Notizie di spettacolo nelle Marche

Il punto del Presidente Olivieri sulla situazione presente e futura del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Nel luglio 2013 veniva nominato presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con decreto del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, il professor Oliviero Olivieri, ordinario di Nutrizione a Alimentazione animale al Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia. Una grande preparazione scientifica alla base pertinente anche alla gestione delle aree protette, ma soprattutto la capacità di intessere un efficace piano di relazioni con il territorio, a cominciare dai Sindaci. Una presidenza, la sua, segnata in particolare dagli eventi sismici che hanno sconvolto i Sibillini e le aree appenniniche del centro Italia a partire da due anni fa, dalla prima scossa del 24 agosto 2016. Di seguito riportiamo una riflessione del Presidente Olivieri alla chiusura del suo mandato che scade proprio oggi, 24 agosto 2018.

“Il Parco, in questi anni, ha fatto la sua parte, cercando di mantenere il ruolo di tutela e valorizzazione del territorio che gli compete, anche in una situazione di emergenza come quella che si è venuta a creare a seguito del terremoto. Pur rimanendo anche noi senza la nostra storica sede, abbiamo cercato in ogni modo di non far mancare il nostro apporto e sostegno alle comunità che, da subito, si sono adoperate per ripartire e scongiurare il rischio dell’immobilismo e dell’abbandono: richieste di pareri, autorizzazioni, sopralluoghi, incentivi come, ad esempio, quelli per le reti elettrificate per la difesa delle greggi, partecipazione ad incontri, dibattiti pubblici ed a iniziative di promozione, ripristino della sentieristica, attivazione di strategie per il rilancio del turismo, nonostante tutto, con il rinnovo della Carta Europea del Turismo Sostenibile, azioni di salvaguardia della fauna come quella custodita nelle aree faunistiche, disponibilità ad interloquire con i mezzi di comunicazione ed anzi a supportare con i propri tecnici e funzionari attività di informazione pubblica sul territorio e sulle emergenze. Poi, certo, il nostro pensiero non può non andare a chi da questa esperienza è stato toccato direttamente, alle vittime, alle migliaia di sfollati tra cui anche molti dipendenti e collaboratori del Parco. Avremmo potuto fare di più e meglio, questo è nelle cose. Penso, ad esempio, all’attuazione del Piano per il Parco che, comunque, è vicino alla sua adozione definitiva. Ma quello che non posso rimproverarmi è l’impegno profuso da tutti noi per portare il nostro contributo ad una comunità sconvolta, che soffre, ha sofferto, continuerà a soffrire ancora, ma con la speranza di un futuro concreto e, auspicabilmente, a portata di mano. Il Parco è amico del territorio. Il Parco, sono certo, giocherà un ruolo fondamentale nella ripartenza, a cominciare dal turismo. E a chi verrà dopo di me spetterà il compito di proseguire su questa strada, consapevole che può contare sul supporto di una struttura preparata e di collaboratori motivati, e su una rete di relazioni, in primis i sindaci, che rappresenta un valore aggiunto per una gestione efficace, razionale, di valorizzazione e tutela di questo straordinario territorio che prende il nome dai Monti Sibillini.”

A fare le veci del Presidente, prima della nuova nomina da parte del Ministero dell’Ambiente, sarà l’attuale vice Presidente del Parco, Alessandro Gentilucci, Sindaco di Pieve Torina, il quale ha espresso, a nome di tutto il territorio del Parco, un sincero ringraziamento al Presidente Olivieri “per il suo operato, per la determinazione che ha sempre dimostrato in questi anni per assicurare un ruolo ed un futuro alle comunità che abitano questi luoghi nel rispetto dello straordinario ecosistema dei Monti Sibillini. Mi impegnerò, in questo periodo di vacatio molto delicato perché è all’ordine del giorno il tema della ricostruzione, per continuare ad operare in un’ottica di piena collaborazione tra istituzioni, nel rispetto dei differenti ruoli.”

