Notizie di spettacolo nelle Marche

Tanta apprensione a Camerino per le sorti di un uomo di 85 anni, rimasto gravemente ferito da un proiettile partito dalla sua pistola . A mettere in allarme la popolazione un’ambulanza che si è diretta a sirene spiegate in direzione Castelraimondo. Non si conoscono i particolari di quello che potrebbe essere stato un incidente o un gesto volontario, verificatosi poco dopo le 12. Presso l’abitazione dell’anziano, sono subito sopraggiunti gli operatori del 118 e l’automedica. Tempestivo il tentativo da parte dei sanitari di bloccare la fuoriuscita di sangue , controllando tutti i parametri vitali dell’anziano. Probabilmente il proiettile partito dall’arma, non è riuscito a colpire organi di primaria importanza, dato che la pallottola lo ha colpito tra il mento e il naso. Questa è almeno la speranza di tutti e, anche a ragione di eseguire controlli più approfonditi, il personale medico ha deciso per il suo trasferimento in eliambulanza presso l’ospedale di Torrette in Ancona. Sul posto, per gli accertamenti del caso, anche i carabinieri.

 

 

Pubblicato in Cronaca

Un altro importante segnale di ritorno alla normalità per i cittadini di Castelraimondo:  oggi riapre infatti nei nuovi locali di via Europa 20/22, l’ufficio postale cittadino, collocato provvisoriamente in un container a seguito del terremoto.

La nuova sede realizzata con nuovi arredi, eliminazione delle barriere tra personale e clienti, e sistemi di sicurezza all’avanguardia, risponde pienamente alle esigenze della clientela per tutti i servizi postali e finanziari.

L’ufficio di Castelraimondo dispone di 3 sportelli, una sala consulenza e un Atm Postamat di ultima generazione h24 e osserverà i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle ore 8.20 alle 12.35.

IMG 20180808 WA0004

 

Pubblicato in Cronaca

“Grazie a Neri Marcorè per aver ideato Risorgi Marche ed averlo riproposto quest’anno in modo originale ed efficace per valorizzare e riportare sotto i riflettori i nostri territori ancora feriti dal sisma. I comuni dell’Unione Montana sono pronti a ospitare anche la prossima edizione”. A dirlo è il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino e Musone, Matteo Cicconi, in una lettera di ringraziamento indirizzata a Neri Marcorè e al direttore esecutivo Giambattista Tofoni, oltre che ai sindaci e al presidente della Regione. 

“Di fronte ai tanti problemi che affliggono il processo di ricostruzione e al comprensibile sconforto che talvolta colpisce i cittadini e gli stessi amministratori - scrive - RisorgiMarche ha rappresentato per tutti una boccata di aria fresca. Per molti, soprattutto giovani e famiglie, è stato un modo per scoprire le nostre bellezze naturali, i nostri borghi e il loro patrimonio artistico. La speranza è che, affascinati e incuriositi, possano tomate per poter rilanciare le nostre comunità e il nostro territorio montano che, altrimenti, rischierebbe l’abbandono e 1o spopolamento. Offro fin da ora la disponibilità di tutti i Comuni membri dell’Unione, ed in particolare di quelli che nelle prime due edizioni non sono stati coinvolti, ad ospitare gli eventi della prossima edizione del Festival”.

Cicconi ha ringraziato a nome di tutti i comuni membri dell’Unione Montana che rappresenta, ente che peraltro gestisce la Riserva Naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito dove si trova l’abazia di Roti in cui si è svolto l’ultimo concerto, quello con Jovanotti. Insieme agli organizzatori, un grazie anche alla Regione e tutti coloro che hanno collaborato al Festival. “Alcuni dei Comuni membri dell’Unione hanno avuto l'onore di ospitare i suggestivi spettacoli di RisorgiMarche, incluso il memorabile evento finale presso l’Abbazia di Roti, un successo di pubblico, di musica e di energia positiva. Il mio - conclude - è solo un arrivederci al prossimo anno”.
g.g.

Pubblicato in Cronaca

Una delle più belle dimore storiche del maceratese, Villa Teloni a Cesolo di San Severino, appartenuta al noto economista settempedano Francesco Coletti, ha aperto le porte a Jovanotti e Neri Marcorè per ospitare il “ritiro” pre-concerto ultima tappa del festival Risorgi Marche. 

