveva denunciata la scomparsa.  Impegnati in una corsa contro il tempo gli investigatori  per evitare che la ragazzina potesse essere avvicinata da malintenzionati. L’analisi dei dati dei telefoni cellulari hanno condotto all’individuazione della giovanissima per strada nel centro abitato di Civitanova Marche: la ragazzina aveva raggiunto la madre, nullafacente, senza fissa dimora e privata della potestà genitoriale. Sta bene ed è stata affidata al servizio sociale e assicurata presso una idonea struttura di accoglienza per minori. Solo poche settimane fa era giunta a buon un’analoga vicenda di allontanamento da strutture di accoglienza, da parte di altre due minorenni

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Vandali in azione a Tolentino, a lanciare l’allarme su Facebook è il vicesindaco Silvia Luconi, indignata per le nuove panchine sostituite in alcune zone della città e distrutte poche settimane dopo: “Le panchine della zona circostante la ex centrale idroelettrica del Ponte del Diavolo sono state sostituite a Maggio.
Il contributo è stato quello degli organizzatori dello Strike Up che con le loro serate hanno finanziato in parte la riqualificazione dell’area.
Nemmeno un mese e 23 giorni dopo - scrive nel post -  (perché ci sono i filmati) tre sciocchi  le hanno ridotte in questa maniera - facendo riferimento alla foto pubblicata -.
Chissà se sono gli stessi che hanno giocato a calcio con le fioriere di Via San Nicola,rendendole indecenti?
Rispettiamo la città - l’invito di Silvia Luconi -, che è di tutti; anche e soprattutto delle persone EDUCATE E PER BENE che per fortuna sono la maggioranza e non hanno il diritto di subire le vostre frustrazioni”.

 

Giulia Sancricca

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È la seconda, meravigliosa, fioritura quella che anche quest’anno, dopo il terremoto del 2016 ha colorato la piana di Castelluccio di Norcia. Di certo un contrasto fra la bellezza e la distruzione portata dallo stesso “attore”, la natura. Le macerie svettano dall’alto, in basso invece il blu dei fiordalisi, il rosso dei papaveri, il lilla della lenticchia e il bianco delle margherite. Una tavolozza di colori che dà piacere alla vista e al cuore. 

A far da cornice, i Monti Sibillini circondati da nuvoloni imponenti. 

Per raggiungere Castelluccio dal maceratese non è certo semplice: serve arrivare a Visso, passare per la Valnerina e arrivare a Norcia. Da qui, la strada in un tratto si riduce ad una carreggiata, per via dei lavori.

Nel fine settimana invece è possibile passare da Castelsantangelo sul Nera. 

Tanti i turisti e gli amanti della fotografia che visitano la piana di Castelluccio anche nei giorni feriali e questo di certo aiuta chi, come i commercianti del posto, non si arrende e cerca di rialzarsi. 

Questi sono gli ultimi giorni per ammirare lo spettacolo di Madre Natura, poi l’appuntamento sarà per il prossimo anno.
g.g.

 

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Lavori ai campi da tennis di San Severino: pubblicato l’avviso per partecipare alla procedura negoziata per l’appalto.

Il Comune ha infatti deciso di realizzare opere di miglioramento e adeguamento della recinzione esistente tramite rinnovo di muretto in cemento armato, canalette per il deflusso delle acque piovane, sottofondo impermeabilizzato in assetto con rete elettrosaldata e pavimentazione in gomma dei campi. 

Le opere, per un totale di circa 100mila euro, saranno aggiudicate secondo il criterio del minor prezzo. Sono finanziate con il contributo erogato dall’Istituto per il credito sportivo ai sensi del bando “Sport missione Comune” e dovranno essere portate a termine entro 120 giorni dalla consegna dei lavori. 

Le domande di partecipazione alla procedura dovranno pervenire solo per posta elettronica certificata alla casella del protocollo del Comune entro il termine del 24 luglio alle 13.

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Approvata dal consiglio comunale la mozione dei consiglieri Lampa e Panicari. Chiede che sindaco e giunta valutino l’opportunità di inserire nel regolamento di polizia urbana una norma che preveda l’applicazione di sanzioni contro chi chiede l’elemosina in spazi pubblici. La proposta è stata approvata all’unanimità.