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Dramma a Tolentino dove un giovane di 38 anni C. D., residente a Caldarola, si è gettato da un cavalcavia della superstrada 77 Valdichienti in contrada Piani Bianchi alto circa 12 metri dopo aver lasciato la propria auto lungo la sede stradale. immediato l'allarme lanciato da alcuni automobilisti che hanno allertato carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118. Giunti sul posto i sanitari, constatate le gravi condizioni del giovane, hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza che ha provveduto all'immediato trasporto all'ospedale regionale di Torrette. Gravi le lesioni riportate dal giovane, molto conosciuto nella comunità caldarolese, nel drammatico volo nel vuoto. L'uomo si trova ora ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale anconetano in stato di coma con i sanitari che, ovviamente, non sciolgono la prognosi.

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Sono ciirca 250 persone le persone che la questura di Macerata ha denunciato tra coloro che hanno preso parte al rave party non autorizzato, arrivando nella notte tra il 13 e il 14 agosto a Piane di Vermenone nel Comune di Sefro. Tramite social e passaparola la festa aveva richiamato migliaia di giovani. I ragazzi identificati, provenienti da 43 provincie italiane e da diversi Paesi europei, sono accusati di invasione di terreni e per tutti verrà proposto il rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di fare rientro nella zona per tre anni. Proseguono intanto le Indagini  per individuare gli organizzatori del rave; dovranno rispondere  oltre che di invasione di terreni, anche di aver messo in piedi la manifestazione, senza alcuna autorizzazione. La polizia ha presidiato la zona per 4 giorni, tutelando gli abitanti di Sefro, Fiuminata e Pioraco.
Durante il rave un giovane è stato dichiarato disperso e poi ritrovato in Umbria; altri sono stati denunciati per droga, un camper si è sfrenato ed è finito su una tenda,nella quale dormivano due ragazzi che, rimasti seriamente feriti, sono stati trasportati a Torrette con due eliambulanze. 

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Mercoledì, 22 Agosto 2018 17:15

Maltempo: grandinata sui calciatori

Con assoluta puntualità, caratteristica di questo scorcio di estate soggetto a repentini cambiamenti meteo, violenti temporali sono tornati a colpire l'entroterra maceratese. In particolare il maltempo ha interessato la zona di Tolentino e Belforte del Chienti, dove la pioggia è caduta abbondante con sensibile abbassamento della temperatura, tuoni e fulmini a raffica, che fortunatamente non hanno creato particolari problemi. A Matelica una violenta grandinata ha costretto mister Variale, tecnico delle formazione Juniores, ad interrompere l'allenamento dei suoi ragazzi, visto che la grandine, con chicci grandi come noci, ha addirittura imbiancato il terreno del comunale, colpendo anche quanti vi si trovavano costretti a trovare rifugio negli spogliatoi. Molte le segnalazioni giunte ai Vigili del Fuoco, soprattutto per danni a centraline e per allarmi saltati. Lentamente la situazione è poi tornata alla normalità.

 

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il viale di accesso a Matelica

 

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Sono 133 in tutto i ragazzi provenienti da tutta Italia, impegnati nelle attività del XX raduno nazionale FIDAS e del primo stage formativo Fitarco, in svolgimento in questi giorni a Camerino. Atleti tecnici e dirigenti sono stati ricevuti per la presentazione ufficiale questo mercoledì 22 agosto all’auditorium Benedetto XIII. Presenti all’incontro il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli e il segretario Roberto Cambriani, Claudio Pettinari rettore dell’Università di Camerino, Fabio Luna presidente Coni Marche, Marisa Fabietti presidente Fitarco Marche, Fabio Romagnoli, consigliere regionale Fidal, Robertais Del Moro fiduciario tecnico regionale Fidal, il delegato del sindaco e consigliere comunale Gian Marco Quacquarini, Roberto Pettinari di Ersu- Erdis Camerino.

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Fitarco

Gli impianti sportivi della Loc. Le Calvie sono un pullulare di attività e test formativi che,  in questi giorni, vedono impegnato il folto gruppo di giovani promesse dei vari settori dell’atletica nelle categorie allievi (nati negli anni 2001-2002) e cadetti (2003-2004); alcuni di loro si sono già distinti riportando a casa dei titoli da campione; lo stesso incontro di saluto è stata l’occasione per ricordarne ed applaudirne nuovamente i successi. Il raduno estivo rappresenta un momento di particolare importanza, soprattutto per i cadetti dell’atletica, in vista dei campionati italiani che si svolgeranno i prossimi 7 e 8 ottobre a Rieti. Dal centro estivo giovanile, come è ormai tradizione, i ragazzi porteranno a casa non solo un bellissimo ricordo condiviso, ma anche un momento di formazione che li aiuterà ad esprimersi al massimo e ad alimentare la loro aspirazione a diventare atleti e arcieri di grande livello. Venticinque i giovani del ‘tiro con l’ arco’ che, da Marche, Abruzzo e Toscana. hanno scelto di partecipare allo stage. Le varie attività di formazione si svolgono nel complesso sportivo Sergio Sabbieti e allo stadio universitario Livio Luzi, messi a disposizione dall’Università e dall’Erdis di Camerino, con il prezioso supporto del Cus e dell’amministrazione comunale.