Prima dell’incontro con i 70mila spettatori del mega evento all’abbazia di Roti, il cantante Lorenzo Cherubini e l’ideatore del festival hanno provato per più di due ore con tutti gli altri componenti la band la scaletta dei brani. 

Con loro anche il bassista compositore ascolano Saturnino, il chitarrista Riccardo Onori, il percussionista Leo Di Angilla e il trombonista Gianluca Petrella. 

“Aver visto comporre la scaletta del concerto e aver coccolato per alcune ore i protagonisti di un evento di solidarietà unico nato per la rinascita dei comuni colpiti dal terremoto ci ha riempito veramente di orgoglio e allegria – sottolinea l’imprenditore Sandro Teloni – Abbiamo accolto con grandissimo entusiasmo un gruppo di artisti straordinari per un’esperienza unica e indimenticabile per tutti noi che ha fatto conoscere la nostra stupenda regione a turisti e vacanzieri. Ha fatto parlare del nostro territorio e di uno dei suoi gioielli più belli come la Riserva del monte San Vicino e del monte Canfaito in tutta Italia. Saremo sempre pronti ad aprire le nostre porte ad eventi del genere. Questa è la vera promozione di cui abbiamo bisogno”.

Al termine del breve soggiorno il giardino esterno di Villa Teloni ha anche ospitato un’intervista a Marcorè e Jovanotti col noto giornalista Vincenzo Mollica andata in ondata domenica 5 agosto nell’edizione delle 20 del Tg1.
g.g.

Pubblicato in Cronaca
Mercoledì, 08 Agosto 2018 22:19

San Severino: ladri rubano oro per 7mila euro

Le finestre aperte per il caldo e i ladri si introducono in casa. Non è cosa rara che ciò avvenga nel periodo estivo e questa volta è successo a San Severino, pochi giorni fa, intorno alle 20.

Marito e moglie, entrambi di 59 anni, erano in salotto a guardare la televisione, in un appartamento in viale Europa, quando la donna si è accorta di strani movimenti negli ambienti del reparto notte. Dei malviventi si erano introdotti in casa. Così ha strillato mettendoli in fuga da dove erano entrati. Questo però non ha impedito loro di trafugare alcuni oggetti in oro per un valore che si stima intorno ai 7mila euro. 

La famiglia ha sporto denuncia alla locale stazione dei Carabinieri che indaga per identificare i malviventi.
g.g.

Pubblicato in Cronaca

In pellegrinaggio nei territori colpiti dal sisma. Don Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, a San Severino e Camerino con i giovani della sua diocesi in preparazione all’incontro con Papa Francesco che si terrà a Roma l’11 e il 12 agosto. Sono 138 i giovani cremonesi in cammino insieme a monsignor Napolioni: il pellegrinaggio proposto dalla Pastorale giovanile è iniziato il 5 agosto con la prima tappa a Loreto ed è poi proseguito verso Recanati. Il 7 agosto il gruppo ha sostato a Macerata dove hanno incontrato la chiesa locale e il vescovo Nazzareno Marconi. Poi Tolentino e proprio oggi l’arrivo a San Severino, terra da cui Napolioni è partito per assumere il ruolo di vescovo di Cremona. Qui è stato per molti anni parrocco della parrocchia di San Severino Vescovo e nel tendone che oggi viene usato per le celebrazioni eucaristiche è stato accolto insieme ai suoi ragazzi intorno alle 12. Poi il gruppo ha pranzato alla scuola media Tacchi Venturi, e poi sarà accolto dall'amministrazione comunale. Nel pomeriggio è previsto anche un incontro con le suore del convento di Santa Chiara. 

 pellegrinaggio 6

Infine, domani partiranno per Camerino. L’arcidiocesi camerte-settempedana è la terra d’origine del vescovo Napolioni, con cui la diocesi ha stretto un gemellaggio di solidarietà dopo il sisma. Qui è previsto l’incontro con le Clarisse e i Cappuccini di Renacavata.