Prima della discussione di alcuni punti relativi a variazioni di bilancio, ieri sera il consiglio comunale è stato aperto con le tradizionali comunicazioni del sindaco che ha illustrato la situazione post Sima e alcune novità: “Per quanto riguarda la ricostruzione privata, sono state presentare 192 pratiche, di cui finanziate 65 e concluse 11. Sono invece uscite dalla procedura perché troppo complessa e macchinosa, 13 pratiche di cui i proprietari hanno preferito accollarsi le spese usufruendo delle agevolazioni del Sisma Bonus”. Sono 876 i nuclei familiari che percepiscono il Cas, e a maggio sono stati liquidato 698.455 euro. Ci sono ancora 106 persone in hotel, 90 a San Severino. 

“A settembre inaugureremo la struttura scolastica temporanea in via Lorenzo d’Alessandro - aggiunge - i lavori dovrebbero finire entro luglio e nel frattempo è stato espletato anche l’appalto per la fornitura degli arredi interni. La scorsa settimana poi abbiamo affidato i lavori per la messa in sicurezza dell’Ipsia Pocognoni”. In merito alla nuova scuola Luzio, il sindaco ha fatto sapere che sono in via di ultimazione le verifiche preliminari per valutare i terreni, dopo di che verranno rese note. In merito alla ricostruzione dell’Itis invece, i lavori per i laboratori proseguono mentre quelli per il corpo principale sono ancora al palo per via di due ricorsi al Tar per i quali il pronunciamento è previsto entro il 18 luglio. Dopo aver ricordato i più recenti interventi e  il gran numero di eventi estivi che hanno già animato il centro, ha fatto sapere che “stiamo studiando con la Regione altre possibilità per far ripartire il turismo e portare la nostra città ad essere internazionale come tanti anni fa”.

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Non affatto scontato invece l’esito della discussione della mozione presentata dai consiglieri di centro destra che è stata approvata all’unanimità. 

Gabriela Lampa ha innanzitutto precisato quale sia l’interpretazione da dare alla proposta, ovvero decisamente non razzista né punitiva e né critica nei confronti dell’ordine pubblico. “Questa mozione - ha detto - vuole spingere a cercare soluzioni ad un problema benché embrionale e contenuto. In un contesto sociale e morale, ogni minimo sintomo, percezione di disagio, va ostacolata per la ricaduta formativa che si deve avere nel contesto sociale”.

D’accordo i consiglieri Mauro Bompadre del M5S e Pietro Cruciani: il primo ha espresso preoccupazione per la possibilità che i ragazzi che chiedono l’elemosina possano avere alle spalle un’organizzazione illegale, il secondo invece ha ribadito che si tratta di un problema da non sottovalutare: “Questi ragazzi talvolta entrano negli studi, negli uffici e in molti si sono lamentati perché viene meno il senso di sicurezza personale. Basta con la tolleranza gratuita”.

Da parte sua, Massimo Panicari ha ammesso che si tratta “di una soluzione non perfetta ma serve a far capire a questi ragazzi che non c’è accoglienza senza formazione e integrazione e soprattutto che si trovano in un Paese in difficoltà. Dobbiamo essere l’argine di un problema embrionale prima che possa dilagare. Noi puntiamo sul concetto formativo dell’accoglienza, non siamo fascisti o xenofobi, cerchiamo di dare una corretta lettura ad un problema che non può essere nascosto”. 

 La maggioranza si è trovata d’accordo nella necessità di trovare una soluzione finalizzata al decoro urbano e all’ordine: “A San Severino, in località Rocchetta, sono ospitati 17 richiedenti asilo ma non sono mai loro a praticare l’accattonaggio. Si tratta di persone che esulano dai programmi di accoglienza. Ci impegniamo comunque a valutare l’opportunità di inserire un nuovo articolo nel regolamento di polizia urbana, frutto di un apposito tavolo di lavoro con presenti tutti gli assessori e consiglieri, le forze dell’ordine e quanti avendone diritto vogliano partecipare. Il risultato verrà poi reso noto in uno dei prossimi consigli comunali”.