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Un invito alla responsabilità, quello rivolto ai giovani dal rettore Claudio Pettinari: "La vostra capacità di mettervi in gioco, la vostra voglia di ottenere un risultato, è l’ unica cosa che potrà veramente aiutare il nostro Paese a raggiungere e a ritornare a quei livelli che gli competono in Europa e nel Mondo. Il vostro, è un compito di primaria importanza - ha continuato il rettore- ;i vostri successi ci fanno capire che cosa significhi essere futuri atleti di valore ma anche futuri manager della società . Lo stage di formazione che state vivendo è un qualcosa di unico che vi aiuta per il futuro; la possibilità di condividere con altri ragazzi questo momento formativo ritengo sia di fondamentale importanza; è il momento in cui un atleta può confrontarsi con un istruttore che può trasferirgli tutte le conoscenze necessarie. Alcuni di voi saranno più dotati di altri , qualcuno più portato per uno sport rispetto ad un altro, ma credo che per ottenere un risultato non sia sufficiente semplicemente essere dotati : ci vuole ordine, disciplina, conoscenza di quello che si fa. Tra un campione e un atleta normale c’è una grande differenza e credo che uno stage formativo fatto in questi anni, possa aiutare a raggiungere quei risultati di livello, ai quali ognuno di voi aspira . C’è insomma bisogno di quel quid in più che potrà servirvi per fare centro. E il messaggio di ordine e disciplina che ho voluto darvi, sarà di grande aiuto domani;  molti di voi avranno di sicuro successo e diventeranno atleti di valore, sappiate comunque che lo sport potrà esservi d’aiuto anche nello studio. Lo verifico quotidianamente in ateneo. Per dotarsi di strutture sportive di livello, Unicam sta facendo economie in più settori, in modo da poter qualificare sempre di più questo aspetto e spendere risorse ulteriori rispetto a quelle esistenti. Questo la dice lunga sull’importanza che il nostro ateneo  dà allo sport e alla possibilità di annoverare non solo studenti -atleti ma anche atleti -studenti ”.

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“ Lo sport non è solo medaglie ma soprattutto crescita di cittadini - ha detto il presidente Coni Marche Fabio Luna- . Attraverso lo sport è bello vincere una medaglia olimpica, un mondiale o un europeo. La soddisfazione è vedere riuniti ragazzi molti dei quali hanno partecipato ai recenti europei di atletica e , credo che la soddisfazione maggiore per un dirigente sia anche quella che questi ragazzi un domani andranno ad occupare delle posizioni in grado di riempirci d’orgoglio come Paese. Questa è la sfida che i nostri dirigenti stanno portando avanti giorno dopo giorno. Mi auguro che questo stage possa rappresentare per tutti un momento di socializzazione; con un pizzico di orgoglio, - ha aggiunto Luna- posso dire che queste sono le situazioni che magari valgono a contraddistinguere lo sport marchigiano rispetto ad altre regioni. L’abitudine talvolta ci spinge a mettere in evidenza solo le negatività e invece è bene dire che nella nostra regione il movimento sportivo funziona abbastanza bene e, sicuramente, una delle componenti che ci fa crescere giorno dopo giorno, è proprio quella relativa alla formazione. Abbiamo una scuola regionale dello sport che è tra le più attive a livello nazionale e questo fa sì che tutte le componenti sportive regionali possano crescere con quella professionalità che oggi serve a far crescere il livello dei ragazzi. Questa è la nostra grande responsabilità; questi ragazzi non solo dovranno vincere e salire sul podio, ma dovranno crescere nella coscienza che lo sport deve essere in grado di insegnare loro quei valori e quelle regole che li accompagneranno per tutta la vita. E’ questo l’impegno che stiamo portando avanti anche grazie alla collaborazione di altri enti ed istituzioni come l’università di Camerino che ci apre sempre le sue porte. Altra cosa che ci serve per poter crescere è la componente dirigenziale molto qualificata, cosa che,insieme a tutto lo staff tecnico, nella nostra regione è molto elevata; è questo quello che, non solo a livello nazionale, ci consente di perseguire risultati eccezionali”.

L’utilità del percorso formativo è stata rimarcata nel suo intervento anche dal consigliere regionale FIDAL Fabio Romagnoli che ne ha posto in risalto anche l’aspetto positivo per i tecnici del settore di avere i giovani a disposizione per più giorni:e di potersi confrontare con i tecnici personali dei ragazzi “ Riteniamo che questo sia un aiuto a crescere e l’ augurio che vi faccio è quello di rivedervi qui seduti, magari laureati tra qualche anno, in modo che il vostro percorso possa aver raggiunto una crescita definitiva e possiate lanciarvi nel mondo del lavoro”. 

A portare il saluto della città e del sindaco, il delegato e consigliere Marco Quacquarini :“ Voi potreste essere i futuri studenti e cittadini di Camerino, una città dalla qualità della vita elevata dove c’è un ottimo ateneo e dove il rapporto tra studenti e cittadini è sempre stato molto stretto. Vedervi impegnati nelle attività dello stage mi ha affascinato: lo sport alimenta passioni e crea socialità. e mi auguro di potervi rivedere nella nostra città anche nei prossimi anni “.

I ragazzi sono ospiti delle strutture dell’Ersu / Erdis di Camerino “ Spero che l’accoglienza sia stata buona- ha detto Roberto Pettinari  – potrebbe essere un modo per avervi anche come studenti di Unicam”.

“ Il nostro raduno nazionale FIDAL si svolge qui da vent’anni perché è difficile trovare un’ospitalità così accurata- ha spiegato. Robertais Del MoroQui tutte le difficoltà vengono superate, troviamo da sempre ottima impiantistica, calore umano e tutti gli ingredienti per un allenamento efficace. Il nostro grazie va a tutta la città, e a tutto lo staff del Cus Camerino, Eravamo qui lo scorso anno e quest’anno torniamo con ben 18 medaglie assegnate ai campionati italiani dall’ indoor, all’aperto, ai campionati studenteschi. A Camerino abbiamo sempre trovato un’ospitalità eccezionale non solo a livello tecnico ma anche a livello d’amicizia perché se è vero che danno soddisfazione i risultati il bello è che qui si creano tutti quei valori che lo sport non deve mai abbandonare. Festeggiare oggi vent’anni, vuol dire aver ottenuto in questa annata  il miglior risultato di sempre ed è motivo di grande soddisfazione".  Gli stessi giovanissimi dello scorso anno, tornati a Camerino dopo aver già vestito la maglia azzurra ai recenti europei, in segno del forte legame d’amicizia che si è instaurato, hanno voluto omaggiare chi li sta ospitando in città. A distribuire i doni sono state Emma Silvestri vice campionessa europea seconda nei 400 ostacoli e campionessa italiana degli studenteschi e italiani; Angelica Ghergo allieva campionessa italiana nei 400 ad Ancona; Sara Zuccaro campionessa italiana di lancio del Martello a Gjor in Ungheria; a seguire, Benedetta Trillini seconda ai campionati indoor e terza ai campionati all’aperto; Melissa Mogliani Tartabini argento ai campionati italiani indoor  e Greta Rastelli terza ai campionati italiani indoor e seconda agli universitari; Alessandro Caccinimedaglia d’argentoai campionati italiani in specialità prove multiple e infine le giovanissime cadette MartinaCuccùEva Joao Polo,  classificatesi al terzo posto a Palermo, rispettivamente nelle specialità dei 100 ostacoli e del lancio del disco.

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“ Quando Roberto Cambriani mi ha proposto lo stage Fitarco- ha detto la presidente Marche Marisa Fabietti- ho pensato subito che potesse essere un’ottima occasione. Per noi è il primo anno e non possiamo portare testimonianza di risultati ma siamo intenzionati a ripetere questa bellissima esperienza. Ringrazio i tecnici delle Marche e i colleghi della Toscana e Abruzzo che hanno risposto con la loro partecipazione".