“Abbiamo aderito alla proposta della Chiesa italiana - spiega don Antonio - di prepararci all’incontro con il Santo Padre facendo dei pellegrinaggi nel gesto di sinodo, cioè di camminare a piedi insieme. Abbiamo deciso di farlo nelle Marche perché il gemellaggio della diocesi di Cremona e quella di Camerino-San Severino fosse vissuto anche dai giovani. Stanno aprendo gli occhi su questa realtà, apprezzano la bellezza del nostro ambiente e andiamo avanti. L’attività è prevalentemente quella di camminare, ci sono momenti di riflessione ma pochi perché prevale lo stile dello stare insieme. Ci fermeremo con più calma a Camerino, venerdì, dove tireremo le fila approfondendo, con un piccolo ritiro spirituale, quello che hanno vissuto, anche perché abbiamo alle spalle il sinodo dei giovani fatto durante tutto lo scorso anno. E poi ci prepariamo all’incontro con il Papa”.
g.g.

 

pellegrinaggio 

pellegrinaggio 5

pellegrinaggio 3

 

 

Pubblicato in Cronaca

È il 10 settembre la data tanto attesa che vedrà il sipario del teatro Nicola Vaccaj di Tolentino alzarsi dopo dieci anni di fermo.
Lo ha annunciato oggi il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, nel corso di una conferenza stampa.

Significativa la data scelta per la riapertura che si collega a quella del 1797, quando proprio il 10 settembre, giorno in cui si festeggia San Nicola, il teatro fu inaugurato ufficialmente, pochi mesi dopo il passaggio di Napoleone Bonaparte.


“A festeggiare la riapertura del Vaccaj – ha anticipato il sindaco - anche un lancio di paracadutisti con il tricolore, l'immagine di San Nicola e la bandiera di Tolentino, oltre a un ricco programma di iniziative programmate per tutto il mese di settembre e ottobre, a cui farà seguito la nuova stagione teatrale.
Ho seguito la ricostruzione, passo passo, insieme a tutti coloro che erano deputati a seguire i lavori, in primis l'ing. Barbara Capecci, responsabile dei lavori e rup. Tutto è stato ricostruito “come era e dove era” ma migliorato grazie alla tecnologia, con servizi e sicurezza ulteriormente ottimizzati. Migliorata anche la fruibilità artistica e scenica. Per tutti questi motivi il Teatro Vaccaj è un esempio, anche a livello internazionale, su come si posa operare, dopo un fatto drammatico come un incendio, con grande attenzione fino al recupero totale dell'edificio, simbolo della città e non solo, in quanto un teatro utilizzato per la messa in scena di importanti spettacoli, a partire da quelli prodotti dalla Compagnia della Rancia che al Vaccaj ritrova la sua naturale collocazione e sede”.

Giulia Sancricca

Pubblicato in Cronaca

Mille volumi di favole e letteratura per bambini e ragazzi sono stati donati dall’Istituto comprensivo “Francesco Cazzulani” di Lodi alla biblioteca comunale di San Severino grazie al coinvolgimento della onlus Beth Shalom, associazione che già in passato si era resa protagonista di altre iniziative solidali a favore della comunità settempedana. 

I libri sono stati consegnati nel corso di una cerimonia tenutasi alla presenza del sindaco, Rosa Piermattei, dell’assessore comunale alla cultura, Vanna Bianconi, del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, del presidente dell’associazione Beth-Shalom, e del responsabile della Chiesa Cristiana Evangelica di San Severino, Massimo Mansi.

Subito dopo le prime scosse del 2016 il dirigente scolastico dell’Istituto “Cazzulani”, Demetrico Caccamo, insieme al personale docente della scuola lombarda aveva avviato una raccolta di libri per far sentire concretamente la vicinanza degli studenti lodigiani ai bambini e ai ragazzi delle zone terremotate del Centro Italia.I volumi sono arrivati fino a San Severino essendo la biblioteca comunale una delle poche della zona cratere rimaste agibili a seguito del sisma.