Gaia Gennaretti 

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“Il peggior biglietto da visita di questa estate 2018? I lavori lungo la superstrada 77 Val di Chienti. Per colpa di quella che si può definire sicuramente una scelta scellerata, tutti gli sforzi degli operatori turistici e di chi quotidianamente si occupa di incoming rischiano, infatti, di essere vanificati. I cantieri dovevano essere rimandati a settembre, la bocciatura è piena per chi ha deciso di aprirli ora. E come se non bastasse sembra che non si possa far nulla perché uomini e mezzi operino di notte. Né sembra si possa far nulla per la sospensione durante i fine settimana”.

L’imprenditore settempedano Sandro Teloni, titolare del relais La Villa a Cesolo di San Severino e ideatore del progetto “Homelike Villas” (che ha messo insieme in rete da questa stagione una settantina di ville e dimore storiche tra Marche, Umbria e Toscana) non ci sta. 

“I nostri ospiti - dice - così come tantissimi altri turisti e vacanzieri, si lamentano con noi perché sono costretti, soprattutto nel week end, a crogiolarsi al sole per raggiungere la costa tra code, rallentamenti, incidenti e tamponamenti lungo la superstrada 77 Val di Chienti nel tratto dove è stato aperto un cantiere per il rifacimento dell’asfalto". Si tratta in realtà di pochi chilometri dove però, soprattutto nel fine settimana, si concentrano code anche di due ore. "L’ho sperimentato personalmente più volte - incalza - ne sono testimonianza decine e decine di automobilisti costretti adesso a percorre una sola corsia, realmente molto pericolosa, a seguito della chiusura totale di una doppia carreggiata, quella in direzione monti - mare. Un’assurdità quella di scegliere di effettuare quest’operazione in questo periodo". La Val di Chienti infatti, con l’apertura del nuovo tratto ha visto aumentare il traffico perché utilizzata come collegamento veloce verso il mare anche dai cugini umbri e dal turismo che si sposta da una regione all’altra ma soprattutto dall’Umbria, appunto, alle Marche. Teloni propone che tutte le associazioni di categoria e le amministrazioni locali e chiunque abbia a cuore l'entroterra maceratese, faccia sentire la propria voce. "Questa doveva essere la stagione del riscatto - torna a dire - dopo le difficoltà vissute lo scorso anno a causa del sisma. In tutte le fiere, in tutti i convegni, in tutti gli incontri ci sentiamo dire che il turismo è il volano della nostra economica nazionale poi, però, alla prova dei fatti, quando dalla teoria si passa alla pratica, questi sono gli schiaffi che prendiamo. Tutti ci siamo impegnati, e abbiamo scommesso anche di tasca nostra, guardando con fiducia avanti e ora, per colpa d’altri, dobbiamo fare i conti con queste situazioni che sono veramente insostenibili. Proseguire con i cantieri per altre settimane porterà a disdette e ripensamenti. Ho letto di ristoratori che si sono visti cancellare i tavoli da chi rimasto imbottigliato in superstrada, ho assistito a telefonate disperate da parte di chi doveva arrivare presso le nostre strutture a un’ora e invece ci è arrivato due ore dopo. Non è questo il modo migliore per accogliere la gente. Né dalle nostre parti, né altrove”.
Gaia Gennaretti

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Le due principali modalità di trasporto sostenibile si integrano: bicicletta ed autobus. Da oggi Contram dà il via ad una collaborazione virtuosa tra i due mezzi, con l'iniziativa BICINBUS

Sulle linee Macerata - Perugia, Camerino - Visso, Foligno - Macerata, Camerino - Terni  e sulla linea estiva San Severino - Porto Recanati, sarà possibile caricare gratuitamente  la propria bicicletta sulla rastrelliera posta sul retro dei mezzi. Una bella opportunità per tutti coloro che desiderano scoprire il nostro territorio in sella alle due ruote. Info linee e fermate: www.contram.it – 800 037 737

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Se prima facevano discutere le condizioni dei marciapiedi in viale Matteotti a Tolentino, a destare preoccupazione ora è l’abbattimento dei tigli del viale.

Discussioni che si creano su Facebook a dimostrazione di quanto sia difficile amministrare una città e mettere tutti d’accordo, a prescindere dal colore politico.

Dopo la notizia dell’approvazione degli elaborati per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza di viale Matteotti, in cui la giunta ha autorizzato l’abbattimento delle alberature che si trovano all’interno o in stretta prossimità dell’area di intervento che ammonta a  43 mila euro, c’è chi si pone a difesa degli otto tigli che dovranno essere abbattuti.

E’ così che, appena il Comune annuncia l’avvio di una soluzione ad un problema che esiste dal 2011, invece di ottenere i consensi per una soluzione che, ha tardato ad arrivare, ma è arrivata, ora l’attenzione si sposta sui tigli.

“In questi giorni – scrive una cittadina sul gruppo sei di Tolentino se - ho saputo che inizieranno a breve i lavori per il rifacimento del marciapiede di viale Matteotti. Potremmo dire “era ora”, ma ho anche saputo che, per fare ciò, verranno sacrificati almeno otto splendidi tigli, forse secolari. Ora mi domando, possibile che non ci sia una soluzione per non rovinare il bellissimo viale Matteotti? Oppure che il Comune abbia preso la via più facile per effettuare i lavori?”

I danni alla struttura muraria hanno visto distacchi e lesioni in più punti e hanno portato allo scivolamento del terreno con il conseguente dissesto del marciapiede attualmente impraticabile in viale Matteotti.

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Ad allungare così tanto i tempi di messa in sicurezza, il mancato accordo tra il Comune e i comproprietari.

“Il Comune – si legge in una nota del sindaco - si era attivato proponendo la realizzazione di un intervento manutentivo con oneri economici da ripartire tra i comproprietari del muro e l’Amministrazione Comunale. I comproprietari, però, non hanno ritenuto di avere alcuna responsabilità nella causazione degli inconvenienti e non hanno ritenuto appropriata la tipologia e le caratteristiche degli interventi proposti dal Comune, tanto da presentare al Tribunale di Macerata il ricorso per accertamento tecnico preventivo, chiedendo la verifica delle cause degli inconvenienti lamentati e la valutazione di eventuali opere da realizzare per risolvere la situazione”.

Giulia Sancricca

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A Camerino, compleanno da record per Luigia Marcomeni Rosati ; nata il 9 luglio del 1918 la signora ha compiuto 100 anni. Festeggiamenti assoluti per tutta la famiglia che le ha reso omaggio con un simpatico momento conviviale. Figli, nipoti, pronipoti, generi e nuore, tutti i parenti riuniti per salutare una data da ricordare tra l’affetto e i ricordi di una giornata assolutamente speciale. Nata a Caprarola in provincia di Viterbo, Luigina è la maggiore di sette figli. Maresciallo della forestale suo padre che nel 1926 si trasferì a Camerino per lavoro portando con sé tutta la famiglia. Da allora, la signora ha sempre vissuto in città; nella sua vita racconta di essere stata sempre attivissima ( confidandomi  che è questo il vero segreto della longevità) : commessa di merceria e di pellicceria, dipendente della compagnia telefonica Timo (poi acquisita dalla SIP), costantemente impegnata nei lavori in casa e in mille faccende da sbrigare. Nel 1938 si è sposata con Fernando Rosati, dalla cui unione sono nati tre figli: i gemelli Giulio e Corrado e poi Liliana, da tutti chiamata Lilly. Alle sue spalle una vita dedicata alla famiglia e ripagata da tante soddisfazioni ma segnata anche da tanti momenti tragici, come la perdita del fratello Giulio  ucciso nel 1944 dai partigiani slavi; nel 1971 la prematura scomparsa del marito Fernando Rosati, dirigente dell’ente ospedaliero camerte e segretario locale della Democrazia Cristiana; la morte improvvisa del figlio Corrado; la dipartita dei fratelli Benito, Vera e Adriana. Eppure, dotata di un carattere combattivo e forte ha sempre reagito a ogni dura prova della vita con grande determinazione. Una tempra davvero invidiabile quella della signora Luigina, sempre impeccabile nella sua eleganza e, a maggior ragione, nell’occasione del suo centenario. Sorprendente la vitalità e l’energia delle sue parole, la lucidità della sua mente e la freschezza del suo aspetto. Racconta della sua famiglia, dei suoi sette fratelli, due dei quali ancora in vita saranno pronti a festeggiarla sabato prossimo. Già, perché Luigina Marcomeni è stata per 50 anni presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso e i festeggiamenti in suo onore continueranno anche nel fine settimana. Del resto, non capita tutti i giorni di compiere 100 anni. Un secolo di vita esemplare. Auguri di cuore signora Luigina!!!

Carla Campetella

luigina e figli

Luigia Copia

 

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