In conclusione  l’intervento del presidente del Cus Stefano Belardinelli che ha definito un bell' orgoglio marchigiano il risultato delle 18 medaglie vinte dai giovanissimi atleti.  Belardinelli ha voluto porre in risalto il modello di sviluppo che è decisa a percorrere l’università di Camerino: “ Spesso ci lamentiamo del sistema universitario italiano che in alcuni casi non assomiglia ai modelli del Nord America o del Nord Europa nei cui college e atenei, lo sport assume un ruolo molto forte. Credo che l’università di Camerino stia guardando verso quel modello e, a brevissimo, Unicam uscirà con dei bandi e ulteriori borse d’incentivazione  per studenti che fanno sport ad un certo livello. Risorse saranno dunque messe a disposizione di studenti atleti che pertanto potranno contare su un aiuto in più, fatto anche di attività di tutoraggio e sostegno academico. Credo che sia un segnale forte che si vuol dare, non tanto a Camerino e alle Marche, ma al nostro Paese che ha davvero bisogno di questi comportamenti”.

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E' stato ritrovato dalla polizia nei pressi della stazione ferroviaria di Nocera Umbra, un ragazzo di cui non si avevano notizie da ieri sera dopo un rave party organizzato vicino al Monte Vermenone tra Sefro e Fiuminata nel Maceratese, al confine con l'Umbria. Nella zona erano scattate ricerche da parte di vigili del fuoco, polizia, carabinieri Forestali e volontari. Alla festa durata diversi giorni a ritmo di musica techno sui prati che hanno accolto il 14 luglio scorso il concerto di Noa nel Festival RisorgiMarche, hanno partecipato oltre 4mila persone. Ieri ne erano rimaste circa un migliaio. Molti i malori per abuso di sostanze alcoliche, le denunce per stupefacenti e le multe per invasioni di terreni: qualche giorno fa un camper in sosta si era sfrenato, piombando su una tenda canadese e ferendo due ragazzi. Trasportati in eliambulanza a Torrette, guariranno in 60 giorni. 

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Lunedì, 20 Agosto 2018 13:48

Valerio Scarponi “orgoglio marchigiano”

Un pizzico di fierezza settempedana sul palco della ventesima edizione della “Notte dell’orgoglio marchigiano” ospitata a Francavilla d’Ete. Ad essere premiato con la statuetta del Guerriero, simbolo dell’evento, il giovane Valerio Scarponi, conduttore radiofonico di Rds, Radio Dimensione SuonoNel corso della rassegna, organizzata dal Comune di Francavilla d’Ete, Scarponi ha ricevuto il riconoscimento per la sezione “musica e radio”. A salire sul palco con lui anche il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, che si è voluta complimentare pubblicamente con il giovane talento settempedano orgoglio della città intera.

A condurre la serata la showgirl Alessia Mancini e Tiziano Zengarini. Tra i tanti ospiti pure l’attore Marco Bocci

La “Notte dell’orgoglio marchigiano” vuole far riscoprire il senso di appartenenza di un territorio, oltre a tirar fuori la marchigianità non solo dei premiati ma di tutti coloro che assistono all’evento. La base è meritocratica: all’inizio dell’anno viene chiesto ai 246 Comuni delle Marche di segnalare cittadini distintisi nei vari settori: sport, imprenditoria, cultura, ricerca scientifica. A giugno si esaminano le domande e si scelgono dieci nomi dei personaggi cui poi viene consegnato il meritato riconoscimento. 
Gaia Gennaretti 

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Lunedì, 20 Agosto 2018 07:27

Tanto sport per Camerino

Camerino riparte dallo sport. Dopo l'inno nazionale, a Camerino allo stadio universitario gara di tiro con l'arco. Seguirá per alcuni giorni uno stage giovanile di preparazione con i migliori giovani arcieri e non solo, "E-stage con noi 2018" della Fitarco Marche. Poi si aggiungerá l'atletica con un raduno estivo di quasi una settimana. Mercoledì 22 alle 9 il benvenuto delle autorità ai tantissimi atleti all'auditorium Benedetto XII. Una grande sinergia tra Universitá, Comune di Camerino, CUS Camerino e società Camerino calcio. ”Gli studenti sono fuori città per le vacanze estive - commenta il presidente del Cus Stefano Belardinell -. Gli oltre 200 ragazzi e ragazze di atletica e del tiro con l'arco ci faranno apparire una Camerino "in forma" e questo ci da tanta forza; speriamo che la Regione investa in questi territori e su questi eventi; ne abbiamo bisogno. Grazie al Rettore Pettinari al sindaco Pasqui e ai presidenti di Fidal e Fitarco Marche Giuseppe Scorzoso e Fabietti Marisa che hanno mostrato grande amicizia e sensibilità”.

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”La notizia della scomparsa di Jimm ci addolora tutti. Vogliamo ricordare Jim nel suo momento forse più felice”. Sono le parole scritte nella nota del Tolentino, società sportiva in cui ha militato il 20enne Jimm Idalinya, morto in mare giovedì mattina mentre si faceva un bagno alle 5 del mattino insieme ad alcuni amici. “Siamo tutti addolorati - si legge - dai dirigenti agli atleti che con cui lui hanno condiviso momenti di sport e non solo. Vogliamo ricordarlo nel suo momento probabilmente più felice, quando al suo debutto in maglia cremisi, appena sedicenne, realizzò un gol straordinario. Condividiamo sentitamente l'immenso dolore che la sua tragica dipartita ha lasciato nel cuore dei familiari e di tutti coloro che gli vogliono bene. Jimm Idalinya non resterà per noi semplicemente il ricordo di un bravo calciatore dal talento rimasto inesploso - prosegue la società  - ma piuttosto quello di un ragazzo a cui la vita ha voluto porre davanti prematuramente la difficoltà estrema”. In occasione della gara di oggi contro la Sangiustese è stato ricordato, insieme ai tifosi cremisi, con un minuto di raccoglimento.

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Manca una data al termine della 27esima stagione del San Severino Blues Marche Festival e intanto si guarda già al futuro, a quella invernale. Per l’ideatore e direttore artistico Mauro Binci questo non è solo il periodo per pensare alla prossima stagione, ma anche per tirare un po’ le somme di quanto fatto nell’estate 2018 che terminerà il 1 settembre con Big Daddy Wilson a Moie di Maiolati Spontini.

“Credo - dice Binci - che il bilancio sia positivo sia per le presenze, tra estate e inverno facciamo 10mila persone, le piazze sono state sempre piene, nonostante il tempo abbiamo tenuto tutti i concerti, sia dal punto di vista artistico. Il pubblico ha apprezzato molto gli artisti”.

San Severino Blues Festival ha anche suggellato, per così dire, la rinascita, la ripresa dei territori colpiti dal sisma: “Siamo stati chiamati in uno degli epicentri del sisma, a Pieve Torina, da un privato, per coronare una giornata evento organizzata per l’inaugurazione di un nuovo allevamento di carni biologiche in località Lucciano. Siamo stati molto contenti - racconta - di aver potuto dare un contributo. Centocinquanta persone presenti hanno apprezzato molto la serata con Leburn Maddox. A Gagliole invece - continua - con la serata che ho voluto chiamare Rinasci Marche, abbiamo chiesto al bar terremotato di Selvalagli di svolgere il servizio bar durante la serata con Ilaria Graziano e Francesco Forni. questo è stato un modo concreto per far girare l’economia”. 

Nel 1991 il Festival è iniziato come un grido d’allarme per il patrimonio storico di Castello al Monte, principalmente. Poi c’è stato il terremoto del ’97, e il Festival ha scelto come palcoscenico tanti luoghi restaurati proponendo grandi artisti e nuove proposte in condizioni di fruibilità sostenibile: “In questo senso - spiega - facciamo cultura e socialità in maniera sostenibile e umana, senza provocare un grosso impatto pur avendo numeri e questo secondo me è un qualcosa in più. Oggi si lavora molto nella comunicazione, si parla sempre di numeri e mai di contenuti. Noi invece cerchiamo sempre di puntare sulla qualità. Avere persone, da bambini a adulti, che scoprono magari per la prima volta questo genere musicale e che ne rimangono colpiti, è una grossa soddisfazione. Peraltro - aggiunge - smentisce il luogo comune che non sia un genere popolare. È una manifestazione che parla alle persone e rispetta la natura”.
Gaia Gennaretti 

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