Pubblicato in Cronaca

Il suono del violino, le stelle cadenti e uno spuntino di mezzanotte in mezzo a un meraviglioso uliveto. Sono gli ingredienti di una "pozione magica" che renderanno fantastica, unica, la notte più romantica dell'anno, quella di San Lorenzo. L’appuntamento è per venerdì 10 agosto nell'azienda di Cinzia Anibaldi, che si trova in località Biagi di San Severino e a organizzarlo è la start up innovativa nata da un'idea del maceratese Giacomo Andreani, noto ai più forse per essere stato a lungo il presidente del club di tifosi, "Lube nel cuore".

"Cominciamo dal violinista - spiega Giacomo - perché sarà con noi un talento eccezionale, le sue note ci rapiranno. Parliamo di Valentino Alessandrini, marchigiano d'origine, 24 anni, sempre in giro per il mondo per tenere concerti importanti. Ma è la prima volta che si esibisce sulla sommità di un colle, un posto straordinario, illuminato solo dalla luna”. L'archetto del suo violino comincerà a suonare a mezzanotte e mezza e proseguirà a oltranza fino alle 2. “Un tempo dedicato alla sua musica, alle stelle e ai desideri inespressi dei partecipanti". Il tutto si svolgerà in un uliveto da favola, quello dell’imprenditrice settempedana Cinzia Anibaldi; la serata avrà inizio alle con un buffet a base di prodotti tipici: ci saranno quelli dell'azienda ospitante, i salumi e altro della Fattoria di Francesco Fucili e i vini della Cantina degli Anibaldi. Terminata la degustazione, si risalirà il colle lungo un viale illuminato da lumini; neppure una decina di minuti a piedi e si arriverà in cima per ammirare le stelle ascoltando musica moderna arrangiata in chiave classica. Un sogno, tant’è che il titolo dell’iniziativa è "Sogno di una notte d'estate".

"Lo scopo della start up Expirit - spiega Giacomo Andreani - è quello di sviluppare progetti e proposte che diano valore ad aree rurali meno conosciute dell'Italia, a cominciare dalle Marche e dal territorio ferito dal terremoto. Aree ricche di aziende che vantano prodotti tipici di grande qualità, legati sia all'agricoltura sia all'artigianato, e che meritano di essere valorizzati. Expirit è un po' l'acronimo di quanto vogliamo fare - aggiunge - ovvero coniugare l'esperienza, lo spirito dei nostri imprenditori con l'italianità che loro rappresentano per tirar fuori, far emergere l'Italia autentica". Per maggiori informazioni sulla serata contattare il 340.8796974 di Giacomo Andreani.
g.g.

Pubblicato in Cronaca

I Carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal Capitano Roberto Nicola Cara, sono riusciti ad individuare gli autori di un furto di gasolio agricolo avvenuto lo scorso 30 giugno ai danni dell’azienda Angelici di Fiordimonte, nel comune di Valfornace. In quell’occasione erano stati asportati oltre 30 litri di Gasolio dalla pompa utilizzata nell’azienda come rifornimento per i propri mezzi agricoli. A poco più di un mese i carabinieri sono riusciti a risalire agli autori del furto: si tratta di due fratelli di nazionalità marocchina, rispettivamente di 30 e 21 anni residenti a Terni. I titolari dell’azienda avevano prontamente denunciato quanto accaduto e l’attività d’indagine portata avanti dalla compagnia Carabinieri di Camerino, anche attraverso l’acquisizione di immagini dalle telecamere posizionate lungo le strade, ha permesso di raggiungere il buon esito dell’operazione, a testimoniare che, pur trattandosi di un furto di modesta  entità  la collaborazione dei cittadini con le forze dell'ordine, può fare molto, rafforzando le azioni di tutela e controllo del territorio sul fronte della garanzia della sicurezza. I titolari dell’azienda infatti ricordavano bene il tipo di auto, una Mercedes,  su cui i due si erano allontanati, anche se non erano riusciti ad annotarne il numero di targa. In verità , come raccontato dall'anziano proprietario, già una decina di giorni prima del furto, i due avevano raggiunto la zona , fermandosi proprio nella campagna da loro coltivata. Dapprima, avevano chiesto al figlio di poter acquistare dei prodotti dell’orto e, lamentando poi di essere a corto di carburante, il figlio aveva rifornito la loro auto di circa 5 litri di gasolio. I due dunque avevano ben memorizzato la situazione, tornando qualche giorno dopo per mettere in atto il furto. 

Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo